Ganzirri (Messina), FORO G gallery: “AMMARE. Frammenti dal mare all’onirico” di Roberta Guarnera – Testo critico

LA MOSTRA

“Annamu ammare” è un’ espressione tipica siciliana di esortazione, che indica la volontà di dirigersi verso il mare. Questa espressione rafforzata implica il fatto di godersi una bella giornata di sole proprio al mare.

AMMARE FRAMMENTI DAL MARE ALL’ONIRICO indica un gesto, un movimento verso la costa, verso la distesa blu, oltre i confini reali al fine di rafforzare col mare un rapporto, una relazione intensa.

L’artista Roberta Guarnera di origini messinesi, fotografa professionista ed artista eclettica, da siciliana dichiara di aver sempre avuto un contatto prima di tutto visivo, ma poi assolutamente viscerale con il mare che bagna la costa siciliana, un rapporto fisico profondo, un suono che sente tutte le sere e tutte le mattine.


Ed è proprio attraverso questa distesa blu profonda e misteriosa che l’artista propone nella sua esposizione un’evocazione oggettiva ed oggettuale composta di frammenti e conchiglie rinvenute sulla spiaggia, dono del mare all’uomo a suggellare un rapporto millenario fatto di leggenda e mito, un’evocazione appunto che trascende dalla realtà fisica.

Frammenti e conchiglie hanno a che fare con un atteggiamento primitivo, la raccolta: sono scarti che si riferiscono al concetto di vita e di evoluzione dove tutto torna. Raccogliendo frammenti, siano essi frammenti lignei o conchiglie ci facciamo depositari di un dono quello che il mare ci porge costantemente dopo una poetica mareggiata. Una sorta di panta rei, dice l’artista dove tutto scorre. Roberta Guarnera raccoglie questi doni marini, oggetti reali e ne compone un archivio, un repertorio filtrato dal suo subconscio quasi a voler raccontare il mondo del sogno, il mondo onirico dell’uomo, fatto di stravolgimenti di forma e significato.

La conchiglia, forma perfetta naturale, ci ricorda che facciamo parte della natura rievocando il nostro carattere umano e l’evoluzione della specie in senso reale e anche mitologico. A suggellare una lotta tra l’uomo e il mare che genera pero uno scambio una restituzione di doni , di ciò che buttiamo e di ciò dimentichiamo.


Le conchiglie vengono riprodotte attraverso il mezzo fotografico ma subiscono un’ alterazione onirica a voler suggellare ed imprimere stati del subconscio dell’artista che producono una nuova realtà tutta personale e sognante.

I frammenti di legno sono lembi vegetali distrutti caduti in mare che il mare ci restituisce in una nuova forma, una sorta di souvenir marino .È cosi che l’artista li enumera chiamandoli frammenti onirici perchè anche questi come le conchiglie subiscono una manipolazione artistica inedita e inusuale.


I frammenti sono riprodotti attraverso il mezzo fotografico nella loro cruda realtà, ma l’artista anche qui va oltre riproducendo in maniera segnica e materica l’ombra prodotta sotto la luce del sole. Frammenti fotografati ed ombre vengono poi combinati secondo una manipolazione che ha a che fare ancora una volta col lo stato inconscio ed onirico dell’artista che compone nuovi ed originali reperti di un vocabolario e di un archivio reinventato, un nuovo codice di natura a rappresentare quel mondo onirico che tutti dovremmo coltivare per continuare a meravigliarci di fronte alle cose.

Una resa fisico materica a comporre un nuovo sistema ibrido grafite-fotografia che riproduce non una semplice immagine bidimensionale del frammento ma un’ombra che fa presupporre ad una sua nuova vita e ad una sua intrinseca tridimensionalità. Un rapporto segnico materico di una onirica mappatura ibrida composta in visione onirica dall’artista.

Conchiglie e frammenti vanno cosi a formare nell’inconscio dell’artista un repertorio che può mutare incessantemente in base al diverso orientamento del sole, che producendo ombre diverse da vita ad una serie infinita di composizioni visive possibili come i sogni che animano le nostre menti, frammenti onirici uno diverso dall’altro in una serie infinita di forme in divenire, sogni che secondo l’artista dovremmo cercare di ascoltare per continuare a meravigliarci e sorprenderci di fronte alla realtà che osserviamo.

Opening sabato 24 giugno, alle ore 18:30, presso la FORO G gallery 
in Via Lago Grande, 43B, Ganzirri- Messina
° Si prega di seguire on line gli orari di visita


FORO G gallery
foroggallery.com
Via Lago Grande 43B 98165 Ganzirri (ME)
Instagram: @forog.gallery

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