Asti: da oggi la “Canestra” di Caravaggio, prima Natura Morta della storia dell’arte

Allestimento

Un prestito eccezionale: la celebre “Canestra di frutta” di Caravaggio arriva ad Asti.

La Canestra di Caravaggio è considerata la prima Natura Morta della storia dell’arte.
Una mostra straordinaria che ci racconta i segreti e gli enigmi della Natura Morta, partendo dall’analisi del capolavoro del Merisi, custodito da oltre quattrocento anni nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano.

Dal 25 novembre, Palazzo Mazzetti si arricchisce di opere cariche di simbologie, significati e indizi, specchio di costumi, necessità, fantasie e ossessioni delle società tra Cinquecento e Settecento.

La Canestra di Caravaggio. Segreti ed enigmi della Natura Morta è la straordinaria mostrache, a partire dal 25 novembre 2023 fino al 7 aprile 2024, a Palazzo Mazzetti di Asti vedrà protagonista indiscusso il celebre capolavoro del Merisi eccezionalmente prestato dalla Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
Una mostra unica nel suo genere che – a cura dello storico dell’arte Costantino D’Orazio – racconta la nascita e l’evoluzione nel tempo della Natura Morta, genere pittorico che, nell’intera Storia dell’Arte italiana, viene inaugurato da Caravaggio proprio con la sua celebre Canestra di frutta (1597-1600).
A un Caravaggio appena ventitreenne l’opera viene commissionata dal Cardinale Federico Borromeo alla fine del Cinquecento e poi donata dallo stesso prelato milanese alla Biblioteca Ambrosiana nel 1607.

Ma cosa rappresentano un frutto, un fiore, un animale o un vaso da soli o all’interno di una composizione?
Come interpretare una gerbera gialla in primo piano o una composizione di limoni e cipolle?
Si tratta soltanto di prove di abilità dei pittori, di immagini puramente decorative, oppure possiamo leggervi enigmi da sciogliere?
La mostra astigiana offre al pubblico un vero e proprio vocabolario in cui ogni frutto, vegetale, oggetto o animale rivela il proprio segreto.
Prima che Caravaggio creasse la sua Canestra, qualsiasi elemento decorativo compariva soprattutto a corredo di una o più figure umane, in posa o alle prese con un’attività legata alla cucina, al mercato o all’agricoltura.

Caravaggio è il primo a cancellare la presenza umana, riservando alla sola frutta raccolta in un canestro il compito di comunicare il messaggio devozionale che la tradizione attribuisce ai prodotti della terra. In un’epoca fortemente condizionata dalla visione del mondo elaborata dal Concilio di Trento, anche la Canestra si inserisce negli strumenti di conversione elaborati dagli artisti per la Chiesa Cattolica.
Potrebbe infatti risultare assai strano che un Cardinale così colto e raffinato come il Borromeo abbia voluto arricchire la sua collezione con una semplice raccolta di frutti, alcuni anche bacati, distraendo per un attimo le sue attenzioni dalle scene sacre. Ma, in realtà, sono innumerevoli i significati che la Chiesa attribuisce a ciascun frutto presente nella tela caravaggesca: il limone è simbolo di purezza per l’acidità del suo succo; la pesca, composta da polpa, nocciolo e seme è simbolo della Trinità e la forma della sua foglia richiama quella della lingua, invito a pronunciare la verità.

Allestimento

Ma i frutti più pregnanti in questa composizione – tra le immagini più note anche perché ha campeggiato sulla banconota da centomila lire tra il 1994 e il 1998 – sono la mela e l’uva. In primo piano, è visibile sulla mela il foro prodotto da un verme, che destina il frutto alla sua fine precoce, mentre le foglie dell’uva compaiono fresche sulla sinistra e secche a destra. Si tratta di evidenti Memento mori, che Caravaggio esalta con un sapiente uso della luce e della superficie pittorica (le foglie sulla sinistra sono fresche e costellate di rugiada, quelle a destra sono ormai secche, fino a diventare soltanto ombre).
Il successo di questo quadro è talmente immediato da produrre la nascita di un genere, che nella mostra verrà indagato attraverso oltre venti preziose tele prestate da prestigiose collezioni private – come la collezione Pallavicini e la collezione Cremonini – e da vari e importanti musei (dalla Galleria Borghese alla Venaria Reale), esempi significativi appartenenti sia all’iconografia precedente alla Canestra sia dipinti dopo l’apparizione della “fiscella” di Caravaggio.

Come dimostra il Ragazzo con vassoio di susine di Nicolas Régnier, artista che a Roma subisce l’influenza di Caravaggio, all’inizio del Seicento molti artisti si muovono ancora nel solco della tradizione manierista, rielaborando soggetti caravaggeschi come il Ragazzo con canestra di frutta della Galleria Borghese. In questo ambito si colloca anche la Coppia di popolani con natura morta, che proviene dalla scena lombarda, nella quale Caravaggio si forma. Ne è una prova l’opera del pittore bergamasco Bartolomeo Bettera, nei cui dipinti compaiono strumenti musicali impolverati sotto tende sollevate alla maniera di un sipario: un’iconografia che riscuote un particolare successo nel Seicento, come dimostra la Composizione con cesta di frutta e specchio, avvolta da un tappeto, di Francesco Noletti, detto il Maltese.
Sarà però il genio di Caravaggio a irradiare una rivoluzione nelle generazioni successive, tra le quali alcuni artisti diventano veri e propri specialisti del genere, estremamente ricercati dai collezionisti più attenti.
Jan Brueghel Il GiovaneOrsolaMaddalena CacciaOctavianus Monfort sono solo alcuni dei nomi dei pittori che conducono una ricerca quasi esclusivamente dedicata alla Natura Morta, investigando i cambiamenti cromatici e luministici su elementi naturali privi di movimento. C’è sempre un’atmosfera di attesa in queste opere, dove la natura morta in realtà costituisce la soglia tra due momenti in cui la presenza dell’uomo è temporaneamente esclusa.

Una selezione di quadri provenienti da musei pubblici e da prestigiose collezioni private illustrano l’evoluzione del genere, ma soprattutto permettono al pubblico di scoprire tutti i significati nascosti negli elementi dipinti.

