Flavio Insinna a Matera con l’Orchestra Sinfonica di Matera ne Il borghese gentiluomo

Orchestra Sinfonica di Matera

L’ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA

CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DI FLAVIO INSINNA

PRESENTA IL BORGHESE GENTILUOMO

Il Maestro Rino Marrone dirige, domenica 5 novembre all’Auditorium Gervasio, la versione sinfonica sulle note di Strauss dell’omonima commedia di Molière. Con Insinna si esibiranno il soprano Nunzia De Falco e il mezzo soprano Gianna Racamato.

Nel 1999 a Bari andò in scena l’adattamento di Quirino Principe della Suite di Richard Strauss Il borghese gentiluomo, tratta dalla omonima commedia di Molière. Il critico musicale, musicologo, traduttore Principe calibrò i dialoghi e le parti narrative per la voce recitante di un autentico mattatore: Gigi Proietti. “Affidando all’attore – come scrive lo stesso Quirino Principe – occasionalmente, diversi ruoli, e confidando nella sua gamma di possibilità vocali, che egli domina con arte consumata”.

Il borghese gentiluomo, nella traduzione e adattamento scenico di Quirino Principe, torna in scena a Matera per la seconda stagione sinfonica della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera (Fosm). E a ricoprire il ruolo che fu di Proietti il direttore artistico della Fosm Saverio Vizziello ha scelto Flavio Insinna allievo del grande e indimenticato attore.

Flavio Insinna

Domenica 5 novembre, con ingresso alle 20:30 e sipario alle 21, all’Auditorium del Conservatorio Egidio Romualdo Duni si terrà il concerto su musiche di scena da Il borghese gentiluomo di Richard Strauss. Con la partecipazione straordinaria di Flavio Insinna, voce recitante, e le parti cantate affidate al soprano Nunzia De Falco e al mezzo soprano Gianna Racamato. La partitura di Strauss è affidata all’Orchestra Sinfonica di Matera, diretta dal Maestro Rino Marrone già direttore del concerto del 1999.

La versione sinfonica sulle note di Strauss dell’omonima commedia di Molière racconta il sogno del borghese Monsieur Jourdain di divenire nobile, tra persone meschine e prive di vere qualità. Uno spettacolo che è organizzato e promosso in collaborazione con il Festival Duni ed è inserito nella Maratona Molière. Alla sua 24° edizione il Festival Duni offre al pubblico una intera giornata, quella di domenica 5 novembre, dedicata al “padre della lingua francese” Molière, al secolo Jean-Baptiste Poquelin, a 350 anni dalla sua morte. In programma al cineteatro Guerriri, dalle ore 11, l’allestimento inedito della regista Vania Cauzillo de Le Bourgeois gentilhomme comedie-ballet di Lully e Molière del 1670 con la coreografia curata da Marco Magrino e l’accompagnamento dell’Orchestra Barocca del Festival Duni diretta dal maestro Francesco D’Orazio. Nel pomeriggio, alle 17, il film del 1978 di Arianne Mnouchkine “Moliere”. Ulteriori informazioni sul programma e i biglietti per la Maratona Molière sul sito del Festival Duni https://festivalduni.it/

Gli ultimi biglietti disponibili (10 euro, ridotto studenti euro 5) per Il borghese gentiluomo sono in prevendita al Cineteatro Comunale Gerardo Guerrieri, in piazza Vittorio Veneto, 23 a Matera. La biglietteria è aperta tutti i giorni dalle 18 alle 21.

Il prossimo appuntamento della stagione autunnale della Fosm si terrà domenica 12 novembre all’Auditorium Raffaele Gervasio. L’Orchestra Sinfonica di Matera diretta da Francesco D’Orazio eseguirà musiche e arie d’opera di Antonio Vivaldi, con la voce del sopranista Niccolò Balducci. Il Progetto Vivaldi è realizzato in collaborazione con il Comune di Pomarico.

IL BORGHESE GENTILUOMO
In coproduzione con il Festival Duni
Nunzia De Falco – soprano; Gianna Racamato – mezzo soprano; Flavio Insinna – voce recitante
Musica di Richard Strauss, musiche di scena da Il borghese gentiluomo
ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA
Direttore: Rino Marrone
Programma di sala:
“DeR BÜRGER ALS EDELMANN”
Komödie mit Tänzen von Molière di Hugo von Hoffmansthal
Musiche di Richard Strauss
Traduzione e adattamento scenico di Quirino Principe
1.Ouverture all’atto I
2. Entrata in scena di Jourdain
2a. Couplet di Jourdain
2b. Arietta soprano
3. Dialogo in musica soprano, mezzosoprano
4. Minuetto
5. Scena del maestro di scherma
6. Entrata e danza dei sarti
7. Finale dell’atto I
8. Preludio all’atto II
9. Entrata e scena di Cleonte
10. Intermezzo
11. Il pranzo
12. Courante (in forma di canone)
13. Finale dell’atto II


Sissi Ruggi
addetto stampa
della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera – FOSM
e-mail ufficiostampa@orchestrasinfonicamatera.it

Pisa, Museo della Grafica – Inaugurazione della mostra “Sergei Tchoban. TOWERS” 

Il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa)  è lieto di invitarvi all’inaugurazione della mostra 

Sergei Tchoban
TOWERS

Venerdì 10 novembre, ore 18:00

Per maggiori informazioni Cliccare il logo

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060 (62-67-59-70)
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it
www.museodellagrafica.sma.unipi.it

Roma: ETICHA. Il diritto/dovere all’estetica anche durante le cure

ETICHA
Il diritto/dovere all’estetica anche durante le cure 

15 novembre 2023
Roma – Domus Circo Massimo 

Torna l’appuntamento con il Calendario Tricostarc, per il 2024 alla sua settima edizione. Il progetto si chiama “Eticha” ed è un’iniziativa di sensibilizzazione alla Tricologia Solidale come supporto alla qualità di vita delle/dei pazienti che affrontano i trattamenti di cura, condiviso fin dai suoi esordi da Tricostarc Onlus con la Fondazione Prometeus.
La presentazione di ETICHA a Roma, mercoledì 15 novembre alle ore 19.30, presso la Domus Circo Massimo in Via dei Cerchi 89.

