Un Nobel alla Design Week guest di Marco Nereo Rotelli in “Door is Love”

Da segnalare il progetto dell’artista/architetto di fama internazionale Marco Nereo Rotelli che stupirà con le sue metafore e le installazioni. Dopo la “Gondola Poetica” dello scorso anno sul tema ambientale (che trasportava rifiuti raccolti dai sommozzatori nella Laguna di Venezia), questa volta ci presenta un vero carro armato collocato all’interno del Cortile d’Onore Università degli Studi di Milano ed un Portale dorato gigantesco (1040 x 480 cm), che disarmerà il mezzo per dire stop alle guerre!

Love’sDoor, Render
Ever in Art presenta la nuova  installazione dell’artista
Marco Nereo Rotelli “Door is Love”
presso la Design WeeMilano – FuoriSalone24 – INTERNI CROSS VISION
Apertura Fuori Salone lun 15 Aprile dalle ore 10,00
interverrà il Premio Nobel per la Pace, il prof. Riccardo Valentini.
Cortile d’Onore Università degli Studi di Milano – 15-28 aprile  – Via Festa del perdono, 7 – Milano – orari 10/24 tutti i giorni

“Door is Love” è un progetto di Marco Nereo Rotelli che “apre un varco” verso un mondo senza guerre. L’opera consiste in un grande Portale d’Oro, allestito nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, formato da una serie limitata di porte incise con versi poetici sui concetti dell’amore, che si fondono con un carro armato dipinto di blu.

“L’installazione di Rotelli vuole essere un paradosso, una provocazione, dove arte e design si uniscono per portare un messaggio di pace”, sottolinea Celia Stefania Centonze, partner di Ever in Art, società che ha prodotto il concept. “Sulla soglia, spazio reale e metaforico, si svolge infatti una metamorfosi: il portale diventa un varco, un luogo di passaggio verso un mondo migliore, dove l’amore vince la guerra, vince su tutto”. 

“Un luogo di luce, simbolo di accesso ad una dimensione ulteriore. Sulla soglia si s/volge la metamorfosi tra reale e visione. Un carro armato bloccato, di blu dipinto, non più espressione di guerra ma un carro a(r)mato, trasformato dall’arte. In un opera di Botticelli, Marte, dio della Guerra, è addormentato e disarmato, mentre Venere è sveglia e vigile. Il significato dell’immagine è che l’amore vince la guerra o l’amore vince tutto. Questo il senso dell’opera, questo la visione: le porte sono qui pensate come ingressi ad un mondo nuovo. E ‘ una chiamata alle Arti affinché la bellezza si opponga al male. Lo obbliga al confronto e nel confronto lo costringe al cambiamento . Per questo le porte come sirene parlano e il carro armato non è più una rude macchina da guerra ma un oggetto sopraffatto da un esteticaCosì dipinto di blu, il colore dell’infinito è un’altra cosa. E ‘ un oggetto surreale che ad altro fa pensare anche tra mondi opposti”  – Marco Nereo Rotelli

All’inaugurazione dell’installazione di Rotelli (ore 18 del 17/04) interverrà il Premio Nobel per la Pace, il Prof. Riccardo Valentini, che dichiara: La pace per me rappresenta non solo il rapporto equilibrato tra gli uomini, ma soprattutto dell’uomo con l’ecosistema. L’essere umano ha interrotto il proprio rapporto sano con il pianeta. In questo squilibrio la guerra è anche distruzione di ambienti naturali. Quando la natura e l’ambiente in cui viviamo saranno completamente compromessi, non ci sarà più bisogno di fare guerre, poiché non ci sarà più nulla da distruggere, non ci sarà più acqua, ne terra, ne aria.

Una soluzione concreta  potrebbe essere di cedere al più presto il potere alle nuove generazioni. Le guerre le decidono le persone anziane che vivono in un mondo sbagliato, fatto di armi, di sangue.  Sono convinto che il sentimento delle nuove generazioni sia più aperto alla socialità e alla comprensione delle diversità”. 

Nasce una linea dedicata di porte d’autore La collaborazione tra Bertolotto “porte d’autore”, Ever in Art e Marco Nereo Rotelli, celebrata con l’installazione “Door is Love” alla Milano Design Week 2024, darà presto origine ad un’edizione speciale di porte d’autore: una collezione esclusiva di 14 porte che riporteranno l’inconfondibile cifra stilistica di Marco Nereo Rotelli, con versi poetici e messaggi di pace su differenti laccature, in un’inedita gamma di colorazioni. Ogni porta dell’edizione “Door is Love” sarà un’opera unica, con dettagli esclusivi, creata dall’artista per valorizzare gli ambienti come una vera opera d’arte.