La mostra, con il contributo concesso dalla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, in collaborazione con Arthemisia, con il patrocinio della Provincia di Asti e vede come sponsor il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti.
Catalogo edito da Skira.



SEDE
Palazzo Mazzetti
Corso Vittorio Alfieri, 357
14100 Asti

INFORMAZIONI
FONDAZIONE ASTI MUSEI
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prenotazioni@fondazioneastimusei.it
info@fondazioneastimusei.it
T. +39 0141 530403

ORARI
Lunedì – domenica 10.00 – 19.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)

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Ufficio Stampa Arthemisia
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Relazioni esterne Arthemisia
Camilla Talfani | ct@arthemisia.it

Messina, BRUM: “Racconti vicino al vulcano” -silloge narrativa di Giorgio Infantino

Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo”
Presentazione della silloge narrativa

25 novembre 2023 ore 16:30
Sala Lettura

via I Settembre,117-Palazzo Arcivescovile

Si terrà sabato 25 novembre, alle ore 16:30, presso la Sala Lettura della Biblioteca Regionale Universitaria “G. Longo” di Messina, la presentazione della silloge narrativa “Racconti vicino al vulcano” dello scrittore messinese Giorgio Infantino (Edizioni creativa, 2023).
L’evento, si aprirà con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice della Biblioteca, Avv. Tommasa Siragusa, che fungerà poi da Coordinatrice. Seguirà, quindi, il contributo di valore della Prof.ssa Paola Radici Colace, già Ordinario di Filologia Classica Unime. Sarà presente l’Autore.

Con l’occasione della presentazione del volume, che raccoglie tre racconti (Il rappresentante, Oltre, Il compleanno) ed è tributo all’Universo femminile, in cui la donna traspare fra le righe del narratore che pur parla attraverso i suoi protagonisti maschili, si celebrerà anche la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Scrittore prolifico, Giorgio Infantino, in questa raccolta intende omaggiare la donna, che è costante pungolo per innescare nell’uomo cambiamenti auspicabili, percorsi di arricchimento esistenziale e, dunque, sovente è guida autorevole e sprigiona energia assimilabile a quella vulcanica dell’intitolazione.

Pur nella poliedricità delle tematiche trattate… tutte con grande verosimiglianza, è innegabile l’introspezione dei personaggi, quale elemento di aggregazione delle storie, e anche dalla scelta delle citazioni che aprono ogni racconto si può evincere la natura di fondo dell’Autore, ribelle e poco incline al conformismo e alle regole imposte dall’alto, se non è in condizioni di introiettarle… è palmare l’inclinazione verso una esistenza autentica.

Giorgio Infantino, laureato in Scienze Politiche alla Luiss di Roma, perfezionatosi alla Bocconi di Milano col titolo di COGER (Consulente e Gestore di Risparmio privato), è libero professionista nel settore finanziario e assicurativo. Già autore di tre romanzi gialli (Under Performance, La gabbia del gatto, Farmaci scaduti) e di una raccolta di novelle (Aquile e gabbiani), è stato selezionato al Salone del Libro di Torino tra 150 autori in self publishing per il giallo-noir “La gabbia del gatto”. Una raccolta di storie brevi, inoltre, è fruibile gratuitamente sul sito ilmiolibro.it

(a cura di Maria Rita Morgana)


Post dell’iniziativa culturale saranno presenti sulle pagine social della Biblioteca:

Chi non potrà prendere parte all’evento in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere ai Relatori durante l’incontro.
Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.

Per INFO:     Ufficio Relazioni con il Pubblico
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Roma: Programma Polo Museale Sapienza -“MUSEI IN MUSICA” 


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Contigliano (Rieti): Conclusa la VII ed. della Residenza Internazionale del Cinema

Castello Errante 2023 – Credits Jordan Gimenez

Si è conclusa la VII edizione di Castello ErranteResidenza Internazionale del Cinema, esperienza formativa innovativa che supporta il settore dell’audiovisivo. Giovani professionisti under-35, provenienti dall’Italia e dai paesi dell’America Latina, hanno lavorato quest’anno all’interno del borgo di Contigliano, in provincia di Rieti, con l’obiettivo di mostrare che realizzare cinema e produzioni audiovisive a basso impatto ambientale nei luoghi della provincia italiana, coniugando formazione e ricerca, è oggi possibile.

“È stata una edizione incredibile, che ha dato prova di una costante crescita dell’iniziativa” – dichiara Adele Dell’Erario, direttrice e ideatrice del progetto Castello Errante. “Abbiamo girato il cortometraggio nel suggestivo santuario di Poggio Bustone, coinvolgendo un team professionale in una location straordinaria con attori molto giovani. È stata una grande sfida che sembrerebbe vinta. Le riprese si sono estese a vari luoghi della Valle Santa e delle zone limitrofe, inclusa la Chiesa di Pieve San Lorenzo dove alcuni studenti hanno studiato e reinterpretato in chiave contemporanea la natività, una tematica particolarmente sentita in queste zone, famose per i loro presepi. I risultati dei lavori sembrano estremamente entusiasmanti”.

Aggiunge Dell’Erario: “Per quanto riguarda la formazione, le attività si sono integrate in modo ancor più armonioso nell’intero programma. La classe di Philipp Ros si è rivelata propedeutica per il cortometraggio di finzione, con particolare attenzione al dettaglio. Allo stesso modo, la masterclass notturna di Jorge Igual, tenutasi in una delle suggestive location del documentario, ha arricchito ulteriormente l’esperienza formativa e dato spunti di lavoro al laboratorio dedicato al documentario. Una menzione speciale va al lavoro di Katrin Richtofer, che ha condotto la sua masterclass presso la Scuola Gianmaria Volontè di Roma, incentrata sulle pratiche della sostenibilità ambientale nella produzione audiovisiva e nel cinema contemporaneo”.

