Il 150° anniversario dell’Unità
d’Italia è stato ampiamente festeggiato
con mostre e manifestazioni in tutta
l’Italia. La Presidenza della Repubblica
ha aperto dal 30 novembre le porte della
cosiddetta “Casa degli Italiani”, cioè, il
Quirinale. Di esso sono visitabili il
Cortile d’Onore e le sale del Piano
Nobile. A completamento una bellissima
mostra: “Il Quirinale. Dall’Unità d'Italia
ai nostri giorni”.
Questa è stata
promossa dal Segretariato Generale della
Presidenza della Repubblica Italiana e
curata da Paola Carucci e Louis Godart con
un allestimento da parte del maestro Luca
Ronconi. La mostra è stata organizzata in
collaborazione con l’Associazione Civita.
Inutile dire che il Quirinale,
essendo “la casa” del Presidente della
Repubblica italiana, possiede tutto il
significato simbolico di questa
istituzione. Sta di fatto che questo
edificio ha diviso l’evoluzione storica
unitamente agli stessi italiani. Molti
sono stati i periodi di crisi o
d’involuzione, ma è tutt’ora bandiera
della nazione. Edificato dai pontefici
nel 1583, con la presa di Roma, nel 1870,
è divenuto residenza dei Re d’Italia e dal
1946, con la creazione della Repubblica, è
sede della Presidenza della Repubblica.
A partire dallo
Statuto Albertino fino a giungere,
soprattutto, alla nostra Costituzione, il
Quirinale è stato ivestito di quel ruolo
simbolico di cui parlavamo. Le personalità
che si sono avvicendate ai massimi
livelli, hanno lasciato ognuna una propria
interpretazione personale di quel ruolo.
Due sono gli aspetti che si intrecciano:
quello artistico e quello storico. Il
palazzo, già ricco di opere d’arte al
momento dell’unificazione, è andato sempre
più arricchendosi, anche di funzioni (ad
esempio la cura della Biblioteca ad opera
della Regina Margherita). I Presidenti
della Repubblica hanno contribuito allo
studio, al restauro, alla riscoperta, alla
gestione dei diversi edifici, dei giardini
e del patrimonio artistico custodito nel
Quirinale. Il livello artistico è, quindi,
andato incrementandosi nel tempo.
Se artisticamente vi è stata
un’evoluzione, a maggior ragione Il
Quirinale ha avuto un’evoluzione anche
storico-istituzionale, comprensiva
dell’attività dei nostri Presidenti della
Repubblica. La mostra illustra ampiamente
il ruolo di “rappresentanza dell’Unità
nazionale”, stabilito nell’articolo 87
della Costituzione. Esso si concretizza
sul piano internazionale, con le visite
all’estero o gli incontri con i diversi
Capi di Stato stranieri; e su quello
nazionale, con i tour italiani, le udienze
e le cerimonie ufficiali presso il
Quirinale.
Questa “vita”,
significato e storia del Quirinale, viene
reso ai visitatori tramite libri, quadri,
livree e con documenti di archivio,
ritagli stampa, fotografie, registrazioni
sonore e video sia cinematografici che
televisivi. Questo grande patrimonio
esposto nella mostra proviene da fonti
documentali proprie del Palazzo del
Quirinale, ma anche da materiale
proveniente dall’Archivio Centrale dello
Stato, l’Istituto Luce, le Teche Rai ed
altre istituzioni. La mostra, aperta
al pubblico,ha un’impostazione particolare
rivolta ai giovani ed al mondo della
scuola soprattutto.
|