Il programma del 25 aprile di ARTEVENTO CERVIA

Prosegue ARTEVENTO CERVIA. In diretta su GEO RAI 3 con il “Volo del fenicottero”, Korea Special Guest, l’annullo celebrativo dedicato a One Sky One World e gli spettacoli mozzafiato degli artisti internazionali Nick James e René Maier: la 44° edizione del Festival Internazionale dell’Aquilone celebra così la Festa della Liberazione. Il programma di giovedì 25 aprile 2024



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44° ARTEVENTO CERVIA FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’AQUILONE
DOVE: Cervia, Spiaggia di Pinarella e altre location
QUANDO: dal 20 aprile al 1° maggio 2024
 
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Sicilia: nuovi sviluppi per ispirare il futuro di altre città e le politiche di governo

Il progetto stimola lo sviluppo di un processo multidisciplinare di formazione e comunicazione delle conoscenze volto a implementare le “comunità di patrimonio” e mediante pratiche collaborative nel paesaggio. Molti sono stati i focus del workshop “Paesaggi Aperti per Abitare Favara” che si è tenuto a Favara, ponendo al centro l’idea di rigenerazione urbana su cui si fonda il progetto di ricerca “Paesaggi Aperti. Comunicazione, partecipazione, empowerment delle comunità” realizzato in Sicilia dall’Istituto Nazionale di Architettura IN/Arch con la sezione territoriale IN/Arch Sicilia

Paesaggi Aperti
per abitare Favara

Crolli, aree abbandonate, edifici dismessi. Spazi vuoti si trasformano in paesaggi aperti: tanti in Sicilia i contesti da innovare, nei quali soddisfare i bisogni del presente in ascolto e in dialogo con la natura e la tradizione del contesto. Questi alcuni focus del workshop “Paesaggi Aperti per Abitare Favara” che si è tenuto a Favara, ponendo al centro l’idea di rigenerazione urbana su cui si fonda il progetto di ricerca “Paesaggi Aperti. Comunicazione, partecipazione, empowerment delle comunità” realizzato in Sicilia dall’Istituto Nazionale di Architettura IN/Arch con la sezione territoriale IN/Arch Sicilia grazie al bando FRES “Fondo per la ricerca in campo economico e sociale” annualità 2021-22, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Il workshop “Paesaggi Aperti per Abitare Favara” è stato organizzato con il supporto di Farm Cultural Park e il patrocinio del Comune di Favara e dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Agrigento.

Interi quartieri soggetti alla caducità del tempo si stanno sbriciolando silenziosamente nell’attesa di essere rivissuti e di brillare di luce nuova, attraverso azioni di condivisione e coinvolgimento delle comunità. “Paesaggi Aperti” rilegge l’esperienza comunitaria sviluppata da Danilo Dolci in Sicilia a partire dagli anni ’50, con l’obiettivo di valorizzare culture e competenze locali rafforzando la complessa rete di relazioni fisiche, economiche e sociali che attraversano questi territori. Il progetto stimola lo sviluppo di un processo multidisciplinare di formazione e comunicazione delle conoscenze volto a implementare le “comunità di patrimonio” e mediante pratiche collaborative nel paesaggio.

Favara, nuova tappa del progetto Paesaggi Aperti, con il suo concentrato di memorie e forze creative, rappresenta un significativo case study per sviluppare pratiche laboratoriali volte a delineare nuovi paesaggi dell’abitare e nuove visioni urbane capaci di essere rigenerative, inclusive ed innovative. «Oltre a sviluppare un progetto locale per Favara – spiega Mariagrazia Leonardipresidente IN/Arch Sicilia – l’intento è quello di offrire una visione per il futuro di tante altre città, ispirando nuove politiche di Governo che promuovano strategie innovative e complesse per orientare nuovi percorsi di rigenerazione urbana nella società contemporanea». «Ci sono delle sfide che sono più grandi delle singole persone o di una comunità o ancora di più di una municipalità. – spiega Florinda Saieva di Farm Cultural Park, Transition For, RUF Regenerative Urban Farming – In alcuni casi la presenza dello Stato è indispensabile. Il centro storico di Favara è una di queste sfide, ma è anche la più grande occasione per sperimentare dei nuovi modelli di città del nostro sud Italia» sottolinea Saieva anche alla luce dell’accordo di collaborazione tra la Prefettura di Agrigento, il Comune di Favara, SPAB e Farm Cultural Park.

Al workshop di rigenerazione urbana sono stati invitati i progettisti Lillo Giglia (Lillo Giglia Architect); Giovanni FiamingoGiovanna RussoDomenica Benvenga (NextBuild); Salvo Terranova, Giorgia Testa, Arianna Lo Re, Fabrizio Parisi (lineaT studio); Francesco Moncada, Mafalda Rangel (Moncada Rangel); Lucia Pierro (AutonomeForme.Architettura) che, dopo una prima analisi dell’area di Via Reale, hanno iniziato a tracciare un percorso volto a definire una strategia per riabitare quest’area del centro storico che, nonostante, l’incuria ed il degrado diffuso conserva intatta la sua identità ed esprime un grande potenziale di rigenerazione urbana ed umana.

Le prime idee progettuali puntano l’accento sui vuoti generati dai crolli intesi come luoghi densi di possibilità e pronti ad accogliere nuove attività, nuovi spazi verdi e aree pavimentate. Per i progettisti quest’area può infatti diventare un nuovo luogo di relazione con la natura che migliorerà la qualità dell’ambiente urbano mitigando gli effetti del cambiamento climatico e promuovendo una strategia insediativa ecologica, basata sull’uso di fonti energetiche sostenibili, sull’efficientamento idrico e sulle pratiche di riforestazione urbana. Negli edifici recuperabili si propone invece un mix di funzioni residenziali, sociali, culturali, di commercio e piccolo artigianato. Tra i temi trattati anche quello dell’accessibilità e della accoglienza della nuova cittadinanza da attuare mediante progetti di coabitazione, scambi culturali e collaborazioni economiche: lungo Via Reale si potrà sviluppare un esempio di convivenza tra persone di generazioni ed etnie differenti generando una nuova città armoniosa e solidale.  

