Prorogata fino al 29 gennaio la mostra “Armonie di pietra. Il paesaggio delle Marche nelle sculture di Giuliano Giuliani” – Testo critico di Mario Botta

PROROGATA FINO AL 29 GENNAIO

Armonie di pietra. Il paesaggio delle Marche nelle sculture di Giuliano Giuliani

Parco archeologico del Colosseo

In occasione della proroga, il 25 gennaio sarà presentato il catalogo della mostra, edito da Silvana Editoriale con fotografie di Stefano Castellani.

Armonie di pietra. Il paesaggio delle Marche nelle sculture di Giuliano Giuliani è una mostra promossa dalla Regione Marche, dal Comune di Ascoli Piceno e dal Parco archeologico del Colosseo per raccontare la regione attraverso le opere dell’artista ascolano Giuliano Giuliani.
La mostra avrà due sedi: a Roma fino al 29 gennaio 2023 è ospitata al Parco archeologico del Colosseo, cuore pulsante dell’antica Roma ed è curata da Daniele Fortuna; ad Ascoli Piceno dal 7 aprile al 28 giugno 2023 presso il Chiostro di Sant’Agostino con la curatela di Carlo Bachetti Doria.

A Roma, il percorso espositivo, composto da 20 opere in travertino dell’artista scultore marchigiano Giuliano Giuliani, si snoda dalla Basilica Emilia alla Basilica Giulia passando per la piazza del Foro Romano e attraversando alcuni tra gli edifici più importanti di quello che era il centro Politico, amministrativo, religioso, giudiziario e commerciale della città.

In occasione della proroga, il 25 gennaio sarà presentato il catalogo della mostra, edito da Silvana Editoriale con fotografie di Stefano Castellani.

La presentazione si terrà alla presenza di Alfonsina Russo, Direttrice del Parco archeologico del Colosseo; Chiara Biondi, Assessore alla Cultura Regione Marche; Giorgia Latini, Vicepresidente Commissione Cultura Camera dei Deputati; Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli Piceno; Daniela Tisi, Dirigente settore Beni e Attività Culturali Regione Marche; Claudio Strinati, Storico dell’Arte; Giuliano Giuliani, artista.

Sarà possibile partecipare accedendo gratuitamente alla Curia Iulia e prenotandosi fino ad esaurimento posti su www.eventbrite.it

Posti individuali sono riservati ai titolari della Membership Card che potranno prenotarsi scrivendo a:
pa-colosseo.membership@cultura.gov.it (entro il giorno prima dell’evento e fino a esaurimento).


Testo critico di Mario Botta

Pochi chilometri sopra Ascoli Piceno, appena a lato della strada che sale sul pendio del monte, la casa di Giuliano Giuliani si situa su uno spiazzo verde accanto alla vecchia cava di travertino. Il padre e lo zio devono avergli trasmesso fin da bambino quella passione necessaria, al di là delle conosciute fatiche, per estrarre da quel pendio i massi di pietra. Il visitatore resta sorpreso da questa cava dismessa utilizzata dallo scultore come studio d’artista all’aperto, uno spazio incolto e selvaggio, appena punteggiato, là dove si aprono alcune zone pianeggianti, da tende e baracche erette a protezione delle pietre in lavorazione che non come riparo dell’artista dalle intemperie. Credo che lo spazio fisico dell’atelier dove lavora l’artista si configuri come uno specchio veritiero, un riflesso speculare dell’animo dell’autore: gli spazi sanno parlare agli uomini e, soprattutto, sanno parlare degli uomini. Quell’atelier recuperato su quanto è rimasto della vecchia cava di travertino racconta in maniera diretta le origini delle opere dello scultore e, nel contempo, descrive lo spazio mentale, il pensiero più profondo e segreto che anima il suo operare. Che cosa spinge lo scultore a scavare dentro il blocco di pietra nell’intento di estrarne un’opera fragile e sottile da offrire allo sguardo incredulo dell’osservatore? Ricercare dentro i misteri del mondo è un modo per indagare le origini di noi stessi; le opere di Giuliani ci aiutano e ci sorreggono in questa sfida. Scoprire le meraviglie offerte da una superficie di pietra levigata, tolta dalla montagna e ritagliata con perizia fino a trasformarla in una sottile lama, come se si trattasse di modellare le ossa della terra madre, è un processo arcaico e nel contempo sapiente di un mestiere – quello dello scalpellino – che ha narrato lungo i secoli racconti e leggende attorno alle quali la cultura cristiano occidentale ha maturato forti emozioni. Ora, Giuliani, nel bel mezzo di un tempo scandito dalla nostra pochezza, ci riprova con la consapevolezza della fragilità del nostro vivere, delle contraddizioni che connotano la nostra quotidianità. Lo scultore offre questi suoi sinuosi fogli di pietra che si presentano leggeri e sottili ma che nel contempo evocano forze primordiali di gravità nell’essere parti vive del mondo. È attraverso la bellezza di queste superfici che possiamo prendere coscienza delle forze che ordinano la terra. Il destino ultimo, intimo e segreto proprio dell’artista rimane quello di confrontarsi con le origini dell’“essere”, che rinvia, noi fruitori, a considerarci parti infinitesimali della storia. Giuliano Giuliani, attraverso queste opere resuscitate dalla terra, pone domande inquietanti che rivelano il suo talento, la sua passione con disarmante serenità e poesia.


TITOLO
Armonie di pietra.
Il paesaggio delle Marche nelle sculture
di Giuliano Giuliani

SEDE
Parco archeologico del Colosseo
Piazza S. Maria Nova, 53
00186 Roma

DATE ROMA
15 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023

DATE ASCOLI PICENO
7 aprile – 28 giugno 2023

CURATORE
Daniele Fortuna
Carlo Bachetti Doria

PROMOSSA DA
Parco archeologico del Colosseo
Regione Marche
Comune di Ascoli Piceno

ORGANIZZATA DA
Frasi Fatte

ORARI E BIGLIETTI
https://parcocolosseo.it/visita/orari-e-biglietti/

SITO INTERNET
parcocolosseo.it
www.regione.marche.it
www.comune.ap.it

CATALOGO
Silvana Editoriale

UFFICI STAMPA
Adele Della Sala ads@ufficiostampa-arte.it
Anastasia Marsella am@ufficiostampa-arte.it
PArCo – Ufficio per le Relazioni con la Stampa
Federica Rinaldi | Astrid D’Eredità
Tel: 06 699 84 443
www.parcocolosseo.it
pa-colosseo.ufficiostampa@cultura.gov.it

About the author: Experiences