Scendendo per questa
strada nel
TEATRO
MARITTIMO
resterà
certamente sorpreso da meraviglia il viaggiatore nell'osservare
le tante bellezze, che la natura, e l’arte seppero accumulare in
questo luogo.
Il Vicerè Marco
Antonio Colonna pensò pria d'ogn'altro di perfezionare nel 1579
la magnifica strada, che dal suo nome quello assunse di strada
Colonna: essa corre per la lunghezza di un miglio, ed un terzo,
girando con una dolce curvatura intorno al maestoso porto.
Una lunga fila di
sontuosi edificj sullo stesso disegno cingevano in guisa
d'anfiteatro il porto anzidetto: eran questi uniti per via di
magnifiche porte, in guisa che un solo palazzo figuravano.
Questa grandiosa idea fu concepita dal Vicerè Emmanuele Filberto
Duca di Savoja, che ne commise il disegno e l'esecuzione al
nostro architetto Simone Gullì, che seppe quasi condurla a
compimento nel 1622. Era tale la loro maestà, ed eccellenza, che
venivan chiamati l'ottava meraviglia del mondo (12).
Rovesciata da'
tremuoti del 1783 questa gran mole si vede nuovamente risorgere
sopra un differente disegno, e si può dire essere ormai vicina
al suo compimento.
Nel mezzo maestoso si
alza il Palazzo Pubblico, nello stesso sito, ove prima vedeasi
l'antico ideato dal famoso architetto Giacomo del Duca.
Cinque sole porte
sono sinora compite; e nella prima fiancheggiata da due vittorie
dello scarpello di D. Federico Siracusa da Trapani, sta
collocata una lapide di marmo ove si legge:
Majoribus Pro Religione et Patria Adversus Saracenos dimicantibus S.P.Q.M. posuit.
Sullo stesso disegno
è la seconda, e nella lapide corrispondente sta scritto:
Genio Mamertinorum S.P.Q.M. posuit inchoato opere.
E sulla terza
Messeniis
Peloponnesiacis S.P.Q.M. ob colonniam deductam et inditum nomen urbi. (13)
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