Paesaggi Aperti” con il workshop “Paesaggi Aperti per Abitare Favara” delinea nuove strategie per realizzare il modello di un quartiere che risponda alle esigenze attuali anticipando anche le domande future. Dopo la prima presentazione pubblica che è servita anche a raccogliere delle nuove sollecitazioni da parte della comunità favarese, i progettisti coinvolti continueranno il lavoro per rigenerare il sistema urbano lungo Via Reale. “Paesaggi Aperti” tornerà a Favara il 21 giugno 2024 quando, nella cornice di Farm Cultural Park, verranno presentati al pubblico gli esiti progettuali.

Le attività del workshop “Paesaggi Aperti per Abitare Favara” si sono svolte al Palazzo Micciché e con sopralluoghi nelle aree del progetto, sono intervenuti Andrea Bartoli, Florinda Saieva (Farm Cultural Park, Transition ForRUF Regenerative Urban Farming) e Mariagrazia Leonardi (Paesaggi Aperti, Presidente IN/Arch Sicilia) ed i progettisti Lillo Giglia (Lillo Giglia Architect); Giovanni FiamingoGiovanna RussoDomenica Benvenga (NextBuild); Salvo Terranova, Giorgia Testa, Arianna Lo Re, Fabrizio Parisi (lineaT studio); Francesco Moncada, Mafalda Rangel (Moncada Rangel); Lucia Pierro (AutonomeForme.Architettura). Sono intervenuti e hanno seguito i lavori anche Antonio Palumbo (Sindaco della Città di Favara) e Rino La Mendola (Presidente Ordine Architetti PPC Agrigento), Miriam Mignemi (Presidente Consiglio comunale Favara). Hanno partecipato ai lavori anche Filippo Romano (Prefetto Agrigento), Giuseppe Guerrera (DARCH Università di Palermo), Luca Lotti (Ecole d’Architecture et de Paysage de Bordeaux), Alberto Biondo (Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci), Martina Palumbo (Fondazione RadicePura), Annalisa Contato (DARCH Università di Palermo) Gianfranco Tuzzolino (Presidente Polo Territoriale Universitario Agrigento, Università di Palermo), Valeria Scavone (DARCH Università di Palermo), Vito Martelliano (DICAR, SDS Architettura Siracusa, Università di Catania), Silvia Covarino (German University Cairo), Graziella Trovato (E.T.S.A. U.P.M. Madrid), Antonio Liotta (Vicesindaco), Nicola Costanza (Presidente SPAB), Giacomo Sorce (Comune di Favara).


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ARTEVENTO CERVIA: Il programma del 24 aprile della 44° edizione

ARTEVENTO CERVIA, la più completa e longeva rassegna di aquiloni d’arte, torna sulla spiaggia di Pinarella di Cervia dal 20 aprile al 1° maggio 2024 con la 44° edizione del Festival Internazionale dell’Aquilone, promuovendo il pluralismo, il dialogo e l’inclusione come strumenti di pace e celebrando al contempo la cultura e le tradizioni legate all’aquilone.



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Messina: 25 aprile in quattro movimenti di Festa

Mai s’è visto un 25 aprile così a Messina, una giornata intera – dalle 9.30 alle 21 – densa di contenuti, di musica, di argomenti, una vera Festa della Liberazione.
Non mancherà per la prima volta una iniziativa sulle due ruote: l’Uisp e la Fiab “Messina ciclabile”, in collaborazione con Cgil e altre associazioni, organizzano la “Pedalata resistente”. Il raduno è alle 9.30 in via Pascoli (traversa di via Tommaso Cannizzaro) davanti al rifugio antiaereo Galleria Santa Marta e la pedalata durerà fino alle 11.

L’itinerario prevede l’attraversamento delle vie del centro città, con sosta in piazza Francesco Lo Sardo, detta anche piazza del Popolo, per ricordare l’antifascista messinese fatto morire in carcere dal regime. Un’altra sosta avverrà sul lato di via Cesare Battisti della Facoltà di Giurisprudenza, dove una lapide ricorda l’espulsione degli Ebrei da Messina.

Una delegazione dell’Anpi, guidata dal presidente Giuseppe Martino e con il labaro dell’Associazione portato da Paola Fazio, sarà alle 10 in piazza Unione europea, per partecipare alla cerimonia ufficiale per il 79° anniversario della Liberazione. Lo stesso presidente Martino svolgerà l’intervento rappresentativo dei significati, passati e presenti, della Liberazione.

Dalle 11 alle 12.30 in piazza dell’Unione Europea, dopo l’arrivo della pedalata e la conclusione della manifestazione ufficiale, ci saranno letture collettive di poesie, brani di letteratura sulla Resistenza, sulla libertà e sulle biografie di alcuni partigiani messinesi. Si esibirà il corpo bandistico “Santa Cecilia” di Villafranca Tirrena e liberamente si canterà “Bella ciao” e altri canti pregnanti della Resistenza.

A conclusione della giornata presso il Parco Horcynus Orca di Torre Faro si terrà il concerto per la Festa della Liberazione, direttore artistico il noto Giacomo Farina, presentatore Giampiero Neri.