Eticha: un’etica tricologica, che allude al diritto all’estetica anche nel dolore, quale contributo a superarlo, per sé e per chi ci circonda, e al dovere di garantirla da parte degli operatori sanitari che trattano il dolore.  Un calendario, dodici mesi. Ma dodici mesi raccontati dalle immagini di donne insieme alle quali Tricostarc combatte la difficile gestione di uno tra i più temuti effetti collaterali del farmaco chemioterapico: la caduta dei capelli, una nudità dura da affrontare in un momento in cui la parte identitaria e di riconoscimento di sé cede spesso il passo alla paura del futuro e al rifiuto.

Gli scatti della VIIa edizione sono del fotografo Gianmarco Chieregato, che con il suo talento ha saputo dipingere di rosa la dimensione dello spazio femminile. Le parrucche indossate dalle inedite “modelle” sono state realizzate anche grazie al gesto d’amore delle e dei sempre più numerosi aderenti al progetto di donazione capelli “Hair Smile”.

La tricologia solidale, in ambito oncologico e per altre patologie, è una strada che Tricostarc percorre da oltre dodici anni – accanto ad altri percorsi, in sinergia con le istituzioni politiche e le strutture sanitarie, per la tutela del benessere psico-fisico delle e dei pazienti affetti da patologie tricologiche –, attraverso la Tricostarc Onlus e la collaborazione con la Fondazione Prometeus.

Una storia di consapevolezza e impegno che attraverso un oggetto semplice e quotidiano come un Calendario, entra anno dopo anno in sempre più case e viene sempre più conosciuta.    Una iniziativa, quella del 15 novembre, di indubbio valore sociale, che merita la più ampia condivisione, perché contribuisce a diffondere consapevolezza che le/i pazienti devono essere incoraggiati ed aiutati a rimanere innanzitutto sé stessi: persone.


L’evento avrà inizio alle ore 19.30. Registrazione dalle ore 19.00.
Per ACCREDITI-STAMPA, informazioni e materiali: ufficiostampa.tricostarc@gmail.com

Ufficio Stampa ETICHA
Donatella Gimigliano
Diana Daneluz
e-mail: ufficiostampa.tricostarc@gmail.com

Roma: PLATEIA | TROPICO PERESTRELLO – Laboratorio Pratico di Apparecchiature Cittadine

Fondazione Bertugno-Moulinier
PLATEIA – Comunità per la rigenerazione verde e urbana

 

Tropico Perestrello
a cura di orizzontale – partner PLATEIA

Laboratorio pratico di apparecchiature cittadine
costruzione, decorazione e improvvisazione

Lab #1 conviviale 4-5 novembre 2023

Ex casa del custode Scuola Pisacane
Via dell’Acqua Bullicante, 28 – Roma

Largo B. Perestrello – Roma

La Fondazione Bertugno-Moulinier invita tutta la cittadinanza al prossimo workshop dedicato al progetto PLATEIA per la rigenerazione urbana: Tropico Perestrello, a cura di orizzontaleun laboratorio pratico di apparecchiature cittadine, costruzione, decorazione e improvvisazione, al fine di esplorare idee innovative e soluzioni creative che contribuiranno a definire insieme il futuro di Largo Perestrello a Roma, nel cuore del quartiere Tor Pignattara/Marranella, cercando di riconquistare il senso di comunità ed appartenenza e riconnettendosi con la natura. 

Infatti, immaginare insieme una piazza vuole dire prima di tutto abitarla: solo abitandola è possibile comprenderne le reali necessità, scambiando e condividendo pensieri, idee e visioni. Durante il laboratorio si approfondirà il nostro concetto di abitare rispondendo ai bisogni più semplici di accomodarci (e far accomodare) in piazza per dare luogo a delle situazioni conviviali, ludiche, ricreative, spontanee. Abitare è “essere ovunque a casa propria” (Ugo la Pietra).

Programma 
Laboratorio #1: Perestrello conviviale
Iscrizioni: https://forms.gle/fdAVX9igoVZgetnm9

Costruzione, pittura, improvvisazione
Durante il laboratorio si improvviserà e si preparerà una tavolata per un pranzo di quartiere in Largo B. Perestrello, dalla costruzione e decorazione della tavola all’allestimento in piazza. Si alterneranno momenti creativi pratici a condivisione di idee sul futuro della piazza, per dare spazio alle possibilità in modo divertente e aperto e per testarli e discuterli insieme. Si raccomanda di indossare scarpe e abiti da lavoro adeguati e, a scelta, portare anche strumenti personali. Il laboratorio è aperto a tuttǝ, non è richiesta alcuna esperienza precedente. È consigliata l’iscrizione; è possibile partecipare in turni mattina o pomeriggio. 

4 novembre 2023
/ ore 10-13
Ex casa del custode della Scuola Carlo Pisacane

Via dell’Acqua Bullicante 28 – Roma
Laboratorio

ore 13.30 – 14.30
Largo B. Perestrello

Pausa pranzo

ore 15-18
E
x casa del custode della Scuola Carlo Pisacane
Via dell’Acqua Bullicante 28 – Roma
Laboratorio

5 novembre 2023
/ ore 10-13
E
x casa del custode della Scuola Carlo Pisacane
Via dell’Acqua Bullicante 28 – Roma
Laboratorio

/ dalle ore 13.30
Largo B. Perestrello
Evento – Pranzo di quartiere


PLATEIA – Comunità per la rigenerazione verde e urbana è un progetto promosso dalla Fondazione Bertugno-Moulinier, insieme al Municipio V di Roma, ad Orizzontale, Ecomuseo Casilino e Associazione Pisacane 0-99, vincitore del bando “New European Bauhaus Call for Proposals for Co-Creation of public space through citizen engagement finanziato dall’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), un organismo dell’Unione Europea.

Tropico Perestrello, a cura di orizzontale, è uno dei tanti workshop e laboratori creativi del progetto PLATEIA che dal mese di ottobre sta animando Largo Perestrello e che fino a dicembre avrà l’obiettivo di rendere lo spazio pubblico un centro attivo di dialogo e sperimentazione interculturale. 