Castello Errante si distingue proprio per l’impronta sostenibile che caratterizza la sua intera filiera produttiva. Il progetto si impegna attivamente nella riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni audiovisive, promuovendo pratiche responsabili e sostenibili. Attraverso l’implementazione di strategie eco-friendly durante le riprese, come l’uso di energia rinnovabile, la gestione consapevole dei rifiuti e l’attenzione alla biodiversità delle location, Castello Errante dimostra un impegno tangibile verso la sostenibilità ambientale, contribuendo anche a sensibilizzare i partecipanti sull’importanza di un approccio ecologico nella produzione cinematografica, ispirando nuove generazioni di cineasti a perseguire queste pratiche nel loro lavoro.

Castello Errante 2023 – Credits Jordan Gimenez

Castello Errante ha intessuto un profondo dialogo con il suggestivo territorio di Contigliano, ricco di bellezze naturali e storiche. La troupe del progetto ha immerso le proprie radici in questa terra, lavorando alla realizzazione di cortometraggio ispirato alla sceneggiatura dal titolo provvisorio “Andiamo Guerriero”, vincitrice delle selezioni di quest’anno e scritta da Vivian Barbullushi e Laura Raccanelli, coadiuvati dal prezioso supporto di Valia Santella, regista e sceneggiatrice già al lavoro con importanti nomi del cinema italiano. Il paesaggio unico della Sabina ha fornito uno sfondo autentico e coinvolgente per la narrazione della storia.

Il lavoro della troupe non si è limitato al cortometraggio, ma ha abbracciato anche la creazione di un documentario. Il team di produzione era composta da talentuosi professionisti provenienti da diverse parti del mondo: Regista – Antonio Donato (Italia), Assistente alla regia – Santino Taratuto (Argentina), Direttore della fotografia – Ankalli Flores Maldonado (Ecuador), 1° assistente camera – Claudia de la Caridad Hernández Cepero (Cuba), 2° assistente camera – Sebastian Cristobal Bahamondes Gonzalez (Cile), Fonico – Edwin Ricardo Hidalgo Bastidas (Ecuador), Scenografa – Luz Quevedo Duarte (Argentina), Assistente scenografa – Camila Prieto Sibaja (Costa Rica), Costumista – Ana Maria Vásquez Rodríguez (Colombia), Regista del documentario – Jordan Gimenez (Paraguay), Montatrice – Javiera Gutiérrez Oleíza (Cile).

Castello Errante è organizzato dalla Occhi di Giove srl con il sostegno di: Ministero della Cultura, Programma Ibermedia, Regione Lazio; con il patrocinio di: IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana, Roma Lazio Film Commission, Comune di Contigliano; in collaborazione con: le Ambasciate di Argentina, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Repubblica Domenicana, Uruguay e Venezuela, Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani, AANT Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie, Rassegna NON È  VERO (Fermo), Icaro International Film Festival (Guatemala); deleFOCO e Shnit Fest (Costa Rica); Amazonia del Plata (Argentina); The Short Film Lab (Argentina), Festival Imago (Cuba), Ficma (Messico), Fenacir (Messico), Libélula Dorada International Short film Festival (Repubblica Domenicana) e Proceso de Error – Festival Internacional de Video Experimental  (Cile).


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Savona: “Donne in Corsa. Sport – Impresa – Comunicazione” – Con il Patrocinio della FERPI

Sociale: “Donne in Corsa. Sport – Impresa – Comunicazione”.

Con il Patrocinio della FERPI

Venerdì 24 e Sabato 25 Novembre 2023, a Savona, un evento di rilevante impatto sociale in tema di contrasto alla violenza sulle donne. Il Convegno “Donne in Corsa. Sport – Impresa – Comunicazione”, con il Patrocinio tra gli altri della Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, avrà luogo presso la Sala Borsellino dell’Istituto Ferraris Pancaldo (Via Rocca di Legino 35)e si propone di ispirare, motivare e promuovere il dialogo su temi cruciali per il progresso sociale e professionale delle donne. 

Due giorni di approfondimenti e discussioni che cambieranno la prospettiva sul potere e l’impatto femminile nella nostra società. Ne sono promotori ed organizzatori: Chicchi di Riso ETS, Fidapa BWP Italy Sezione di Savona, Save The Woman, Questura di Savona, Lions Clubs International SAVONA TORRETTA, Confcommercio Imprese per l’Italia SAVONA e RARI NANTES SAVONA.

Relatrici e relatori di differenti realtà nazionali e territoriali, condivideranno le loro esperienze e conoscenze sulla comunicazione efficace per la leadership femminile, la presenza delle donne negli ambiti STEM, la dis-parità salariale e le strategie per la prevenzione della violenza di genere. Alla luce delle ultime tragiche notizie di cronaca è ancora più sentita l’urgenza di discutere del ruolo della donna nella nostra società. Il Convegno è quindi un’opportunità ulteriore di confronto e riflessione sulle sfide e i successi delle donne in alcuni ambiti cruciali: Sport, Impresa e Comunicazione.

Il convegno ha il patrocinio di: FERPI-Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, Polizia di Stato, Associazione Donne 4.0, Associazione Fidapa BPW Italy, Fondazione De Mari, Telefono Donna, Inclusione donna, Centro Antiviolenza ISV. Con la collaborazione di Relazioni e l’Istituto Secondario di Istruzione Superiore Ferraris Pancaldo. Al termine dell’evento, la Cerimonia di Premiazione che assegnerà i Premi diretti a illustri personalità che si siano distinte nel corso della loro vita nel mondo dello sport, dell’impresa, della comunicazione e dell’informazione. 

Questi gli orari: Venerdì 24 novembre dalle ore 14,30 alle ore 18,30. Sabato 25 novembre dalle ore 09,00 alle ore 12,30. Istituto Ferraris Pancaldi – Via Rocca di Legino 35, Savona.

La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione:


Ufficio stampa
Elisabetta Giusto 
Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa
Cell. 3289055034
Mail. relazioniesterne@chicchidirisoonlus.it
 
Media Relations FERPI
Cell. 3395785378
Mail: mediarelationferpi@gmail.com

Messina, BRUM: Micologia. Una scienza per pochi, un mondo sconosciuto per molti

CONFERENZA – TAVOLA ROTONDA
24 NOVEMBRE 2023 ore 16:30

Sala Lettura via I Settembre,117 – Palazzo Arcivescovile

Venerdì 24 novembre 2023, alle ore 16:30, presso la Sala Lettura della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina, si terrà la Conferenza-Tavola Rotonda “Micologia. Una Scienza per pochi, un mondo sconosciuto per molti”. Una affascinante narrazione e una ricca rassegna del posseduto, per carpire l’attenzione degli astanti, proiettandoli verso una visione più consapevole dello straordinario mondo dei funghi.

