Il termine "cartone animato"
deriva da quello inglese animated
cartoon. Viene anche utilizzato il
termine cartoon, sinonimo di
“cartone animato”. Il “cartone”, era il
materiale che veniva uitilizzato dagli
artisti per i disegni preparatori degli
affreschi e degli arazzi. Tuttavia, nelle
altre lingue romanze viene utilizzata
l’espressione "disegno animato", come, ad
esempio, il francese dessin animé,
lo spagnolo dibujo animado o il
portoghese desenho animado.
In effetti, l’uso di questi termini è
attualmente improprio. L’esatta dizione è:
cortometraggio (o lungometraggio)
d'animazione. Per animazione, infatti, ci
si riferisce agli audiovisivi realizzati
mediante disegni animati, detta anche
animazioni a passo uno. La loro tecnica si
basa sull'illusione artificiosa del
cinema. Ogni film dal vero si compone, in
realtà, di singole pose, che, proiettate
in successione rapidamente, danno il senso
del movimento, poiché superano il tempo di
percezione dell'occhio umano. Invece di
singole pose dal vero, nell’animazione le
pose sono semplici disegni, o fotografie
di pupazzi in successione. Lo scambio dei
disegni viene misurato in fotogrammi al
secondo. Una volta i fotogrammi erano 12,
poi passati a 16. Lo standard di fps
sono: 24, per il Cinema; 25, per i le
televisioni europee PAL, e 30 per la
televisione NTSC. L’animazione viene
utilizzata, a volte, anche nel cinema, per
ottenere un film a tecnica mista.
Le immagini nascono o possono essere
modificate all’interno del computer
applicando o grafica bitmap o grafica
vettoriale. Il computer integra tutte le
varie tecniche tradizionali, come la
sovrapposizione, il morphing, lo onion
skin, e il rotoscopio.
Il computer
permette una realizzazione perfetta e
integrata. Si parte dalla creazione dei
corpi solidi, poi manipolati da un
animatore. Dopo la movimentazione del
solido, si aggiungono colori, luci ed
ombre, che creano l’effetto
tridimensionale. Il rendering è
attualmente impiegato per la creazione di
straordinari effetti speciali nei film
cinematografici.
Il primo uso
dell’animazione fu nei cinema. I corti
d’animazione erano realizzati per
divertire grandi e piccoli. Dopo la
seconda guerra mondiale, scompaiono al
cinema i corti, che rimarranno, però, in
televisione (ad uso, ad esempio,
pubblicitario). Essi vengono sostituiti al
cinema dai lungometraggi, veri film di una
durata, almeno, di un’ora e mezza. Dai
primordi sono cambiati radicalmente, per
uso, stile del disegno, contenuti e
pubblico di riferimento.
|