Dopo la lettura dei saggi Principi di geologia di
Charles Lyell e il Saggio sui principi della popolazione
di Malthus, Darwin mise appunto le sue riflessioni in un ottica
del tutto personale. In particolare Malthus teorizzava il limite
del numero delle
popolazioni animali e umane in funzione del limite delle risorse
alimentari. Ben sapendo quale impatto avrebbero avuto le sue
teorie rivoluzionarie sull’ambiente scientifico, Darwin mise
molta attenzione sulle sue ricerche. Mai pago, a dimostrazione
di quello che avrebbe annunciato, portò avanti assiduamente
sperimentazioni su
piante e piccioni ed ebbe assidui contatti con esperti
selezionatori di varie specie animali. A partire dal 1842,
Darwin iniziò a trascrivere le sue teorie. Nel 1844 compose un
trattato di 240 pagine, con un testo più attento ed articolato.
Ciononostante era tutt’altro che convinto della loro efficacia.
Ragionava, approfondiva, sperimentava, limava continuamente il
testo e l’esposizione, questo per diversi anni.
A partire dal 1856 Darwin
iniziò ricerche su uova e semi in funzione della loro
diffusione, anche oltre gli oceani. Diversi furono i contatti
con altri naturalisti, come Hooker, Lyell o la botanica
americana Asa Gray, ma anche con l’amico Thomas Henry Huxley,
che, tuttavia, non condivideva la teoria evoluzionista. Anche la
scomparsa del figlio, a causa dell’epidemia di scarlattina che
aveva colpito il villaggio dove risiedeva (Downe, nel Kent), fu
visto, dolorosamente, da Darwin in rapporto con le proprie
teorie scientifiche. Quando nel giugno del 1858 ricevette lo
scritto del suo collega Alfred Russel Wallace, il quale
lavorava nelle
Isole del Borneo
e con cui aveva una intensa corrispondenza scientifica, che gli
esponeva teorie molto simili alle sue, spinto anche dagli amici
più stretti, decise che era venuto il momento di rivelarle alla
comunità scientifica. In quell’anno, il 1 luglio 1858, si
presentò alla Linnean Society di Londra esponendole. Vennero
lette due comunicazioni: la propria (l'Origine
delle specie per mezzo della selezione naturale) e
quella di Alfred Russel Wallace, che aveva molti punti di
contatto con la sua. L’interesse fu notevole, tanto che la
pubblicazione, l’anno successivo, de L'origine delle specie,
andò esaurita nel giro di due giorni.
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