Collezioni: I Mercati di Traiano a Roma

Mercati di Traiano – Roma
Mercati di Traiano
Roma, Italia

I Mercati di Traiano costituiscono un esteso complesso di edifici di epoca romana nella città di Roma, sulle pendici del colle Quirinale. Dal 2007 ospitano il “Museo dei Fori Imperiali”. Il complesso, che in origine si estendeva anche oltre i limiti dell’attuale area archeologica, in zone oggi occupate da palazzi moderni, era destinato principalmente a sede delle attività amministrative collegate ai Fori Imperiali, e solo in misura limitata a attività commerciali, che forse si svolgevano negli ambienti aperti ai lati delle vie interne. Il complesso sorse contemporaneamente al Foro di Traiano, agli inizi del II secolo, per occupare e sostenere il taglio delle pendici del colle Quirinale, ed è separato dal Foro per mezzo di una strada basolata. Riprende la forma semicircolare dell’esedra del foro traianeo e si articola su ben sei livelli. Le date dei bolli laterizi sembrano indicare che la costruzione risalga in massima parte al regno di Traiano e forse è da attribuire al suo architetto, Apollodoro di Damasco, sebbene sia possibile che il progetto fosse già stato concepito sotto Domiziano, alla cui epoca potrebbe essere attribuito almeno l’inizio dei lavori di sbancamento.
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IMMAGINE DI APERTURA: Foto di Serge Jové da Pixabay 

Collezioni: Il Museo Nazionale Dell’Automobile di Torino

Museo Nazionale Dell’Automobile Torino, Italia

Fu Carlo Biscaretti di Ruffia (figlio di Roberto), aristocratico torinese nato nel 1879, a legare indissolubilmente il proprio nome al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino: in quanto fu lui ad idearlo, radunarne la collezione iniziale, battersi per farlo nascere e adoperarsi tutta la vita per dargli una sede dignitosa. Carlo Biscaretti ne fu anche il primo Presidente e alla sua scomparsa, avvenuta nel settembre del 1959, il Consiglio di Amministrazione deliberava di intitolare a suo nome il Museo che veniva poi solennemente inaugurato il 3 novembre 1960.
Questo è l’unico Museo Nazionale del genere in Italia, ospitato nella sede progettata dall’Architetto Amedeo Albertini, sulla sponda sinistra del Po a poca distanza dal Lingotto; rappresenta uno dei pochi edifici costruiti appositamente per ospitarvi la collezione di un Museo e costituisce anche un raro esempio di architettura moderna.
Questo Museo vanta una delle collezioni più rare ed interessanti nel suo genere, quasi 200 automobili originali, dalla metà dell’800 ai giorni nostri, di oltre ottanta marche diverse, provenienti dall’Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Spagna, Polonia e Stati Uniti.
Nel 2002 i vertici del Museo iniziano a pensare ad un’opera di rinnovamento dell’Ente, sono trascorsi quarant’anni ed il Museo è ormai datato ed obsoleto, è necessario un cambiamento che lo renda più appetibile.

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IMMAGINE DI APERTURA – Tour su rotaia a bordo di un vagoncino a 4 posti per vedere a 360 gradi la linea di assemblaggio di una Fiat 500 (2007) dallo stampaggio alla verniciatura all’assemblaggio e alla finitura. in questa foto: visione complessiva del tour (Fonte: Wikipedia).

Collezioni: Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Il Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (Mart) è un centro museale del Trentino. La sede principale si trova a Rovereto in corso Bettini 43 dove si espongono principalmente opere d’arte moderna e contemporanea. La sezione di Trento del museo è ospitata, a partire dal 19 ottobre 2013 presso la Galleria civica di Trento, in via Belenzani 44.
Il Mart è nato nel 1987 come ente autonomo della Provincia autonoma di Trento. Fino al 2002 la sua sede è stata il Palazzo delle Albere a Trento. L’idea di ampliare il museo per raccogliere da un lato l’arte del grande futurista trentino Fortunato Depero e dall’altro l’eredità del Museo Provinciale d’Arte di Trento risale al 1991, e si deve soprattutto a Gabriella Belli. Fa parte del Mart anche la Casa d’arte futurista Depero, a Rovereto in via Portici 38, che ospita molte tra le opere più importanti dell’artista futurista Fortunato Depero. Presso il Mart ha sede anche l’Archivio del ‘900, il centro di ricerca del museo.
Il 15 dicembre del 2002 il Mart inaugurato la nuova sede di Rovereto.
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IMMAGINE DI APERTURA – MART, cupola di vetro

Collezioni: Museo Bagatti Valsecchi a Milano

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Il Museo Bagatti Valsecchi è una casa museo frutto di una straordinaria vicenda collezionista di fine Ottocento, che ha come protagonisti due fratelli: i baroni Fausto (Milano, 1843 – 1914) e Giuseppe Bagatti Valsecchi (Milano, 1845 – 1934).
A partire dagli anni ottanta del XIX secolo, i due posero mano alla ristrutturazione della dimora di famiglia nel cuore di Milano, tra via Gesù e via Santo Spirito, declinando in stretta osservanza neorinascimentale le istanze della cultura storicista. Parallelamente, iniziarono a collezionare dipinti e manufatti d’arte applicata quattro-cinquecenteschi con l’intento di allestirli nella loro casa così da creare una dimora ispirata alle abitazioni del Cinquecento lombardo.
Fausto e Giuseppe si impegnarono in prima persona nel restyling del Palazzo, del cui splendore furono infaticabili artefici. Sebbene fossero laureati in giurisprudenza, non sfruttarono mai a fini professionali il proprio titolo di studio: al centro dei loro interessi fu la ristrutturazione della dimora di famiglia, la sua decorazione e la raccolta delle opere d’arte a essa destinate. In quest’ambito, maturarono competenze messe a frutto anche in un’apprezzata attività di architetti, spesso al servizio di quelle nobili famiglie di cui condividevano ambizioni e stili di vita.

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IMMAGINE DI APERTURA – Sala dell’Affresco, la quale deve il proprio nome all’opera del pittore bergamasco Antonio Boselli raffigurante la Madonna della Misericordia (1495)