ROME ART WEEK 2021 – La settimana dell’arte contemporanea attiva fino al 30 ottobre

Terza giornata di Rome Art Week, la settimana dell’arte contemporanea, iniziata lo scorso lunedì e attiva fino al 30 ottobre: protagonisti sono musei, gallerie, spazi espositivi, curatori, artisti, associazioni, fondazioni e tutti gli stakeholders dell’arte contemporanea romana, uniti in un evento del tutto gratuito con lo scopo di sviluppare e sostenere la conoscenza e la diffusione dell’arte a più livelli.

Anche la giornata di mercoledì 27 ottobre sarà animata da un calendario ricco di appuntamenti da non perdere in ogni quartiere della Capitale.

Tra questi segnaliamo:

EXGARAGE ROMA (Via Prenestina 704)

L’ExGarage, progetto fondato sulla riqualificazione urbana, riapre le porte al pubblico con l’esposizione “Rescue it! Artisti in movimento”. Partendo da tematiche calde della nostra attualità, quali lo sviluppo globale, il G7 di Cornovaglia o l’iniziativa The Climate Pladge, gli artisti chiamati a esporre hanno offerto una personale reinterpretazione di tali temi attraverso la propria individuale creatività. Ripercorrendo le loro opere ci si potrà soffermare a meditare e a raggiungere, singolarmente, la propria consapevolezza.

CASA VUOTA (Via Maia 12 int. 4 A)

Per Rome Art Week Casa Vuota presenta “The Sleepers” la prima personale romana dell’artista Davide Serpetti, costituita da un ciclo pittorico e un’installazione. Il progetto, ideato appositamente per gli spazi di Casa Vuota, mette in dialogo la pittura, il linguaggio privilegiato della sua ricerca, con la necessità di abbracciare le tre dimensioni e di rendere dinamica l’immagine, attraverso un’originale sintesi tra scultura ed elaborazione digitale. Per quanto semplice all’apparenza, l’intervento è complesso e stratificato, in equilibrio tra profondità storica e superfici ipercontemporane.

KROMART GALLERY (Via Biagio Pallai 12)

La galleria presenta presso gli spazi del CsfAdams la mostra “Visioni congiunte”, una collettiva fotografica con autori emergenti e non a cura di Luisa Briganti.

Saranno esposte le foto di: Eugenia Babini, Emiliano Bossoletti, Barbara Cannizzaro, Stefania Cuozzo, Costanza De Felicis, Tiziana Fustini, Camilla Gorini, Elisabetta Marangon, Roberto Mascia, Roberta Marsigli, Luciana Salemi e Roberto Suriano.

ME.SIA S.PACE arte contemporanea (Largo Mesia 3)

In occasione di Rome Art Week, parallelamente all’esposizione “Due ma non Due” di Cinzia Colombo e Margherita Taticchi verrà presentata nello studio adiacente allo spazio espositivo “CONNESSIONI – DIARIO: settembre 2020/ottobre 2021”, la documentazione fotografica e cartacea delle 12 installazioni che si sono susseguite da settembre 2020 a ottobre 2021 presso la vetrina di MESIA SPACE, spazio che per la sua particolare configurazione è potuto rimanere aperto anche nei giorni di “zona rossa” e “arancione” degli scorsi mesi, spesso con la presenza degli artisti a lavoro.

TOGETHER MANSION (Viale Glorioso 14)

Per gli amanti di realtà aumentata, di tecnologie e ambienti immersivi, mercoledì 27 ottobre dalle ore 18:00 presso Together Mansion si svolgerà il vernissage di sette illustrazioni su tela di Artematiko, dipinte con tecniche digitali. Il filo conduttore è Roma come non si era mai vista: dettagli urbani e architettonici che l’artista riesce a far danzare sotto gli occhi stupefatti dello spettatore, grazie all’uso della Realtà Aumentata. Ogni opera nasconde un’anima musicale in movimento, che il visitatore potrà scoprire usando lo Smartphone o il Tablet, scaricando gratuitamente l’App Artivive.

LEGAL 4TRANSPORT (Via del Tritone 169)

Per Rome Art Week, lo studio legale Legal 4Transport mette a disposizione gli spazi comuni della sua sede di Roma per ospitare la mostra “Il Mondo alla Rovescia” di Danilo Mauro Malatesta con le sue opere “De Secunda Pietate“, “Upside Down” e “Triclinium Pauperum“, realizzate avvalendosi dell’antica tecnica fotografica chiamata wet plate collodion. Una fotografia ai margini che l’artista definisce “una terapia contro la violenza digitale che stiamo subendo”.