INFO
PLATEIA – Comunità per la rigenerazione verde e urbana
Promosso da
: Fondazione Bertugno – Moulinier
Partner Consorzio: Municipio V di Roma – Municipio V di Roma, Associazione Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros APS, Associazione culturale orizzontale, Associazione Pisacane 0-99
Progetto vincitore del bando New European Bauhaus
Il progetto PLATEIA – Communities for green and Urban regeneration-, è sostenuto dal European Institut of Innovation and Technology (EIT), un organismo dell’Unione Europea.
Progetto finanziato dallIstituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT)
Con il supporto della BCC di Roma
 
Fondazione Bertugno-Moulinier
Via Gabrio Serbelloni 67 – Roma
tel. +39 06 69 34 4828
info@fondazione-bm.org
www.fondazione-bm.org
www.facebook.com/FondazioneBertugnoMoulinier
www.instagram.com/fondazione_bertugnomoulinier
www.linkedin.com/company/fbm-fondazione-bertugno-moulinier/

Municipio V Roma
www.comune.roma.it/web/it/municipio-v.page
 
Ecomuseo Casilino
www.ecomuseocasilino.it

Associazione Pisacane 0-99
pisacane011@gmail.com
https://www.facebook.com/pisacane099/?locale=it_IT.

Orizzontale
info@orizzontale.orgwww.orizzontale.org

New European Bauhaus
Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT).

Ufficio stampa
Roberta Melasecca
Melasecca PressOffice
info@melaseccapressoffice.itroberta@melaseccapressoffice.it
www.melaseccapressoffice.it

Casalecchio di Reno, Bologna: La rassegna Politicamente Scorretto, curata da Carlo Lucarelli, torna con la XVIII edizione

Politicamente Scorretto 2023:
Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere

Torna la rassegna curata da Carlo Lucarelli con la XVIII edizione dal 14 al 19 novembre a Casalecchio di Reno (BO)

Talks, panel di discussione, spettacoli teatrali, workshop di giornalismo, podcast

e presentazioni di libri dedicati ai temi della legalità e cittadinanza

Dal 14 al 19 novembre 2023a Casalecchio di Reno (BO)

Dal 14 al 19 novembre 2023 torna Politicamente Scorretto, la rassegna ideata nel 2005 da Casalecchio delle Culture in collaborazione con Carlo Lucarelli. Giunto alla XVIII edizione, Politicamente Scorretto è diventato negli anni un punto di ritrovo imprescindibile a livello nazionale per intellettuali, scrittori, giornalisti, scuole, istituzioni, attivisti, artisti e in generale per i cittadini che vogliono affrontare temi d’attualità e d’impegno civile attraverso i diversi linguaggi della cultura. In un’epoca in cui le sfide sociali, politiche e culturali richiedono un dialogo aperto e costruttivo, Politicamente Scorretto si conferma un luogo dove l’approfondimento e la condivisione di idee trovano il loro spazio privilegiato, e dove la cultura è l’unico strumento di una società civile per promuovere valori di giustizia, solidarietà e legalità.Con un ricco programma di eventi e ospiti di rilevanza nazionale, ancora una volta Casalecchio di Reno torna ad essere il cuore pulsante della discussione e dell’approfondimento su temi di fondamentale importanza per la nostra società.

Il tema centrale della nuova edizione di Politicamente Scorretto è “Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere”, in riferimento all’Articolo 21 della Costituzione italiana. Un tema che richiama l’attenzione sulla cruciale necessità di preservare e promuovere la libertà di pensiero e l’accesso all’informazione come fondamentali pilastri di una società libera e informata.

Rifletteremo, tra gli altri, insieme allo scrittore e attore Paolo Nori, ai giornalisti Marco Rizzo, Marco Bova, Paolo Morando, Paolo Mondani, Azzurra Meringolo, Silvestro Ramunno, Giovanni Tizian, al procuratore antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo, agli scrittori Paolo Borrometi, Marzia Sabella, Giovanni Chinnici, Francesco Marchi, allo scrittore e magistrato Giuliano Turone, ai giovani artisti del Club Tenco e a Neri Marcorè. Con la sapiente “regia” di Carlo Lucarelli.

Dichiarazione di Simona Pinelli, assessora Culture e Nuove generazioni

“Politicamente Scorretto da quasi un ventennio è un’occasione unica in cui cittadini, intellettuali, scrittori, artisti e giornalisti si riuniscono per discutere e riflettere su aspetti di cruciale importanza per la nostra società. E anche l’edizione 2023, con il tema centrale dell’Articolo 21 della Costituzione italiana, non si sottrae al suo compito e offre un’opportunità straordinaria per analizzare in profondità cosa significano, nel mondo attuale, la libertà di pensiero e il diritto di sapere.
L’Articolo 21 infatti rappresenta il cuore pulsante di una democrazia sana, in quanto garantisce ai cittadini la possibilità di esprimere le proprie opinioni, di accedere all’informazione e di partecipare attivamente al processo democratico, in poche parole di poter essere protagonisti attivi del mondo politico e civile del proprio paese.
In un’epoca in cui l’informazione è spesso distorta, manipolata, omessa, falsificata, diventa un’urgenza quotidiana preservare e promuovere questi diritti fondamentali. Perché la libertà di pensiero e il diritto di sapere sono la base da cui sorgono le idee che modellano il futuro della nostra comunità, fondata su valori di dignità, giustizia e solidarietà.

Politicamente Scorretto 2023 si impegna a fornire un’arena per il dibattito aperto e la condivisione di riflessioni su come tutelare questi valori essenziali. Attraverso una serie di talk, panel, spettacoli teatrali, podcast, presentazioni di libri e workshop di giornalismo, esploreremo le sfide da affrontare in questo contesto in continua evoluzione.

Lavoreremo insieme per comprendere come possiamo promuovere una cittadinanza consapevole e critica e per difendere la libertà di pensiero da qualsiasi minaccia.
Unitevi a noi in questa esplorazione dei valori fondamentali che plasmano il nostro futuro. Politicamente Scorretto è il nostro, e vostro, impegno per una società più giusta, solidale e informata.”

