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del Minisito

 
 

  

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A guisa di un grande anfiteatro sorge Messina alle falde di una catena di montagne, che la custodiscono alle spalle e la liberano dai forti venti del settentrione. ...essa giace in riva al mare, sul quale stende lo storico Braccio di S. Rainero che forma, a guisa di falce, un porto, il più bello dell'Italia

 
 
 
Guide di Messina

TEMPIO DIRUTO
DELLA BADIAZZA

La Badiazza, esterno coperta da detriti. Foto fine ‘800.
di Giuseppe Martinez, da Guida manuale di Messina, 1874
 

 
   
 

Pria di rientrare in città il viaggiatore potrà visitare il tempio della Madonna della Valle, detto volgarmente della Badiazza che trovasi presso l'origine del torrente omonimo. Si deve ai normanni la sua fondazione, e Guglielmo II lo dotò di pingui rendite. Le suore che abitavano l'attiguo monastero lo abbandonarono per stabilirsi in quello costruito in città dopo la peste del 1347 sotto il nome di S. M. della Scala, da una immagine capitatavi dall'oriente, siccome narra lo storico Bonfiglio.

Esisteva in questo tempio un basso rilievo in plastica rappresentante la Vergine col Bambino in braccia, circondato da una cornice di frutta verniciati in colore naturale; locchè mostra di essere stata la plastica conosciuta in Sicilia prima di Luca della Robbia, il quale nacque nel 1388 in Firenze.

L'antico tempio in parola alla cui rovina con tribuì più la vandalica mano dell'uomo che la edacità del tempo, se non era un bel tipo d’architettura ogivale, meritava purnondimeno d’essere conservato come monumento storico e ricordo dello stile architettonico dell'epoca.

Nei dintorni di Messina non esistono monumenti antichi degni di essere osservati; nè in città àvvene molti e tali da interessare l'archeologo. Le guerre ed i tremuoti distrussero tutto, tempi, monumenti, edifizi su cui stava scritta la sua civiltà, non rimanendo oggi che il solo vanto di averli posseduti. Però, Messina odierna non invidia l'antica Zancle, ed il non sopito amor di patria e solerzia dei cittadini la faranno ben presto ritornare alla floridezza delle epoche greca e latina.

   
 
 
 
 
 
 
 
  Brani tratti da: AAVV, Guide di Messina, Ottocento,  Experiences, 2008.
 

 
     
 
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