Rimini si prepara per un’estate ricca di eventi. Arte, musica, sport, spettacoli: la città romagnola fa il pieno di cultura

Rimini si prepara per un’estate ricca di eventi

Arte, musica, sport, spettacoli: la città romagnola fa il pieno di cultura per un’estate da tutto esaurito

L’estate 2023 è ormai alle porte e Rimini si prepara ad accogliere in città un ricco palinsesto di eventi, confermandosi nuovamente meta turistica d’eccellenza che attira ogni anno milioni amanti dell’arte, del cibo e del mare provenienti da tutto il mondo. La città romagnola anche d’estate punta sull’arte e sulla cultura grazie al suo patrimonio storico, artistico, monumentale straordinario. Tutti ingredienti di una ricetta vincente che hanno portato la Città di Rimini a candidarsi a Capitale Italiana della Cultura per il 2026.

Vieni oltre“, italianizzazione dal dialettale “vin olta“, è il titolo del percorso che accompagnerà la candidatura di Rimini a questo prestigioso riconoscimento: un invito che la città rivolge al mondo per raccontarsi al di là degli stereotipi, come vera e propria città d’arte. Perché Rimini non è solo mare e spiagge ma anche e soprattutto storia, arte, cultura e ospitalità. Rimini è un approdo dove l’arte si è sempre fusa in modo indistinguibile con la storia e la cultura di una città “geneticamente” vocata alla creatività. Tante infatti sono le attrazioni che raccontano questa innata vocazione: il Fellini Museum, il PART, il Museo della Città, il Tempio Malatestiano, il Borgo San Giuliano, la rinnovata Piazza dei Sogni, la storica Domus del Chirurgo, l’affascinante Ponte Tiberio e così via.

Estate 2023 a Rimini: gli appuntamenti da non perdere

Sono oltre 150 gli appuntamenti che animeranno l’estate riminese fra nuove proposte, festival culturali, eventi artistici, mille occasioni di sport e intrattenimento e un filo rosso all’insegna della musica con grandi artisti. Ad aprire ufficialmente il calendario di giugno sarà infatti l’attesa “Data Zero” di Vasco Rossi allo Stadio Romeo Neri di Rimini (2 giugno 2023). Il rocker di Zocca torna ad infiammare la riviera romagnola dopo 27 anni dal suo ultimo concerto a Rimini. Il giorno prima della Data Zero, giovedì 1° giugno 2023 si svolge anche il Soundcheck, la serata annuale aperta solo agli iscritti al Blasco fanclub.

Fino al 3 giugno 2023 da non perdere è la mostra “Segnali Urbani” allestita all’Ala Nuova del Museo della Città di Rimini (ingresso gratuito) dedicata alla storia del writing degli anni Ottanta. In mostra i lavori di Eron, Rok, Reoh, Basik, Enko4, TomoZ, Mozoner, Burla22, Jato e Blatta, dieci artisti che dalla fine degli anni ’80 ad oggi hanno influenzato in maniera incisiva il modo di vivere e realizzare l’arte urbana a Rimini.

Rimini Castel Sismondo

Atteso il 9 giugno 2023 la prima data del Tezenis Summer Festival in Piazzale Fellini, promosso da Tezenis in collaborazione con Radio 105, che vedrà esibirsi i big della musica italiana come Achille Lauro, Annalisa, Articolo 31, Mr Rain, Pinguini Tattici Nucleari, Rocco Hunt, Rose Villain, The Kolors, Tommaso Paradiso e molti altri.

Giugno prosegue all’insegna del cinemadal 10 al 18 giugno 2023 il Cinema Fulgor e il Fellini Museum ospiteranno la quarta edizione de “I luoghi dell’anima“, il festival internazionale del cinema sui territori e la bellezza, inaugurato in occasione del centenario della nascita del poeta, scrittore e sceneggiatore Tonino Guerra e ideato dal figlio Andrea Guerra per raccogliere l’eredità spirituale, culturale, sociale del padre, e realizzato dall’Associazione Tonino Guerra.

Fra i grandi ritorni estivi, dal 23 giugno a fine luglio 2023 il Festival del mondo antico, la rassegna di conferenze, incontri, tavole rotonde, presentazioni di libri, visite guidate e spettacoli in cui leggere il passato per comprendere il presente e costruire con maggiore consapevolezza il futuro.

