Divinazione e superstizione – Il lato magico della cultura

La gente cerca da sempre di portare certezza nella propria vita tentando di prevedere ciò che l’attende dietro l’angolo. Ecco otto modi affascinanti in cui gli europei hanno cercato le risposte. Abbiamo osservato le stelle e gli schemi delle nuvole, scrutato goccioline di metallo fuso, ispezionato viscere di animali, offerto mani, piedi e volti a vecchi indovini e persino studiato la coagulazione del formaggio. E tutto nella speranza di conoscere l’inconoscibile. In Europa, nessuna comunità è più strettamente associata dei Rom alla divinazione del futuro. Per secoli, indovine zingare chiamate drabardi hanno offerto i propri servizi a tutti, con una rigorosa eccezione: altri rom. L’immagine delle drabardi era talmente nota e diffusa da diventare sinonimo di predizione del futuro, facendosi strada nella cultura popolare attraverso film, libri, dipinti e persino giochi da tavolo, come questo creato da Parker Brothers nel 1899.

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DIVINAZIONE E SUPERSTIZIONE

Sette aspetti del turismo che non sono cambiati nel tempo

Il termine “Grand Tour” si riferisce a viaggi intrapresi principalmente da inglesi e tedeschi e, successivamente, anche da americani in Francia, Italia e, in casi più rari, in Grecia nel periodo che va dal 1600 al 1900. L’uomo ha intrapreso viaggi sin dall’antichità, spinto dal desiderio di scoperta e conoscenza, contribuendo notevolmente al progresso, ma il Grand Tour introduce degli elementi nuovi nell’esperienza del viaggio, che costituiscono la base del turismo come lo intendiamo oggi. Ecco 7 modi in cui, negli ultimi 300 anni, il turismo non è cambiato.

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7 ASPETTI DEL TURISMO CHE NON SONO CAMBIATI NEL TEMPO

Marilyn Monroe: una ragazza con la scarpa giusta conquisterà il mondo

Il Museo Salvatore Ferragamo di Firenze ha voluto omaggiare il mito senza tempo di Marilyn Monroe con un’importante mostra nel cinquantesimo anno dalla sua scomparsa (5 agosto 1962). La mostra – a cura di Stefania Ricci e Sergio Risaliti – e il catalogo (Skira) sono il risultato di un lungo lavoro di preparazione e di ricerca svolto analizzando i documenti, le fotografie, i film, gli scritti, lo stile di vita dell’attrice per rendere conto delle mille sfaccettature della donna e della star. Come altre dive del cinema (Audrey Hepburn e Greta Garbo) anche Marilyn adorava indossare le calzature di Salvatore Ferragamo – ne possedeva decine di paia, tutte di linea essenziale e rigorosamente con tacco a spillo. In occasione della mostra saranno esposte 30 paia di scarpe e oltre 50 abiti del guardaroba dell’attrice, quelli indossati sul set dei principali film della sua carriera, nella vita privata, in pubblico, accessori e capi di abbigliamento che nel tempo sono diventati veri e propri oggetti di culto, ricercatissimi dai collezionisti di tutto il mondo, acquistati alle aste per cifre da capogiro.

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MARILYN MONROE E LA FORZA DEL SUO TACCO 11

I progressi nella scienza e nella tecnica dell’osservazione astronomica

Agli albori della navigazione, l’oceano inesplorato era considerato pericoloso e ostile. A quei tempi, i marinai navigavano attorno al mondo affidandosi all’osservazione delle stelle e alla loro esperienza. Tuttavia, non potevano dipendere solo dalla loro esperienza nei viaggi alla volta di nuovi continenti attraverso acque sconosciute. Quanto più chiaro diventava il loro intento, tanto aumentava il desiderio di ricchezze. I progressi compiuti nella scienza e nella tecnica dell’osservazione astronomica, oltre a carte nautiche e strumenti di navigazione più precisi, potevano assicurare il buon esito dei lunghi viaggi per mare.

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I PRIMORDI DEI LUNGHI VIAGGI PER MARE

Lo spettacolo della natura a più di due secoli dalla nascita di Charles Darwin

il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino ha inaugurato la quarta e nuova esposizione permanente sullo spettacolo della natura a più di due secoli dalla nascita di Charles Darwin. Il percorso espositivo si sviluppa su una superficie di circa 1.500 metri quadrati, articolato in tre macro-aree.

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LO SPETTACOLO DELLA NATURA

 

Quando la fotografia si serviva… su di un piatto d’argento

Argento, mercurio ed oro costituiscono gli elementi in gioco del primo procedimento fotografico di successo: la dagherrotipia, frutto di un vero e proprio miracolo tecnologico ottocentesco e oggi più che mai riconosciuta come un bene unico ed insostituibile del patrimonio culturale mondiale. Era il 1839 e la diffusione pubblica dell’invenzione della dagherrotipia, nata nel pieno della civiltà industriale, introdusse un nuovo medium, tra i più universali e in continua evoluzione, attraverso il quale il nostro sguardo posato sul mondo si è definitivamente modificato.

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PHOTOGRAPHY ON A SILVER PLATE

 

Grand Tour: un’esperienza ricca di emozioni

Seguendo l’onda emotiva suscitata dalle prime sensazionali scoperte a Pompei e ad Ercolano intorno alla metà del XVIII secolo, cresce il numero di viaggiatori che dall’Europa si spostano in Italia per ammirare le vestigia del passato. Grazie alla sensibilità dei sovrani borbonici le città sepolte dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. tornano alla luce con le loro splendide pitture, immagini di un mondo che si credeva scomparso per sempre. Il Grand Tour, il viaggio alla scoperta dei siti antichi italiani, fu un vero e proprio movimento culturale, che affiancò l’affermarsi del neoclassicismo nella letteratura e nell’arte. L’antico detta il gusto e diventa un modello imprescindibile di bellezza ed armonia. I rampolli delle nobili famiglie europee completavano il loro percorso di istruzione con questo viaggio, a volte pericoloso e faticoso, che poteva durare anche anni. Un’esperienza certamente ricca di emozioni, compiuta in nome del sapere e della conoscenza, da un lato, e dell’evasione e del diletto, dall’altro. La Sicilia è una delle mete privilegiate, che attrae con il fascino irresistibile delle sue rovine. Il patrimonio monumentale siciliano offriva inoltre la singolare opportunità di incontrare la civiltà greca, senza dovere affrontare un pericoloso viaggio in Grecia, all’epoca sotto la dominazione turca. Molti viaggiatori riempiono i taccuini della loro esperienza a contatto con l’antichità e, talvolta, corredano le loro impressioni di illustrazioni. Studenti di arte, incisori e vedutisti lasciano preziose testimonianze delle loro “visioni di antico” nei luoghi d’arte italiani.

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IL GRAND TOUR