Dichiarazione di Massimo Masetti, assessore alla Legalità

“Politicamente Scorretto si “allarga” e da questa edizione diventa anche un podcast. Un appuntamento fisso che ci accompagnerà tra un’edizione e l’altra della rassegna. Lo faremo alla maniera di Politicamente Scorretto, cercando di coinvolgere le nuove generazioni per instillare in loro la cultura della legalità, la curiosità positiva di conoscere i fatti, anche quelli tragici, che hanno segnato il nostro Paese. Per questo abbiamo coinvolto le scuole superiori del nostro territorio per realizzare un Podcast Politicamente Scorretto! Si comincia con un incontro tra Carlo Lucarelli e gli studenti e le studentesse. Una sorta di vera e propria lezione di comunicazione curata da un maestro in questo argomento che fornirà spunti e strumenti per la realizzazione del prodotto finale presentato dai ragazzi anche in un panel pubblico durante la rassegna”.

Politicamente Scorretto è un progetto del Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016. Partner: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Club Tenco. Sponsor: Melamangio e Elior.

Molti degli eventi saranno inoltre trasmessi in diretta streaming sul canale Youtube e la pagina Facebook della manifestazione.

Il programma completo sarà presto consultabile sul sito www.politicamentescorretto.org.


INFORMAZIONI UTILI
 
POLITICAMENTE SCORRETTO 2023 – XVIII EDIZIONE
QUANDO: dal 14 al 19 novembre 2023
DOVE: Casalecchio di Reno (BO)
Casa della Conoscenza, Via Porrettana 360
Teatro comunale Laura Betti, Piazza del Popolo 1
Casa per la Pace “La Filanda”, Via dei Canonici Renani 8

Tutti gli eventi sono gratuiti, fino ad esaurimento posti.
Gli spettacoli teatrali al Teatro Laura Betti sono a pagamento. Per informazioni sugli spettacoli si rimanda al sito: www.teatrocasalecchio.it  
 
REALIZZATO DA: Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016
COORDINATO DA: Servizio Casalecchio delle Culture

PARTNER: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Club Tenco
SPONSOR: Melamangio, Elior
 
CONTATTI
051.598243 – casalecchiodelleculture@comune.casalecchio.bo.it
SITO: www.politicamentescorretto.org/
FACEBOOK: www.facebook.com/politicamentescorretto.org/ 
INSTAGRAM: www.instagram.com/polscorretto/
TWITTER: www.twitter.com/PolScorretto
YOUTUBE: www.youtube.com/polscorretto
 
UFFICIO STAMPA CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

Culturalia

051 6569105          
info@culturaliart.com
www.culturaliart.com
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Instagram: Culturalia_comunicare_arte
Linkedin: Culturalia di Norma Waltmann
Youtube: Culturalia
 
UFFICIO STAMPA COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO
051 598242
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Milano, AMART: dalla pittura all’arte asiatica | Anteprima sulle opere

Immagine di una edizione precedente

AMART 

Milano, Museo della Permanente
8 – 12 novembre 2023

AMART svela un’ulteriore anteprima sulle opere.
Dalla pittura all’arte asiatica, alcune proposte che si potranno ammirare e acquistare dal 7 novembre

La quinta edizione di AMART, la mostra dell’antiquariato organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi è quasi pronta a inaugurare il prossimo 7 novembre (su invito) e svela un’ulteriore anteprima sulle opere che saranno esposte al Museo della Permanente sino al 12 novembre.
Come per la maggior parte delle fiere d’arte, la pittura sarà molto presente anche tra le 65 gallerie di AMART, in particolare l’Ottocento Italiano rappresentato da grandi nomi come Boldini, Fattori, Signorini, Induno da Società di Belle Arti, Galleria D’arte San Barnaba, Galleria d’Arte Mainetti ed Enrico Gallerie. Ma il mondo dell’antiquariato comprende molte altre specializzazioni di cui i galleristi di AMART sono gli esperti.

Sono ben quattro, per esempio, le gallerie che trattano arte asiatica e africana: la Galleria Dalton Somaré tratta Arte Africana e Arte Indo-Buddhista dall’Himalaya, dall’India e dal Sud Est Asiatico, al Museo della Permanente esporrà una “Figura Guardiana”, mbulu ngulu, Kota Obamba, del Gabon del XIX secolo (raccolta prima del 1940) realizzata in legno, ottone, rame, ferro e un Buddha, Gandhara Storico, proveniente dal Pakistan, del Periodo Kushan (II secolo circa). Entrambe nuove per il mercato perché giungono ad AMART da collezioni private. La Galleria Ajassa specializzata in arte antica cinese proporrà un “Ritratto di dignitari“, Dinastia Qing (inizi sec.XVIII), mentre un “Bodhisattva Manjusri”, bronzo dorato di 30 cm proveniente dal Tibet (XV secolo) sarà tra le molte proposte del gallerista Renzo Freschi specializzato in arte asiatica.

Mirco Cattai è un esperto di tappeti Antichi orientali dal Caucaso, Anatolia e nord -ovest della Persia. Per AMART ha scelto alcuni tappeti speciali: un tappeto detto “transilvano” a doppia nicchia dell’Area di Ghiordes, Anatolia occidentale, (seconda metà del XVII secolo). In Transilvania si ritrovano quasi tutte le tipologie di tappeti “classici” anatolici da cui prendono il nome. Si tratta di un esemplare di grande valore estetico. Raro è anche il tappeto Ushak a piccolo medaglione, cosiddetto “Tintoretto” perché il pittore veneziano dipinse tappeti simili in alcuni suoi quadri come per esempio nel “Ritrovamento del Corpo di San Marco” (1562-1566).

Nell’ambito delle Arti Decorative, il range di proposte è davvero ampio: inOpera presenta un progetto di ricerca dedicato alle opere giovanili di Giuseppe Maggiolini (1738-1814) con uno stand monografico e un libro pubblicato per l’occasione. Da segnalare in particolare un Tavolo a console trasformabile, 1765 ca.

Paolo Antonacci ritorna ad AMART portando un Guéridon in mogano con piano commesso di pietre tenere e dure di Sicilia (Napoli, 1830 circa) con una provenienza importante: Napoli, Casino della Regina nel parco di Capodimonte, collezione della Regina Maria Isabella di Borbone e, per discendenza, eredi del conte Francesco del Balzo.

