Manfredonia: dialogo tra arte contemporanea e archeologia

 

‘Il parco archeologico di Santa Maria di Siponto. Un modello di valorizzazione a Manfredonia’ Arte pubblica e committenza pubblica. Industria creativa e investimento sui giovani talenti. Dialogo tra arte contemporanea e archeologia, tradotto in un’installazione leggera e trasparente che ricostruisce il volume di una chiesa esistente, evocandone la memoria e ispirando nuovi segni di interpretazione. Nel comune di Manfredonia, il Segretariato Regionale e la Soprintendenza Archeologia della Puglia, hanno ultimato un piano di valorizzazione del parco archeologico. Impiegando fondi europei hanno coperto, protetto e riqualificato il sito archeologico e il lavoro dell’impresa Cobar spa è stato arricchito dal contributo artistico del giovane Edoardo Tresoldi.

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Il “bestiario del Maligno”: diavoli e inferni nel Medioevo

 

A quando risalgono le prime rappresentazioni del Diavolo e dell’Inferno? E come si sono evolute dalle più antiche manifestazioni meramente allusive del VI secolo sino agli esiti più maturi, per quanto a volte ripetitivi e un po naïfs, che condussero alle innovative intuizioni del Rinascimento? Attraverso l’originale analisi di un vasto apparato illustrativo, Laura Pasquini delinea la formazione e lo sviluppo delle raffigurazioni dell’aldilà, a partire dalle prime iconografie di quello che si può definire il “bestiario del Maligno”, mediante la messa in scena di parabole particolarmente significative e dedicando ampio spazio alle rappresentazioni delle tentazioni di Cristo e alle prime immagini di esorcismi. Il percorso prosegue indagando le rappresentazioni del secolo XI, in cui, con l’incremento della lotta alle eresie, il demonio e il suo regno intensificheranno le loro comparse in sistemi iconografici già noti e in soluzioni figurative fino ad allora inusitate.

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Per conoscere da vicino il territorio delle Madonie

 

Il volume, curato da Gabriele Marino e Rosario Termotto per l’Associazione Culturale “Nico Marino”, raccoglie gli atti della prima edizione delle giornate di studio “Conoscere il territorio: Arte e Storia delle Madonie. Studi in memoria di Nico Marino”, organizzate dall’Archeoclub d’Italia sede di Cefalù, con la collaborazione della famiglia Marino, presso la Fondazione Culturale Mandralisca di Cefalù (PA) i giorni 21 e 22 ottobre 2011. Contributi di: Nico Marino, Angelo Piscitello, Flora Rizzo, Manlio Peri, Vincenzo Abbate, Nuccio Lo Castro, Salvatore Anselmo, Tommaso Gambaro, Rosario Termotto, Giuseppe Antista, Amedeo Tullio, Arturo Anzelmo, Salvatore Farinella, Giuseppe Fazio, Luigi Romana, Giuseppe Spallino, Maria Antonella Panzarella Marino, Gabriele Marino. Acquista il volume in formato cartaceo (immagini in b/n): http://bit.ly/NicoMarinoLibro1.

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Dieci Comuni della Calabria valorizzano la sponda ionica

 

Un Gran Tour moderno, lungo la sponda dello Ionio, tra l’azzurro e il verde, da intraprendere, a passo lento, senza vestire gli abiti del turista di massa, per visitare, in piccolo gruppo, quella Calabria che nessuno ha mai raccontato con tanto fervore. Il progetto nasce dalla volontà di promuovere il territorio il patrimonio archeologico della Locride in Calabria non più attraverso singoli Comuni, ma con un sistema innovativo ed efficace e, precisamente, in modo sinergico. Ecco così un accordo di collaborazione, sottoscritto nel 2013 tra 10 comuni. Tale accordo si prefigge l’individuazione di azioni comuni volte a migliorare la valorizzazione e la promozione del patrimonio archeologico, tanto singolare nel panorama italiano per la coesistenza di siti pre-ellenici, greci, romani, bizantini, normanni ed ebraici.

 

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I musei dell’Università di Palermo fanno sistema

 

«Il sistema museale dell’Ateneo dell’Università degli Studi di Palermo – scrive nella premessa di questo libro Roberto Lagalla – va inteso come parte di quel palinsesto dinamico, culturale e antropologico, che si estende e abbraccia il Complesso monumentale dello Steri, il trecentesco palazzo dei Chiaromonte sede del Rettorato, e quanto in esso vive, costituendo, appunto, un organismo vivo e pulsante. E tale nucleo, già ricco, oltre che della sua gloria architettonica, dei suoi affreschi, dei suoi graffiti, e della sua mirabile opera di restauro, di tele settecentesche, incisioni, e opere pittoriche poste nella transizione tra Ottocento e Novecento, ampliando così un arco disteso tra modernità e contemporaneità, toccando, peraltro, uno dei suoi apici con la notissima “Vucciria” di Guttuso, s’irraggia sul nostro territorio dei saperi. Tale cardine, infatti, si estende nei vari siti disseminati nel tessuto urbano, naturale, geologico della nostra città corroborando, in tal modo, il mosaico ampio della visione culturale e pedagogica che l’Università pone come uno dei suoi fondamentali obiettivi».

