La conferma che Michelangelo fosse mancino viene da un libro: la biografia del maestro scritta Raffaello da Montelupo, suo assistente. Vi si racconta come cercasse abitualmente di adoperare la mano destra, salvo che nelle azioni di forza. In realtà Michelangelo nascondeva la propria natura per via dei pregiudizi che al tempo screditavano i mancini. La sinistra era considerata la mano del diavolo – dipinto nelle iconografie medievali con due arti identici e non speculari – quindi la sinistra era la mano «sbagliata», che predisponeva all’eresia e all’apostasia. Le prove di un Michelangelo mancino affiorano nelle analisi del tratto effettuate sui disegni oppure sono evidenziate nello studio dell’esperto di medicina nell’arte Davide Lazzeri pubblicato sul Journal of the Royal Society of Medicine. Lazzeri spiega l’artrite degenerativa «che ha colpito la mano di Michelangelo, in particolare la mano sinistra come si evince dai quadri, usata per i lavori di forza come scolpire e cesellare. Altro elemento suggestivo è che Michelangelo in giovane età intaglia e incide un crocifisso per l’abbazia di Santo Spirito in cui l’iscrizione è dipinta da destra a sinistra, molto probabilmente perché all’epoca era ancora più abile con la mano sinistra nella pittura». Michelangelo non è stato comunque l’unico mancino fra gli artisti celebri; troviamo, infatti, pittori come Leonardo o Picasso, letterati come Kant o Kafka, ma anche musicisti quali Beethoven, Bob Dylan, Jimi Hendrix. Il Giornale torna sull’argomento Michelangelo e FLIP segnala l’articolo ai propri lettori.
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MICHELANGELO BUONARROTI (Caprese, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564) è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano. Protagonista del Rinascimento italiano, fu riconosciuto già al suo tempo come uno dei maggiori artisti di sempre. Fu nell’insieme un artista tanto geniale quanto irrequieto. Il suo nome è collegato a una serie di opere che lo hanno consegnato alla storia dell’arte, alcune delle quali sono conosciute in tutto il mondo e considerate tra i più importanti lavori dell’arte occidentale: il David, la Pietà del Vaticano, la Cupola di San Pietro o il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina sono considerati traguardi insuperabili dell’ingegno creativo. Lo studio delle sue opere segnò le generazioni successive, dando vita, con altri modelli, a una scuola che fece arte “alla maniera” sua e che va sotto il nome di manierismo.(Da Wikipedia, l’enciclopedia libera).
ARTICOLO di Jacopo Granzotto su Michelangelo Buonarroti
Michelangelo Buonarroti era un mancino naturale anche se si esercitò a dipingere con la mano destra per via dei pregiudizi. Il maestro continuava a usare la sinistra anche per scolpire e cesellare. Lo accerta uno studio pubblicato da Clinical Anatomy dall’esperto di medicina nell’arte Davide Lazzeri, che ha confrontato il tratto impresso nelle opere di Michelangelo con la recente scoperta della sua artrite alle mani…
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