Il corso Vittorio
Emanuele ha principio con la
Dogana
a cui fan seguito i Magazzini Generali, e si prolunga sino al Capo Peloro; distante dalla città
per 12 chilometri: è una ridente e divertita passeggiata che il
viaggiatore non deve trascurare. Incontrerà sul suo cammino una
chiesa di forma circolare con portico all'intorno, che nel lato
Nord minaccia rovina, perchè il mare lambendo la base ne scalza
le fondamenta. Essa chiesa, consacrata a S. M. della Grotta, fu
edificata al 1622 sugli avanzi dello antichissimo tempio di
Diana. Ne diremo in seguito.
L'edifizio della
Dogana non rispondente alla sua destinazione, è stato male
ideato ed è di spregevole architettura.
Continuando a
camminare verso Nord, al settimo palazzo e precisamente ai
numeri civici 52 e 53 trovasi lo stabilimento di bagni minerali
del sig. Giacomo Bonanno (prezzo per ogni bagno compresa la
biancheria L. 1,40).
A breve distanza, al
lato del mare sorge il
Mercato di vettovaglie.
Esso fu costruito nel
1864 ed ingrandito dal lato del mare nel 1870.
In continuazione di
detta via ( via Primo Settembre ) vi si vede: la
Dogana,
della quale abbiamo altrove parlato; i
Magazzini Generali
che occupano buona parte della spianata di Terranova, ed in
costruzione il Collegio militare. Il fabbricato che chiude la
strada Primo Settembre è la
stazione ferroviaria.
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