Il progetto tecnico: Il portale, che misura complessivamente 1040 x 480 cm, è composto da 46 ante di porte, firmate, prodotte e certificate dall’azienda Bertolotto. Realizzate in fibre di legno idrofughe e ignifughe e verniciate di color oro, con l’incisione di una frase poetica ripetuta sia sul fronte che sul retro, le protagoniste dell’opera sono posizionate su due file, una sopra l’altra. L’installazione è sorretta da un’americana in alluminio, al centro della quale è alloggiato un carro armato (210 x 400 x h 230 cm) dipinto di blu, posto su una struttura lignea sotto al cingolato. Il portale sarà illuminato anche da quattro sagomatori che proietteranno versi poetici, creando un dinamico e coinvolgente gioco di luci. Hashtag: #internimdw24 #interniCrossVision

Marco Nereo Rotelli è un artista di fama internazionale nato a Venezia, dove si è laureato in architettura per poi formarsi seguendo all’Accademia di Belle Arti, seguendo i corsi di Emilio Vedova. A metà degli anni ’80 si è trasferito a Milano, iniziando una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica che lo ha portato ad esporre nelle capitali del mondo. Il suo lavoro da sempre mira ad un’opera totale, con performance immersive, dove le sue installazioni luminose coinvolgono artigiani, filosofi, musicisti, poeti, fotografi, registi, ma principalmente il suo rapporto è con la poesia che, con il tempo, è divenuta un riferimento costante per il suo lavoro. Nel 2000 ha fondato il gruppo Art Project, oggi diretto da Elena Lombardi e composto da giovani artisti ed architetti, con il quale realizza numerosi interventi e progetti di installazione urbana. Questo suo impegno gli è valso la partecipazione a nove edizioni della Biennale di Venezia, oltre a numerose mostre personali e collettive. È stato invitato dalla Northwestern University (Chicago) come artist-in residence (inverno 2013, è stato 22 volte sull’Isola di Pasqua per opere scultore e pittoriche. E poi in Giappone, Cina, USA. Spagna, Francia…). Le sue opere, presenti in musei internazionali e collezioni private, hanno sempre di più assunto una dimensione etica rivolta a una riflessione sui temi ambientali e sociali. Di lui hanno scritto alcuni tra i più importanti critici d’arte.

Riccardo Valentini | Laureato all’Università di Roma “La Sapienza” in Fisica con specializzazione in Biofisica. Dopo un periodo di ricerca svolto presso l’Università di Stanford e il Joint Research Center della Commissione Europea ad Ispra, diventa professore ordinario dell’Università della Tuscia, dove oggi insegna il corso di Biologia ed Ecologia Forestale e Digital Technologies for Climate Smart Forestry per la laurea magistrale internazionale. È stato uno dei pionieri della ricerca sul ruolo delle foreste nell’assorbimento della anidride carbonica svolgendo spedizioni scientifiche in diversi ecosistemi del Pianeta dalle foreste boreali in Canada e Siberia a quelle tropicali dell’Amazzonia e del bacino del Congo passando per Europa, Australia, Cina, e Giappone. È stato membro del comitato scientifico del Global Carbon Project e Presidente del programma delle Nazioni Unite GTOS (Global Terrestrial Observation System). È stato autore principale e coordinatore del terzo e quinto rapporto dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) sugli impatti climatici e l’adattamento ed autore del rapporto speciale IPCC “Land and Climate”.  I recenti riconoscimenti includono: Premio internazionale Norbert Gerbier-Mumm 2004 Zayed International Prize for the Environment, Laurea Honoris Causa Facultè Universitaire des Sciences Agronomiques de Gembloux, Belgio, Premio Nobel per la Pace 2007 come membro del consiglio dell’IPCC, Premio Thomson Reuters che riconosce l’1% degli scienziati più citati al mondo, Premio Ernst Heckel della Federazione delle Società Ecologiche Europee, Laurea Honoris Causa Russian State Agricultural University – Timiryazev Academy, Mosca, Russia. Vincitore National Geographic Explorer Award. Presidente della Società Italiana delle Scienze del Clima 2021-22. Membro della European Academy of Sciences e Medaglia della Accademia delle Scienze dei “XL” per la Fisica e le Scienze Naturali. Il Prof. Valentini ha pubblicato 261 articoli su riviste internazionali peer-review, con 36142 citazioni e un H index di 75. Ha creato e brevettato un nuovo sensore per il monitoraggio della salute degli alberi (TreeTalker) che è usato ora in più di 4000 alberi in diverse località del mondo (Italia, Spagna, Russia, Canada, Germania, Francia, Svizzera, Regno Unito, Corea del Sud, Cina).


