Il Ranger del Texas,
Tex Willer, è un
personaggio multifunzione e perciò
estremamente flessibile. Non è
inquadrato, a tutti gli effetti,
nel lavoro dei ranger. Tuttavia,
il suo essere rappresentante della
giustizia, gli permette di essere
spedito dal suo Comando in
missioni particolari, o gli
consente di intervenire di sua
volontà, qualora la situazione lo
richieda. Ha un rapporto
particolare con gli indiani. E’ il
capo supremo delle tribù Navajos e
prende il nome di Aquila della
Notte, ma riveste anche il
ruolo di agente indiano
della nazione pellerossa.
Ma non è solo, anzi. Opera
sempre in gruppo con altri
personaggi (i suoi tre
pards), quali Kit Carson,
preso dai miti western (anche lui
ranger) suo figlio Kit
Willer
(procreato con Lilyth, una
squaw navajo)
e Tiger
Jack, guerriero pellerossa, ma
anche suo fratello di sangue. Sono
sempre in missione, in lungo e
largo per la prateria, per
proteggere gli onesti dai
fuorilegge. Per lui è “la
legge prima di tutto”, ma è pronto
ad assumere posizioni al di là di
essa, nella costante ricerca della
vittoria finale delle regole di
questa. Insomma, strade personali.
Lo fa, soprattutto, nel periodo
d'oro della serie(i primi 200
episodi).
Le abilità
di Tex In
realtà, i suoi “superpoteri”,
consistono nell’avere nervi
d’acciaio e sangue freddo, che gli
permettono di avere sempre una
contromisura dei suoi avversari.
In qualunque situazione si trovi,
compie sempre la scelta giusta. Ai
nemici non rimane che arrendersi o
scappare. Il carattere di Tex è
comunque quello di un uomo di
ferro. Se torturato non urla e non
si lamenta, se colpito alla testa
o al braccio (ma sempre di
striscio) non si ferma, riuscendo
a guarire velocemente. Con i
cavalli è eccezionale: riesce a
domarli, cavalcandoli con abilità
indiana (da loro ha appreso tutti
i trucchi). Uno di questi cavalli
domati, Dinamite, diventerà un
fedele compagno di avventure per
un lungo periodo. Essendo un
cavaliere provetto, riesce a
sparare da qualunque posizione
mentre cavalca. Naturalmente
con la pistola è un tiratore
formidabile. Ma il nostro
piccolo supereroe, riesce a
vincere il cattivo di turno anche
nel corpo a corpo e con la box,
dove mette al tappeto avversari
più grossi di lui e, magari,
pugili professionisti. Avendo
l’esperienza dei navajo, è un
campione anche nei cosiddetti
"duelli apache", che sono
particolari combattimenti corpo a
corpo all'ultimo sangue. Non
mettetevi contro di lui in una
partita a poker, perché, da bravo
uomo del west, gioca in maniera
perfetta. Praticamente
imbattibile, riesce a “ripulire”
anche esperti e smaliziati
giocatori professionisti. Lo
stesso amico Carson si è domandato
più volte se Tex riesca a vincere
anche barando, ma non conosciamo
la verità. Ciononostante, qualcuno
che è riuscito a batterlo c’è
stato. E’ lo stesso Tex Willer a
confessarlo, citando i nomi di
questi. Sono solo due: un certo
Hoodoo Brown (lo confessa
nell’albo 601, "I giustizieri
di Vegas") e il ricco
possidente Don Diego Navarrete
(nell'albo 225, "Uccidere o
morire"). Tex riesce a
dimostrare più volte la sua
astuzia combattiva predisponendo
piani e tecniche strategiche
migliori dei vari ufficiali,
provenienti, magari, da accademie
militari, sul genere di West
Point. Naturalmente, le sue, sono
abilità strategiche di tipo
navajo, e quindi sul tipo delle
tecniche di guerriglia adottate
dagli indiani, che si dimostrano,
però, superiori allo scontro in
campo aperto con soldati e
cannoni, proprio degli scontri
militari del tempo. La sua
astuzia indiana gli permette,
inoltre, di essere un detective
perfetto. Come in un’indagine di
polizia, egli utilizza una forte
logica deduttiva, che gli
permette, partendo da indizi
apparentemente insignificanti, di
giungere alla scoperta del
colpevole.
Il nostro
eroe è di circa 40-45 anni, più o
meno alto 180 cm. Ma per le sue
fattezze nel corso degli anni Tex
è stato disegnato come uno dei
grandi attori western americani.
Inizialmente, fu Gary Cooper, poi
John Wayne o Clint Eastwood.
Oggi, assomiglierebbe a
Charlton Heston. In effetti, il
riferimenti al cinema western del
periodo d’oro di Hollywood è, sin
dall’inizio, è palese. In un
numero del 1989, vi sono delle
vere e proprie citazioni di
Ombre rosse, famosissimo film
del regista John Ford.
In compenso, pare che abbia
un solo vestito. La camicia gialla
(nei primissimi numeri anche
rossa) col fazzoletto annodato al
collo di colore nero e un jeans;
il tutto corredato di cappello
tipo Stetson, cinturone e
stivali forniti di speroni. Tex
cambia l’abbigliamento sol quando
la storia lo porta ad intervenire
nel mondo degli indiani,
vestendosi, a sua volta, di abiti
in stile pellerossa, formato da
una giacca indiana (con il disegno
di un'aquila nera), pantaloni a
frange, mocassini indiani e una
fascia alla testa al posto del
cappello.
Con le donne Tex
è un “cavaliere” perfetto, di nome
e di fatto. E’ gentile con loro e
tende a proteggerle. Se si trova
di fronte un nemico di genere
femminile, questo non viene mai
ucciso da Tex. Nei suoi episodi se
la donna-avversaria muore, ciò
avviene a causa di un suicidio,
per mano di terzi o per incidenti
fortuiti e inevitabili. Conosciamo
il Tex innamorato solo nella parte
iniziale della sua serie. Molte
sono le figure femminili
corteggiate dal nostro eroe, ma
dopo la storia dell’amore con
l’indiana Lilyth, e il conseguente
matrimonio, quest’ultima muore,
lasciandolo vedovo e solo.
Eviterà, in seguito, qualunque
coinvolgimento spirituale.
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