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Mutamenti territoriali e tradizioni alimentari in Italia

 

Le ricerche raccolte nel volume affrontano i temi del paesaggio agrario e delle economie alimentari, con particolare attenzione alle ricadute sull’ambiente e alle indicazioni per intraprendere efficaci politiche di governo del territorio. Il cibo, ciò che mangiamo, la cultura, il lavoro dell’uomo e il paesaggio che ne nasce, sono oggi un tema di forte attualità e importanza a livello globale. Il volume, a cura di Gabriella Bonini e Rossano Pazzagli, rientra nella collana “Quaderni” dell’Istituto Alcide Cervi.  

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Angoli di paradiso o semplicemente giardini di Sicilia?

 

Nella sua Odissea, Omero definì la Sicilia «verde isola Trinacria» per le peculiarità naturali. Ecco allora che il nostro “passeggiare per giardini” è il giusto riflesso conseguente alla graduale scoperta del territorio. Questo libro è in gran parte una inedita mappa dei luoghi: dipana pagina dopo pagina le tipicità dell’Isola. Ogni testo e ogni immagine decanta e valorizza il cosiddetto giardino mediterraneo, riverberandolo in tutta la propria essenza naturalistica e pregnanza culturale. Lettori, curiosi e appassionati, potranno diventare in seguito anche dei visitatori, sommandosi alla moltitudine di turisti internazionali che questi angoli di paradiso vengono ogni anno a visitare. Ma pure semplicemente restando comodamente sprofondati sul divano del salotto, a sfogliare queste pagine, ciascuno farà esperienza del ricco patrimonio botanico siciliano.

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Citati racconta Omero e la nascita della letteratura occidentale

 

Del rapsodo cieco ed errante che canta le gesta di dèi ed eroi nei poemi dell’Iliade e dell’Odissea si hanno notizie vaghe e leggendarie. La sua figura è da sempre avvolta nel mistero e la sua esistenza fu oggetto di controversia già in tempi remoti. Numerose città si contesero l’onore della sua nascita e discordanze si hanno anche sulle epoche in cui sarebbe vissuto.

 

Atlante delle spezie per rendere la vita gustosa

 

Le spezie colorano la cucina; la fanno più ricca, varia e gustosa; rendono la vita più fragrante. 32 spezie (le principali e quelle meno conosciute), 11 miscele, 101 ricette: questi i numeri dell’atlante, nel quale di ciascuna spezia è dichiarata la provenienza, tracciata la storia, segnalate le modalità di uso in cucina e, talvolta, anche nella farmacopea popolare. Quali sono? Ben presto detto: Allspice o Pimento – Anice – Assa fetida – Baharat – Berberè – Cajun – Cannella e Cassia – Cardamomo – Carvi – Chili – Chiodo di garofano – Cinque spezie – Combava – Coriandolo – Cumino – Curcuma – Curry – Fieno greco – Finocchietto – Galanga – Garam masala – Ginepro – Harissa – Lemongrass o Citronella – Mitmita – Nigella – Noce moscata e Macis – Paprika – Pepe – Peperoncino – Rafano – Ras el Hanout – Semi di Papavero – Semi di Sedano – Senape – Sesamo – Sommaco – Tamarindo – Tandoori masala -Vaniglia – Wasabi – Zafferano – Zenzero o Ginger.

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53 tappe percorrendo la Sicilia in mountain bike

 

Una guida (ma solo le prime 37 pagine) alla scoperta della Sicilia, dei territori di Agrigento, Palermo e Trapani ma anche i parchi delle Madonie, dei Nebrodi e dell’Etna, tutto percorrendo itinerari che presentano le caratteristiche da sogno: polvere all’infinto e sentieri che passano dalla natura più selvaggia a piccoli ed accoglienti borghi popolati evitando quasi completamente l’asfalto. Una miniera inesauribile per chi vuole visitare la Sicilia con una bici da XC o da All Mountain, o anche da Enduro con la particolarità che gli itinerari possono essere composti come un puzzle per rendere il viaggio senza sosta da un paese all’altro, dall’entroterra al mare o lungo la costa o attraversare la Sicilia da costa a costa! Una guida alla scoperta della Sicilia ancora genuina, attraverso percorsi sconosciuti al turismo di massa, che consente al biker o al cicloturista di godere di un patrimonio straordinario e incantevole frutto di una miscela di sole, natura, arte, cultura, storia e cucina disponibile 365 giorni.

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