L’evento, in cui sia alterneranno vari artisti e artiste, inizierà alle 17. Prenderanno la parola Pietro Patti per la Cgil, Gaetano Giunta per la Fondazione di Comunità, Anna Ricevuto dell’Udu, Annamaria Garufi per l’Anpi e Antonella Vadalà in memoria di un partigiano messinese.

Si esibiranno le artiste e gli artisti Paola Fazio, Germano Di Gregorio, David Cuppari, Erika La Fauci, Olivia Cinquemani, Ensemble A. Morabito & G. Fichera, Sicilia e Dintorni. Durante il Concerto per il 25 Aprile sarà letto il monologo di Antonio Scurati che lo stesso scrittore avrebbe dovuto recitare in una trasmissione Rai. La partecipazione di Scurati è stata annullata a meno di 24 ore dalla messa in onda. Il monologo sarà interpretato dalla coppia di attori di teatro Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi.

Arriva il 25 aprile a Messina e vede protagonisti, oltre l’Anpi, Cgil, Rete degli studenti, Udu, Fondazione Messina, Associazione culturale Arb, Emergency, Arcigay, Parco Horcynus Orca, Libera, Fiab Messina Ciclabile, Uisp e Feltrinelli Point.

Anche quest’anno Anpi e Cgil vogliono festeggiare il 25 Aprile organizzando un concerto che si terrà nel Parco Horcynus Orca, a Capo Peloro, a partire dalle 17.

Sette le proposte musicali che renderanno magico l’evento, che si preannuncia già di grande livello alla luce del valore e dello spessore degli artisti che avranno modo di esibirsi. Direttore artistico Giacomo Farina, a presentare e guidare la manifestazione sarà Giampiero Neri.

Aprirà il concerto la cantante Paola Fazio, seguiranno David Cuppari, quindi Germano De Gregorio, Erika La Fauci, il duo composto da Angelo Morabito & Gianfranco Cogliandro Fichera e il gruppo di musica popolare “Sicilia e Dintorni”. Ma l’edizione di quest’anno si caratterizza per il ritorno sulle scene di una grande cantante, Olivia Cinquemani.

E ora conosciamo meglio gli artisti che interverranno alla festa. A cominciare da Paola Fazio, giovane interprete messinese già molto conosciuta. A lei è affidata l’apertura della parte artistica della Festa con canti della Resistenza. David Cuppari è una vecchia conoscenza della scena musicale messinese e non solo per i suoi trascorsi da batterista.

Negli ultimi anni ha sviluppato un energico stile cantautorale esibendo una grande duttilità vocale. Germano De Gregorio è il leader fondatore della band sperimentale degli anni ’90 Lilly for Gulliver. Da qualche anno è tornato in città dopo esperienze all’estero. All’Horcynus si presenta con un repertorio originale cantautorale accompagnato alle percussioni da Marco Macrì. Erika La Fauci è una pianista molto conosciuta ed apprezzata sia in ambito classico, jazz e pop, che ama divertirsi sfoderando doti canore molto apprezzate. Olivia Cinquemani è un’artista straordinaria che torna in pista proprio in occasione del concerto per la Festa della Liberazione. Le sue doti vocali ne fanno una delle cantanti più apprezzate in Italia, grazie alle esibizioni come interprete dei più fortunati e popolari musical messi in scena nel nostro paese, a cominciare da “Jesus Christ Superstar”. Si esibirà in duo con Erika La Fauci prima e subito dopo con un inedito quanto atipico ensemble formato da Giovanni Alibrandi (violino), Gianfranco Cogliandro Fichera (chitarra solista), Giacomo Farina (organetto diatonico), Marco Macrì (chitarra ritmica) e Luigi Polimeni (theremin). Il pomeriggio continuerà con Angelo Morabito & Gianfranco Cogliandro Fichera, due artisti che fanno della musica una vera e propria ragione di vita. Entrambi chitarristi provetti ed entrambi appassionati di blues hanno alle spalle carriere invidiabili e un presente solidissimo fatto di serate e concerti molto partecipati. A chiudere, come lo scorso anno, il gruppo “Sicilia e Dintorni” magistralmente guidato da Giovanni Bombaci. Senza ombra di dubbio possiamo dire che è forse il gruppo più autenticamente popolare della nostra città senza nessuna concessione allo stile folkloristico e alle modernità della world music.


Anpi – Associazione nazionale partigiani d’Italia
Comitato provincia di Messina
Comunicato stampa 23 aprile 2024

Cimitero della Certosa: torna a splendere il monumento funerario al fabbro Gaetano Simoli, simbolo della dignità del lavoro

Un significativo progetto di restauro, realizzato con il contributo di Bologna Servizi Cimiteriali che attraverso questa iniziativa continua a promuovere la valorizzazione, la conservazione e la promozione del patrimonio storico artistico del Cimitero monumentale della Certosa favorendone la fruizione da parte della comunità.

Presentato il restauro del monumento funerario al fabbro Gaetano Simoli, primo lavoratore ad aver avuto accesso a una sepoltura monumentale nella storia della Certosa di Bologna

In occasione della prossima ricorrenza del Primo Maggio, Festa del Lavoro, è stato presentato oggi, lunedì 22 aprile 2024, alle ore 11.00 presso il Pantheon del Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna, il 
restauro della tomba
 di Gaetano Simoli, primo lavoratore nella storia della Certosa ad aver avuto accesso a una sepoltura monumentale.

La scultura in marmo, situata nel Chiostro VII, è stata realizzata da 
Tullo Golfarelli
 (Cesena, 1852 – Bologna, 1928), 
tra i principali protagonisti della scultura bolognese tra Otto e Novecento, ed è nota come uno dei capolavori più celebri e iconici presenti all’interno del complesso monumentale della Certosa.