ALCUNI DEGLI OPEN STUDIO DI ROME ART WEEK IN PROGRAMMA MERCOLEDì 27 OTTOBRE

Continua il viaggio tra gli studi d’artista, che offrono anche in questa edizione la possibilità ai visitatori di conoscere tutti i segreti di bottega.

Tra gli open studio in programma per mercoledì 27 ottobre segnaliamo:

  • Peter Flaccus, pittore americano trasferitosi a Roma negli anni Novanta. Dopo molti anni d’insegnamento di pittura e disegno alla John Cabot University, Flaccus apre il suo studio personale in via Agostino Bertani 8, dove sarà possibile ammirare i suoi quadri astratti realizzati con la tecnica dell’encausto, di cui è riconosciuto come uno dei maggiori esponenti.
  • Anche l’artista tedesca Tania Welz aprirà le porte del suo atelier, per mostrare ai visitatori le sue particolari opere, frutto di un intreccio tra mondi materici diversi, che si danneggiano e si riparano a vicenda. Tramite ustioni, tagli e imbottiture di materiali umili che si contrappongono con inserti preziosi, Welz mette in moto una metamorfosi, una progressione costante di decadenza e rinnovamento, all’interno di un ciclo infinito di apparire e scomparire.

VISITE GUIDATE ED EVENTI SPECIALI

Anche oggi possibilità di partecipare alle numerose visite guidate tra le vie dei quartieri cittadini.

Tra queste segnaliamo:

  • Alle ore 11:00 il Percorso Margutta, una visita tra le gallerie di via Margutta e dintorni. Si passerà dall’Antico Caffè Greco, dall’Area Contesa Arte e si proseguirà facendo tappa, tra le tante gallerie, anche presso la Galleria Augusto Consorti e la Galleria d’Arte Marchetti. Il punto di ritrovo è in via Margutta 90.
  • Il Percorso Arenula, con partenza da via Portico d’Ottavia 13 alle ore 16:00. La visita, guidata da Roberta Melasecca, si svolgerà nel cuore della città, snodandosi tra gli spazi artistici nei dintorni di via Arenula, tra cui la Galleria Lorcan O’ Neill, la Galleria Anna Marra e la Galleria Valentina Bonomo.

Tutte le visite guidate sono a numero chiuso con obbligo di prenotazione al seguente link: https://romeartweek.com/it/visite-guidate

IL PORTALE DI RAW

Oltre agli eventi in presenza, Rome Art Week offre una vetrina accesa 356 giorni su 365 a tutti i partecipanti: il sito www.romeartweek.com è un vero e proprio portale di networking attivo tutto l’anno in cui ogni artista, curatore e struttura può continuare a promuovere il proprio lavoro; la piattaforma è anche uno strumento per trovare tutte le informazioni riguardanti gli eventi, le visite guidate gratuite e i percorsi suggeriti durante la manifestazione.

Rome Art Week è promossa da KOU Associazione culturale per la promozione delle arti visive e si avvale del patrocinio di: MIBACT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Lazio, Roma Capitale Assessorato alla Crescita Cultuale, Sapienza Università di Roma, CIU Confederazione Italiana Unione delle Professioni Intellettuali. Sostenitori: Poste Italiane. Media Partner: PPN Prima Pagina News. Press & Media Partner: Culturalia. Partner: Menexa

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INFORMAZIONI UTILI
Rome Art Week 2021 – sesta Edizione
DOVE: Roma – varie sedi
QUANDO: dal 25 al 30 ottobre 2021
CONTATTI
MAIL: info@romeartweek.com
TEL: +39 06 21128870
SITO: www.romeartweek.com
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Ideazione e organizzazione
Kou Associazione no-profit per la promozione delle arti visive
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UFFICIO STAMPA NAZIONALE
CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

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UFFICIO STAMPA RAW
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Milano – FERDINANDO SCIANNA. Non chiamatemi maestro

Primo italiano ammesso nel 1982 alla Magnum, introdotto da Cartier Bresson nella leggendaria agenzia fondata da Robert Capa e da Cartier-Bresson stesso. Basterebbe questo per far capire l’ossimoro di “Non chiamatemi maestro”, il titolo della mostra di Ferdinando Scianna (Bagheria, Sicilia, 1943) in programma a STILL Fotografia (Via Zamenhof 11, Milano) dal 27 ottobre 2021 al 22 gennaio 2022.

