Palermo – VII Festival delle Letterature Migranti: “Corpo Condiviso”

Un’edizione tutta al femminile con oltre 30 incontri con alcune tra le più significative autrici del panorama culturale italiano e internazionale. Le donne protagoniste dei dibattiti. Il direttore artistico Davide Camarrone: “Scelta radicale ma necessaria”. Nuovo ingresso in Comitato di direzione: Simone Arcagni coordinerà la sezione Transizione digitale che ingloba e sostituisce l’area dedicata all’audiovisivo.

VII FESTIVAL DELLE LETTERATURE MIGRANTI
“Corpo Condiviso”

27-31 ottobre 2021

www.festivaletteraturemigranti.it

Sarà un’edizione interamente declinata al femminile con sole autrici protagoniste dei dibattiti, dedicata al sentire e al sapere letterario, politico, scientifico e creativo delle donne e alla loro visione del mondo. Per la VII edizione, in programma a Palermo dal 27 al 31 ottobre, il Comitato di direzione del Festival delle Letterature Migranti ha scelto di riservare lo spazio di riflessione di FLM allo sguardo femminile, alle voci che meglio hanno saputo interpretare questo tempo difficile e la domanda di cambiamento che arriva dalla società. “Scelta radicale ma necessaria – dice Davide Camarrone, ideatore e direttore artistico del Festival -. Il programma di FLM non è mai stato solo una rassegna di novità editoriali ma ha provato ogni volta a dar vita, attraverso una selezione di testi letterari e altre forme artistiche e narrative, ad una sorta di cifrario, di canone interpretativo del Contemporaneo. La letteratura può aiutarci a comprendere ciò che accade, oltre la semplice contingenza degli eventi. Sembra di assistere al crollo di un sistema di pensiero orientato al maschile. Emerge la necessità di una profonda revisione culturale, a partire dal dibattito che in questi anni le donne hanno condotto sulle fragilità sociali, sulle restrizioni e le violenze delle quali le nostre comunità si nutrono”.

Il lead scelto per l’edizione 2021 – attorno al quale si svilupperanno le sezioni del Festival e in primo luogo quella letteraria – è “Corpo condiviso”. Un tema suggerito dalla forte accelerazione temporale determinata dalla crisi pandemica, che torna a indicare la centralità del corpo in un’epoca connotata dalla smaterializzazione delle relazioni individuali. “Quasi una nemesi – dice ancora Camarrone – per una generazione che riteneva di poter sopravvivere in una bolla protetta e rinviare alla rete il dominio delle proprie esistenze. Benché la riduzione degli spostamenti fisici possa incidere positivamente sul climate change, il tema della fisicità ci accomuna: per quel che accade intorno a noi, per le conseguenze impreviste del degrado ambientale, per la nostra fragilità estrema e per il rischio di fraintendimento delle opportunità forniteci dalla tecnologia, in riferimento ai vincoli di comunità, al lavoro, alla formazione permanente, agli affetti”.

Come lo scorso anno, il Festival manterrà alcuni eventi in presenza nel rispetto delle misure di sicurezza richieste ma avrà, ancor più che nel 2020, una proiezione integrale sul web con un palinsesto di presentazioni in diretta streaming e incontri online, con una forte ramificazione su social e new media.

Tra le novità di quest’anno, la nascita della sezione Transizione digitale coordinata da Simone Arcagni, professore associato all’Università di Palermo, giornalista, divulgatore, curatore e scrittore esperto in media digitali e cultura digitale. La sezione ingloba e sostituisce la precedente dedicata esclusivamente all’audiovisivo mentre Arcagni entra a far parte del comitato di direzione del Festival insieme a Davide Camarrone (direttore di FLM e responsabile del programma letterario) ad Agata Polizzi (critica d’arte e responsabile della sezione Arti visive), Dario Oliveri (Docente di Storia della musica moderna e contemporanea all’Università di Palermo e responsabile della sezione Musica) e Giuseppe Cutino (attore e regista e responsabile della sezione Teatro).

Il Festival delle Letterature Migranti (FLM) è nato nel 2015 a Palermo, luogo simbolico e territorio aperto a costanti fenomeni di métissage ed è promosso dall’associazione Festival delle Letterature migranti per la casa delle Letterature, dal Comune e dall’Università di Palermo, in partnership con numerose istituzioni pubbliche e private. Le ultime tre edizioni hanno ricevuto la medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica. La parte centrale del programma annuale di FLM ruota intorno a 30 incontri letterari che prendono spunto da altrettanti testi e che vedono protagonisti, ogni anno, autori da tutto il mondo e altrettanti discussant: una comunità, questi ultimi, di autori, critici, docenti, esperti e giornalisti. L’intero programma di FLM è sottoposto al vaglio del comitato scientifico presieduto dal professor Ignazio E. Buttitta, docente di Antropologia culturale all’Università di Palermo.

Ufficio Stampa FESTIVAL DELLE LETTERATURE MIGRANTI 2021

Stampa Regionale | Gioia Sgarlata
sgarlagioia@gmail.com | +39 3314039019

Stampa Nazionale | BABEL AGENCY
Francesca Tablino | francesca@babelagency.it | +39 3334799195
Martina Po |martina@babelagency.it |+39 3471546474

IMMAGINE DI APERTURA – Logo del Festival

Milano – INTĭM ~ US: cortometraggi d’artisti sul tema dell’intimità durante la pandemia

INTĭM ~ US:
proiezione di cortometraggi d’artisti
sul tema dell’intimità durante la pandemia

al cinema Beltrade
giovedì 28 ottobre ore 20:00

9 artisti contemporanei esplorano nuove vie di connessione con l’Altro in un contesto di distanziamento fisico. Durante la serata Intĭm ~us saranno presentati 8 cortometraggi d’artista, seguito da una sessione di interviste con gli artisti e di domande e risposte con il pubblico.  