Ever in Art è una società benefit nata con l’obiettivo di utilizzare l’arte come mezzo concreto per nobilitare e valorizzare le azioni virtuose promosse da privati, aziende e associazioni, con un forte impatto sociale o di salvaguardia ambientale, sensibilizzando il pubblico sul rispetto dei principi etici e civili. Le aziende sono sempre più impegnate socialmente. Ever in Art riunisce professionisti ed esperti di sostenibilità, marketing e comunicazione per rivoluzionare la fruizione e il ruolo dell’Arte grazie a nuovi strumenti di marketing concepiti per potenziare la comunicazione ed incrementare la brand reputation.

Bertolotto S.p.A., fondata nel 1987, è oggi tra i leader mondiali nella progettazione e produzione di porte, sistemi per interni e porte blindate. Le migliori materie prime, i modelli esclusivi, la competenza e il talento di artigiani specializzati, con l’utilizzo delle tecnologie più avanzate, caratterizzano le porte Bertolotto, tutte interamente realizzate in Italia con legno da filiera protetta FSC e certificate Carb, Leed e Voc. Le porte Bertolotto non sono semplici oggetti, ma creazioni su misura: ogni prodotto, distinto e curato nel dettaglio, dona stile ed eleganza agli ambienti, grazie alla creatività e all’esperienza di chi l’ha ideata, ed alla maestria di chi l’ha realizzata. “Le porte Bertolotto sono pensate per chi sceglie di circondarsi di cose belle e arredare la propria casa con soluzioni capaci di esprimere valori duraturi, che sposino tradizione e innovazione nel pieno rispetto dell’ambiente.  Lavoriamo con costanza e passione all’ideazione di nuovi decori e modelli, prestando la massima attenzione ai desideri e alle aspettative dei clienti, ai quali dedichiamo il nostro impegno, ogni giorno.” Claudio Bertolotto, Amministratore Delegato Website: www.bertolotto.com – Hashtag: #BertolottoPorte 


Uff. stampa & Promozione FREE TRADE Roma 
Melina Cavallaro 
Valerio De Luca resp. addetto stampa
Via Piave 74 – 00198 Roma – www.freetrade.it  Skypecavallaro.melina 

Chiusa HISTRI IN ISTRIA: oltre 20.100 visitatori – Più di 160 articoli e servizi televisivi

Ha chiuso raggiungendo l’importante traguardo degli oltre 20.100 visitatori (escluse le numerose scolaresche) la mostra “Histri in Istria” al Museo di Antichità “J. J. Winckelmann” di Trieste, realizzata dalla Comunità Croata di Trieste insieme al Museo Archeologico dell’Istria / Arheološki Muzej Istre u Puliincoorganizzazione con il Comune di Trieste.

Damir Murkovic
HISTRI IN ISTRIA
PER IL POPOLO DEGLI ISTRI OLTRE 20.100 VISITATORI
AL MUSEO J. J. WINCKELMANN DI TRIESTE
Più di 160 articoli e servizi televisivi

La mostra, dedicata agli Histri, fa parte di una trilogia sui popoli preromani dell’Illiria, iniziato nel 2018 con un’esposizione sugli Iapodes e che verrà chiusa con un ultimo appuntamento sui Liburni.
“Solo domenica scorsa sono state oltre 900 le persone presenti in mostra” – sottolinea il presidente della Comunità Croata Damir Murkovic ringraziando Stefano Bianchi, Responsabile dei Musei Storici e Artistici del Comune di Trieste, e Marzia Vidulli Torlo, Conservatore del Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann”– “e nel corso del periodo di apertura, dal 15 dicembre 2023 al 7 aprile 2024, ben 20.127 i visitatori complessivi, tra il 30% e il 50% a seconda delle giornate rappresentato da turisti provenienti da fuori regione”.