L’iniziativa culturale si aprirà con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice della Biblioteca Regionale Avv. Tommasa Siragusa, che fungerà poi da Moderatrice. Seguiranno i contributi del Micologo Vincenzo Visalli, Tecnico della Prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro, Presidente Associazione Centro di Cultura Micologica di Messina; del Prof. Angelo Miceli, già Dirigente Scolastico, Presidente ADSeT e Studioso di Micologia e del Micologo Francesco Mondello, Vicepresidente Associazione Centro Cultura Micologica di Messina.

Ogni anno la seconda domenica di ottobre si celebra la “Giornata Nazionale della Micologia” che vede le Associazioni di merito impegnarsi in iniziative volte alla conoscenza di una materia così avvincente ma, al contempo, così delicata.

La Biblioteca “Giacomo Longo” desidera dare ai propri Utenti una speciale opportunità per accostarsi alla tematica sia attraverso le autorevoli disquisizioni degli Esperti che attraverso l’esposizione di alcune delle monografie scientifiche – emblematiche di quanto la Biblioteca possegga già sui funghi – tratte dalla ricca Bibliografia tematica d’Istituto, realizzata per l’occasione, e dai pregiati Fondi Antichi.

Si devono al greco Teofrasto (370-287 a.C), discepolo di Aristotele, considerato il padre della Botanica, le prime definizioni riguardo ai funghi, considerati “piante imperfette, prive di radici, di foglie, di fiori e di frutti”. Da allora ad oggi, la loro storia è stata oggetto anche di numerose leggende, come quella tramandata dallo scrittore greco Pausania che dà origine alla città di Micene, proprio dal luogo nel quale l’eroe Perseo si abbeverò con l’acqua raccolta su un cappello di fungo.

Con risvolti nella Scienza in primis, nell’Arte e nella Letteratura, il lungo corso di conoscenza ha costellato lo svolgersi degli anni, con sempre nuove scoperte e applicazioni.

Innumerevoli gli studiosi che si sono succeduti, nelle varie epoche, con nuove definizioni e identificazioni di nuove specie fungine, rivoluzionando la concezione del tutto errata di Teofrasto. Gli scienziati pongono questi esseri fra le entità viventi che consentono di compiere il ciclo biologico che rende possibile la vita del Pianeta Terra.

I funghi, in particolare i micromiceti utili, già presenti nella medicina tradizionale per la produzione di farmaci importanti come antibiotici o la ciclosporina, fondamentale per l’inibizione del rigetto nei trapianti, e i Penicillium, all’origine della Penicillina, allo stato attuale, forniscono inoltre un valido apporto alla medicina alternativa con la Micoterapia e le muffe e i lieviti ai quali si devono le fermentazioni, da cui si ottengono birra, vino, pane e panificati. I funghi, dunque, al di là del fattore commestibilità…

Se l’andar per funghi è una tradizione consolidata per la leccornia che il fungo rappresenta, in gastronomia, nella preparazione di svariate ricette, non sempre i raccoglitori sono consapevoli e rispettosi delle pratiche corrette da mettere in atto, prova ne è che i casi di intossicazione sono molteplici e, sovente, con esito infausto.

Le argomentazioni poste in Conferenza ci guideranno per avere le giuste informazioni e gli ulteriori approfondimenti tramite la lettura dei testi in rassegna, impreziositi da studi, monografie e periodici – donati dagli eccellenti Relatori alla Biblioteca, nei quali sono annoverati tra gli autori – per rendere immediatamente fruibile l’alta competenza in materia.

In particolare il Micologo Vincenzo Visalli, che per la Sua esperienza cinquantennale è da considerarsi uno dei più anziani d’Italia, nonché uno dei più accreditati soci dell’Associazione Micologica Bresadola, ha fatto omaggio alla Biblioteca dei Suoi Studi dal 1985 al 2023, degli articoli sui periodici di settore pubblicati dal 1984 al 2010 e riguardanti la Sua figura o scritti dallo stesso Esperto, dei Codici di funzionalità dell’U.O.-Ufficio di “Vigilanza e Ispezioni” e di un sussidio didattico in cartaceo e su supporto digitale per corsi di formazione in micologia.

Il Prof. Angelo Miceli, ancora, ha messo a disposizione della Biblioteca numerose riviste di Micologia (fra le quali alcuni Bollettini dell’Associazione Micologica Bresadola) nelle quali sono presenti i suoi articoli di grande interesse.

Il Micologo Francesco Mondello, infine, ha donato articoli in italiano e in inglese tratti da alcune eminenti riviste in materia nelle quali sono pubblicate le scoperte di nuove specie fungine operate dallo stesso Micologo.

(A cura di Maria Rita Morgana)


Post dell’iniziativa culturale saranno presenti sulle pagine social della Biblioteca:

Chi non potrà prendere parte all’evento in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere ai Relatori durante l’incontro.
Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.

Per INFO:     Ufficio Relazioni con il Pubblico
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Bologna, Teatro dell’ABC: Festival del Confine – Programma della Prima Edizione

PRIMA EDIZIONE
DEL FESTIVAL DEL CONFINE

24, 25 e 26 novembre 2023 
Teatro dell’ABC, piazza di Porta Castiglione 3

Ore 18,00 – ConferenzaIl confine del sé
Identità della persona e senso dell’esistenza 
Andrea Zohk 
Dialoga con lui Gabriele Via
 
Qual è il nesso tra l’identità che ciascuno di noi percepisce come propria e il senso che conferiamo alla nostra esistenza? Per pervenire a una risposta vengono indagate innanzitutto le basi psicofisiologiche e ontogenetiche dell’identità personale. Qui si mostra la continuità organica e biologica che lega le dimensioni istintuali, sensomotorie e pulsionali, alla costituzione della sfera personale. Partendo dalla costituzione dell’autocoscienza riflessiva, l’indagine si sofferma poi sulla genesi e l’essenza del soggetto morale, che viene circoscritto esaminando il crinale tra “normalità” e “anormalità” psichiatrica. Infine l’esplorazione dei temi della “maschera”, dell’autoinganno e della ricerca di autenticità fanno emergere quell’esigenza di orientamento e motivazione radicale che chiamiamo problema del senso dell’esistenza. 
 