Artisti presentati:  Javiera Depassier (Chile) / Murat Adash (Turkey) / Keri Rosebraugh e Adam Guy (USA) / Marina Ilić (Serbia) / Elena Campus (Italia) /  Alessandra Brevario (Italia) / Jean-François Spricigo (France) / 江峰 Jiang Feng (Taïwan)  

L’evento è organizzato in collaborazione con la galleria d’arte Jardino e è curata dalla sua fondatrice, la curatrice independente Julia Rajacic.  Si terrà il giovedì 28 ottobre alle ore 20:00 al cinema Beltrade, Via Oxilia 10 a Milano. La registrazione è consigliata via email : prenota@cinemabeltrade.net.

I prezzi dei biglietti sono i seguenti :
Intero: 7 €
Rodotto (oltre i 65): 6€
Ridotto (fino ai 26 anni): 5€

Correspondances (Contact) Murat Adash

Descrizione dei cortometraggi d’artisti

D’un jour à l’autre, l’horizon, Jean-François Spricigo, Diaporama, 4`38”, 2021 Lei vive a Montreal. Io tra Parigi e il Belgio. L’espressione “in linea d’aria” è diventata il nostro mezzo di locomozione. Così da un giorno all’altro, attraversiamo cielo e orizzonte per trovare il calore delle nostre braccia, qui o altrove voliamo. Una serie in codice Morse, di linee e punti, messaggi fotografici all’infinito delle onde, nella folle prospettiva di finalmente per raggiungerlo finalmente. Fino ad allora, il mare aperto ci separa, senza vederci aspettiamo di sentirci.  

Philia, Javiera Depassier , 3d Animation, 8’46”, 2021 L’animazione Philia esplora la tensione che guida l’intero percorso umano: l’apparente opposizione tra emotività e razionalità, attualizzata oggi nel conflitto tra codice ed emozione; tra linguaggio di programmazione e amore. 

Correspondance (Contact), Murat Adash , Video d’arte, 9′, 2019  Correspondance (Contact) fa parte di una serie di lavori coreografici, che esplorano l’intimità come atto spaziale: un’istanza in cui il sé si trasforma fisicamente attraverso la sua incarnazione e il contatto con l’ambiente circostante. Si tratta quidi di immaginare una porosità abilitante di sé al mondo, in cui non smettiamo di essere i nostri sé individuali ai margini dei nostri corpi.” 

Organ Play 器官嬉戲, 江峰 Jiang Feng, Video d’arte, 7’16”, 2019  Cosa sono il sesso e il corpo sessuale/sensuale? Questo lavoro offre al pubblico esperienze empatiche della sensazione tattile e auditiva con la coreografia sensuale del corpo e della pelle, reimmaginando e ridefinendo la sessualità umana. Che cos’è la danza? Come può essere catturata e apprezzata in modo diverso? 
Il nostro corpo è un organo sessuale. 
Il nostro corpo è il nostro sesso. 

Spugna, Elena Campus, Video d’arte, 2’ 30’’, 2020
Tasselli di un contatto perduto alla disperata ricerca di quel calore svanito. Una carezza, un tocco. Ci si sfiora nel ricordo di quella presenza di cui sentiamo una profonda mancanza. Cerchiamo consolazione in neri schermi asettici, in voci continue che ci parlano, ma la necessità di uno sguardo vivido disturba la nostra quiete. La distanza si fa sempre più pesante. Vorrei infilarmi, vorrei inghiottire quel tenere tocco che si concretizza in una fessura ricolma di acqua. Antico archetipo di vita e prosperità, sorgente di purezza da cui attingere forza. Sgorga da quei templi ormai abbandonati per sostare calma in attesa di una mano che ne smuova il flusso. Arriva in profondità nella speranza di ricongiungersi a quel nostalgico ardore respinto da un respiro lungo 2 metri. 

ATTUNING, Alessandra Brevario, Video d’arte,  4’ 03’’, 2020 To attun (in inglese): Sintonizzarsi, rendere ricettivo o consapevole; abituare o acclimatare; rendere armonioso. Il cortometraggio indaga la presenza performativa dell’albero, prima percepito come “altro” e poi lentamente si scioglie all’interno del paesaggio quotidiano della stanza. Esplora un nuovo livello di impegno tra gli esseri umani e gli elementi botanici nell’ambiente ambiente domestico: una scoperta e un ascolto reciproci. Scopre una volontà di connessione e dialogo, che cerca un rapporto più profondo con il mondo naturale, un intimo. 

Wedding countdown, Marina Ilić, Video d’arte, 05’37”, 2020 Wedding countdown è una performance in cui l’artista indossa abiti da sposa creati con banconote fiscali come materiale. Tratta dei profondi bisogni emotivi di una donna, così come della sua posizione nella famiglia e nella società. Affronta anche l’altro lato, il calcolo, molto più comune nelle relazioni interpersonali.  

Keri Rosebraugh & Adam Guy, Vir-US, Video d’arte, 1’46”, 2020 Vir-US video indaga la forza e la resistenza dell’umanità alla pandemia globale, ma non senza la verità che l’accompagna: la paura, l’ansia e il dolore. 

Lo staff di Jardino
www.jardino.it
+39 353 354 4406@jardino.arte @jardino.arte

IMMAGINE DI APERTURA Intĭm ~us Locandina Beltrade