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Sommario

 
 

 GASTRONOMIA SICILIANA

  

 

IL PANE

  
  Introduzione

  

 L'alimentazione come fatto antropologico culturale

  

 Pane: alimento e simbolo in ambito sacro

  

 Pani rituali della festa dei morti

  

 Pani e focacce rituali del Natale e Capodanno

  

 Pani rituali della Pasqua

  

 Il pane nelle manifestazioni commemorative e festive

  

 La "cena" di San Giuseppe

  

 Pani rituali di feste patronali

  

 Pane: alimento e simbolo in ambito profano

  

 I pani "appetitosi" e la "rosticceria" siciliana
 
 
 
 
 

 

 

 
 
 
 
   



 

 
 
In Sicilia non esiste paese  che non festeggi il patrono con manifestazioni rituali basate sulla ostentazione dell'abbondanza del cibo e su atti devozionali. Il pane è elemento centrale.
 
 
Gastronomia - Il pane
di Giuseppina Mento

 

 
 

La precarietà dell’esistenza è stata avvertita dagli uomini ma essa in passato era più strettamente legata a problemi di ordine materiale, ed in questo senso la divinità assolveva al bisogno di protezione e sicurezza. Già prima dell'avvento del cristianesimo alcune divinità pagane erano preposte a tutelare o proteggere gli uomini in determinate occasioni, ed erano oggetto di un culto che si esprimeva attraverso una serie di manifestazioni di carattere commemorativo e festivo, che più tardi compariranno anche nella cultura cristiana.

In Sicilia in seguito alle grandi persecuzioni di Decio Diocleziano e Massimo Galerio si ritrovano numerosi martiri cristiani, che nei luoghi dove vennero suppliziati' furono spesso acclamati come santi. Nel nostro secolo la devozione per i santi, patroni rappresenta il culto più diffuso, il santo per il fatto di essere stato mortale, è sentito come presenza viva in grado di comprendere i bisogni dell'essere umano.

Nell'agiografia popolare infatti ogni santo assicura un patrocinio speciale che prevede protezione per i mestieri e in occasioni di calamità naturali. In Sicilia non esiste paese anche piccolo che non festeggia il proprio patrono con manifestazioni rituali incentrate sull’ostentazione dell'abbondanza del cibo e su atti devozionali e penitenziali, come processioni, novene pellegrinaggi, e offerte spettacolari. Il grano e il pane sono ancora i protagonisti di queste feste, infatti più essi hanno perso il loro valore sul piano del vissuto quotidiano e dell'economia dell’alimentazione, tanto più sembrano aver enfatizzato il loro valore cerimoniale.

L'offerta del pane, nella maggior parte delle feste patronali diventa l’elemento centrale delle celebrazioni religiose attorno ad esso infatti è articolata la gran parte dei riti che si svolgono ogni anno nei diversi centri siciliani, grano e pane sono spesso associati agli ori e agli argenti che ornano i fercoli e le statue processionali. I pani votivi presenti nella maggior parte delle feste siciliane con denominazioni diverse a seconda dei paesi e della festa diventano così un vero e proprio simbolo sacrale, preparati esclusivamente dalle donne in una varietà di forme e dimensioni, una volta benedetti i pani vengono distribuiti tra i devoti, che li conservano, li distribuiscono tra parenti, o li sminuzzano nei campi seminati per propiziare un buon raccolto.


   
 
   
   
 
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