Ore 21,30 – Performance/concerto
Il confine tra normalità e follia
SCULTURE SONORE
Concerto per strumenti autocostruiti, viola, clarinetto e voce
Letture da interiezioni di Antonin Artaud
Un arsenale acustico che ridefinisce i contorni dell’avanguardia,
aprendo la strada a territori sonori oscuri ed inesplorati.
Creature abissali, organismi planctonici ed entomologici apparati
nuovamente raggruppati come in una nuova preistoria.
Sperimentazione pura. Libera. Inquieta.
Le letture della serata sono tratte dall’opera di Antonin Artaud
 
Pol Palli – sculture sonore
Guglielmo Pagnozzi – clarinetto
Valentino Corvino – viola
e
Gabriele Via – voce narrante

Ore 16 – Conferenza
“Tra pienezza e mancanza: il paradosso del limite”
Dal limite come pienezza, sicurezza, protezione (coscienza della nostra finitudine e limitatezza nel pensiero greco), al limite come mancanza e desiderio di superarla nella nostra epoca della illimitatezza esasperata.
 
Francesca Rigotti
Colloquia con lei Gabriele Via
Francesca Rigotti Filosofa e saggista italiana, è stata docente alle Università di Göttingen e di Zurigo, visiting fellow all’Università di Princeton. Insegna dal 1996 all’Università della Svizzera italiana.
 La sua ricerca è caratterizzata dalla decifrazione e dall’interpretazione delle procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento politico, nella pratica culturale e nell’esperienza ordinaria.
È Presidente della Giuria del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio
 
Ore 21,30 – Performance/concerto
Il confine tra le culture
Maram al-Masri
colloquia con lei Alberto Masala Tita Ruggeri – seconda voce
Valentino Corvino -violino

Maram al-Masri è una poetessa e scrittrice siriana , esule a Parigi dal 1982.
Pubblica il suo primo libro  -Ti minaccio con una colomba bianca- nell’84 a Damasco.
Nel 97 con -Ciliegia rossa su piastrelle bianche- ottiene il “Prix Adonis” e il libro viene tradotto in molte lingue.
La sua scrittura non è tanto tecnica quanto organica, fatta di passionalità, di quotidianità di cose semplici ma incontenibili.
Il suo stile poetico non si può facilmente inquadrare in una ben precisa corrente letteraria, occidentale o araba, ma fa scuola tra molte giovani poetesse arabe.

Ore 16,00 – Conferenza
“Cell melodies”
Il confine tra arte e scienza 
Carlo Ventura
Dialoga con lui Gabriele Via
 
Le nostre cellule, incluse le cellule staminali, oscillano di continuo, producendo segnali meccanici, a volte sonori, elettrici e luminosi. Oggi disponiamo di strumenti sofisticati per decifrare queste vibrazioni e ci stiamo rendendo conto che non si tratta di frequenze isolate, ma di vere e proprie “composizioni frequenziali”. Melodie cellulari per un codice morfogenetico, capace di generare forme e architetture che vanno dal livello molecolare fino all’anatomia macroscopica. Le cellule sono anche in grado di “sentire” questi segnali, come una sorta di codice capace di cambiare il loro destino. Possiamo convogliare vibrazioni meccaniche e luce in modo da attivare le staminali in ogni tessuto del corpo, stimolando il nostro potenziale di auto-guarigione: una medicina rigenerativa non più basata sul trapianto di cellule. Suono, colore e movimento sono da sempre gli strumenti della nostra espressione artistica: l’Arte può parlare alle dinamiche più profonde della nostra biologia.
 
Ore 21,30 – Performance/concerto
Un cielo fatto solo d’amore
L’epistolario di Sibilla Aleramo e Dino Campana
Il confine tra passione e ossessione
La serata è dedicata all’incontro straordinario tra Dino Campana e Sibilla Aleramo, rievocato attraverso le lettere che i due amanti si scrissero tra il 1916  il 1918.
Voci e suoni si rincorrono ad evocare il viaggio fatto di passione, sentimenti, paure, tenerezze, tradimenti e ricongiungimenti, miseria e malattia, tutto sotto “un cielo solo d’amore”.

Guglielmo Pagnozzi – clarinetto, elettronica
Serena Pecoraro – canto, elettronica
Filippo Giuffrè – elettronica, synth autocostruiti
Giuseppe Franchellucci – violoncello
Barbara Corradini – voce narrante
Marco Cavicchioli – voce narrante
Regia – Gianni Marras


Le serate sono a ingresso gratuito

PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
mail: abcprenot@libero.it

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Orchestra Sinfonica di Matera: due concerti dedicati a tutte le donne vittime di violenza

L’ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA

DEDICA IL CONCERTO DEL 23 NOVEMBRE A MATERA

E DEL 24 NOVEMBRE AD ALTAMURA

A TUTTE LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

Realizzato in collaborazione con il Club Soroptimist di Matera, il concerto ha in programma musiche di Rossini, Mercadante e Rota eseguite dal grande organico dell’Orchestra diretta dal Maestro Michele Nitti. Sul palco la talentuosa flautista Elisa Calabrese vincitrice della selezione regionale del Concorso “Giovani Talenti Femminili della Musica – Alda Rossi Da Rios”, indetto dal Soroptimist International d’Italia.

A pochi giorni dalla 24° celebrazione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e partecipando al dolore per la morte di Giulia Cecchettin, la Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera (Fosm) e il Club Soroptimist Matera dedicano il concerto in programma giovedì 23 a Matera e venerdì 24 novembre a Altamura a tutte le donne uccise dalla violenza maschile.

