
Un organo cibernetico che trasforma i dati sulla qualità dell’aria in comportamenti espressivi, generando una “Grammatica del respiro” fatta di movimento e suono: pneumOS è l’opera d’arte interattiva e datapoietica di Oriana Persico, scelta per il Padiglione Italia all’Expo 2025 Osaka, in dialogo con l’Atlante Farnese e i capolavori di Leonardo, Caravaggio e Tintoretto.
pneumOS è la nuova opera d’arte datapoietica di Oriana Persico, scelta per rappresentare all’Expo 2025 in Giappone l’arte contemporanea italiana che unisce innovazione, dati, scienza e sostenibilità, dialogando con l’eredità classica dell’Atlante Farnese e i capolavori di Leonardo da Vinci, Caravaggio, Tintoretto esposti nello stesso percorso.
L’opera, nata su commissione del Comune di Ravenna e il cui progetto espositivo nel Padiglione Italia è sostenuto da Cassa Depositi e Prestiti, è un’installazione sensoriale interattiva che trasforma i flussi di dati della città in un respiro collettivo e globale.
Invitando i visitatori a sperimentare un’interazione inedita fra tecnologia, corpo e pensiero, pneumOS connette i linguaggi dell’arte, della creatività e del digitale con il rigore della ricerca scientifica e l’urgenza ecologica, incarnando il tema del Padiglione Italia: “L’Arte rigenera la Vita“.

Cos’è pneumOS
pneumOS è un’opera d’arte interattiva animata dai dati sulla qualità dell’aria di Ravenna. L’opera è un vero e proprio “organo cibernetico” che respira insieme alla città, allenando i suoi abitanti a una rara forma di interazione: diventare sensibili al benessere dell’aria.
A metà fra un polmone e uno strumento musicale, pneumOS si compone di un Apparato Respiratorio – un diaframma robotico che simula il comportamento di un polmone umano adulto, la cui frequenza di atti respiratori al minuto varia in base al livello di inquinamento – e di un Apparato Fonatorio, composto da cinque membrane sonore che agiscono come corde vocali, traducendo i dati in suoni: l’aria pulita genera sonorità calme ed eteree, con frequenze medio-alte, mentre l’aria inquinata produce suoni cupi e frenetici, con frequenze gravi.
I dati ambientali raccolti da sensori urbani si fanno esperienza, invitando le persone a una riflessione sul concetto di respiro come elemento che accomuna tutti noi, individui e città, agenti umani e non-umani che popolano gli ecosistemi.
Per Expo 2025 pneumOS si dota anche della luce: un anello di led, inizialmente pensato per illuminare l’opera nell’ambiente molto scuro del Padiglione Italia, associato ai dati e al loro variare diventa un nuovo elemento infoestetico che arricchisce la grammatica e i comportamenti espressivi dell’organo.

Dalla città al pianeta, le nuove “macchine per l’empatia e la relazione” di Oriana Persico
pneumOS dà vita ad un organismo interconnesso che abbraccia la dimensione globale e iperlocale, l’arte e l’innovazione, la condivisione dei dati e l’emersione di nuove pratiche e nuove ritualità urbane intorno benessere e alla conoscenza dell’aria.
Frutto di due anni di ricerca, pneumOS dimostra come l’arte possa affrontare temi cruciali, come la sostenibilità, nella maniera più incisiva, unendo arte, scienza, salute, dati ambientali, suono e tecnologia per creare un dialogo tra la dimensione digitale e la dimensione sensoriale.
Infatti, il calcolo computazionale, i dati strutturati, le statistiche, pur fornendo un irrinunciabile quadro di riferimento oggettivo, difficilmente riescono a coinvolgere l’intelligenza emotiva delle persone, la loro capacità di sentire e di immedesimarsi: pneumOS intende colmare questa distanza.
“Creare e portare nel mondo un nuovo tipo di macchine“, spiega Oriana Persico, “pensate per generare empatia e relazioni: è questo che fa pneumOS. Il suo respiro accomuna noi e le città. I dati, trasformati in suono e movimenti che tutti noi possiamo capire, evocano una globalità fatta di coesistenza e collaborazione, e di una nuova capacità di sentire.“

La Conoscenza dell’Aria è Open Source
Basato su standard e protocolli aperti, l’organo è un’opera pensata per evolversi nel tempo, installarsi e vivere in ogni città del mondo, generando nuovi Respiri, unici e diversi, come la vita degli ecosistemi insegna.
Ravenna è il primo ecosistema urbano in cui l’organo inizia la sua esistenza. L’obiettivo dell’artista e dell’equipe transdisciplinare che ha collaborato al progetto è coinvolgere cittadini, ricercatori, docenti, scuole, artisti e istituzioni nella sua evoluzione, sviluppando la “Grammatica Open Source del Respiro della Città” che è alla sua base.
pneumOS è dedicato a Salvatore Iaconesi, artista e compagno di Oriana Persico, cofondatore del duo artistico AOS – Art is Open Source, scomparso il 18 luglio 2022.
Costituisce la terza tappa della ricerca datapoietica sviluppata dai due artisti, dopo Obiettivo (2019) esposto presso la collezione Farnesina e U-datinos (2021) esposto presso l’Ecomuseo Urbano Marememoria Viva, a cura del Centro di Ricerca HER – She Loves Data.
Ufficio stampa Anna Nosari press@annanosari.com |
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