Partendo dai
modelli in gesso custoditi nella Gipsoteca
della Galleria dell’Accademia, sarà
inaugurata la prima mostra su Lorenzo
Bartolini (1777-1850), scultore
dell’Ottocento, di rara sensibilità e
legato alle tematiche del secolo, quali il
sentimento, la memoria, i valori etici e
civili. La sua fama si diffuse non solo in
Italia, ma anche in Europa e negli Stati
Uniti. Dagli inizi alla piena
affermazione, Una settantina di opere
aprono un dialogo con i modelli della
Gipsoteca. Si inizia dal periodo
neoclassico con la committenza
Bonaparte, si giunge ai valori del Purismo
con una committenza privata e
internazionale, fino a giungere
all’osservazione del vero e bello
naturale. Con la sua piena affermazione
Bartolini divenne non solo punto di
riferimento per gli artisti suoi
contemporanei, ma anche maestro di quelli
a lui successivi.
L’esposizione
della Galleria dell’Accademia di Firenze è
stata curata da Franca Falletti
(direttrice della Galleria
dell’Accademia), Annarita Caputo, Ettore
Spalletti e con la partecipazione di
Francesca Ciaravino. Il Catalogo, edito
da Giunti Editore, è stato redatto e
curato da Franca Falletti, Annarita Caputo
e Silvestra Bietoletti con validissimi
contributi di specialisti italiani ed
esteri. L’allestimento della mostra è
stato ideato e progettato da Magni e
Guicciardini. La realizzazione si deve a
Maria Cristina Valenti e all’Opera
Laboratori Fiorentini.
Promotori
della mostra sonostati il Ministero per i
Beni e le Attività Culturali con la
Soprintendenza Speciale per i Beni
Artistici e Storici ed Etnoantropologici e
del Polo Museale della città di Firenze,
la Galleria dell’Accademia, Firenze Musei
e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Per ulteriori informazioni:
www.unannoadarte.it/bartolini
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