“Mercadante e donne su una canzone d’amore è il titolodel concerto che si terrà – domani 23 novembre all’auditorium Gervasio a Matera e venerdì 24 novembre al teatro Mercadante ad Altamura – affermano la presidente della Fosm Gianna Racamato e la presidente fondatrice del Club Soroptimist Matera, oggi Past President e Delegata nazionale Patrizia Minardi – un concerto che avevamo organizzato da tempo e immaginato di dedicare alle donne e alla loro capacità di affermare il proprio potenziale individuale e collettivo, realizzare le loro aspirazioni e creare nel mondo forti comunità pacifiche. Le cronache con la loro brutalità quotidiana e le fredde statistiche che si aggiornano di ora in ora, ci hanno fatto maturare la convinta necessità di dedicare questo concerto a tutte le donne vittime della brutalità maschile. Rispondiamo con la bellezza dell’arte e della musica, con il talento di una giovane flautista vincitrice della selezione regionale del Concorso “Giovani Talenti Femminili della Musica – Alda Rossi Da Rios”, indetto dal Soroptimist International d’Italia, all’insensatezza di chi spezza vite, distrugge famiglie e prova a spegnere le donne”.

Le musiche scelte per lo spettacolo Mercadante e donne su una canzone d’amore sono un omaggio alle donne, risolute come la Isabella de L’Italiana in Algeri, talentuose come il flauto solista Elisa Calabrese, ispiratrici della bellezza della composizione di Nino Rota. L’Orchestra Sinfonica di Matera diretta dal Maestro Michele Nitti aprirà il concerto con l’Overture da L’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini, una delle partiture più fantasiose e felici, per invenzione melodica e inedite soluzioni formali, del compositore di Pesaro. Il Concerto in Mi minore per flauto e orchestra di Saverio Mercadante è una composizione che metterà in luce il virtuosismo del flauto solista, la talentuosa Elisa Calabrese. A concludere il programma sarà il grande organico, con cinquanta strumentisti, dell’Orchestra che eseguirà la Sinfonia n.4 sopra una canzone d’amore di Nino Rota. “Primo direttore del Conservatorio Duni di Matera – ricorda il direttore artistico della Fosm Saverio Vizziello – Rota è particolarmente noto al grande pubblico per la sua attività di autore di colonne sonore di film. Meno note sono le quattro sinfonie da lui composte, fra queste c’è un autentico capolavoro la Sinfonia n.4, che deve la sua denominazione “sopra una canzone d’amore” al terzo movimento, l’Andante sostenuto, è uno dei temi romantici più belli del ‘900″.

Per entrambi i concerti, a Matera e ad Altamura: l’ingresso è alle 20:30 e il sipario alle 21. I biglietti al costo di 10 euro, ridotto studenti euro 5, si possono acquistare a Matera in prevendita al Cineteatro Comunale Gerardo Guerrieri, in piazza Vittorio Veneto, 23. Ad Altamura al botteghino del Teatro Mercadante in via dei Mille n.159, dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

Il prossimo appuntamento della stagione autunnale della Fosm è in calendario il 7 dicembre all’Auditorium Raffaele Gervasio e l’8 dicembre al Teatro Mercadante di Altamura. Protagonista sarà il violoncellista Giovanni Sollima sul palco come solista e come direttore dell’Orchestra Sinfonica di Matera.

Informazioni sul concerto di
Giovedì 23 novembre ore 20:30 – Auditorium Raffaele Gervasio – Matera
e di Venerdì 24 novembre ore 20:30 – Teatro Mercadante – Altamura

MERCADANTE E DONNE SU UNA CANZONE D’AMORE
In collaborazione con l’Associazione Soroptimist Club Matera
Elisa Calabrese – flauto
Programma di sala:
o   Gioachino Rossini – Ouverture da L’italiana in Algeri
o   Saverio Mercadante – Concerto in Mi minore per flauto e orchestra
Allegro maestoso – Largo – Rondò russo: Allegro vivace
o   Nino Rota – Sinfonia n.4 sopra una canzone d’amore
Allegro – Scherzo: Allegro vivace – Andante sostenuto – Finale: Allegro impetuoso
ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA
Direttore: Michele Nitti

La Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera è partecipata da Comune di MateraProvincia di Matera e Conservatorio Egidio Romualdo Duni di Matera che ne sostengono le attività.

A queste istituzioni si aggiungono: il Ministero della Cultura che ha ammesso l’Orchestra al percorso per il riconoscimento quale ICO Istituzione Concertistica Orchestrale e la sostiene attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo (Fus), e la Regione Basilicata, che la sostiene con fondi regionali.

La stagione concertistica 2023, con la direzione artistica del Maestro Saverio Vizziello, è realizzata in collaborazione con il Teatro Mercadante di Altamura, il Festival Duni, Soroptimist Club di Matera, il Premio Internazionale Paganini e si svolge con il sostegno dei Comuni di: Accettura, Bernalda, Garaguso, Grassano, Irsina, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Nova Siri Scalo, Pisticci, Policoro, Pomarico, Scanzano Jonico, Stigliano, Tursi e Valsinni, l’Arcidiocesi di Matera – Irsina – Tricarico, il Comitato organizzatore dei festeggiamenti per Maria Santissima della Bruna.


Sissi Ruggi
addetto stampa
della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera – FOSM
e-mail ufficiostampa@orchestrasinfonicamatera.it

Casalecchio di Reno, Bologna: Politicamente Scorretto. Il programma dell’ultima giornata

Politicamente Scorretto 2023:
Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere

Il programma di domenica 19 novembre 2023

Si conclude la XVIII edizione della rassegna curata da Carlo Lucarelli con la presenza di Neri Marcorè

Dal 14 al 19 novembre 2023 a Casalecchio di Reno (BO)

Teatro e musica: sono loro i protagonisti di domenica 19 novembre 2023, ultima giornata della XVIII edizione di Politicamente Scorretto. La rassegna curata da Carlo Lucarelli, ideata nel 2005 dal servizio Casalecchio delle Culture e promossa dal Comune di Casalecchio di Reno, che quest’anno ha fatto riferimento all’Articolo 21 della Costituzione Italiana proponendo come tema centrale “Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere”, si chiude con la partecipazione di uno dei più noti entertainer italiani: Neri Marcorè.