Sempre in centro storico, ritorna dal 27 al 29 giugno 2023 per il terzo anno “Biglietti agli amici” il festival, con Marco Missiroli, che celebra il potere del racconto orale come fulcro della trasformazione contemporanea: a Rimini si ritorna ad ascoltarsi dal vivo con voci “altisonanti” del panorama culturale italiano, tra letteratura, attualità, musica e spettacolo.

Imperdibile l’appuntamento con la Notte Rosa di Rimini dal 7 al 9 luglio 2023il “capodanno” dell’estate, la grande festa della Riviera, giunge alla sua diciottesima edizione. Tutta la costa, con cuore pulsante a Rimini, si tinge di rosa, dal tramonto all’alba in un’esplosione di luci, suoni, immagini e colori, un evento diffuso con musica, spettacoli e magiche scenografie. Proprio 9 luglio 2023 sul palco della Rimini Beach Arena arriverà il noto rapper milanese Lazza. Il cantante proporrà le sue ultime hit come Ouv3rture, Molotov e Piove, dopo il grande successo ottenuto dopo Sanremo.

Ponte di Tiberio

La musica sarà al centro del “Social Music City” in scena il 15 luglio 2023 nella Rimini Beach Arena che ospiterà i grandi nomi della scena musicale internazionale, da Anfisa Letyago a Charlotte de Witte, da Marco Carola a Mathame, passando per Richie Hawtin e Tale Of Us. L’atmosfera sarà incendiata dalle loro performance mozzafiato. Ma l’esperienza non finisce qui! L’after-party prenderà il via al Cocoricò con i migliori DJ della scena, pronti a farvi ballare fino al mattino.

Nelle calde serate estive a metà luglio torna la rassegna “La terrazza della Dolce Vita” nella splendida cornice del giardino del Grand Hotel: un ciclo di incontri con importanti personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura contemporanea intervistati dal giornalista Giovanni Terzi e presentati da Simona Ventura.

Torna con una proposta inedita l’atteso “Spettacoli in piazza” capace di trasformare, per sei weekend da fine luglio, l’outdoor del Fellini Museum in un luogo dove poter sognare. Un’esperienza che combina il racconto, la musica, e il teatro performativo per arrivare alla destinazione finale: il cuore di ogni spettatore. Uno spettacolo che racconta storie eterne, attraverso la magia e lo stupore, a cura di FestiGroup con la Regia di Monica Maimone.

Fontana della Pigna

Luglio prosegue con un evento da non perdere: la 39esima edizione di “Cartoon Club“, il Festival Internazionale del cinema d’animazione, del fumetto e dei games, che come sempre riempirà la città dal 10 al 16 luglio 2023 di numerosi eventi, mostre, laboratori, masterclass, spettacoli e il mare con la mostra mercato e cosplay convention.

Fra le novità 2023, il 5 agosto arriva in piazzale Fellini il “Webboh Fest“, il primo festival dedicato alla Gen-Z e ideato dalla community di webboh.it, che porta sul palco i cantanti e i creator più amati dai giovani.

Dal 23 agosto al 15 settembre 2023 appuntamento con “Le città visibili“, il festival teatrale e musicale che ospita gli artisti più importanti del panorama nazionale, portando lo spettacolo dal vivo, sia in luoghi ad esso dedicati, sia in spazi non convenzionali.

Infine, tutti i giorni di giugno, luglio e agosto 2023, nella splendida cornice della Piazza sull’Acqua, con vista sul Ponte di Tiberio, VisitRimini propone un pic-nic in un ampio spazio verde, dove potersi rilassare e gustare del buon cibo preparato da alcuni ristoranti del Borgo San Giuliano. Per partecipare è necessario solo scegliere fra i menu proposti e l’orario (dalle 18.00). Per info e prenotazioni: 0541.51441

Vivi Rimini a 360 gradi con le esperienze di VisitRimini

VisitRimini anche per il periodo estivo propone ai visitatori e ai turisti di Rimini numerose esperienze per vivere la città in un modo del tutto nuovo.

