Torricelli ebbe la fortuna d’essere seguito negli studi dallo
zio materno, Alessandro Torricelli. Dopo aver studiato alla
scuola dei Gesuiti, appassionato di matematica, si trasferì a
Roma al Collegio della Sapienza, per
ultimare i suoi studi sotto la guida del padre
benedettino Benedetto Castelli, già allievo di Galileo
e rinomato professore di
matematica ed idraulica. Con esso ebbe l’occasione di
approfondire lo studio della matematica ed ebbe occasione, come
segretario del Castelli in sua assenza, di scrivere a Galileo,
di cui era entusiasta ammiratore, presentandosi. Abitando a
Roma ebbe occasione di seguire il processo per eresia intentato
a Galileo, finito come sappiamo. Prudentemente, essendo il
periodo cupo, si limitò a studiare solo la matematica,
nonostante fosse produttore, esperto artigiano, di cannocchiali
(tecnica che egli mantenne segreta negli anni). Tra il 1632 e
il 1641, svolse ricerca con il suo professore, e, in seguito,
divenne segretario di Giovanni Ciampoli, un alto prelato, amico
affettuoso anche lui di Galileo. Nel 1641, il Castelli fece
leggere a Galileo, uno scritto del Torricelli, De motu
gravium, spingendo
affinchè lo scienziato prendesse il suo allievo, tra i suoi più
stretti collaboratori. Così
il 10 ottobre 1641 Evangelista divenne il
suo assistente, insieme a Vincenzo Viviani, trasferendosi
nell’abitazione di Arcetri. Tuttavia, destino volle che pochi
mesi dopo, il grande scienziato morisse. Nonostante il dolore
della perdita di un uomo così di valore,
la cosa lo coinvolse: il
Granduca Ferdinando II de' Medici, lo nominò matematico di corte
e professore di matematica presso l'Accademia fiorentina. La
sua attività come ricercatore fu eclettica e molto importante.
Il suo nome è tutt’ora conosciuto grazie all’invenzione, nel
1644, del barometro a mercurio denominato "tubo di Torricelli".
Alla base dell’invenzione vi è “il vuoto Torricelliano”,
dimostrando sia il fatto che il vuoto può esistere in natura,
sia che l’aria ha un peso. Da ciò l'unità di misura della
pressione è stata chiamata Torr , in suo onore. L’ illustre
fisico Blaise Pascal basandosi, proprio, sugli studi sulla
pressione atmosferica eseguiti
da Torricelli, svolse innumerevoli ricerche in proposito.
L'unità di misura del Sistema Internazionale è, infatti,
il Pa (cioè, Blaise Pascal). Nel campo della geometria
produsse diversi teoremi (sempre nel 1644, pubblicò il trattato
Opera geometrica), e anticipò il calcolo infinitesimale.
Tra l’altro, Torricelli è famoso per la “ tromba di Gabriele”,
che lui chiamava "solido iperbolico acutissimo", cioè, un solido
di rotazione infinitamente lungo, avente l'area della superficie
infinita, ma il volume finito. Alcuni sostennero che il solido
porti ad un "infinito completo". Fu anche fisico apprezzato,
svolgendo studi
sull’ottica, il moto dei gravi e dei fluidi. Purtroppo morì a
soli 39 anni. Esiste un cratere lunare (di 22 km di diametro)
intitolato ad Evangelista Torricelli, come l’asteroide 7437
Torricelli.
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