Gli Uffizi, l’eccellenza italiana 1/4

 

 

L’arte è eccellentemente esposta nella Galleria degli Uffizi di Firenze, tra i più conosciuti e apprezzati musei italiani nel mondo. La costruzione dell’edificio e la collezione iniziale risalgono all’epoca dei Medici. Tale collezione si è accresciuta, nel corso dei secoli, con lasciti, donazioni e scambi, ed inoltre con l’aggiunta delle opere d’arte provenienti dai monasteri e conventi espropriati, tra il XVIII e il XIX secolo.

Gli Uffizi presentano una strepitosa raccolta di opere di scuola toscana, con composizioni che vanno dal gotico al Rinascimento fino al manierismo, con nomi del calibro di Cimabue, Giotto, Michelangelo, Leonardo da Vinci e Raffaello. Vi si possono ammirare numerosissimi quadri di Botticelli, oltre che opere di autori di altre scuole italiane e straniere, quali Mantegna, Tiziano, Parmigianino, Dürer, Rubens, Rembrandt, Caravaggio e Canaletto.

Le sale degli Uffizi sono allestite, per scuole e stili, in sequenza cronologica, coprendo un periodo temporale tra il XII e il XVIII secolo. La Galleria, nel 2015 è stata visitata da 1.971.596 persone, riconfermando gli Uffizi come il museo d’arte italiano con più visitatori annuali.

Con il duca Cosimo I de’ Medici, insediatosi a Palazzo Vecchio e al governo di Firenze, inizia la storia di questo prestigioso edificio. Egli, infatti, nel 1560, decise di riunire in un’unica sede governativa le 13 più importanti magistrature fiorentine (dette uffici), che erano state, sino ad allora, sparse nella città, al fine di porre su di esse un maggiore controllo. La localizzazione prescelta fu tra il lato meridionale di piazza della Signoria e il Lungarno, in un vecchio quartiere, dove si trovava l’originario porto fluviale dell’antica Roma. In un momento di grande potenza politica e militare, la città voleva infatti autocelebrarsi, soprattutto dopo la sconfitta della rivale città di Siena. E in tal senso il nuovo palazzo assolse bene al suo compito.

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