Rimanda a Venezia e ai suoi splendidi Palazzi come Ca’ Rezzonico e Mocenigo, ora Musei Civici, lo spettacolare trumeau esposto da Galleria Subert. È un mobile di notevoli dimensioni a due corpi con piano scrittoio ribaltabile (Venezia, circa metà del secolo XVIII).

Eccezionale e unica è la pendola “à la Géométrie” astronomica, pezzo forte di Top Time, galleria specializzata in orologi e pendole. Viene da Parigi, datata 1782/1788, è un oggetto per così dire “griffato”: la cassa in bronzo dorato e brunito e marmo rosso “griotte” è di François Remond; le figure tratte da un modello di Louis Simon Boizot, nientemeno che lo scultore del Re. Il Movimento è di Robert Robin il “Valet de chambre horloger ordinaire du Roi e de la Reine”. I quadranti di Joseph Coteau, firmati sul retro “Coteau 1782”.

Da Lodi (Fabbrica di Antonio Ferretti, 1760 circa) proviene il Grande piatto ovale da portata in maiolica policroma, raffigurante una tinca con limone in stile naturalistico a “trompe-l’oeil che sarà esposto da Piva. Le pescere erano dei piatti da portata ovali tipici della tradizione lombarda. Rappresentavano tinche, trote, lucci o pesci d’acqua dolce pescati nell’Adda, e venivano utilizzati come trompe-l’oeil durante i pranzi ospitati sulle tavole più raffinate della regione. La resa illusionistica tridimensionale del limone dimostra lo straordinario livello artistico conseguito dalle manifatture lodigiane, tanto che la città diventò luogo del sapere ceramico del XVIII secolo. Oggi questi particolari pezzi lodigiani sono diventati sempre più rari e di alta rilevanza storico-artistica, tanto che alcuni esemplari sono esposti nei più rinomati musei della ceramica, da Faenza a Sèvres.

È sicuramente una delle icone del Novecento, la rarissima “Signorina Grandi Firme“, scultura di Sandro Vacchetti (Manifattura Essevi, Torino 1946) basata su un’idea di Gino Boccasile per la rivista “Le grandi firme” di Cesare Zavattini: una donna moderna ed emancipata, una diva assoluta. Boccasile, innovatore del lessico pubblicitario le cui rappresentazioni hanno dato lustro e modernità fra le tante anche alle réclame della Pirelli, della Fiera di Milano, della San Pellegrino e della Sperlari, con questo soggetto riassume la storia del costume e della società italiana di quel periodo. La si potrà incontrare nello stand di Raffaello Pernici.

FineArt by Di Mano in Mano presenterà alcune opere straordinarie in una installazione site specific anche quest’anno firmata dal designer Pietro Russo, il tutto pensato come dialogo tra le opere e lo spazio espositivo dello storico palazzo milanese della Permanente. Il posto d’onore è dedicato a un arredo di Francesco Abbiati, noto ebanista lombardo originario di Mandello del Lario. Si tratta di un mobile inedito, riccamente intarsiato con legni pregiati, il cui apparato iconografico nasconde un’interessante narrazione storica che verrà rivelata in loco ai visitatori.

www.amart-milano.com


8-12 NOVEMBRE 2023
Museo della Permanente
Mercoledì-sabato: ore 11.00 – 20.30
Domenica: ore 11.00 – 19.30
 
Museo della Permanente
via Filippo Turati 34, Milano
amart-milano.com
 
PER INFORMAZIONI
Email: antiquari@unione.milano.it
Telefono: 02.7750447
 
Ufficio stampa
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Ref. Roberta Barbaro, roberta@studioesseci.net
Tel. 049 663499, www.studioesseci.net

Pistoia: IL GIARDINO INCANTATO. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori

Arazzo millefiori Museo dellAntico Palazzo dei Vescovi Pistoia – Photo Ela Bialkowska OKNO studio -Courtesy Fondazione Pistoia Musei, 1920×1281

PISTOIA, MUSEO DELL’ANTICO PALAZZO DEI VESCOVI

DAL 28 OTTOBRE 2023 AL 29 FEBBRAIO 2024

IL GIARDINO INCANTATO
Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori di Pistoia

La nuova installazione immersiva propone una esperienza inedita
del capolavoro di arte tessile fiamminga del XVI secolo, patrimonio della città.

L’occasione è data dal prestito del manufatto alla mostra dedicata a Italo Calvino, in corso alle Scuderie del Quirinale a Roma fino al 4 febbraio 2024.

Pistoia, 28 ottobre 2023 – L’arazzo millefiori come non si era mai visto.

Dal 28 ottobre 2023 al 29 febbraio 2024, il Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi a Pistoia accoglie Il giardino incantato. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori: una installazione immersiva capace di offrire un’esperienza inedita di uno dei capolavori di arte tessile fiamminga del XVI secolo, permettendo di esplorarlo, per la prima volta, in tre dimensioni.
L’installazione è un progetto di Fondazione Pistoia Musei e Fondazione Caript ideato e realizzato in collaborazione con il collettivo artistico camerAnebbia, curato nei suoi contenuti scientifici da Annamaria Iacuzzi e Cristina Taddei, conservatrici di Fondazione Pistoia Musei, e Gaia Ravalli, storica dell’artedella Scuola Normale Superiore di Pisa con la supervisione di Monica Preti, direttrice di Fondazione Pistoia Musei.

L’arazzo millefiori di Pistoia detto “dell’Adorazione”, in lana e seta, di dimensioni considerevoli (267 x 790 cm), è una delle opere d’arte più importanti della città e raffigura un raffinato giardino fiorito popolato anche da animali selvatici e fantastici, come l’unicorno.

Il manufatto, di proprietà della Cattedrale di Pistoia e dal 2016 esposto nel Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, è in questo momento allestito in una delle sale più rappresentative della mostra Favoloso Calvino. Il mondo come opera d’arte: Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri in corso alle Scuderie del Quirinale fino al 4 febbraio 2024.

