Il
barocco fu per molto tempo
considerato uno stile pessimo e di
cattivo gusto. A sanzionarlo
furono gli artisti del
neoclassicismo. Le loro linee
guida derivavano dal riferimento
al classicismo rinascimentale e al
classico storico, cioè greco e
romano, stili antichi che vennero
ritrovati e presi ad esempio nel
Settecento. Il movimento
architettonico e culturale aveva,
ovviamente alla base il pensiero
razionale degli illuministi, i
quali bocciarono, non solo lo
stile precedente, il barocco, ma
anche tutto il medioevo, periodo
storico, per loro “buio ed
oscuro”.
In realtà il
barocco aveva, al contrario, delle
precise regole, anche se non
cartesiane. Esso, principalmente,
utilizzava non linee rette, ma
curve. Queste potevano essere
ellissi, spirali o curve spesso
policentriche. L’andamento sinuoso
ingannava, a volte, l’occhio
dell’osservatore, e si prestava,
con l’uso del buio e dell’ombra, a
“vibrare” con la luce, che
aumentava, così, la complessità
dello spazio architettonico (a
volte indecifrabile subito). Gli
architetti del barocco plasmavano
lo spazio, unendo scultura,
pittura, decori e stucchi, in una
ricerca di luci e ombre, che
creava sorpresa e meraviglia nel
visitatore. Era, se vogliamo dirla
così, uno stile “emotivo ed
emozionante”. Durante il ‘600,
il periodo dell'assolutismo, la
necessità di strabiliare, portò,
inoltre, ad una forte
decoratività, che si riscontra,
soprattutto, nell’arredo mobile e
fisso delle abitazioni
aristocratiche. In Europa,
l’applicazione dello stile barocco
non fu univoca. In molti casi
differisce dalla “regola”, tanto
che, spesso, si può parlare di
classicismo barocco, a causa
di un diverso mix con
l’architettura classica del
passato.
Il barocco nacque
a Roma. Alcuni studiosi indicano
in Michelangelo stesso il
precursore del movimento barocco.
Ne intravedono gli sviluppi nel
vestibolo della Biblioteca
Laurenziana e nel poderoso
cornicione di Palazzo Farnese. Se
così fosse, gli architetti
barocchi della prima ora si
rifecero allo stesso Michelangelo,
solo dopo, però, la fine della
corrente manierista. Il barocco
romano, che ebbe il suo picco tra
il 1630 ed il 1670, si diffuse
successivamente in Italia e poi in
tutt’Europa. Nel XVII secolo,
lo stile rococò è spesso
considerato l’ultima fase del
barocco. Questo, a Roma, ebbe
termine, quando fu preso ad
espirazione il neoclassicismo e le
sue opere realizzate a Parigi.
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