Dopo sette mesi di attento restauro, il monumento dedicato al fabbro municipale Gaetano Simoli e a sua moglie Liberata Morini, situato all’interno del Cimitero della Certosa (Campo del Chiostro VII, numero 48), torna al suo antico splendore.
Il monumento, realizzato nel 1895 dall’artista Tullo Golfarelli, rappresenta un simbolo tangibile dell’orgoglio di classe del defunto. Bologna Servizi Cimiteriali – che ha stanziato complessivamente 27mila euro per la realizzazione dell’intervento – ha scelto di sostenere il progetto per preservare e riportare in piena luce questa importante testimonianza artistica che costituisce un’eccellenza del patrimonio culturale di Bologna, offrendo l’occasione per scoprire e ripercorrere una tappa della storia cittadina.

Una presentazione e una restituzione alla comunità che non a caso cade prossima alla ricorrenza del Primo Maggio, festa dei lavoratori. La tomba con l’imponente effige del fabbro, che raffigura l’uomo con tenuta e attrezzi da lavoro, si erge come emblema eloquente della dignità artigiana e del più autentico saper fare. L’artista Tullo Golfarelli, con la sua opera scultorea, ha immortalato l’essenza stessa del lavoro, conferendo al monumento a Gaetano Simoli un significato profondo e duraturo.

L’intervento effettuato ha consentito di restituire al pubblico il prezioso monumento che si stava deteriorando a causa dell’inquinamento atmosferico e dell’insediamento di muschi e licheni nelle porosità del marmo.

Il delicato intervento conservativo è stato realizzato dal Laboratorio di Restauro Ottorino Nonfarmale e si è svolto sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Ferrara e Reggio Emilia e con la collaborazione del Settore Musei Civici del Comune di Bologna. I lavori di restauro hanno preso il via da una prima pulitura del monumento, con la rimozione di licheni, muffe e alghe, per poi passare alla stuccatura e riadesione delle parti distaccate. Successivamente è stata consolidata l’intera superficie, inclusa la parte marmorea, ed è stato rinforzato il lapidone di chiusura. A completamento dell’opera, la cancellata in ferro è stata oggetto di revisione della ortogonalità degli elementi e delle giunzioni, pulitura della superficie, eliminazione delle vernici residue e della ruggine, consolidamento e protezione finale.

La presentazione e la restituzione di questo monumento, a pochi giorni dalla festa dei lavoratori, offre un’opportunità unica per riflettere sull’eredità di Gaetano Simoli, punto di riferimento per la comunità bolognese, che incarna i valori di dedizione e impegno verso il proprio lavoro, contribuendo a preservare la memoria storica della nostra comunità”, dichiarano Simone Spataro e Cinzia Barbieri, presidente e direttore generale di Bologna Servizi Cimiteriali “L’intervento, di particolare rilevanza anche sul piano civile, si inserisce a pieno titolo nel piano finalizzato alla tutela e valorizzazione del patrimonio monumentale della Certosa, museo a cielo aperto della città e patrimonio UNESCO”.

Dedicato al fabbro municipale Gaetano Simoli e a sua moglie Liberata Morini, il monumento funerario rappresenta sicuramente l’opera di maggior successo dello scultore Tullo Golfarelli (1853-1928). La scultura, così celebre da essere lodata persino da Giovanni Pascoli nel 1906, testimonia l’ispirazione dell’artista, ma anche il suo impegno nei confronti degli ideali progressisti e di lotta di classe cui era fortemente legato.

Il monumento, di dimensioni naturali, ritrae un giovane fabbro dall’aspetto fiero, altero, severo, ma al tempo stesso sereno. Tullo Golfarelli lo ritrae in un momento di pausa dal lavoro, mentre appoggia il martello sull’incudine e l’altra mano è rilassata sull’anca. Il fabbro indossa indumenti semplici e modesti: calzature chiuse con dei lacci, pantaloni ampi e comodi con risvolto, una camicia semplice e leggera. A caratterizzare l’abbigliamento il grembiule in cuoio, utilizzato per proteggere i vestiti dalle bruciature e il corpo dalle ustioni provocate dalle schegge roventi prodotte dalla battitura del ferro.

L’opera fu commissionata per volontà testamentaria dello stesso Gaetano Simoli che con il suo lavoro acquistò una modesta agiatezza, risparmiando quanto necessario per realizzare il sogno di un monumento che ne tramandasse la memoria ai posteri.

Ai piedi della statua si trova la scritta ‘labor‘, che Golfarelli stesso definì come la “statua raffigurante il lavoro, a simboleggiare l’orgoglio di classe del defunto, diventato un simbolo dell’esaltazione del lavoro”.

Sul basamento è collocato un medaglione con l’effige dei due coniugi ritratti in tarda età.


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Ferrara: Appuntamento dal 15 al 17 maggio con la XXIX edizione di Restauro

Il Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali, evento di riferimento del settore a livello mondiale,
torna protagonista a Ferrara con un’area espositiva e un programma formativo che – tra stand, laboratori,
mostre, convegni e tavole rotonde – metterà a fuoco le ultime tendenze e gliscenari più attuali, offrendo piena rappresentatività ai diversi settori coinvolti.

Una tre giorni intensa quella che animerà il Quartiere fieristico di Ferrara da mercoledì 15 a venerdì 17 maggio 2024. La città emiliana sarà anche quest’anno hub internazionale per i beni culturali e ambientali grazie alla XXIX edizione del Salone Internazionale del Restauro, primo e unico appuntamento in Italia, qualificato a livello internazionale ISO2563 e certificato ISFCERT. La manifestazione, con una proposta culturale e un’area espositiva di sempre maggiore prestigio e interesse, si trasformerà ancora una volta in palcoscenico dinamico e funzionale, dove esperti, operatori e pubblico interessato potranno condividere conoscenze, esperienze e best practice, contribuendo così a plasmare il futuro del restauro attraverso un approccio interdisciplinare, originale e innovativo.