All’interno della sala dell’Antico Palazzo dei Vescovi, il visitatore può interagire con un tavolo touchscreen, attraverso il quale può esplorare i contenuti multimediali, arricchiti da un apparato testuale che ne approfondisce le tematiche, i soggetti rappresentati, i segreti della storia e della fabbricazione dell’arazzo.

In contemporanea e in sincrono con la navigazione, sulla parete si attiva una proiezione di grande dimensione, che ripropone l’immagine su cui l’utente sta intervenendo, teatralizzando e spettacolarizzando sia gli elementi estetici che la dinamica interattiva.

Il Giardino Incantato. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori, camerAnebbia, Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, Pistoia, Photo Lorenzo Marianeschi Courtesy Fondazione Pistoia Musei

Il giardino incantato propone un viaggio sempre diverso a seconda degli argomenti scelti: una esperienza creativa e immaginifica di alto coinvolgimento che rinnova il valore di questo favoloso manufatto.

Si può quindi intraprendere un duplice viaggio: da una parte, esplorare l’arazzo liberamente, andando a cercarne i minimi dettagli, dall’altra viaggiare attraverso la flora e la fauna in esso rappresentata da un punto di vista inusuale e innovativo.

Al termine della rassegna romana dedicata a Italo Calvino, con il rientro dell’arazzo nella sala del Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi l’opera digitale potrà essere condivisa con enti, istituti e scuole, per promuovere la conoscenza dell’opera e del museo, offrendo nuove opportunità educative e culturali.

“Sono felice di questo progetto – dichiara Antonio Marrese, Presidente Fondazione Pistoia Musei – perché utilizzando linguaggi innovativi propone un’esperienza rivolta a un pubblico ampio e non esclusivamente del settore. Un ringraziamento alle Scuderie del Quirinale per il prezioso sostegno e a coloro che a diverso titolo hanno collaborato a questa bella realizzazione”.

“L’installazione valorizza uno dei manufatti più rappresentativi dello straordinario patrimonio artistico pistoiese – sottolinea Lorenzo Zogheri, Presidente Fondazione Caript – permettendo agli spettatori di ammirarlo con un’esperienza molto suggestiva. Approfondimenti interessanti, inoltre, arricchiscono un progetto che abbiamo realizzato anche per contribuire, attraverso la cultura, a promuovere il nostro territorio”.

“Questo progetto, elaborato in collaborazione con Fondazione Caript, è in sintonia con il piano di azione che Fondazione Pistoia Musei intende proseguire – afferma Monica Preti, Direttrice Fondazione Pistoia Musei – impegnandosi ad ampliare l’offerta delle attività culturali, artistiche e creative per la comunità, anche grazie alle nuove tecnologie. Penso ai musei come luoghi dove le azioni di ciascuno si connettono in rete con quelle degli altri, per condividere storie e interpretazioni diverse. Luoghi in cui le persone sono costantemente invitate a contribuire, collaborare, co-creare esperienze e contenuti, e dove coltivare il senso di appartenenza attraverso le collezioni e il patrimonio comune”.

Il Giardino Incantato. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori, camerAnebbia, Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, Pistoia, Photo Lorenzo Marianeschi Courtesy Fondazione Pistoia Musei

“La sfida – secondo il collettivo CamerAnebbia – è quella di creare interazioni che non richiedano alcun sistema di apprendimento, che siano naturali e spontanee, come un corpo che esplora lo spazio o le mani che si muovono e navigano su un touchscreen”.

L’arazzo di Pistoia, straordinario per integrità, rarità e dimensioni, costituisce il più grande esemplare al mondo della tipologia ‘millefiori’ giunto sino a noi e si distingue per l’assenza di elementi araldici o narrativi: piante e fiori sono infatti i soli protagonisti della raffigurazione e compongono un rigoglioso prato, popolato da animali, che evoca il giardino paradisiaco dell’Eden.

Contro il fondo blu si stagliano oltre duecento cespi arricchiti da fiori variopinti, racchiusi sui lati da un fregio di margherite, violette e tralci d’uva.

Sono circa quaranta le piante raffigurate, più della metà realmente esistenti, tra cui spiccano tre cespugli di rose rosse, interpretati come allusione alla Vergine, attorno ai quali si trovano un mammifero, forse un cane, un grifo e un unicorno, che spesso simboleggiava Cristo.

L’arazzo presenta un ordito in lana non tinta, coperto dall’intreccio delle trame colorate in lana e in seta chiara che definiscono il disegno. La seta è impiegata per le venature delle foglie, le lumeggiature dei petali e i pistilli.

La sua storia è ancora in parte avvolta dal mistero. Lo stile suggerisce che sia stato realizzato nella prima metà del Cinquecento nelle Fiandre, probabilmente dalla città di Enghien, dove si sviluppò precocemente la produzione di arazzi millefiori. L’arazzo pistoiese, conservato tra gli arredi della Cattedrale di San Zeno, è detto anche “dell’Adorazione” perché almeno dal 1661 veniva usato durante le celebrazioni del Venerdì Santo, disteso a terra davanti all’altare maggiore per ospitare la liturgia dell’adorazione della Croce.


SABATO 28 OTTOBRE 2023 ORE 18
EVENTO INAUGURALE APERTO AL PUBBLICO
Ingresso libero, non occorre prenotazione
 
IL GIARDINO INCANTATO. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori
Pistoia, Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi (piazza del Duomo, 7)
28 ottobre 2023 – 29 febbraio 2024
Orari:
28 e 29 ottobre: ore 10-19
Dal 1° novembre: dal mercoledì alla domenica, ore 10-18
 
Biglietti: ingresso gratuito con il biglietto del museo (intero €6, ridotto €4)
Info: 0573 974267, info@pistoiamusei.itwww.pistoiamusei.it
 
COORDINAMENTO COMUNICAZIONE E UFFICIO STAMPA PISTOIA MUSEI
comunicazione@pistoiamusei.it
 
Responsabile relazioni esterne
Francesca Vannucci | francesca.vannucci@fondazionecaript.it
0573 974228
 
Digital e social media
Rachele Buttelli | rachele.buttelli@fondazionecaript.it
0573 974248
 
 
UFFICIO STAMPA MOSTRA
CLP Relazioni Pubbliche
Clara Cervia | clara.cervia@clp1968.it
Marta Pedroli | marta.pedroli@clp1968.it
T. 02.36755700 | www.clp1968.it