IL PROGRAMMA DI DOMENICA 19 NOVEMBRE 2023

Politicamente Scorretto 2023 si conclude domenica 19 novembre 2023 alle ore 17.00 presso il Teatro comunale Laura Betti con un grande evento dedicato alla musica e all’impegno sociale, in collaborazione con il Club Tenco. Quest’anno, l’associazione approda a Casalecchio di Reno con il prestigioso format “Il Tenco Ascolta” che vuole dare la possibilità ad artisti emergenti di farsi ascoltare da un pubblico selezionato e dai membri del Direttivo del Club Tenco. Durante la giornata si esibiranno: il cantautore bolognese CAMPI (nome d’arte di Andrea Campi), il cantautore e pianista bolognese Tizio Bononcini e la cantautrice toscana Dalia Buccianti. L’evento, a cura di Club Tenco, SIAE e Rockol, sarà presentato dal cantautore Massimo Schiavon, con la partecipazione in parole e in musica di Neri Marcorè.

Neri Marcorè

Attore, doppiatore, conduttore televisivo e radiofonico, imitatore e cantante italiano, Neri Marcorè comincia a recitare in radio locali già dai dodici anni ma si fa notare nel 1988 in tv quando vince una puntata di “La Corrida” di Corrado. Pur diplomatosi interprete parlamentare di inglese e tedesco a Bologna, Neri persegue la sua carriera televisiva facendosi strada sulla RAI nei primi anni Novanta, mentre nel 1993 sbarca anche in teatro con una pièce di Goldoni“La finta ammalata in musica”. Il piccolo schermo gli darà enormi soddisfazioni, insieme alla squadra di Serena Dandini, Corrado Guzzanti e Sabina Guzzanti in Pippo Chennedy Show e L’ottavo nano”. La svolta al cinema è nel 2003, quando Pupi Avati lo vuole come timido protagonista di “Il cuore altrove”, insieme all’attrice Vanessa Incontrada: ancora oggi risulta il suo impegno cinematografico più apprezzato, che gli regala una nomination ai David di Donatello e un Nastro d’Argento come migliore protagonista. Pochi anni dopo Avati gli farà sfiorare di nuovo il David, questa volta come migliore attore non protagonista, per “La seconda notte di nozze” del 2005.

Ha condotto dal 2001 al 2011, su Rai 3, in collaborazione con Piero Dorfles, “Per un pugno di libri”, telequiz per studenti basato sui libri e relativi autori. Attiva la sua presenza in fiction tv di richiamo: nel 2006 è il protagonista del biografico Papa Luciani – Il sorriso di Dio” di Giorgio Capitani ed è rimasto accanto al cast capitanato da Emilio Solfrizzi nelle due serie di Tutti pazzi per amore”. Negli ultimi anni al cinema è apparso nel cast di “Smetto quando voglio – Ad honorem” di Sydney Sibilia (2017), “Boys” di Davide Ferrario (2021), “I peggiori giorni” di Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo (2023).

Il programma completo è consultabile sul sito www.politicamentescorretto.org.


Politicamente Scorretto è un progetto del Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016. Partner: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Club Tenco, CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale, Percorsi di Pace, Libreria Carta Bianca, Giovani Reporter. Sponsor: Melamangio e Elior.


INFORMAZIONI UTILI
 
POLITICAMENTE SCORRETTO 2023 – XVIII EDIZIONE
QUANDO: dal 14 al 19 novembre 2023
DOVE: Casalecchio di Reno (BO)
Casa della Conoscenza, Via Porrettana 360
Teatro comunale Laura Betti, Piazza del Popolo 1
Casa per la Pace “La Filanda”, Via dei Canonici Renani 8

Tutti gli eventi sono gratuiti, fino ad esaurimento posti.
Gli spettacoli teatrali al Teatro Laura Betti sono a pagamento. Per informazioni sugli spettacoli si rimanda al sito: www.teatrocasalecchio.it  
 
REALIZZATO DA: Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016
COORDINATO DA: Servizio Casalecchio delle Culture

PARTNER: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Club Tenco
SPONSOR: Melamangio, Elior
 
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Casalecchio di Reno, Bologna: Politicamente Scorretto. Programma di sabato 18 nov.

Politicamente Scorretto 2023:
Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere

Il programma di sabato 18 novembre 2023

La XVIII edizione della rassegna curata da Carlo Lucarelli continua con la quinta e penultima giornata dedicata alla letteratura

Dal 14 al 19 novembre 2023 a Casalecchio di Reno (BO)

Il programma della giornata di sabato 18 novembre 2023 di Politicamente Scorretto 2023 prevede numerosi appuntamenti dedicati alla letteratura. Il ricco programma di eventi ed ospiti della XVIII edizione della rassegna curata da Carlo Lucarelli, ideata nel 2005 dal servizio Casalecchio delle Culture e promossa dal Comune di Casalecchio di Reno, prosegue focalizzandosi sul tema “Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere”, in riferimento all’Articolo 21 della Costituzione Italiana.

Alle ore 15.00, sabato 18 novembre 2023, torna il consueto appuntamento con “La Letteratura indaga i gialli della politica” presso la Casa della Conoscenza, dove Carlo Lucarelli incontrerà e dialogherà con diversi autori. Si inizia con Paolo Borrometi autore di “Traditori” (Solferino Editore, 2023) che attraverso un reportage giornalistico ci accompagna in un viaggio nella storia d’Italia in cui denuncia i traditori, i criminali che mirano a creare confusione nel Paese per raggiungere i propri interessi illegittimi a discapito della verità. Perché tante stragi e delitti in Italia rimangono impuniti? È questa la domanda che l’autore Borrometi si pone e alla quale tenta di rispondere analizzando i tanti casi irrisolti del passato, dallo sbarco degli americani in Sicilia nel 1943 fino ad arrivare ai giorni nostri, passando per le bombe degli anni Settanta e la strategia della tensione: da Portella della Ginestra a via Fani, dall’Italicus al Rapido 904, da Bologna a Capaci Via d’Amelio, fino all’arresto del latitante Matteo Messina Denaro. Una storia approfondita, alternativa e potente del lato oscuro del Paese.

