Ogni cavallo ha la sua sella, ogni sella ha il suo sellaio. Rigidamente di cuoio, la sella è preziosa, unica. Oggi, anche se i cavalli non sono diffusi come una volta, i sellai mantengono la cura artigianale nella realizzazione di selle e dei finimenti correlati. È come fare una borsa in pelle, ma più complessa ed esclusiva. Infatti la sella era composta anticamente di vari strati con cuoio, legno e tela di sacco, con cui si creava una borsa, piena di morbido fieno.
Pur se ancora in uso, non è un mestiere per tutti. Spesso le nozioni vengono gelosamente tramandate di padre in figlio. Bisogna crescere, dopo aver fatto un apprendistato presso una di queste rare ditte. Solo allora si può pensare di mettersi in proprio, e farsi apprezzare dalla propria clientela. Con pazienza, quindi, bisogna divenire prima esecutori e poi fornitori di selle, per allevamenti e maneggi. È come nella pelletteria, solo che qui si parla di cavalli.
I tipi di sella
C’è chi cavalca a pelo, ma la maggior parte dei cavalieri usa una comoda sella. Questa è assicurata al cavallo da cinghie, sottopancia (una o due) intorno al torace del cavallo. La sella dev’essere della misura giusta e non eccessiva. Questo per non causare problemi sia al cavaliere che al cavallo, che ne potrebbe soffrire.
Esistono diversi modelli di sella da cavallo. In genere possono essere del tipo all’inglese, o western, ma esistono altri tipi, come quelle da corsa, le selle da endurance, per il salto ad ostacoli, per il polo o le selle australiane. La differenza maggiore tra la sella inglese e quella western (detta anche americana) è la presenza di un pomello posto sul davanti, oltre alla necessità di un sottosella aggiuntivo. In quella inglese, infatti, questo non necessita, per la presenza di due cuscini al di sotto della seduta in cuoio. Possono essere ripieni di lana, aria o gommapiuma. Quindi la seduta risulta morbida e più confortevole. Tra i due cuscini si trova anche un canale a protezione della colonna vertebrale del cavallo, a difesa dalle parti rigide della sella. Forse è per questo che la sella inglese è diffusa in tutto il mondo.
L’intelaiatura rigida di una sella è fatta di legno, di acciaio temperato o di materiale vario. Quando necessita distribuire il peso del cavaliere sulla schiena del cavallo per molto tempo, viene utilizzata un’anima flessibile e morbida (in materiale plastico). È necessario, soprattutto, per il trekking e per l’endurance, che hanno durata di ore. Vengono chiamate selle “treeless“. Queste distribuiscono il peso con una giusta elasticità su tutta la superfice e non su pochi punti, facilitando la traspirazione del cavallo. Le selle “treeless” presentano, inoltre, un fusto cavo, che, in occasione di gare di endurance, può essere riempito, per raggiungere il peso minimo richiesto di sella e cavaliere. La tecnica, quindi, permette di mantenere il bilanciamento e la distribuzione del peso, come desiderata e scelta dal concorrente.
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