RESTAURO 2024, UNICITÀ ED ECCELLENZA

«Modello virtuoso di valorizzazione del patrimonio storico-artistico, Restauro 2024 si configura come punto di riferimento autorevole in Italia e nel mondo, caratterizzato da un elevato profilo culturale e scientifico. Il Salone, fungendo da luogo d’incontro, studio, scambio di saperi e conoscenze, sarà vetrina dell’eccellenza italiana del restauro, una disciplina, un mestiere, dall’altissimo valore, riconosciuto a livello internazionale». – dichiara Andrea Moretti, presidente di Ferrara Expo – «Teniamo in modo particolare a questo appuntamento, sia per la sua lunga storia all’interno del quartiere fieristico, sia per la qualità e l’unicità della proposta espositiva e congressuale, che ne fanno un polo di eccellenza in Italia e nel mondo. È nostra convinzione che Restauro possa sempre più concretizzare il proprio potenziale di crescita, sul piano internazionale, in termini di presenza espositiva e con eventi e incontri dalla forte risonanza».

EXPO 2024, UNA PANORAMICA COMPLETA

Il Salone Internazionale del Restauro offrirà ai numerosi attori del settore, pubblici e privati, l’opportunità di esaltare competenze e professionalità, con focus in particolare sulla promozione culturale, la valorizzazione e il recupero del patrimonio storico-artistico, nonché sulla ricerca di soluzioni e proposte tecniche e tecnologiche all’avanguardia. Un crocevia ricco e stimolante in cui interagire e mettere a fattor comune saperi, maestranze e conoscenze.

La XXIX edizione dell’evento farà da catalizzatore all’ampio ventaglio di settori coinvolti. Saranno presenti imprese specializzate nel restauro di beni artistici, storici e archeologici, nel restauro conservativo e di consolidamento, così come aziende che producono o distribuiscono materiali, macchine, attrezzature e soluzioni per la preservazione del patrimonio culturale.
Tecnologie all’avanguardia, strumentazioni e diagnostica saranno ampiamente rappresentate, evidenziando l’importanza della ricerca scientifica anche in quest’ambito specifico. La manifestazione sarà vetrina per una vasta gamma di servizi fortemente interconnessi, come sicurezza e impiantistica, pulizia e ripristino di superfici, illuminotecnica, multimedia e software.

Laboratori didattici, istituti, musei, enti di formazione, centri di ricerca e catalogazione, unitamente a enti pubblici e privati dedicati all’ambiente, tutela e recupero saranno parte integrante del Salone, a testimonianza dell’impegno dell’intero territorio nazionale nel valorizzare il comparto. Il mondo del turismo culturale, delle biblioteche, degli archivi e dei servizi editoriali contribuirà a promuovere la collaborazione tra le diverse realtà per la tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale italiano.

PARTNERSHIP DI VALORE

I padiglioni di Ferrara Expo si preparano ad accogliere una manifestazione che, di anno in anno, afferma e conferma il proprio ruolo di collettore di professionalità e progettualità di alto profilo, frutto delle relazioni virtuose con istituzioni, enti e associazioni.

L’edizione 2024 di Restauro, come tutte le precedenti, può contare sulla presenza del MIC – Ministero della Cultura che porterà in fiera un variegato programma di attività dedicate ai temi e progetti più interessanti in merito ai beni culturali e alla loro fruizione.

Grazie alla consolidata e stretta sinergia con il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, insieme a ICE Agenzia, il Salone accoglierà delegazioni internazionali provenienti da tutto il mondo. Una partecipazione che contribuirà a creare, grazie all’agenda di incontri B2B con gli espositori, significative opportunità di crescita, volte a trasformare l’evento in un centro di idee, opportunità e prospettive innovative.

Partner storico del Salone, Assorestauro – Associazione italiana per il restauro architettonico, artistico e urbano, darà anche quest’anno il proprio contributo, attraverso un programma convegnistico di altissimo livello e una significativa rappresentanza delle proprie aziende: dai produttori di materiali, attrezzature e tecnologie, ai fornitori di servizi, alle imprese specializzate nel restauro.

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO E ADVISORY BOARD

Composto da professionisti di livello internazionale, provenienti da diverse discipline e con approfondite esperienze nel mondo dei beni culturali, uniti dall’obiettivo comune di promuovere la crescita e la conoscenza del settore, il Comitato Tecnico Scientifico di Restauro, guida e orienta le attività attuali e strategiche della manifestazione, rivestendo un ruolo chiave nella promozione dell’innovazione nel contesto del restauro artistico e architettonico Made in Italy. L’expertise del Comitato, guidato dal presidente Alessandro Ippoliti, Direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, garantisce una prospettiva completa e autorevole nel plasmare il futuro della disciplina a livello nazionale e internazionale.
Il Comitato, la composizione

Ruolo chiave della manifestazione è giocato dall’Advisory Board, tavolo di lavoro tecnico-operativo istituito nel 2023 e composto dai principali protagonisti della filiera dei beni culturali. L’Advisory Board è attivamente impegnato in una progettazione condivisa finalizzata a coinvolgere una comunità altamente qualificata e internazionale, grazie a un programma culturale che stimoli e attragga tutti i principali attori della filiera. Lo sguardo oltre confine non solo accrescerà la visibilità dell’evento, ma contribuirà a consolidare la sua reputazione come punto di riferimento per le tematiche legate ai beni culturali a livello globale. Advisory Board, i componenti

RESTORATION WEEK 2024

Sette giorni di attività e incontri dedicati alla valorizzazione del restauro italiano nel mondo: con il Salone internazionale del Restauro, tornerà anche la Restoration Week.

