Giorgio La Pira nel settimo anniversario del riconoscimento come Venerabile

Nel settimo anniversario della proclamazione di Giorgio La Pira come Venerabile della Chiesa cattolica, questo convegno intende offrire un tributo profondo e plurale alla figura del “sindaco santo” di Firenze: testimone del Vangelo, intellettuale acuto, uomo di azione e profeta della pace. L’iniziativa non si limita a celebrare il pensatore e l’amministratore, ma vuole porsi come spazio di riflessione accademica e politica sull’eredità culturale, spirituale e geopolitica di La Pira, alla luce delle sfide del nostro tempo, segnato da nuovi conflitti e da un mondo in trasformazione.

GIORGIO LA PIRA: ATTUALITÀ DI UN PENSIERO PER LA PACE
Politica, fede e futuro nel settimo anniversario del riconoscimento come Venerabile

Lunedì 7 luglio 2025 –
16:00 – 19:30
Camera dei Deputati – Sala del Refettorio
Palazzo San Macuto – Via del Seminario 76 – Roma

per iscriversi, inviare email a: info@vision-gt.eu 
entro il 3 luglio

Per accedere alla Sala è richiesto abbigliamento formale, per gli uomini giacca e cravatta

Durante la Guerra Fredda, Giorgio La Pira seppe immaginare e praticare una politica di pace che attraversava i muri ideologici e i blocchi geopolitici: dai suoi viaggi a Mosca e ad Hanoi, all’impegno per il disarmo e il dialogo interreligioso e interculturale, fino alla profetica attenzione per i popoli del cosiddetto Terzo Mondo, in Africa, Asia e America Latina. La sua visione cristiana e universalista lo portò a prefigurare un ordine internazionale fondato sulla giustizia, sullo sviluppo dei popoli e sulla centralità della persona umana.

Nel tempo presente, segnato da nuovi venti di guerra e dalla crisi degli strumenti multilaterali, riscoprire il pensiero e l’azione di La Pira significa anche interrogarsi sulla possibilità di ricostruire una cultura politica della pace, ispirata anche ai valori del cristianesimo sociale e aperta ai bisogni del Sud Globale. È in questo solco che il convegno propone una riflessione corale sulla Prima Repubblica e sulla sua classe dirigente, capace – pur nelle differenze – di interpretare il ruolo internazionale dell’Italia in modo autonomo e creativo. Figure come Enrico Mattei, Amintore Fanfani, Aldo Moro, Lelio Basso e Bettino Craxi, insieme a La Pira, offrono ancora oggi elementi preziosi per pensare il posto dell’Italia in un mondo policentrico, in cui nuovi attori – come Cina e India e i paesi emergenti dell’Africa – ridisegnano la mappa della potenza e delle responsabilità globali.

Attraverso interventi di storici, filosofi, teologi, diplomatici e protagonisti della vita pubblica, il convegno vuole contribuire a riaccendere il dibattito su un modello di politica alta, che metta al centro la pace, la dignità umana e il dialogo tra le culture. Giorgio La Pira, messaggero di pace e anticipatore dei tempi, parla ancora al nostro presente.

Interverranno, tra gli altri:
Fabio Porta – Commissione Affari Esteri – Camera dei deputati
Tiberio Graziani – Vision & Global Trends
Patrizia Giunti – Fondazione Giorgio La Pira
Sergio Moscone – Sindaco di Serralunga d’Alba
AntonGiulio de’ Robertis – Università degli Studi di Bari
Giulio Alfano – Pontificia Università Lateranense
Maurizio Gentilini – ISEM, Consiglio Nazionale delle Ricerche
Maurizio Vezzosi – Analista di geopolitica

Da Vision & Global Trends 

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