Per gli amanti del cinema sono imperdibili le esperienze dedicate al grande maestro Federico Fellini, nato proprio a Rimini. Una colazione o aperitivo al meraviglioso Grand Hotel dove Fellini ha vissuto, un giro in bicicletta alla scoperta della Rimini Felliniana o una visita nell’affascinante Fellini Museum… sono davvero tante le esperienze che renderanno il soggiorno a Rimini indimenticabile. Per maggiori informazioni clicca qui

Parco del mare dal belvedere

Una visita alla scoperta dei luoghi dell’arte e della cultura riminese è d’obbligo. Tante infatti sono le attrazioni che raccontano il ricco patrimonio artistico della città: dai Rimini City Tour con partenza sempre garantita alla scoperta delle meraviglie di Rimini fino ai tour privati per conoscere la Rimini romana e quella rinascimentale. Assoluta novità per i turisti che visitano la città è l’ART CARD, un pass che permette di visitare i musei di Rimini, veri e propri principali gioielli del patrimonio nazionale. Per maggiori informazioni clicca qui

La Romagna, si sa, è anche una terra dedita al buon cibo. Numerose sono le esperienze proposte da VisitRimini dedicate alla scoperta dei veri sapori romagnoli e delle tradizioni enogastronomiche: cooking class, degustazioni, pic-nic e molto altro. Per maggiori informazioni clicca qui

Con la bella stagione cresce la voglia di fare sport e mantenersi in forma, senza rinunciare al divertimento. Rimini con gli oltre 130 km di piste ciclabili è la meta ideale per un soggiorno all’insegna del wellness. Per maggiori informazioni clicca qui

Per rimanere sempre aggiornato sugli eventi di Rimini: https://www.visitrimini.com/eventi/ 


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Già pubblicato il 25 maggio 2023

Cultura, torna #domenicalmuseo: il 4 giugno ingresso gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali

Il 4 giugno si rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.

Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto.

maggio l’affluenza registrata è stata di 300.920 persone.

Per informazioni e per consultare l’elenco completo:  https://cultura.gov.it/domenicalmuseo


Roma, 29 maggio 2023
Ufficio stampa e comunicazione MiC

Parma, Teatro Farnese, Complesso Monumentale della Pilotta: FARNESE FESTIVAL. Rassegna internazionale di musica antica

Teatro Farnese Parma © Giovanni Hänninen

Parma, Teatro Farnese, Complesso Monumentale della Pilotta: FARNESE FESTIVAL. Rassegna internazionale di musica antica

I EDIZIONE

Sei concerti legati alla tradizione musicale italiana ed europea dei secoli XVII e XVIII, interpretati da alcuni dei più prestigiosi ensemble d’Italia.

Il Farnese Festival vivrà una preziosa anteprima venerdì 19 maggio, alle ore 20.30, con protagonista la Filarmonica Arturo Toscanini, diretta da Enrico Onofri.

Lo spettacolare Teatro Farnese, nel Complesso Monumentale della Pilotta a Parma, sarà l’ambientazione unica e monumentale che, dal 6 al 19 giugno 2023, accoglierà la prima edizione del Farnese Festival.
Il Farnese Festival vuole essere, in un connubio esclusivo, l’unica rassegna musicale al mondo dei secoli XVII e XVIII ospitata all’interno di un edificio monumentale coevo, il Teatro Farnese, fatto costruire dal duca Ranuccio tra il 1617 e 1618 al cuore dell’odierno Complesso Monumentale della Pilotta. Non soltanto sala barocca senza eguali, il Farnese, con le sue scene mobili e le sue serliane che anticipano i palchetti delle sale “all’italiana”, è anche considerato dagli esperti il primo teatro moderno della storia occidentale.

La rassegna, curata dal direttore artistico Fabio Biondi e ideata dal direttore del Complesso monumentale della Pilotta, Simone Verde, è un’iniziativa, già in questa prima edizione, dalle ambizioni internazionali e resa possibile dai fondi della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura e dalla sinergia istituzionale con numerosi soggetti della città che la ospita. Tra questi, spicca la collaborazione con il Comune di Parma, il contributo finanziario della Fondazione Monteparma e il supporto tecnico della Fondazione Arturo Toscanini.