Un risultato che premia la qualità della mostra, curata da Martina Blečić Kavur dell’Università del Litorale Koper/Capodistria, il supporto dei partner e sostenitori (Regione Friuli Venezia Giulia e Fondazione CRTrieste), la proposta degli eventi collaterali a Palazzo Gopcevich sempre sold-out e un riscontro mediatico eccellente: oltre 160 articoli e servizi radiotelevisivi (non a pagamento) pubblicati e diffusi da agenzie stampa, quotidiani e testate online, blog, siti e specializzati d’arte, d’archeologia e di cultura nazionali, televisioni e radio, con un’ottima copertura in Croazia e buona anche in Slovenia.
“Da rilevare infine che grazie alla mostra e agli eventi collaterali” – conclude Damir Murkovic – “sono state ulteriormente ampliate le relazioni virtuose tra le numerose istituzioni culturali, italiane e croate, interessate alla storia e all’identità dei popoli istriani”.


Aps comunicazione Snc
di Aldo Poduie e Federica Zar
viale Miramare, 17 • 34135 Trieste
Tel. e Fax +39 040 410.910
zar@apscom.it

BRUM – “Acquerelli reversibili” Esposizione di 23 dipinti di Giorgia Vitale

Sabato 13 Aprile 2024, alle ore 17 presso la Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” si terrà il vernissage dell’Esposizione “Acquerelli Reversibili”, una mostra di 23 dipinti dell’Artista Giorgia Vitale.

L’inaugurazione si aprirà, presso la Sala Lettura, con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice della Biblioteca Regionale, Avv. Tommasa Siragusa, alla quale seguirà la Presentazione della Mostra da parte del Critico e Storico d’Arte e Presidente dell’Accademia Euromediterranea delle Arti, Prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo. Sarà presente la Pittrice che ha già ottenuto, previa richiesta della Presidente della predetta Accademia, il deposito presso questo Istituto del Suo Manifesto d’Arte. La Vitale, difatti, è stata ritenuta meritevole di occupare uno speciale capitolo nella storia dell’arte odierna e di “Fare Scuola”, avviando gli allievi all’acquisizione della novità tecnica da Lei istituita.

L’Esposizione delle pregiate opere pittoriche della Vitale, quale saggio della sapiente tecnica innovativa ad acquerello, sarà allestita al primo piano, negli spazi del corridoio adiacente la Sala Lettura e nella stessa location della Biblioteca, e rivelerà ai visitatori tratti del Suo animo sensibile, pervaso non solamente da colori ma anche da note. L’Artista, figlia della Trinacria, nata a Leonforte, ridente plesso dell’ennese, infatti, è anche Pianista Concertista e Insegnante di pianoforte e nel corso degli anni è stata pluripremiata e insignita, tra l’altro, nel 2013 del “Premio donna siciliana” per meriti artistico-musicali, e, in particolare, per eleganza interpretativa e preparazione tecnica.



Post dell’iniziativa culturale saranno presenti sulle pagine social della Biblioteca:

Chi non potrà prendere parte all’iniziativa in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere all’Autrice.
Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.

Per INFO: Ufficio Relazioni con il Pubblico
                  tel.090674564

4^ Biennale Disegno Rimini | La Rosa di Bagdad. Riscoperta del primo film animato italiano 

Un episodio importantissimo della Storia del Cinema italiano, viene finalmente riportato alla luce e documentato, valorizzato nell’ambito della Biennale del Disegno di Rimini nella sede più consona e prestigiosa: il Palazzo del Fulgor. La mostra “La Rosa di Bagdad. Alla riscoperta del primo film animato italiano” è a cura di Andrea Losavio.

4^ Biennale Disegno Rimini
 
Mostra
LA ROSA DI BAGDAD
Alla riscoperta del primo film animato italiano
Rimini, Palazzo del Fulgor-Fellini Museum
4 maggio – 28 luglio 2024

A cura di Andrea Losavio
 
Vernice per la stampa: venerdì 3 maggio 2024, ore 11.30, Rimini

“La Rosa di Bagdad” costituisce il primo leggendario lungometraggio a disegni animati italiano (primato condiviso con la pellicola I Fratelli Dinamite di Nino Pagot). Venne realizzato fra gli anni 1940 e 1949, a colori. Altro primato assoluto, si tratta del primo film italiano girato interamente a colori con la tecnica del technicolor, procedimento realizzato presso studi cinematografici londinesi, gli unici a disporre di tale processo pionieristico. Venne prodotto e diretto da Anton Gino Domeneghini, creativo pubblicitario milanese, folgorato dai films animati Disney, soprattutto da Biancaneve e i sette nani (1937), a cui si ispirò dichiaratamente per la realizzazione della “La Rosa di Bagdad”, nonché dai racconti “Le mille e una notte”, pur mantenendo un carattere di forte originalità estetica.

