I ritratti fotografici di Augusto De Luca dove cogliere effetti inesplorati o del tutto sconosciuti

RITRATTI FOTOGRAFICI DI AUGUSTO DE LUCA

Ritratti di Augusto De Luca 

“Ho sempre avuto dentro di me il germe dell’uomo madre; la creatività mi ha sempre accompagnato… Ho cercato sempre di esprimermi con uno stile ben preciso ma attraverso tutti i materiali e i formati. Desidero scoprire come la mia creatività si manifesta nelle diverse circostanze”.
“La geometria mi serve come grammatica del linguaggio espressivo nell’immagine. Lo scheletro strutturale, la composizione e il taglio geometrico servono a dare una chiave di lettura all’immagine”.
“La luce evidenzia ma, con l’ombra, elimina dando all’immagine valori di profondità, di terza estensione e possibilità sottrattive… Credo che l’impegno e la tecnica si possono raggiungere con la volontà e lo studio mentre l’inventiva e la passione costituiscono qualcosa in più in quanto elementi innati e inesorabilmente speciali”.

Chi è Augusto De Luca? Presto detto: è un famoso fotografo e performer italiano. È conosciuto anche come “Il Cacciatore di Graffiti”, dal titolo di un articolo sul quotidiano Il Mattino che descrive un tratto del suo immaginario artistico. Nel 2011, infatti, per denunciare il degrado della sua città di nascita, ha ideato la Performance – Partita a golf nelle buche stradali di Napoli. «A partire dal 2005, dopo aver trascorso alcuni anni a Roma, tornato a Napoli, mi sono accorto che sui muri della città c’erano tanti disegni colorati su carta che mi ricordavano le opere di Keith Haring, Ronnie Cutrone e Kenny Scharf. Ne sono stato subito colpito. Ancora non sapevo nulla di “Street Art”». Molte persone, ancora oggi, conoscono ben poco questa forma d’arte. De Luca, a differenza, già a partire dagli anni Settanta aveva cominciato a sviluppare la sua passione per l’arte in generale e per la fotografia in particolare. Da allora i suoi scatti fotografici sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private: dalla Camera dei deputati a Roma alla Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi. Una ricca documentazione in proposito si può trovare visitando i siti web che illustrano una lunga carriera piena di conferme.

«Mi sento navigatore, o meglio, esploratore dell’immenso universo dell’arte», asserisce De Luca, «L’artista è uno scopritore, cerca le chiavi per aprire la porta delle emozioni e delle sensazioni. L’arte è il luogo dove razionalità, fantasia, verità e finzione si sposano creando una miscela esplosiva». La vera arte è sempre esplosiva, ma per farla esplodere occorre che l’artista per primo inneschi emozioni: «Ogni mia foto è filtrata dall’EMOZIONE, dal rapporto che si crea tra me ed il luogo da ritrarre. Quando vedo qualcosa che mi attrae, comincio a girarci intorno per trovare la MIA inquadratura. È un lavoro su di me e sulla città al tempo stesso». Ecco perché, soprattutto ai giovani, De Luca ha sempre indicato cosa guardare attraverso l’obiettivo fotografico e ricorda Henry Bergson quando asseriva: «A che cosa mira l’arte se non a mostrarci, nella natura e nello spirito, fuori e dentro di noi, le cose che non colpirebbero esplicitamente i nostri sensi e la nostra coscienza?». È un modo per intraprendere una esplorazione e una ricerca sul proprio “Esprit de Finesse”, nel senso più ampio del termine.

«Io ho molte anime, che vengono fuori a mesi o anni alterni. Sono fotografo, performer, avvocato, collezionista, musicista. Tutto questo fa parte di me, io non elimino niente, semplicemente permetto alle mie diverse anime di alternarsi… Attraverso le mie foto vengono fuori le mie idee, le mie passioni, i miei mostri, chi sono e cosa penso». De Luca svela così il suo segreto su come conoscere e conoscersi. Un pensiero che s’invera nel guardare attentamente le sue immagini: quando in un viaggio restituisce le sensazioni in lui suscitate dai luoghi o quando nei volti celebri del mondo della cultura e dello spettacolo afferra l’emozione di un momento. Di tali ritratti mostriamo una carrellata in bianco e nero. Una collezione completa del mondo di De Luca compare nei suoi libri fotografici, recensiti sulle principali riviste di settore e sulle più importanti reti televisive, come Rai3 e Rai2. Libri arricchiti da prefazioni e contributi letterari delle maggiori personalità del nostro tempo. Il poeta Mario Luzi, la regista Lina Wertmuller, il compositore Ennio Morricone, lo storico Giovanni Pugliese Carratelli, i giornalisti Maurizio Costanzo e Sandro Curzi, l’architetto Paolo Portoghesi. «Nei miei ritratti c’è la persona da ritrarre e ci sono sempre anche io. Quando fotografo cerco un oggetto e un’inquadratura da poter abbinare al soggetto ed è li che c’è anche qualcosa di mio, la mia firma, la mia anima. Vengono fuori le parti di me più nascoste: è come andare dallo psicologo. Ho scoperto attraverso le mie foto che convivono in me».

In quel preciso istante, fissato nel tempo, emergono sentimenti contrastanti ed estremi che danno vita alle sue molteplici ispirazioni. «La grande fotografia è realizzata al momento giusto, ma ha bisogno anche di un taglio giusto che valorizza quell’attimo… La fotografia deve vivere di contenuto e di forma, quella che vive solo dell’uno o dell’altro non rimane». Come non rimane se fotografi per gli altri, senza fare emergere la propria intima essenza: «Finirai per fare cose che hanno fatto tutti, solo perché sai che piacciono…». A scorrere articoli e note su De Luca ciascun lettore troverà parole di assoluto consenso, che evidenziano la sua poetica. Come queste poche righe, stralciate da ND Magazine, rivista internazionale che ha come mission promuovere fotografia e fotografi: «Con il suo stile ha attraversato molteplici generi fotografici, utilizzando molti materiali, cercando sempre con i suoi scatti di esaltare elementi primari, unità espressive minime che compongono immagini in cui forme e segni si combinano in modo da ricordare atmosfere metafisiche». Le medesime atmosfere metafisiche, che in questa pagina cogliamo in alcuni dei suoi prestigiosi ritratti. Valicano la semplice mimesi del reale, per fare emergere le molteplici stratificazioni del sentire e dell’agire.

Augusto De Luca – Note biografiche

Augusto De Luca

Augusto De Luca, (Napoli, 1° luglio 1955) è un fotografo e performer. Ha ritratto molti personaggi celebri. Studi classici, laureato in giurisprudenza. È diventato fotografo professionista nella metà degli anni ’70. Si è dedicato alla fotografia tradizionale e alla sperimentazione utilizzando diversi materiali fotografici. Il suo stile è caratterizzato da un’attenzione particolare per le inquadrature e per le minime unità espressive dell’oggetto inquadrato. Immagini di netto realismo sono affiancate da altre nelle quali forme e segni correlandosi ricordano la lezione della metafisica. È conosciuto a livello internazionale, ha esposto in molte gallerie italiane ed estere. Le sue fotografie compaiono in collezioni pubbliche e private come quelle della International Polaroid Collection (USA), della Biblioteca Nazionale di Parigi, dell’Archivio Fotografico Comunale di Roma, della Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Cina (Pechino), del Museo de la Photographie di Charleroi (Belgio).

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