50 fotografie raccontano la storia di uno dei più grandi fotografi contemporanei

Ferdinando Scianna, Marpessa, 1987 © Ferdinando Scianna / courtesy Still Fotografia

Il percorso, curato da Fabio Achilli e Denis Curti, presenta 50 immagini che raccontano, attraverso molte delle sue fotografie più iconiche (dai viaggi in Spagna, America Latina, New York, Parigi alla sua amata Sicilia), la carriera di questo grande artista contemporaneo, noto anche per la sua non comune perizia narrativa e per l’abilità nella nobile arte dell’aforisma. Navigare tra le sue frasi, così come tra le sue fotografie, è un viaggio appassionante: “Le mie immagini, e non soltanto quelle siciliane, sono spesso molto nere. Io vedo e compongo a partire dall’ombra. Il sole mi interessa perché fa ombra. Immagini drammatiche di un mondo drammatico”.

Tante sono le personalità che hanno dedicato un pensiero al suo lavoro a partire da Goffredo Fofi, che nel testo del catalogo della mostra curata da Denis Curti, Paola Bergna e Alberto Bianda “Ferdinando Scianna – Viaggio Racconto Memoria” (Marsilio, 2018) scrive: “Il lavoro fotografico di Scianna lo fa pensare a Hemingway e chiaramente a Sciascia, suo mentore ed “esortatore”.

E qui torna ancora una volta la Sicilia, isola incantevole e complessa, attraversata da millenni di civiltà diverse. L’assonanza dei due cognomi, Scianna e Sciascia che lascia intravedere una comune lontana matrice araba. Un sodalizio con Leonardo Sciascia, considerato l’uomo-chiave della sua esistenza, nato nel 1964 quando lo scrittore vide delle foto di feste religiose esposte al circolo culturale di Bagheria e lasciò un biglietto di complimenti.

Sicilia meravigliosamente incarnata dalla modella Marpessa Hennink, protagonista del catalogo di Dolce e Gabbana realizzato appunto nell’isola, che gli fa scoprire una vena teatrale da messa in scena, che però scaturiva dalla realtà, dalla strada, come in tutti i suoi miei scatti. Una moda intesa come una ragazza vestita in un certo modo che vive nel mondo, non in uno studio con la luce artificiale.

Scianna ha ricevuto numerosi e importanti premi internazionali; ha pubblicato oltre sessanti volumi; ha lavorato nel reportage, nel ritratto, nella moda e nella pubblicità. Scrive di critica fotografica e di comunicazione, negli ultimi anni pratica una letteratura ibrida, incrociata sul dialogo testo / immagine (ossia sul Primo Comandamento cui dovrebbe obbedire ogni libro illustrato).

“Il mio mestiere è fare fotografie – dice Scianna – e le fotografie non possono rappresentare le metafore. Le fotografie mostrano, non dimostrano”.

Frase che trova immediata corrispondenza in una delle sue fotografie più note presenti in mostra, scattata a Beirut nel 1976 durante la guerra civile libanese, dove un combattente cristiano maronita imbraccia, in posizione di tiro, un fucile automatico Colt M16, sul calcio una decalcomania, ovale, della Madonna.

Biografia: Ferdinando Scianna nasce a Bagheria (Sicilia) nel 1943. Compie studi di Lettere e Filosofia presso l’Università di Palermo. Nel 1963 incontra Leonardo Sciascia con il quale pubblica, a venuto anni, il primo dei suoi numerosi libri, Feste religiose in Sicilia, che ottiene il premio Nadar. Si trasferisce a Milano dove, dal 1967, lavora per il settimanale L’Europeo come fotoreporter, inviato speciale, poi corrispondente da Parigi, città in cui vive per dieci anni. Introdotto da Henri Cartier-Bresson, entra nel 1982 nell’agenzia Magnum. Dal 1987 alterna al reportage e al ritratto la fotografia di moda e di pubblicità, con successo internazionale. 

Il lungo percorso artistico di Ferdinando Scianna si snoda attraverso tematiche quali la guerra, i frammenti di viaggio, le esperienze mistiche, la religiosità popolare, legate da un unico filo conduttore: la costante ricerca di una forma nel caos della vita. 

Svolge anche, da anni, un’attività critica e giornalistica che gli ha fatto pubblicare numerosissimi articoli in Italia e in Francia su temi relativi alla fotografia e alla comunicazione con immagini in generale. Negli ultimi anni è impegnato in una letteratura ibrida che sposa testo e immagine. 


FERDINANDO SCIANNA. Non chiamatemi maestro
Milano, Still Fotografia (Via Zamenhof, 11)
27 ottobre 2021 – 22 gennaio 2022
T. +39 02 36744528
Info: info@stillfotografia.it; press@stillfotografia.it
www.stillfotografia.it/

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
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IMMAGINE DI APERTURA – Una delle foto in mostra