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I CASTELLI MEDIEVALI
 

     

Il Castrum, tra guerra ed urbanistica

 

Il Genio militare nell’antichità

 

Dal castrum al castellum romano

 

L’incastellamento, o la mutazione feudale


Gli elementi architettonici medievali
 

L’architettura arabo-normanna in Sicilia

 

Il mix degli stili nell’architettura normanna

 
I Castelli svevi di Federico II
 

I Castelli fortificati “alla moderna”.

 

Dall’assedio alla guerra “mobile”

 

La meccanizzazione della  guerra moderna

 
  I CASTELLI SICILIANI
   

Il Castello Maniace a Siracusa

 

Il Castello di Eurialo a Siracusa


Il Castello di Milazzo

 

Il Castello di Pietrarossa a Caltanissetta


Il Castello di Carini

 

IIl Castello Ursino a Catania

 

Il Castello di Aci Castello

 

Il Castello di Adrano

 

La Torre di Federico ad Enna

 
 

Il Castello di Lombardia ad Enna

 
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Il Castello di Eurialo sicuramente rappresenta una delle più interessanti opere militari dell’epoca greca in Sicilia. L’ingegnosità nel costruire fossati , gallerie segrete e trabocchetti mortali per prevenire i possibili attacchi nemici, portati contro la città di Siracusa ,raggiunge in questa fortificazione militare la sua massima espressione. Per la prima volta una fortificazione è concepita , non solo come strumento che deve svolgere un ruolo difensivo per contenere gli assalti, ma anche come mezzo offensivo per annientare e distruggere le armate nemiche che tentano di espugnare la Città .

Il castello di Eurialo ( Euryelos , letteralmente chiodo dalla larga base ) , la più bella e completa opera militare dell’epoca greca, è una fortezza di 15.000 mq. di superficie, situata sul punto eminente dell’altopiano delle Epipole, nell’angolo dove si uniscono le mura Nord e Sud della città . Dionisio  il Vecchio la costruì in sei anni (402-397), formidabile difesa contro i Cartaginesi.

Il castello consta di due parti, il mastio e il recinto orientale. Il mastio ha forma presso a poco di trapezio .Il suo lato Ovest , il più breve, è munito di cinque torri quadrate massicce, legate da una Cortina .Si ipotizza fossero alte 15 metri; erano coronate da merli e da grondaie a maschera leonina. Lungo il muro Sud del mastio si trovano ubicate camerette costruite in epoca posteriore . Il recinto Est ha forma irregolare. Nel lato più lungo , cioè quello di Nordest , è situato l’ingresso della fortezza verso la città . All’angolo vi è una torre alla quale si attaccano le mura Sud della città . Le mura Nord si uniscono al castello per mezzo di un complicato, ma al tempo stesso, sapiente sistema di opere. Si apriva qui una grande porta d’ingresso nella città a tre fornici e protetta da torri e mura a imbuto( opera a tanaglia ) e più a Nord da una torre avanzata .Dei muri trasversali , sul davanti, occultavano la vista della porta e ne sbarravano l’accesso a un attacco in massa.

La parte frontale Ovest del castello è protetta da tre fossati diretti da Nord a sud , scavati nella roccia e a pareti verticali. Il primo rettilineo è largo 6 metri, profondo metri 9 . A 80 metri a Est è posto il secondo , ad angolo, largo m.8 e lungo 150 . Tra questo e il terzo sorgevano le potenti mura di un’opera avanzata, cadute in parte nel secondo fossato. Il terzo fossato , pure ad angolo, profondo metri 9 , è il più interessante, perché collega tutto il sistema difensivo della fortezza . In esso si sviluppa una meravigliosa rete di passaggi e di gallerie, della lunghezza complessiva di ben 480 metri . Nell’estremità sud del fossato sorgono tre piloni che sostenevano un ponte levatoio.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 

   
 
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