Indispensabile, ovviamente, il supporto di importantissimi soggetti artistici e scientifici del settore con cui sono stati sottoscritti protocolli d’intesa: l’ensemble Europa Galante, innanzitutto, diretta dallo stesso Maestro Biondi e riconosciuta come una delle migliori al mondo per l’estro, la meticolosa cura nell’interpretazione del repertorio barocco, che eseguirà tre concerti; Concerto Italiano, fondato da Rinaldo Alessandrini, sodalizio vocale-strumentale specializzato nell’esecuzione di musiche madrigalistiche e barocche, ambasciatore nel mondo di tre figure tutelari della musica antica in Italia quali Monteverdi, Bach e Vivaldi; l’ensemble vocale e strumentale LaBarocca di Milano, una delle realtà italiane di maggior qualità a livello internazionale, specializzata nella prassi esecutiva del periodo barocco per esplorarne i capolavori e portarne alla luce rarità dimenticate e la Filarmonica Arturo Toscanini, orchestra sinfonica italiana tra le più affermate nel panorama concertistico internazionale, la cui programmazione è caratterizzata da una straordinaria duttilità – dal Settecento alla musica d’oggi – guidata dal suo Direttore principale Enrico Onofri, interprete italiano di riferimento per il repertorio antico e barocco.
Farnese Festival si concluderà il 19 giugno, con un concerto promosso dalla Fondazione Arturo Toscanini che prevede l’esibizione del Quartetto Vanvitelli, un ensemble italiano specializzato nel repertorio cameristico della prima metà del Settecento.

“Con il Farnese Festival all’interno di uno dei più straordinari teatri al mondo – afferma Fabio Biondi, direttore artistico del Festival – si rende giustizia a un repertorio legato alla ricca vita musicale della città di Parma che, fra il 600 e 700, ospitò tra i più insigni Maestri dell’epoca: figure come Monteverdi, Farinelli, Carestini, Giacomelli, Mozart per citarne solo alcuni, oltre alla cappella ducale, una delle più ammirate orchestre d’Europa. Con una sede così prestigiosa, una città così unica e un territorio così ricco possiamo solo augurarci che questa edizione sia l’inizio di una nuova, fortunata stagione musicale.”

“La primavera di Parma capitale dell’arte, dell’architettura e della musica – afferma Simone Verde, direttore del Complesso Monumentale della Pilotta – si arricchisce di un nuovo e importante appuntamento: il Farnese Festival. Una iniziativa che testimonia la vivacità del progetto sviluppato dal Complesso Monumentale della Pilotta, finalizzato al rinnovamento della struttura, al riallestimento delle sue collezioni e alla creazione di un centro culturale di respiro internazionale, che è stato premiato da un largo consenso di pubblico”.
“La prima edizione di Farnese Festival – prosegue Simone Verde che lavora da ben sei anni alla realizzazione di questo progetto – s’inserisce proprio in questa direzione, ospitando, sulla spettacolare quinta del Teatro Farnese i più prestigiosi specialisti di musica antica d’Italia, che si alterneranno nell’esibizione di un repertorio che copre un vasto arco cronologico che dal XVII secolo giunge fino al XVIII. Dopo tanti anni di lavoro è un sogno che si avvera, uno di quelli con cui insediai la nuova direzione sei anni fa”.

La varietà e la ricchezza delle proposte artistiche del Farnese Festival comprendono un ampio repertorio concertistico costituito da numerosi musicisti che gravitavano attorno alla corte dei Farnese, grandi mecenati. Il cartellone è arricchito da spettacoli, proiezioni e installazioni digitali site-specific che costituiscono un’offerta culturale di rilievo per un pubblico colto e appassionato, ma in grado di coinvolgere e richiamare anche una platea più vasta ed eterogenea, non specificatamente esperta.

Con questa iniziativa Parma con il suo territorio si conferma come una delle capitali italiane della musica, luogo di elezione di Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini, Niccolò Paganini, città che ospita il Teatro Regio, uno dei punti di riferimento del teatro d’opera ottocentesco, e la Filarmonica Arturo Toscanini, orchestra sinfonica della Regione Emilia-Romagna protagonista di un’intensa attività sinfonica in Italia e all’estero.

Il programma del Farnese Festival è introdotto da una preziosa anteprima venerdì 19 maggio 2023 alle ore 20.30, con la Filarmonica Arturo Toscanini, diretta da Enrico Onofri. Il concerto propone la Suite in mi minore per due oboi, fagotto, archi e cembalo di Fortunato Chelleri, la Sinfonia n. 12 in sol minore per archi di Felix Mendelssohn-Bartholdy, la Fuga (Ricercata) a sei voci di Anton Webern e la Sinfonia n. 41 in do maggiore K 551 Jupiter di Wolfgang Amadeus Mozart.

