La Fondazione Gianfranco Ferré, che ha sede a Milano in via Tortona 37, è stata costituita nel 2008 con lo scopo principale di conservare, ordinare e mettere a disposizione del pubblico – in primo luogo sotto forma di archivio virtuale – tutto ciò che documenta l’attività creativa dello stilista. A ciò si affianca l’obiettivo di promuovere e svolgere iniziative che abbiano attinenza con la filosofia di Gianfranco Ferré, con la sua cultura progettuale, con la sua concezione della moda e dell’estetica.
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Solo credere in sé stessi porta davvero lontano.«Anche ora che, come allora, mi sento affaticata, indecisa, dubbiosa, ho sempre dentro di me quella certezza che ho acquisito da piccola, quella libertà di scegliere ogni giorno le cose che mi fanno felice. Alcune non mi sono chiarissime, scompaiono e poi riappaiono ma una, di sicuro, c’è sempre. Scrivere. Trovate ciò che vi rende felici, nonostante tutto, in maniera incrollabile, e seguitelo.»
Gli Stati Uniti dei primi anni Sessanta sono un Paese che sta mutando rapidamente pelle dal punto di vista culturale e sociale. Ha inizio la stagione della contestazione politica, che si apre con le lotte per i diritti civili degli afroamericani, mentre si afferma un forte movimento pacifista legato ai fermenti della controcultura giovanile. Anche gli artisti americani respirano il vento di cambiamento, che trova forma nella critica all’establishment culturale e nella ricerca di inedite modalità creative. A New York fa la sua comparsa la corrente del minimalismo, un nuovo modo di fare arte, più severo ed essenziale, che si pone in decisa antitesi alle correnti dominanti.
Presentato al pubblico il 21 novembre 2013, in occasione della “Giornata nazionale degli Alberi”, il volume ribadisce l’impegno dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna nella salvaguardia e nella valorizzazione di questo straordinario patrimonio comune. L’Istituto regionale per i beni artistici, culturali e naturali opera dal 1974 per la conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale. Website: http://ibc.regione.emilia-romagna.it/
IMMAGINE DI APERTURA: Foto di Johannes Plenio da Pixabay
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Moleskine Foundation è un’organizzazione non-profit. Crediamo che la Creatività e l’Istruzione di Qualità siano gli elementi chiave per produrre un cambiamento sociale positivo e costruire insieme il futuro. Il nostro impegno è quello di fornire ai giovani strumenti didattici ed esperienze formative non convenzionali che incoraggino il pensiero critico, il fare creativo e l’apprendimento permanente, con particolare attenzione alle comunità segnate da carenze socio-culturali. La nostra attività si focalizza su tre aree di intervento principali: istruzione innovativa; arte e cultura per la trasformazione sociale; attività di sensibilizzazione a sostegno dello scambio interculturale. La Fondazione lavora a stretto contatto con organizzazioni locali per finanziare, sostenere e co-creare progetti di qualità, con una particolare attenzione nei confronti dell’Africa. CONTINUA LA LETTURA SU GOOGLE ARTS & CULTURE
IMMAGINE DI APERTURA – Giovani del progetto WikiAfrica Schools, che rappresenta uno dei principali strumenti a sostegno dell’impegno assunto dalla Moleskine Foundation a favore di un’istruzione di qualità con il programma Quality Education. Visita il sito
Durante le magiche notti d’estate in cui i pipistrelli sorvolano il torrente al chiaro di luna, un padre e un figlio vanno a pesca di anguille ed escogitano sempre nuovi metodi per mettere le mani su questa creatura degli abissi, del buio e del fango, per catturare il suo corpo viscido e guizzante e guardare nei suoi occhi nerissimi. Dandole la caccia imparano a conoscersi, a cementare un rapporto fatto soprattutto di silenzi, ma anche di rispetto e complicità. La sfida con l’animale più sfuggente di tutti insegna al ragazzo a fare della natura una maestra, una guida.
Col finire degli anni Cinquanta, l’Europa giunge al culmine di un processo di sviluppo che conduce a una forte rinascita culturale ed economica. In campo artistico, mentre in America si afferma la pop art, in Francia prende piede il Nouveau réalisme, nato a Parigi nel 1960. Al pari della corrente americana, alla base di questo movimento vi è l’oggetto d’uso comune, a cui è conferito un valore di testimonianza storica: manufatti industriali che hanno esaurito il proprio ciclo vitale, come un rottame arrugginito, cibi avanzati e lattine schiacciate, vengono selezionati e sottoposti a “riciclaggio poetico”, ovvero recuperati e trasformati in arte.
Nel 1913 ho fondato un ospedale a Lambaréné per fornire assistenza medica ai nativi di questa regione. Lambaréné si trova in Gabon (Africa equatoriale francese) sull’Ogooué che scorre, a circa 280 km da qui, nell’Oceano Atlantico. L’ospedale si trova su un braccio di Ogooué, nel mezzo della foresta vergine che copre gran parte del Gabon. Contiene molto legno di okoumé che è il principale oggetto di esportazione della colonia. Assemblati in grandi zattere, i tronchi di Okoumé vengono portati sul fiume nella baia di Port Gentil, dove vengono spediti in Europa. Il mio ospedale è un’opera filantropica. I pazienti sono trattati gratuitamente. Nei suoi 25 anni di esistenza, si è fatto conoscere in lungo e in largo. Ho dovuto continuamente aggiungere nuove costruzioni a quelle già esistenti. Al momento, sono in grado di ammettere 300 pazienti neri e 20 pazienti bianchi. Siamo 4 medici e 10 infermieri europei e non siamo abbastanza per farlo. Cinque infermieri sono assegnati al servizio medico, gli altri cinque sono responsabili delle faccende domestiche, del giardino e della piantagione. Nel mio libro “Ai margini della foresta vergine” (Parigi, Rieder) ho riportato gli eventi e le impressioni del mio primo soggiorno qui. Su richiesta di alcuni amici, ho scritto le seguenti storie, aggiungendo alcune pagine sulla vita in ospedale nella foresta vergine.
La Fondazione 3M si propone come esempio dell’attenzione che una delle più importanti e innovative realtà industriali esercita in ambito scientifico, culturale e sociale. E’ infatti un’istituzione culturale permanente, che opera da snodo di divulgazione e formazione dove scienza e ricerca, arte e cultura, discipline economiche e sociali, vengono approfondite, tutelate, promosse e valorizzate, nella consapevolezza dei valori d’impresa e della cultura dell’innovazione. Due sono le anime di cui si compone Fondazione 3M: il Centro Studi e l’Archivio Fotografico. Il Centro Studi ha al suo attivo numerose attività, che spaziano dalla sicurezza stradale alla cura della salute, al design per l’industria, alla sicurezza alimentare, e che si declinano spesso in un importante attività di ricerca che sviluppa, elabora e mette a disposizione contributi specialistici.
IMMAGINE DI APERTURA – Particolare della copertina del libro di Cesare Colombo, Ferrania storie e figure di cinema & fotografia: immagini dall’archivio fotografico Fondazione 3M
La ricostruzione di Tarozzi fa capire come la moneta abbia il potere di ridisegnare l’economia in quanto metro di scambio universale, per riannodare il tessuto sociale di comunità schiacciate sotto il peso della crisi economica, e mettendo al centro la sostenibilità sociale e ambientale. Le persone sono il più grande capitale che abbiamo. E la moneta è il modo per tenerle unite e aiutarle.
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