EXTRACELESTE, definito “monumento al robot”, è un progetto ideato dall’artista, architetto e maestro della luce Marco Nereo Rotelli, con la collaborazione dello scienziato e Premio Nobel per la Pace Riccardo Valentini (Nature 4.0). L’opera nasce dalla sinergia tra arte e scienza, incarnando il desiderio di celebrare l’intelligenza artificiale e il suo ruolo emergente nel nostro tempo.
L’iniziativa è prodotta da Ever in Art® e Elital Space and Defence, due aziende che integrano innovazione e sostenibilità nel panorama industriale e culturale. Si avvale del collaborazione di Valerio Coppola (fisico Nature 4.0), Luca Andrea Marazzini (kreativo digitale), Gala Rotelli (designer), e Antonio Alfano (visual designer), con il coordinamento dell’architetto Elena Lombardi a cura di Maurizio Gregorini.
L’iniziativa gode del patrocinio della Fondazione A.P.G. Amadeo Peter Giannini Impresa Sociale ETS, che promuove progetti di sostenibilità ambientale, valorizzazione del patrimonio culturale e innovazione scientifica.
Extraceleste è il riconoscimento di un nuovo mondo, un mondo dove l’artificiale è nel naturale come un cuore pensante. Un’opera spaziale, concettuale e pop, un robot-Angelus, che annuncia agli umani la necessità dell’amore. Scriveva il poeta Alexander Pope che gli uomini saranno “angeli meccanici”. Questo progetto ci porta nel futuro: rappresenta una figura ipnotizzante, una figura attiva, un femminile che è forza, energia e mutamento.
Costruita nell’azienda Elital impiegando il sistema di movimentazione e inseguimento di satelliti di un’antenna utilizzata proprio per connessioni spaziali. Lo Spazio è un ambito di ricerca e scientifica e industriale ed è un luogo dove astronauti americani, europei, arabi, cinesi e russi collaborano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Aziende e agenzie spaziali sono popolate da personale proveniente da ogni dove. Il campo spaziale è stato il primo al mondo a superare le barriere culturali date da differenze somatiche e religiose. Le prime missioni spaziali furono compiute grazie ai calcoli di una matematica afroamericana Katherine Johnson che tutti ricordano per il libro e film “Il diritto di contare”. Richiama il messaggio interplanetario inviato dalla sonda Voyager, in cui il presidente Jimmy Carter auspicava una “civiltà galattica” fondata sulla pace e sull’unità tra i popoli. Il monumento al robot è tributo un tutto questo.
L’opera sarà in contatto con i visitatori che vorranno attivare il sistema di arterie luminose che la intarsia. Toccando l’Extraceleste con la propria mano, la statua rileverà il battito cardiaco della persona regolando l’intensità delle arterie luminose che avvolgono la struttura.
Si tratta di un sistema di sensori brevettati da Nature 4.0, la newco dello scienziato e Premio Nobel per la Paceil profRiccardo Valentini.
Ed è attraverso questo contatto tra due mondi, grazie alla tecnologia, che emerge il tema cruciale del progetto per il FuoriSalone25: la creazione di nuove connessioni, componendo linguaggi differenti. Creare, in greco antico κραίνω (kraino), significa fare, compiere, realizzare, l’impensabile.
Al centro di quello che per gli umani è il petto vi sarà un cuore con un video dedicato alle stelle realizzato da Antonio Alfano, giovane visual designer. Quest’elemento simbolico richiama la dimensione cosmica del progetto e rafforza il dialogo tra arte, scienza e spiritualità.
Il design incontra la parola. Oltre all’elemento visivo e interattivo, EXTRACELESTE si distingue per un affascinante connubio tra tecnologia e poesia. Attraverso un iPad o un QR code, i visitatori potranno ricevere poesie generate dall’intelligenza artificiale grazie alla collaborazione del creativo digitale Luca Andrea Marazzini.
Come un “poeta spaziale”, il robot terrà inoltre tra le mani dei delicati “fiori poetici” in vetro, ideati dalla designer Gala Rotelli. Questi fiori simbolici, realizzati in materiale fragile e prezioso, rappresentano un omaggio poetico alla fragilità umana e al valore della creatività.