Grazie alla partnership tra Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ICE Agenzia, e Assorestauro, una selezione di delegazioni internazionali avrà modo di esplorare, attraverso un percorso inedito e affascinante, alcuni dei cantieri più prestigiosi nel nostro Paese, con un’irrinunciabile tappa all’Expo di Ferrara. Un viaggio che consentirà ai professionisti stranieri intervenuti di accedere a luoghi storici importanti, con l’obiettivo di scambiare esperienze, diffondere cultura e conoscere le più interessanti best practice sviluppate dalle aziende italiane.

CULTURA AL CENTRO

Restauro 2024 propone un autorevole palinsesto di incontri, riflesso autentico e puntuale delle tematiche e delle soluzioni che definiscono il settore. La proposta formativa approfondirà argomenti di estrema attualità, come innovazione, digitalizzazione, sostenibilità ed efficientamento energetico. E ancora novità, qualità dei materiali, software e BIM, impiantistica, tutti elementi che forniranno una veduta completa su sfide e tendenze che stanno caratterizzando il mondo del restauro.

Tra le iniziative confermate spiccano le tavole rotonde sugli scenari e le prospettive del restauro nel Terzo Millennio e il convegno sul restauro Made in Italy, le sue prospettive per il futuro e la sua significativa capacità di influenzare trend e consuetudini in Europa.
Di stretta attualità e assolutamente da non perdere, il workshop dedicato al ruolo dell’illuminazione nella fruizione delle opere d’arte e i convegni sulla sicurezza di strutture e infrastrutture e sull’importanza delle indagini diagnostiche.

Questa edizione del Salone prevede inoltre un convegno dedicato al progetto Restituzioni, nel quale, attraverso il racconto degli stessi restauratori, saranno presentati gli esiti di alcuni degli interventi realizzati nelle ultime edizioni del programma di restauri curato e gestito da oltre 30 anni da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il Ministero della Cultura e gli Enti ministeriali preposti alla salvaguardia delle opere del patrimonio nazionale.

L’ingresso in manifestazione è gratuito, previa registrazione obbligatoria sul sito www.salonedelrestauro.com



Restauro – Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali è organizzato da Ferrara Expo, società del Gruppo BolognaFiere, in collaborazione con Assorestauro e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

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Il 25 aprile s’avvicina, anche attraverso la lettura

Visto che il 25 aprile s’avvicina, sicuramente è il caso di rileggere il testo di Michela Murgia, “Istruzioni per diventare fascisti”. Ci ha pensato il Gruppo di lettura Purple Square di Messina e, in accordo con le iniziative dell’Anpi, lo ripropone lunedì 22 aprile, alle ore 18, presso Mondadori Book Store – Libreria Ciofalo (via Consolato del mare 35).
«Essere democratici è una fatica immane. Significa fare i conti con la complessità, fornire al maggior numero di persone possibile gli strumenti per decodificare e interpretare il presente, garantire spazi e modalità di partecipazione a chiunque voglia servirsene per migliorare lo stare insieme. Inoltre, non a tutti interessa essere democratici. A dire il vero, se guardiamo all’Italia di oggi, sembra che non interessi più a nessuno, tanto meno alla politica. Allora perché continuiamo a perdere tempo con la democrazia quando possiamo prendere una scorciatoia più rapida e sicura? Il fascismo non è un sistema collaudato che garantisce una migliore gestione dello Stato, meno costosa, più veloce ed efficiente?».

Dando prova di un’incredibile capacità dialettica, Michela Murgia usa sapientemente la provocazione, il paradosso e l’ironia per invitarci ad alzare la guardia contro i pesanti relitti del passato che inquinano il presente. E ci mette davanti a uno specchio, costringendoci a guardare negli occhi la parte più nera che alberga in ciascuno di noi.

Poi, giovedì 25 aprile, l’Anpi invita tutti alla Festa della Liberazione, giunta al suo 79° anniversario.


Anpi – Associazione nazionale partigiani d’Italia
Comitato provincia di Messina
Comunicato stampa 21 aprile 2024

Triestebookfest 2024: What a wonderful world!


Il programma della nona edizione del Triestebookfest | What a wonderful world! Letture su uomo e ambiente nel tempo presente (con uno sguardo al passato) sarà illustrato con una conferenza stampa, martedì 23 aprile, alle 11.00, al Civico Museo d’Arte Orientale di Trieste, in via San Sebastiano 1.

In programma dal 27 aprile al 5 maggio, organizzata dall’Associazione culturale Triestebookfest in coorganizzazione con il Comune di Trieste e il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il sostegno delle Fondazioni Casali e Fondazione CRTrieste e la media partnership de Il Piccolo, la nona edizione propone un percorso su come sia cambiata la percezione dell’uomo sul mondo animale e vegetale, che sarà declinato dagli incontri con autori e giornalisti, lectio magistralis e mostre, performance artistiche e passeggiate culturali nei giardini e parchi della città.

Alla conferenza stampa saranno presenti la presidente dell’Associazione culturale Triestebookfest e direttrice artistica Loriana Ursich, insieme alla vicepresidente Angela Del Prete, l’Assessore alle politiche della cultura e del turismo Giorgio Rossi del Comune di Trieste, invitati tutti gli altri partner del Triestebookfest.


