Sara Campesan allo Spazio Eventi Artenetwork Orler di Marcon (Venezia)

Oltre 50 opere e una serie di sculture per un racconto visivo dedicato al percorso artistico di Sara Campesan (Mestre 27 dicembre 1924, Venezia 20 dicembre 2016), che, per usare le sue stesse parole, “è sempre stato filtrato dal pensiero di ricerca”.

Nello Spazio Eventi di Marcon, Artenetwork Orler celebra i cento anni dalla nascita di questa grande artista, figura cardine della cultura dell’arte contemporanea , con una mostra a lei dedicata, ripercorrendo gli snodi del suo percorso artistico votato ad essere, per sua stessa natura, indagante codici di luminosità e trasparenza.

Sara Campesan, il Centenario dalla nascita, davvero arte.
 
A cura di Michela Poli
Inaugurazione venerdì 29 novembre ore 18.00
30.11.2024 – 12.01.2025

Visitabile dal 30 novembre al 12 gennaio la rassegna è stata ideata, prodotta e organizzata per dare vita e corpo a quello che Artenetwork Orler ha sempre sostenuto, sottolineando la coerenza nella passione per l’arte dell’artista mestrina, che ha contribuito alla nascita e allo sviluppo di nuovi modi di intendere l’opera d’arte.

Il progetto espositivo si sviluppa negli spazi Artenetwork Orler di Marcon e accompagna il visitatore in un’esplorazione del linguaggio espressivo di Sara Campesan e restituisce uno spaccato della sua produzione artistica dal dopoguerra al 2016.

Filo rosso della mostra è una data importante, i cento anni dalla nascita. E’ un progetto, questo per il centenario, che ha preso forma per omaggiare un’artista il cui lavoro di ricerca e sperimentazione pare essere ancora oggi vivo, palpitante, in movimento. Documentare, raccontare e mostrare l’opera di Sara Campesan nel modo più completo, antologico e suggestivo mai allestito: questo il senso della grande mostra per il centenario.

Un viaggio artistico, quello di Sara, che la vede impegnata agli esordi (1948 – 1964), con un figurativo a pennellate corpose e decise, per poi lasciare spazio a quadri astratti in cui si percepisce già la ricerca di luce e spazio. Per approdare infine all’immagine circolare, alla sovrapposizione, al mobil-quadrato (1965 – 1969), alle spirali, alle scomposizioni, frantumazioni, rotazioni e alle composizioni modular. Tutto l’operare di Campesan è già magistralmente rappresentato nei due libri a lei dedicati in occasione della mostra “Sara Campesan. All’avanguardia” tenutasi al Padiglione delle Arti di Marcon nel febbraio 2016.

All’interno della mostra una rappresentanza di opere di artisti appartenenti ai due movimenti di cui l’artista veneziana fu co-fondatrice: Dialettica delle Tendenze e, successivamente, il Gruppo Verifica 8+1. Inoltre un doveroso omaggio verrà dedicato al Gruppo C.O.N.V.I.D., creato dall’artista Roberto Sgarbossa.

Nipote dello scultore Alberto Viani, si diploma in decorazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia e percorre il suo percorso artistico nel 1948 iniziato nel segno della sperimentazione e della ricerca pittorica con opere tra cui emergono numericamente ritratti e paesaggi, dal tratto deciso, che lasciano trasparire un’identità che presto si allontana dalla figurazione. Nel 1962 conosce Bruno Munari a Milano e nel 1964 entra a far parte del gruppo “Dialettica delle Tendenze” e “Set di Numero” a Firenze. L’anno dopo è fondamentale perché si dedica alle strutture modulari e alle esperienze ottico-dinamiche. Interessante il suo interesse per l’immagine circolare, alla quale dedica particolare attenzione ponendo, nel visitatore, uno sguardo alla profondità di uno spazio. In questo lasso temporale continua la sua ricerca sui colori e sui materiali, arrivando ad analizzare la struttura colore/luce/movimento e mentre le prime opere sono solo disegnate, successivamente vengono coinvolte con la vita, attraverso i movimenti reali. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1972 e ad altre esposizioni italiane importanti. A Mestre è co-fondatrice del centro Verifica 8+1 nel 1978, dove vengono promosse mostre di artisti impegnati nella ricerca di nuovi linguaggi assieme a Franco Costalonga, Aldo Boschin, Maria Pia Fanna Roncoroni, Maria Teresa Onofri, Nadia Costantini, Nino Ovan, Rolando Strati. Insieme a Sofia Gobbo, impegnata nell’organizzazione e nel coordinamento delle attività, essi costituiscono i nove soci fondatori dell’associazione, formatasi nei i primi mesi di quell’anno e presentata al pubblico attraverso questo ‘evento pilota’ che avvia una storia assai vitale e duratura, terminata nel 2008 . Per tutti gli anni Novanta si susseguono numerose esposizioni a Milano, Ferrara, Verona, Vicenza. Nel 2009 partecipa alla mostra Venezia salva/ Omaggio a Simone Weil. Muore a Mestre nel dicembre 2016.


INAUGURAZIONE: venerdì 29 novembre ore 18:00.
Durata: dal 30 novembre al 12 gennaio 2025.
Sede: Spazio Eventi Orler, Via Porta Est 9, 30020, Marcon (VE)
Orari: da lunedì a sabato 10:00-13:00 e 14:00-18:00 / domenica su appuntamento

www.artenetwork.it

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