Nell’ambito dell’evento è in programma anche un convegno sulle stesse tematiche – aperto al pubblico – (in data ven 11/04, info in allegato) poiché nasce il Progetto «ICT, AI & Robotics” dove interverranno personalità di spicco del mondo della sostenibilità, delle nuove tecnologie
Un’esperienza che invita a riflettere sulle potenzialità della tecnologia e sull’importanza di esaltare il contatto umano in ogni innovazione futura.
Marco Nereo Rotelli – Note biografiche
Marco Nereo Rotelli è un artista di fama internazionale nato a Venezia, dove si è laureato in architettura per poi formarsi seguendo all’Accademia di Belle Arti, seguendo i corsi di Emilio Vedova. A metà degli anni ’80 si è trasferito a Milano, iniziando una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica che lo ha portato ad esporre nelle capitali del mondo. Il suo lavoro da sempre mira ad un’opera totale, con performance immersive, dove le sue installazioni luminose coinvolgono artigiani, filosofi, musicisti, poeti, fotografi, registi, ma principalmente il suo rapporto è con la poesia che, con il tempo, è divenuta un riferimento costante per il suo lavoro. Nel 2000 ha fondato il gruppo Art Project, oggi diretto da Elena Lombardi e composto da giovani artisti ed architetti, con il quale realizza numerosi interventi e progetti di installazione urbana. Questo suo impegno gli è valso la partecipazione a nove edizioni della Biennale di Venezia, oltre a numerose mostre personali e collettive. È stato invitato dalla Northwestern University (Chicago) come artist-in residence (inverno 2013, è stato 22 volte sull’Isola di Pasqua per opere scultore e pittoriche. E poi in Giappone, Cina, USA. Spagna, Francia…). Le sue opere, presenti in musei internazionali e collezioni private, hanno sempre di più assunto una dimensione etica rivolta a una riflessione sui temi ambientali e sociali. Di lui hanno scritto alcuni tra i più importanti critici d’arte.
Riccardo Valentini – Note biografiche
Riccardo Valentini | Laureato all’Università di Roma “La Sapienza” in Fisica con specializzazione in Biofisica. Dopo un periodo di ricerca svolto presso l’Università di Stanford e il Joint Research Center della Commissione Europea ad Ispra, diventa professore ordinario dell’Università della Tuscia, dove oggi insegna il corso di Biologia ed Ecologia Forestale e Digital Technologies for Climate Smart Forestry per la laurea magistrale internazionale. È stato uno dei pionieri della ricerca sul ruolo delle foreste nell’assorbimento della anidride carbonica svolgendo spedizioni scientifiche in diversi ecosistemi del Pianeta dalle foreste boreali in Canada e Siberia a quelle tropicali dell’Amazzonia e del bacino del Congo passando per Europa, Australia, Cina, e Giappone. È stato membro del comitato scientifico del Global Carbon Project e Presidente del programma delle Nazioni Unite GTOS (Global Terrestrial Observation System). È stato autore principale e coordinatore del terzo e quinto rapporto dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) sugli impatti climatici e l’adattamento ed autore del rapporto speciale IPCC “Land and Climate”. I recenti riconoscimenti includono: Premio internazionale Norbert Gerbier-Mumm 2004 Zayed International Prize for the Environment, Laurea Honoris Causa Facultè Universitaire des Sciences Agronomiques de Gembloux, Belgio, Premio Nobel per la Pace 2007 come membro del consiglio dell’IPCC, Premio Thomson Reuters che riconosce l’1% degli scienziati più citati al mondo, Premio Ernst Heckel della Federazione delle Società Ecologiche Europee, Laurea Honoris Causa Russian State Agricultural University – Timiryazev Academy, Mosca, Russia. Vincitore National Geographic Explorer Award. Presidente della Società Italiana delle Scienze del Clima 2021-22. Membro della European Academy of Sciences e Medaglia della Accademia delle Scienze dei “XL” per la Fisica e le Scienze Naturali. Il Prof. Valentini ha pubblicato 261 articoli su riviste internazionali peer-review, con 36142 citazioni e un H index di 75. Ha creato e brevettato un nuovo sensore per il monitoraggio della salute degli alberi (TreeTalker) che è usato ora in più di 4000 alberi in diverse località del mondo (Italia, Spagna, Russia, Canada, Germania, Francia, Svizzera, Regno Unito, Corea del Sud, Cina).