Aps comunicazione Snc
di Aldo Poduie e Federica Zar
viale Miramare, 17 • 34135 Trieste
Tel. e Fax +39 040 410.910
zar@apscom.it

Venezia: GRANDE BELLEZZA – In Biennale benessere fisico e arte si incontrano

1 Attimo in Forma, azienda leader nel settore della produzione di alimenti energetici, sta compiendo un passo avanti nell’unione tra l’arte e l’impegno sociale, con il progetto Grande Bellezza, ideato in collaborazione con l’artista salernitano Angelo Accardi.

Da segnalare l’avvio del progetto Grande Bellezzapromosso dall’azienda 1 Attimo in Forma in collaborazione con l’artista Angelo Accardi, (in mostra al Padiglione del Camerun) con l’intento di sensibilizzare sui temi del benessere fisico e della salute attraverso l’arte e la musica. 
 
Il progetto ha preso avvio in Biennale a Venezia, dando il via ad un percorso di eventi in tutta Europa, ma tornerà spesso a far tappa a Venezia e si concluderà proprio in Biennale il 31 ottobre p.v..

Il progetto prevede una serie di eventi, mostre e concerti, in importanti città italiane ed estere, con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza sui temi della salute e del benessere fisico attraverso l’arte e la musica, incoraggiando il pubblico a esplorare il proprio potenziale artistico, coltivando uno stile di vita sano e equilibrato, per combinare la bellezza dell’arte con il benessere personale.

La prima tappa del progetto è stata presentata il 18 aprile in occasione della 60. edizione de La Biennale di Venezia, nell’ambito del progetto espositivo Nemo propheta in patria del Padiglione della Repubblica del Camerun, che vede tra gli artisti in mostra anche Accardi. Attraverso i suoi lavori l’artista esplora visioni surreali della vita quotidiana, nelle sue opere incorpora riferimenti dell’arte classica e citazioni celebri con personaggi provenienti dalla cultura pop, dando vita ad un dialogo ironico e onirico, facendo emergere uno stile distintivo che unisce tecniche tradizionali della pittura a elementi contemporanei e sperimentali. La mostra è esposta presso Palazzo Donà dalle Rose (Fondamenta Nove, 5038), da anni sede dei Padiglioni Nazionali de La Biennale, grazie all’impegno dei coniugi Francesco e Chiara Donà dalle Rose e della loro omonima fondazione.

 All’inaugurazione hanno preso parte anche importanti protagonisti della scena musicale elettronica, come DJ Simi, Mario Grimaldi, Ellynora e Jo Sorrentino.

Successivamente, Grande Bellezza sarà presente con due eventi insieme al DJ Danny Tenaglia, prima a Roma il 4 maggio e poi a Napoli il 5 maggio, in club di musica elettronica. Il 19 maggio il progetto sarà di nuovo a Venezia ma in occasione del concerto del musicista Davide Squillace. In seguito, il 2 giugno al Flava Indie Napoli Festival con Enzo Avitabile, l’8 giugno con il DJ Loco Dice all’Arena del Sound a Castel Volturno.

Il progetto proseguirà per tutta l’estate con un calendario fitto di appuntamenti in Italia ed Europa, alternando arte a musica elettronica, e si concluderà il 31 ottobre a Venezia in Biennale, da dove Grande Bellezza ha preso avvio. “Siamo convinti che la nostra missione non sia solo quella di fornire alimenti nutrienti, ma anche di ispirare e promuovere uno stile di vita sano e creativo. Da sempre ci impegniamo per offrire prodotti di alta qualità che sostengano le persone nel loro percorso di benessere. Ora, vogliamo arricchire questa missione con un nuovo focus sull’arte e sulla bellezza, incoraggiando la creatività e l’espressione individuale. Con questo obiettivo, abbiamo avviato una serie di iniziative rivolte ai giovani talentuosi e alle comunità locali. Vogliamo dare loro una piattaforma per esprimere la propria arte e condividere il proprio talento con il mondo. Ci impegniamo a sostenere progetti artistici che promuovano messaggi positivi e ispiratori” – è quanto dichiarato dai vertici dell’azienda 1 Attimo in Forma.

CALENDARIO DEGLI EVENTI
18 aprile – Venezia – Angelo Accardi – La Biennale – Grande Bellezza
4 maggio – Roma – Danny Tenaglia – NAOS – Grande Bellezza
5 maggio – Napoli – Danny Tenaglia – Flava – Grandi Eventi
19 maggio – Venezia – Davide Squillace – Grande Bellezza
26 maggio – Venezia – La Biennale – Grande Bellezza
2 giugno – Napoli – Enzo Avitabile – Flava Indie Napoli Festival – Grandi Eventi
8 giugno – Castel Volturno – Loco Dice – Arena del Sound – Grandi Eventi
27 giugno – Venezia – Grande Bellezza
13 luglio – Napoli – Lilly Palmer – Flava – Grandi Eventi
4/5 agosto – Venezia – La Biennale – Grande Bellezza
17 agosto – Ibiza – Grandi Eventi
1 settembre – MAW – Grandi Eventi
7/8 settembre – Venezia – La Biennale – Grande Bellezza
15 settembre – Roma – Grandi Eventi
24 settembre – Milano – Grande Bellezza
16 ottobre – Amsterdam – Grande Bellezza
31 ottobre – Venezia – La Biennale – Grande Bellezza

Ufficio stampa
Manuela Ruggeri
manuela.ruggeri.pm@gmail.com

“MASTERPIECE. Sulle tracce della meraviglia” – In onda la 2° puntata della nuova Docu-serie di Raffaele Quattrone