Il Farnese Festival s’inaugura invece martedì 6 giugno alle 20.30 con Europa Galante e Fabio Biondi (violino e direttore) impegnati in un programma ricco di proposte che, partendo da uno dei protagonisti della vita musicale italiana della prima metà del ‘600, qual è Girolamo Frescobaldi, si conclude con uno dei capolavori di Claudio Monteverdi, musicista che nel 1619 inaugurò il teatro Farnese. Andrà quindi in scena Il Combattimento di Tancredi e Clorinda accompagnato da Dario Castello e Giovanni Legrenzi sempre esponenti della scuola musicale veneziana. L’orchestra Europa Galante ritorna mercoledì 7 giugno, alle 20.30, interpretando brani di Luigi Boccherini e ancora giovedì 8 giugno, alle 20.30, con Invenzioni e Stravaganze, il 600 musicale italiano all’epoca del Teatro Farnese.
Sabato 10 giugno, alle 20.30, il Teatro Farnese ospita l’orchestra LaBarocca di Milano, diretta da Ruben Jais, che presenta Scipione in Cartagine, opera seria in tre atti del compositore parmigiano Geminiano Giacomelli, su libretto di Carlo Innocenzo Frugoni, dedicata a Enrichetta d’Este, rappresentato per la prima volta nella primavera del 1730 all’antico Teatro Ducale di Parma.
Il Festival prosegue sabato 17 giugno, alle 20.30, con Come veggiamo usarsi ne’ madrigali moderni, un repertorio di madrigali di Claudio Monteverdi, Giovanni Battista Fontana, Marco Uccellini, interpretati da Concerto italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini.

Il Farnese Festival si chiuderà lunedì 19 giugno con la presenza del mezzosoprano Giuseppina Bridelli e l’esibizione del Quartetto Vanvitelli. Costituito nel 2017, il Quartetto conduce il pubblico alla scoperta di un repertorio legato ai compositori bresciani del ‘600 riuniti sotto l’Accademia degli Erranti, accademia culturale fondata a Brescia nel 1619. Il concerto presenta la relazione tra i compositori bresciani e i colleghi veneziani di Claudio Monteverdi con i quali lavorò durante il suo ultimo periodo di grande fervore artistico.

Anche il logo della rassegna, realizzato dall’agenzia pubblicitaria Area Italia in sinergia con l’equipe scientifica del Complesso monumentale della Pilotta, sottolinea ulteriormente il rapporto strettissimo tra il Festival e il Teatro Farnese, evidenziando l’unicità di questo progetto musicale.

Con il Festival verrà dunque celebrato il Teatro Farnese, e verrà quindi svelato al pubblico uno spettacolare videomapping prodotto da Kaos Produzioni di Stefano Gargiulo grazie al quale sarà possibile ammirare l’Arcoscenico della sala seicentesca in tutto il suo cromatico, originario splendore assieme a una mirabolante animazione finalizzata a far rivivere lo spirito dell’artificio divino del Seicento.



FARNESE FESTIVAL
Parma, Teatro Farnese | Complesso Monumentale della Pilotta (Piazzale della Pilotta, 15)
Dal 6 al 19 giugno 2023, ore 20.30
Anteprima di presentazione: venerdì 19 maggio 2023, ore 20.30


Biglietti:
Anteprima venerdì 19 maggio:

Intero: € 5,00
Ridotto: € 1,00 (abbonati La Toscanini, tesserati Amici della Pilotta)

I singoli concerti in programma:
Intero: € 30,00
Ridotto: € 25,00 (abbonati La Toscanini, tesserati Amici della Pilotta, studenti universitari e del
conservatorio).

Informazioni:
Per tutte le serate è possibile prenotare online il concerto; il pagamento e il ritiro del biglietto
avverranno presso la biglietteria del Complesso monumentale della Pilotta a partire dalle ore
18.00 della sera del concerto.

