Milano: Fabbrica del Vapore

Con un’inaugurazione molto partecipata lo scorso mercoledì 7 maggio, ha preso ufficialmente il via LIFE, il nuovo festival interdisciplinare di ZONA K che intreccia arti performative, visive, giornalismo, scienza e attivismo, per esplorare con sguardo lucido e linguaggio poetico i nodi del nostro tempo. Il festival si svolge in una rete di spazi che valorizza e dà continuità alle collaborazioni cittadine avviate da ZONA K negli anni passati ed è articolato in due parti: la prima, in corso alla Fabbrica del Vapore, sino al 19 maggio; la seconda, dal 4 al 21 giugno, si articolerà tra ZONA K, Teatro Out Off, Teatro Fontana e altri spazi cittadini non convenzionali.

Durante la giornata di apertura del 7 maggio, il pubblico ha accolto con entusiasmo la performance immersiva Everything Must Go dell’artista olandese Dries Verhoeven, la toccante pièce Who’s Afraid of Representation? di Rabih Mroué e Lina Majdalanie e la mostra fotografica Cronache di un’apartheid di Pietro Masturzo e Samuele Pellecchia (Prospekt) che prosegue fino a lunedì 19.

LIFE
Il nuovo Festival di ZONA K

7 maggio – 21 giugno

Seconda settimana: confini, corpi, algoritmi. Il racconto delle tensioni del presente

Con:
Liminal / Border Forensics , Arkadi Zaides, Jean Peters / CORRECTIV, KEPLER-452, Ruggero Franceschini, Ontroerend Goed, Ant Hampton, Fieno / Di Chio

Milano, Fabbrica del Vapore

In coproduzione con Fabbrica del Vapore
Con il patrocinio di Comune di Milano

Nella seconda settimana, il programma di LIFE si articola come un mosaico di linguaggi e prospettive che raccontano le tensioni del nostro tempo attraverso un nucleo tematico forte: il controllo dei confini, le rotte migratorie, l’impatto dell’intelligenza artificiale e la crisi della democrazia. Un viaggio tra tecnologie, corpi e rappresentazioni, raccontato attraverso forme artistiche ibride e coinvolgenti.

Molti degli artisti in programma condividono un approccio che intreccia teatro documentario, ricerca sul campo e uso critico dei media.

Progetti come Asymmetric Visions di Liminal / Border Forensics ricostruiscono visivamente, con dati e analisi forensi, le dinamiche di sorveglianza aerea nel Mediterraneo e il ruolo delle istituzioni europee nei respingimenti. In questa stessa geografia si colloca La Zona Blu di Kepler-452, restituzione teatrale dell’esperienza a bordo della Sea-Watch 5, che trasforma il diario di un viaggio in testimonianza politica ed emotiva. Il Mediterraneo, insieme al confine tra Europa e Medioriente, è anche al centro della performance Borderline Visible di Ant Hampton, che fonde racconto autobiografico e memoria collettiva in un’esperienza partecipata e multisensoriale.

Altri lavori ampliano la riflessione verso le conseguenze ecologiche e simboliche della contemporaneità: The Cloud di Arkadi Zaides mette in dialogo il corpo umano con la “nuvola” digitale dell’intelligenza artificiale e quella tossica di Chernobyl, interrogando la nostra relazione con l’iperoggetto tecnologico e ambientale. L’AI torna anche in Pentothal di Ruggero Franceschini, una performance-concerto che sovrappone intelligenze artificiali e memoria della controcultura italiana degli anni ‘70.

Infine, Fight Night del collettivo belga Ontroerend Goed e Schwarz Rot Braun di Jean Peters/Correctiv mettono in scena la crisi della democrazia, tra forme interattive e inchiesta dal vivo, evidenziando le distorsioni del consenso e il ruolo della disinformazione.

La settimana si chiude con Odissea Minore di Fieno/Di Chio, uno spettacolo che unisce teatro, giornalismo e video per raccontare l’infanzia migrante lungo la rotta balcanica, proponendo una riflessione toccante su educazione, trauma e futuro.

Il festival riprende il 4 giugno e prosegue fino al 21 giugno, con una seconda parte che si diffonderà in una costellazione di spazi e collaborazioni cittadine (ZONA K, Teatro Fontana, Teatro Out Off e luoghi non convenzionali), portando avanti il suo sguardo critico e poetico sulla realtà.

Ogni evento, ogni forma, ogni artista – da quelli già noti al pubblico di ZONA K ai nuovi compagni di viaggio – contribuisce a un mosaico di sguardi e linguaggi dove la realtà non si mostra mai come dato, ma come materia viva da interrogare.

Oltre alle partnership con i teatri e gli spazi che lo ospitano, LIFE può contare su nuove e consolidate alleanze, tra le altre con Stratagemmi-Prospettive Teatrali, cheFare, Ecate, Ateatro, Fuoritraccia, Lapsus, Base Milano, la piattaforma europea IN-SITU, la rete Residenze Digitali, diversi consolati e istituti culturali nazionali, media e organizzazioni culturali cittadine. Un sentito ringraziamento al Festival delle Colline Torinesi e al FIT Festival di Lugano per il supporto.

Info, biglietti e programma completo su: www.zonaklife.it


Ufficio stampa LIFE / ZONA K
Emanuela Filippi | Eventi e Comunicazione
+39.02.4547.9017
press.eventiecomunicazione@gmail.com
Da Emanuela Filippi / Eventi e Comunicazione <press.eventiecomunicazione@gmail.com>

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