Dal 21 aprile ore 11.00 è in onda la seconda puntata di “MASTERPIECE. Sulle tracce della meraviglia”, la nuova Docu-serie condotta da Raffaele Quattrone che dal 7 aprile 2024, ogni domenica alle ore 11.00 è trasmessa in anteprima su “Documentando. Archivio del Documentario Italiano“, la piattaforma digitale di conservazione e visione dei documentari italiani, ad accesso libero senza restrizioni territoriali, ideata dall’Associazione D.E-R Documentaristi Emilia Romagna Aps in collaborazione con Emilia-Romagna Film Commission e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Dopo questa anteprima, la Docu-serie sarà trasmessa su una rete nazionaleì

Annunciamo la 2° puntata di
 
MASTERPIECE
Sulle tracce della meraviglia

21 aprile 2024 alle ore 11.00
“Documentando, Archivio del documentario italiano”
www.documentando.org

Dall’Hotel de la Ville, gioiello Rocco Forte Hotels ed iconico palazzo settecentesco che svetta in cima a Trinità dei Monti, ispirato proprio al Grand Tour, utilizzando una bici – simbolo di libertà, emancipazione femminile, sostenibilità ambientale – interamente fatta a mano, realizzata ad hoc da Scatto Italiano, Raffaele insieme agli Amici di Masterpiece quali Stefano Paiano, Giulia Santullo, Arianna Sarghini e Carola Tangari, e all’assistente al ricercatore di meraviglie Christopher DiCas, raggiungono la Real Academia de España en Roma, un iconico polo culturale posto sul Gianicolo con una vista mozzafiato sulla capitale, un luogo che da 150 anni è ancora oggi contemporaneo e continua ad ospitare operatori culturali internazionali, organizzando mostre, convegni e concerti con entrata gratuita.

Questa nuova tappa ha come titolo “Responsabilità” e coinvolge due artisti entrambi rivoluzionari per il mondo dell’arte: Bertozzi & Casoni (protagonisti indiscussi dell’arte ceramica con le loro straordinarie sculture) e Michelangelo Pistoletto (protagonista dell’Arte Povera nonché ideatore e promotore del progetto Terzo Paradiso). Sarà presente l’artista e cantante Stefano Del Bravo e poi come sempre i sociologi Manuela Marchetti e Tiziano Bordoni del dipartimento Emilia Romagna dell’Associazione Nazionale Sociologi. Inoltre, da questa puntata in poi il gruppo degli Amici di Masterpiece si allarga agli Amici degli Amici di Masterpiece coinvolgendo un gruppo di studenti di storia dell’arte.


Attraverso un linguaggio semplice e coinvolgente, la Docu-serie si presenta come un viaggio alla scoperta dell’arte contemporanea internazionale con il coinvolgimento di numerosi importanti artisti provenienti da tutto il mondo quali Shirin Neshat, Imran Qureshi, Bertozzi & Casoni, Michelangelo Pistoletto, Vanessa Beecroft, Jeff Koons, Alberto Di Fabio, Mona Hatoum, Marinella Senatore Anri Sala, che hanno collaborato direttamente con Quattrone alla scrittura degli episodi. Nato in piena pandemia, in un periodo nel quale era vietato spostarsi, “MASTERPIECE. Sulle tracce della meraviglia” è un’esplorazione del panorama artistico contemporaneo più recente, con i piedi piantati in Italia ed in particolare a Roma in quanto realtà ancora attuali, capaci di influenzare presente e futuro.

In questo percorso, Quattrone – che ha scritto il progetto con il supporto di Alessandro Moreschini e Livia Savorelli – ha coinvolto Piero Passaro come regista ed ideatore del progetto visivo, Bad Toast Production per la produzione esecutiva, Francesco Quiriconi per le musiche originali, Marcorea Orea Malià come Hair Designer and Make up Artist e poi Espoarte, Contemporary Art MagazineHotel de la Ville (Rocco Forte Hotels), ikonoTV, Associazione Nazionale Sociologi Dipartimento Emilia Romagna e la Real Academia de España en Roma, oltre ad una serie di realtà italiane portatrici della filosofia del Made in Italy nel mondo e di riviste di arte contemporanea che hanno accettato di diventare media partner dell’iniziativa, tra le quali Art a part of cult(ure), Artapp, Artuu, Magazine, Exibart, Frammenti Rivista, Insideart, Yogurt Magazine, Segno.

Puoi accedere alla visione andando sul sito www.documentando.org oppure direttamente dall’app tramite smartphone e tablet.


INFORMAZIONI UTILI
TITOLO: MASTERPIECE. Sulle tracce della meraviglia
TIPOLOGIA: Docu-serie (programma documentaristico)
PUNTATE: 5 puntate + 1 puntata di lancio
DOVE SI PUO’ VEDERE: “Documentando, Archivio del documentario italiano”, piattaforma digitale di conservazione e visione dei documentari italiani, ad accesso libero senza restrizioni territoriali. Puoi accedere alla visione andando sul sito www.documentando.org oppure direttamente dall’app scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play, tramite smartphone e tablet.
 
QUANDO: dal 7 aprile 2024, ogni domenica alle ore 11.00
FORMATO: 4k
LINGUA: Italiano
PRESENTATORE: Raffaele Quattrone
AUTORI: Raffaele Quattrone con il supporto di Alessandro Moreschini e Livia Savorelli
CAST: Christopher DiCas, Stefano Paiano, Giulia Santullo, Arianna Sarghini, Carola Tangari
ARTISTI COINVOLTI: Vanessa Beecroft, Bertozzi e Casoni, Alberto Di Fabio, Mona Hatoum, Jeff Koons, Shirin Neshat, Michelangelo Pistoletto, Imran Qureshi, Anri Sala, Marinella Senatore
REGISTA: Piero Passaro
PRODUZIONE ESECUTIVA: Bad Toast Production
LUOGHI DI REGISTRAZIONE: Hotel de la Ville, Real Academia de España en Roma, Rhinoceros
 
CONTATTI
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