Moreno Buttinar, eccellenza italiana in un album internazionale

MORENO BUTTINAR, ECCELLENZA ITALIANA IN UN ALBUM INTERNAZIONALE

Il musicista italiano scelto per ‘Heavenly Cream’, l’album tributo ai Cream   

Finalmente l’Italia entra di diritto in un settore, quello del rock internazionale, che prima le era di fatto precluso. A parte sporadici episodi risalenti agli anni ’70, la credibilità dei musicisti rock italiani è sempre stata decisamente in secondo piano rispetto ai protagonisti della moda, della cucina, dell’arte. 
Ma non solo i Måneskin hanno attirato l’attenzione del pubblico e degli operatori del settore nell’industria della musica: un batterista italiano è stato infatti scelto per un progetto prestigioso che poteva avvalersi solo di un musicista esperto e di talento. 

Gli straordinari musicisti Joe Bonamassa, Paul Rodgers Bernie Marsden, insieme al leggendario Ginger Baker hanno infatti progettato uno straordinario album di tributo ai Cream. 

Il progetto onora l’eredità dei Cream con un tributo di 15 brani e vede la partecipazione di Pete Brown Ginger Baker, oltre a un’impressionante rosa di rinomati musicisti che sono stati ispirati dall’iconico supergruppo, tra cui appunto Joe BonamassaDeborah BonhamMalcolm BrucePeter BullickNathan JamesBernie MarsdenMaggie BellRob CassClem ClempsonPaul Rodgers Bobby Rush

È in questo prestigioso contesto che entra in scena Moreno Buttinar

Classe 1977, batterista, discografico ed editore musicale, Moreno Buttinar è da 20 anni il cuore ritmico nella band di Mike Sponza con il quale ha registrato agli Abbey Road Studios a Londra gli album dal 2004 ad oggi, inclusi gli ultimi due prodotti da Rob Cass e scritti con Pete Brown

Durante quelle registrazioni, Rob Cass e Pete Brown non possono non accorgersi che quel batterista italiano ha una marcia in più ed il suo drumming fa decisamente la differenza. 

Così, nel 2018 da parte loro arriva per Moreno Buttinar la proposta che ogni batterista vorrebbe ricevere: «Ci sarebbe da fare un disco acustico dedicato ai Cream con molti musicisti famosi. Ginger Baker non riuscirà ad essere alle prove e esiste la possibilità che comunque non riesca ad essere disponibile su tutti i brani ….che ne dici di venire tu?»

Moreno non poteva che accettare. Chiamato in supporto, si mette a disposizione anche per sostituire Ginger Baker nelle prove prima delle registrazioni, trovandosi a suonare con leggende viventi del rock internazionale.  

Moreno Buttinar e Joe Bonamassa agli Abbey Road Studios di Londra

Il magnifico risultato è nell’album “Heavenly Cream” in uscita il 3 novembre 2023, registrato presso Sensible Music e i leggendari Abbey Road Studios di Londra. 

Non solo Moreno Buttinar è presente nei brani ‘Deserted cities of the heart’ con Joe Bonamassa Bernie Marsden e il classico ‘Born under a bad sign” con Paul Rodgers, ma sarà anche nel documentario del “making of” del progetto, in uscita nelle prossime settimane. 


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Messina, Biblioteca Regionale: “Granelli di Polline” di Lia Savarino, studiosa di Imenotteri

Presentazione del LIBRO
“GRANELLI DI POLLINE”
di Lia Savarino

29 OTTOBRE 2023 ore 10:30
Sala Lettura
via I Settembre,117-Palazzo Arcivescovile

Domenica 29 ottobre 2023, alle ore 10:30, presso la Sala Lettura della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina, si terrà la presentazione del libro “Granelli di Polline”, opera prima della Studiosa Lia Savarino, EBS Print, 2023.

L’iniziativa culturale si aprirà con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice della Biblioteca Regionale Avv. Tommasa Siragusa, che fungerà poi da Moderatrice. Seguirà l’importante relazione del Dott. Guido Bissanti, Agronomo e Presidente del Coordinamento Agroecologia Sicilia. Sarà presente l’Autrice.

Nel 2017, l’ONU ha deciso di dedicare all’insetto pronubo per eccellenza un giorno tutto suo. Il 20 maggio ricorre dunque la Giornata mondiale delle api. È un’occasione per far conoscere questa specie protetta e il ruolo fondamentale che svolge per il benessere del nostro pianeta, e volta a sensibilizzare sull’importanza basilare nella sopravvivenza dell’uomo sulla terra.

La Biblioteca “Giacomo Longo”, come sempre assecondando opportune testimonianze e studi su argomenti di interesse socio-ambientale, intende sollecitare un approfondimento della tematica intorno alle api, per mettere il focus sulla loro centralità nella perpetuazione delle specie, con le connesse minacce incombenti a seguito della loro progressiva scomparsa, attraverso la preziosa pubblicazione di Lia Savarino, unica nel suo genere.

Studiosa di Imenotteri, la Savarino propone, infatti, con il testo un vero e proprio viaggio alla scoperta del mondo delle api. Gli insetti sono per Lei più che una passione, a loro si dedica con spirito di abnegazione, perfezionando vieppiù la sua ricerca. Ha partecipato a numerose giornate di studio e di incontro, coinvolgendo i partecipanti e favorendo l’approccio delle nuove generazioni al mondo meraviglioso della “dimensione Apoidei”.

La Scrittrice si accosta da adolescente alla tradizione contadina, anche a seguito di contingenze familiari, le cui vicissitudini la conducono in terra di Sicilia, a San Biagio Platani (Ag), luogo d’origine dei genitori. “La tenuta del padre, -come l’autrice rivela- un appezzamento di terreno esteso e fertile, le apre un mondo a lei sconosciuto: alberi, piante, colture, fiori selvatici di ogni tipo e piccoli insetti alati di varie fogge. Si appassiona così agli Apoidei il cui ronzio le arriva alle orecchie e le accarezza il cuore.”