Fra i collaboratori chiamati da Domeneghini, artisti e disegnatori di primissimo piano del panorama nazionale del tempo. Tra loro Angelo Bioletto, famoso autore delle figurine Perugina dell’epoca, qui nella veste di ideatore dei personaggi. E gli illustratori scenografi Gildo Gusmaroli e Libico Maraja, capaci di affrescare magnifici fondali, ricchissimi di minuziosi dettagli di grande realismo lirico, in grado di competere con le migliori produzioni Disney. Nella compagine anche Riccardo Pick Mangiagalli, musicista e compositore di fama internazionale, allievo anche di Richard Strauss a Vienna, poi direttore del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Per la colonna sonora originale del film, Mangiagalli attinse anche dalla tradizione operistica italiana. Indimenticabile la sequenza in cui la principessa Zeila con voce suadente intona, al calar del sole che illumina tutta Bagdad, un canto capace di ammaliare il suo amato popolo…

La grande professionalità e le altissime capacità degli artefici del film, hanno fatto della “La Rosa di Bagdad” un assoluto capolavoro dell’animazione.

Migliaia e miglia di disegni (fra sketch, layout e disegni di produzione) e di rodovetri (fogli trasparenti dipinti sul retro e applicati sui fondali per consentire di fotografare, fotogramma per fotogramma, i movimenti dei personaggi), diverse centinaia di minuziosi fondali anche dal grande formato, costituiscono lo straordinario Patrimonio cartaceo che consente ancora oggi, età del digitale, di cogliere appieno lo straordinario lavoro svolto per la realizzazione del Film (76 minuti di durata per 120 mila sequenze a passo 1 -fino ad 24 disegni per un secondo di animazione-).

Lo stesso Disney spese parole molto lusinghiere sul film, lodando in particolare, come sperimentali di grande efficacia e qualità, due sequenze: una “aerea” – l’inseguimento in volo del giovane protagonista Amin da parte del perfido Burk – e una sottomarina – Amin che fugge gettandosi nel fiume, nuotando sott’acqua per sfuggire ancora una volta al malvagio Burk.

La costruzione del film, lunga ed avventurosa, venne più volte interrotta dagli eventi bellici.

“La Rosa di Bagdad” venne finalmente presentata, con successo di critica e pubblico, alla Biennale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 1949, aggiudicandosi il primo premio internazionale di cinema per ragazzi.

Nella medesima edizione venne proiettato anche I Fratelli Dinamite di Nino Pagot.

Nonostante la buona accoglienza del film e i numerosi riconoscimenti anche internazionali, Domeneghini non diede alcun seguito all’esperienza e ritornò a lavorare nel mondo pubblicitario. 

Dopo il lungometraggio “la Rosa di Bagdad”,  l’animazione italiana si dedicò per circa un ventennio a produzioni animate a servizio della pubblicità, prima su Grande Schermo e poi dal 1957 per la celeberrima trasmissione RAI TV Carosello… E ci vorranno ben altri 16 anni prima di vedere un nuovo lungometraggio animato italiano per il Cinema, realizzato dal genio Bruno Bozzetto con il capolavoro West and Soda del 1965.

In mostra una trentina di opere originali (tutte di prestatori privati), di straordinaria qualità, esposte al pubblico per la prima volta, fra le quali alcuni preziosissimi ed elaborati fondali dipinti a mano firmati da Libico Maraja e Gildo Gusmaroli, Sandro Nardini, rodovetri di produzione e disegni originali realizzati da Angelo Bioletto.

La mostra si completa con la proiezione integrale del film, su parete dedicata di grande dimensione, così da restituire tutta l’atmosfera della sala buia del Grande Schermo.

La Biennale del Disegno è organizzata dal Comune di Rimini e curata da Massimo Pulini.


Info: www.biennaledisegnorimini.it
 
Ufficio Stampa: Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Tel. +39 049.663499 | Rif. Simone Raddi simone@studioesseci.net
 
Ufficio Stampa Comune di Rimini
Tel. 0541 704262 | ufficio.stampa@comune.rimini.it
 
Ufficio stampa Apt Servizi Emilia-Romagna
Tatiana Tomasetta, cultura@aptservizi.com