A che serviva una torre? 1/2

 

Cosa sia una torre lo sappiamo tutti. È un edificio sviluppato verso l’alto, con una base molto stretta rispetto all’altezza. Se militarmente la loro funzione è chiara (cioè controllare un territorio più vasto) civilmente la loro funzione è certamente fonte di dubbio. Sono state utilizzate come campanili, minareti, ma anche come torri dell’orologio o torri del vento. Tuttavia, quale sia la reale funzione, ad esempio, della Torre degli Asinelli a Bologna, rimane ancora enigmatica.

Storicamente erano già utilizzate al tempo dei romani, per l’avvistamento dei nemici, posizionate lungo mura difensive. Nel medioevo l’esigenza di proteggersi dai nemici crebbe. Avevano scopo difensivo anche le case gentilizie: erano a torre, ad esempio, le case dei guelfi e ghibellini, in contesa fra di loro, e quelle di tutte le altre famiglie che lottavano per il controllo del potere cittadino. La casa-torre era in sostanza un piccolo castello sviluppato in elevazione. Questo castello possedeva delle grosse mura nella parte basamentale, con piccole finestre a forma di feritoie (a volte munite di inferriate). Spesso si accedeva ai piani superiori tramite botole con scale a pioli rimovibili.

Nel corso del tempo esse mutarono conformazione. Le torri medievali a base tonda sono le più antiche e si ispiravano a quelle d’epoca romana, poste lungo le mura di cinta. Staticamente erano le più resistenti, anche se le più difficili da costruire, avendo le pietre una precisa angolatura. I conci tendevano ad essere meno spessi all’interno man mano che si saliva verso l’alto. In periodo romanico appaiono torri a base quadrata (o rettangolare), ma in epoca federiciana anche a base poligonale, come nel Castel del Monte, in Puglia, dove vi sono otto torri (a base ottagonale) poste ai vertici di un ottagono.

Abbiamo torri con scale in muratura in alcune cattedrali del nord Europa, dove è possibile trovare anche una doppia torre scalare, che aveva la funzione di raggiungere il matroneo, collocato ad un piano più superiore.

Nelle torri di guardia, essendo lo spazio interno molto limitato, scomodissimo per i soldati che trascorrevano lunghi periodi in cima alla torre, si pensò di aumentare la superfice ponendo all’ultimo piano ballatoi in legno. Tali opere, col tempo, divennero una “decorazione” della torre, anche per la presenza di smerlature e caditoie, vere o finte che fossero.

 

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