Biglietteria online
https://www.biglietterialatoscanini.it/
La Toscanini, viale Barilla 27/A | Parma
Tel. 0521 391339 – biglietteria@latoscanini.it

Complesso monumentale della Pilotta
Piazza della Pilotta, 15 | Parma
Biglietteria aperta dalle ore 18.00 nelle sere di concerto
Per richieste di accrediti stampa e istituzioni: cm-pil.info@cultura.gov.it

Ufficio Promozione e Comunicazione del Complesso monumentale della Pilotta
Annalisa Scimia
T. +39 0521 220424; annalisa.scimia@cultura.gov.it

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche

Anna Defrancesco, T +39 02 36755700
anna.defrancesco@clp1968.it; www.clp1968.it

Milano: Workshop d’Arte Sostenibile con Michelle Gagliano

Carissim*, 

Sono felice di invitarti a questo workshop d’Arte Sostenibile condotto dall’artista Italo-Americana Michelle Gagliano.  Dopo la sua mostra personale Rhapsody in Gold, l’artista sarà di passaggio a Milano e ci insegnerà come creare i propri dipinti a base di materiali naturali.

Da diversi anni, Michelle Gagliano incentra la sua intera pratica su un approccio eco-sostenibile. Questa intenzionalità ha condotto all’eliminazione di tutti i materiali tossici dalla sua pratica, introducendo invece pigmenti macinati, oli e solventi a base di noci e lavanda, e gessi fatti a mano.


Durante questo workshop, imparerai come mescolare e legare i pigmenti ed esplorare i molti usi delle uova nella tua pratica creativa. All’inizio del corso, riceverai tutti i materiali necessari alla pratica, e al termine, potrai portare con te le tue creazioni. 

L’evento avrà luogo sabato 10 giugno, dalle 16 alle 18 presso Jardino. 

Visto che sei ospite di Jardino, ti offriamo questo sconto del valore di 5€ che potrai ricevere inserendo il codice JARDINO20 durante il checkout su Eventbrite.


Ti auguro una bella serata, 

Julia 

Jardino Via privata Cascia 6 – Milano


Julia Rajacic
Fondatrice di Jardino
Curatrice & Consulente d’Arte
Membro attivo di Gallery Climate Coallition

Studi e ricerche sul patrimonio – I Cataloghi scientifici dei Musei Civici di Venezia

Le Collezioni

Collana dei Cataloghi scientifici delle opere dei Musei Civici di Venezia

I volumi dedicati alle “Maioliche Italiane del Rinascimento”, a cura di Caterina Marcantoni Cherido, ed ai “Ritratti in miniatura dal XVI al XX secolo”, a cura di Massimo Favilla e Ruggero Rugolo, aprono il nuovo progetto editoriale e scientifico voluto dalla Fondazione Musei Civici di Venezia con il titolo “Le Collezioni”.
“Attraverso questa nuova collana editoriale, la Fondazione Musei Civici di Venezia ha inteso promuovere la più completa e migliore valorizzazione storico-critica dell’ingente patrimonio d’arte da essa custodito a nome della Città di Venezia. Conservato nelle diverse sedi museali, tale “Tesoro della Città” è censito ed analizzato nei volumi-catalogo, suddiviso nelle molte e variatissime sue tranches tipologiche, ciascuna considerata unitariamente ed integralmente, con opportuni ordinamenti per nuclei/collezione, cronologia, ambito, autore. Affidati a curatori specialisti, i cataloghi scientifici generali presentano ciascuna opera col più aggiornato apparato critico e bibliografico, unito ad una ottimale documentazione fotografica, così da costituire valido punto di riferimento e utile repertorio per gli studi e la più generale conoscenza di un patrimonio di valore e interesse indubbiamente straordinari. Editi a stampa, organizzati in schede-opera, i ‘cataloghi generali’ sono uno strumento certo tradizionale, connaturato addirittura alla nascita e agli sviluppi della storiografia artistica positivista dal secolo XIX, ma a cui tuttora è internazionalmente riconosciuta grande validità. La finalità non è la pretesa di fissare un impossibile punto storico-critico definitivo sull’opera, bensì quella di fornire agli studiosi, assieme a un ampio repertorio di confronto, le basi conoscitive essenziali per le future autonome interpretazioni: riepilogo delle fonti storiche, archivistiche, bibliografiche, iconografiche, critiche, ma anche della storia collezionistica e conservativa, unito a un completo apparato fotografico di qualità”, afferma Mariacristina Gribaudi che della fondazione museale veneziana è la presidente.