Si prosegue con il procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Palermo Marzia Sabella, che porterà sul palco di Politicamente Scorretto il suo libro “Lo Sputo” (Sellerio Editore, 2022), un racconto che mette in luce il coraggio di una donna disperata, la prima a testimoniare contro la mafia. La protagonista è Serafina Battaglia, una donna siciliana senza paura e riverenza che ebbe il coraggio di denunciare l’associazione mafiosa di cui essa stessa aveva fatto parte, fino alla morte. In pagine pervase da un’ironia sottile seppur amara si susseguono delitti, funerali, lutti, vendette e sangue, ma senza nessuna enfasi o retorica, come un reportage in bianco e nero. Una storia vera che non è solo documentazione storica ma che, grazie all’abilità narrativa della scrittrice, diventa una vivida pagina letteraria.

Un’altra presentazione di rilievo sarà quella di “Trecento giorni di sole. La vita di mio padre Rocco, giudice scomodo” (Mondadori Editore, 2023), il libro autobiografico dell’avvocato Giovanni Chinnici. L’autore evidenzia i suoi stati d’animo quando all’età di diciannove anni perse il padre, ucciso sotto casa con la prima auto-bomba della mafia. Il giudice Chinnici, il “maestro” di Falcone e Borsellino, fu colui che alla fine degli anni Settanta capì l’importanza di lavorare affinché le istituzioni riconoscessero l’esistenza del fenomeno mafioso e lo affrontassero con gli strumenti adeguati. Colui che istituì quello che, qualche mese dopo il suo omicidio, divenne noto come il Pool antimafia di Palermo“Trecento giorni di sole. La vita di mio padre Rocco, giudice scomodo” è il racconto di un figlio che non ha avuto il tempo di parlare da uomo a uomo con suo padre, è il racconto di un magistrato che ha lottato per squarciare il velo su un fenomeno, quello mafioso, di cui pochi, allora, erano disposti a riconoscere l’esistenza. Il racconto di un uomo che, a costo della vita, ha lottato per rendere l’Italia un Paese migliore.

Infine salirà sul palco anche lo scrittore Francesco Marchi, autore del libro “E il rosso intonò una canzone” (Scatole Parlanti Editore, 2022), con la partecipazione di Marco Ognissanti, ex brigatista BR. La narrazione ruota attorno a Marco, un giovane agente di polizia che nell’autunno del 1979 viene assegnato alla Digos della Questura di Milano, dove si scontrerà con gli anni più duri e sanguinosi della lotta al terrorismo. Durante un servizio, un suo collega viene colpito mortalmente e Marco ha un attimo d’indecisione, così gli assassini riescono a fuggire. La ricerca dei responsabili dell’omicidio s’intreccia con le vicende personali dei protagonisti: il Rosso, Dracula, Sergio, Ciro, Nicola, Salvatore e il vecchio Arturo, mentre sarà la bomba alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 che obbligherà Marco e i suoi colleghi a riflettere sul proprio lavoro. Attraverso le voci di poliziotti e terroristi, Francesco Marchi condivide con il pubblico un punto di osservazione particolare e personale sugli anni di piombo, una delle pagine più drammatiche della storia italiana.

La quarta e penultima giornata della rassegna si concluderà sempre presso la Casa della Conoscenza alle ore 20.45 con “Il Caso Moro“, evento a cura di CGIL Bologna. Qui l’ex magistrato e scrittore Giuliano Turone, autore di “Italia occulta. Dal delitto Moro alla strage di Bologna, il triennio maledetto che sconvolse la Repubblica” (Chiarelettere Editore, 2019) dialogherà con Carlo Lucarelli e Gianni Monte, segretario CDLM_CGIL Bologna. La storia raccontata dall’autore porta i lettori in una sequenza impressionante di stragi, assassinii, complotti, tentativi di colpi di Stato: Moro, Pecorelli, Sindona, Ambrosoli, Mattarella, Amato, la strage di Bologna, la P2, Andreotti. Un insieme di fatti maturati in un arco di tempo ristretto (1978-1980) e rimasti il più delle volte senza giustizia, che sono stati recuperati e ricostruiti in un disegno complessivo ricco di frammenti e risvolti dimenticati o trascurati durante i processi. Con Turone, testimone e protagonista come magistrato di quella terribile stagione, ci addentriamo tra storie torbide e sconvolgenti che hanno come protagonisti criminali, terroristi e mafiosi, ma pure uomini delle istituzioni, veri traditori della Repubblica. Turone spiega e dimostra che è solo grazie al sacrificio di eroi valorosi tra magistrati, carabinieri, finanzieri e poliziotti, e all’impegno di alcuni politici tenaci e coraggiosi che l’Italia è riuscita a rimanere un Paese libero. Dunque è essenziale non dimenticare e informare le nuove generazioni su quelli che furono gli eventi che segnarono quegli anni terribili, spesso resi volutamente indecifrabili per coprire responsabilità e bugie.

Gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale Youtube di Politicamente Scorretto.

Alla Casa della Conoscenza sarà inoltre presente il bookshop a cura della Libreria Carta Bianca.

Il programma completo è consultabile sul sito www.politicamentescorretto.org.


Politicamente Scorretto è un progetto del Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016. Partner: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Club Tenco, CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale, Percorsi di Pace, Libreria Carta Bianca, Giovani Reporter. Sponsor: Melamangio e Elior.


INFORMAZIONI UTILI
 
POLITICAMENTE SCORRETTO 2023 – XVIII EDIZIONE
QUANDO: dal 14 al 19 novembre 2023
DOVE: Casalecchio di Reno (BO)
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Teatro comunale Laura Betti, Piazza del Popolo 1
Casa per la Pace “La Filanda”, Via dei Canonici Renani 8

Tutti gli eventi sono gratuiti, fino ad esaurimento posti.
Gli spettacoli teatrali al Teatro Laura Betti sono a pagamento. Per informazioni sugli spettacoli si rimanda al sito: www.teatrocasalecchio.it  
 
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