(a cura di Maria Rita Morgana)


Post dell’iniziativa culturale saranno presenti sulle pagine social della Biblioteca:

Chi non potrà prendere parte all’evento in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere ai Relatori durante l’incontro.
Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.

Per INFO:     Ufficio Relazioni con il Pubblico
                       tel.090674564
                       urpbibliome@regione.sicilia.it
                                 (A cura di Ufficio Relazioni con il Pubblico. Maria Rita

Milano, AMART: Un’anteprima sull’edizione di novembre 2023

Immagine di una edizione precedente

AMART 

Milano, Museo della Permanente
8 – 12 novembre 2023

AMART, la mostra di antiquariato organizzata dall’Associazione degli Antiquari Milanesiapre a illustri colleghi italiani ed esteri che hanno deciso di essere presenti a Milano: un progresso che porta al Museo della Permanente nomi di grande esperienza, molteplici competenze che arricchiranno l’offerta per i collezionisti.

“L’edizione che si inaugura il 7 novembre (su invito) è il frutto non solo del lavoro collegiale del nostro consiglio direttivo, ma anche di quello di tutti i colleghi antiquari che hanno creduto e sostenuto il nostro progetto” – spiega Michele Subert, presidente di AMART e dell’Associazione Antiquari Milanesi – “tra questi il nostro ricordo va, oltre che a Domenico Piva, a Daniela Balzaretti e a Giuliano Matteucci, recentemente scomparsi, ai quali la nostra professione deve moltissimo: hanno contribuito a dare valore alla figura dell’Antiquario, facendone risaltare non solo l’intelligenza imprenditoriale, ma soprattutto la competenza e la cultura” – continua Subert – “spronando la nostra passione infinita che ci porta a inseguire opere e artisti in un’esplorazione continua che coinvolge sia gli studiosi, sia i restauratori”.

Ricerca, studio e valorizzazione costituiscono il percorso virtuoso che porta a offrire il meglio del mercato dell’arte. L’articolo 4 dello statuto dell’Associazione recita infatti: “allo scopo di dare le più ampie garanzie al cliente, i soci si impegnano ad approfondire tutti gli aspetti della loro professione e ad aggiornarsi sullo sviluppo delle ricerche dei critici e delle tecniche nei propri settori di specializzazione”.

Un’anteprima di alcune delle opere che saranno in mostra al Museo della Permanente di Milano: nell’ambito della pittura, Antichità Giglio porterà una riscoperta: un dipinto di Paolo Porpora (Napoli, 1617 – Roma, 1673), Fauna avicola, anfibia, rettile, insetti, piante di cardo su una roccia digradante in un corso d’acqua, nei pressi di una marina mediterranea, una vera e propria campionatura di natura selvaggia in una immagine al confine fra il trattato naturalistico e l’assemblaggio virtuosistico di elementi colti in posa, uno degli esempi più ambiziosi della produzione dell’artista.

La Galleria Lampronti segnala il dipinto Il golfo di Pozzuoli con l’incontro tra la flotta dei Borboni e la flotta maltese di Jakob Philipp Hackert (Prenzlau, 1737 – San Pietro di Careggi, 1807). Una tempera su tela che vanta una provenienza prestigiosa: il Casino del Principe Aldobrandini.

Da Antichità Nobili, si potrà ammirare la splendida Allegoria della Carità, olio su tela di Sebastiano Ricci (Belluno, 1659 – Venezia, 1734). Nello stand della galleria Callea, invece, sarà esposta una deliziosa Madonna con il Bambino (Madonna Ryerson), una tavola trasportata su tela databile al 1500-1502 di Benvenuto Tisi detto il Garofalo (Ferrara, circa 1481 – 6 settembre 1559).

Mentre Enrico Gallerie presenterà la straordinaria Signora col guanto di Giovanni Boldini (1842 – 1931), W. Apolloni – Laocoon Gallery ha scelto per Amart un’altra opera importante per il collezionismo: Parnaso, una grande tavola di Achille Funi (cui da ottobre sarà dedicata una mostra monografica al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, sua città natale). L’opera, del 1948-53, è realizzata a tempera e foglia d’oro su tavola ed è considerata come il migliore e più riuscito esempio di mitografia pittorica sul tema di Apollo e delle nove Muse.

Da Sperone colpisce una sorprendente Version of Chuck 12 di Julian Schnabel del 2003, dipinto a olio su tela cerata.

Anche per quanto riguarda la scultura, ad AMART saranno esposte opere di alto livello storico e artistico. Come il Cristo Redentore del 1500 circa, eseguito in terracotta dipinta e dorata da un seguace di Andrea del Verrocchio (il Maestro del San Sebastiano dell’Aracoeli), che sarà esposto da Antichità all’Oratorio. Oppure, proseguendo, La vierge en flamme del 1952 esemplare unico di bronzo dorato di Jacques Lipchitz (1891 – 1973), che sarà proposto dalla Galleria Toninelli; proviene dal prestigioso The Hirshhorn Museum di Washington.

Del medesimo periodo è anche l’opera del 1957 circa di Fausto Melotti (Rovereto, 1901 – Milano, 1986) intitolata Gallo in ceramica smaltata policroma, da Brun Fine Art.  

Queste sono solo alcune delle prime novità che arrivano dalle gallerie. Nelle prossime settimane prenderà forma il quadro di tutte le proposte.

Rinnovamento dell’immagine complessiva: per la sua quinta edizione al Museo della Permanente, AMART si presenta in una veste rinnovata. Nuovi il logo e il sito internet: completamente ridisegnati l’ingresso, il ristorante e il loggiato. Eleganza e cura, antico e contemporaneo: una sintesi per sottolineare la centralità di Milano nel mondo del mercato dell’arte.

www.amart-milano.com


Sede
Museo della Permanente
via Filippo Turati 34, Milano
amart-milano.com
 
Orari di apertura
Da mercoledì a sabato
dalle ore 11.00 alle ore 20.30
Domenica
dalle ore 11.00 alle ore 19.30
 
Per Informazioni
Email: antiquari@unione.milano.it
Telefono: 02.7750447
Cell. 335.1651150
 
Ufficio stampa
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Ref. Roberta Barbaro, roberta@studioesseci.net
Tel. 049 663499, www.studioesseci.net