“I miei sette padri” di Adelmo Cervi: tre occasioni per parlare di questo libro

Giovedì 11 maggio 2023, alle ore 18, presso la libreria Colapesce (via Mario Giurba 8, Messina), Adelmo Cervi presenterà il suo libro “I miei sette padri. Storia di una grande famiglia antifascista raccontata da un figlio”. L’autore è infatti figlio di Aldo Cervi, terzogenito dei sette fratelli fucilati per rappresaglia dai fascisti al poligono di tiro di Reggio Emilia il 28 dicembre del 1943. Il libro ripercorre i tristi eventi che hanno avuto come protagonisti il padre e gli zii, tra i primi a cercare di contrastare il regime fascista unendosi alla Resistenza e pagando con la propria vita quell’atto di coraggio.

Nelle pagine del libro sono descritte le lotte politiche, gli ideali trasmessi di padre in figlio e il desiderio di giustizia sociale.

Introduce Antonio Nunzio Isgrò. Intervengono insieme all’autore: Rossana Chillemi (Arci Messina, promotrice dell’iniziativa), Pietro Patti (Cgil), Giuseppe Martino e Giuseppe Restifo (Anpi Messina).

Venerdì 12 maggio si rinnova l’incontro con Adelmo Cervi, stavolta nell’Aula consiliare del Comune di Torregrotta, alle ore 18.30. Introduce Rossana Chillemi dell’Arci di Messina; intervengono: Pietro Patti, segretario provinciale Cgil, e Giuseppe Restifo, dell’Anpi messinese.

Infine martedì 16 Adelmo Cervi presenterà il suo libro a Capo d’Orlando.

L’appuntamento è alle 17.30 nella sala della Biblioteca comunale. Sarà presente Oriana Civile, segretaria della sezione Anpi orlandina.


Anpi – Associazione nazionale partigiani d’Italia
Comitato provincia di Messina
Comunicato stampa 9 maggio 2023

Sono passati 45 anni ma la memoria di Peppino Impastato è viva

Rimuovere gli ostacoli alla libera espressione dei diritti e della dignità della persona: così è scritto nella Costituzione e così si mosse Peppino Impastato. L’ostacolo era – ed è – la mafia, che calpesta diritti e dignità. Così a 45 anni dall’assassinio di Peppino, avvenuto il 9 maggio del 1978, il circolo messinese dell’Anpi invita tutti a ritrovarsi sotto la lapide della via che gli è stata intitolata a maggio del 2007.

L’appuntamento è per martedì 9 maggio, alle 17, al quartiere Case gialle di Bordonaro, sotto la targa che segna l’inizio della strada. Ognuno porterà un fiore di campo da apporre alla lapide. All’iniziativa ha dato la sua adesione la Cgil, con il suo segretario generale Pietro Patti.

Ci si sposterà successivamente alla seconda targa della strada, quella che segna la fine di via Peppino Impastato.

Si rinnova così anche quest’anno, con la presenza del labaro dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e un breve discorso di uno dei suoi esponenti e di un esponente sindacale, il ricordo del militante di Cinisi, “martire della mafia / onore della Sicilia” come si legge nella lapide. Questa è impreziosita da un bassorilievo che raffigura Peppino, opera dell’artista Tanino Mammano; un’opera d’arte alle Case gialle come non c’è nemmeno nel centro cittadino.

L’Anpi fa sapere di invitare tutta la cittadinanza. Allo stesso tempo deplora quanto avvenuto nei giorni scorsi a Torregrotta: qui è stata danneggiata la targa che ricorda Peppino Impastato nel largo a lui stesso intestato. Non si è a conoscenza se sia stato un incidente, ma è più probabile che si sia trattato di un atto vandalico. Non è la prima volta, purtroppo, che si registrano episodi del genere.


Anpi – Associazione nazionale partigiani d’Italia
Comitato provincia di Messina
Comunicato stampa 6 maggio 2023