“Un progetto ambizioso, d’ampio respiro scientifico, che rimarrà primario nei prossimi anni per la Fondazione e per tutti i conservatori e responsabili delle diverse sedi museali. Impegno grande anche dal punto di vista editoriale, data la scelta, meditata e condivisa all’interno della Fondazione, di farsi essa stessa – significativamente – editrice. La Fondazione Musei Civici è orgogliosa di presentare i primi due volumi-catalogo della collana Le Collezioni: Maioliche Italiane del Rinascimento e Ritratti in miniatura dal XVI al XX secolo. Ma altri sono già in avanzata fase di redazione”, sottolinea Chiara Squarcina, Dirigente Area Attività Museali di MUVE.

Il primo volume de “Le Collezioni”, è riservato Alle “Maioliche Italiane del Rinascimento” ed è curato da Caterina Marcantoni Cherido, studiosa veneziana da lungo tempo dedita proprio all’approfondimento delle maioliche del Correr.
La raccolta delle Maioliche Italiane databili tra fine Quattrocento e fine Cinquecento, 120 pezzi conservati nel Museo Correr, rappresenta senz’altro una gemma di particolare spicco dei Musei Civici veneziani, per essere composta da pezzi quasi sempre di eccelsa qualità, prodotti dalle migliori botteghe soprattutto marchigiane, romagnole e venete dei più grandi maestri-pittori su maiolica. Trattandosi di pezzi di antica e originaria provenienza veneziana, l’insieme è anche chiaro specchio del più fulgido livello artistico-culturale ma anche dello stile di vita della Venezia nel pieno Cinquecento.
“La raccolta, formata essenzialmente da tre principali nuclei collezionistici – Correr, Tironi, Cicogna – costituiti tra lo scorcio del Settecento e la metà dell’Ottocento, godette, specie per alcuni suoi esemplari pezzi, della considerazione dei primi pioneristici studiosi internazionali della Maiolica italiana già nella seconda parte dell’Ottocento. Nonostante ciò, specie durante tutto il Novecento, mai la collezione poté giovarsi di un generale studio e valorizzazione critica. Una mancanza che, finalmente, il presente catalogo risarcisce. Esso è frutto del lungo approfondimento critico, filologico e iconografico prodotto con passione da Caterina Marcantoni, con il prezioso contributo di Timothy Wilson, indiscussa ‘autorità’ in campo internazionale nel tema specifico. La generosa collaborazione di Venice in Peril – attivissimo e attento comitato britannico dal 1969 in prima fila per la salvaguardia e la valorizzazione dell’incommensurabile patrimonio storico-artistico veneziano – oltre alla campagna fotografica, ha sostenuto il restauro di 18 pezzi della raccolta presso il Laboratorio di restauro del MIC – Museo Internazionale della Ceramica di Faenza. Essenziale per la realizzazione editoriale è stato il sostegno economico favorito con illuminato mecenatismo da Ceramica Stiftung di Basilea”, sottolineano la curatrice del volume, Caterina Marcantoni Cherido, e il responsabile del Museo Correr, Andrea Bellieni .

Le Collezioni II°, dedicato ai “Ritratti in miniatura dal XVI al XX secolo” (a cura di Massimo Favilla e Ruggero Rugolo) riporta in meritatissima luce una ricca, ma a torto trascurata collezione: i ritratti ‘in piccolo’, un genere pittorico molto fortunato tra i secoli XVI e XX, ma che il moderno giudizio critico aveva in Italia finora ritenuto ‘minore’. In realtà quella civica veneziana è una collezione assai ricca (sono qui censiti in totale 280 pezzi), con pezzi distribuiti oltre che nella propria Classe inventariale (IIa), anche in altre (Dipinti, Risorgimento) e in varie sedi museali (Correr, Ca’ Rezzonico, Palazzo Mocenigo, Cà Pesaro, Museo Vetrario di Murano). Un corposo nucleo ‘storico’ recentemente accresciutosi grazie alla donazione della importante collezione personale di Paola Sancassani (2018 e 2021, 49 pezzi) e al legato di Maria Francesca Tiepolo (2020, 5 pezzi).
La unitaria considerazione delle ‘miniature’ è stata ottima occasione – affermano i curatori – per una ricognizione a 360°, oltre che per una contemporanea necessaria campagna conservativa, funzionale alla migliore valutazione critica, nonché alla ottimale presentazione fotografica delle opere.
Ruggero Rugolo e Massimo Favilla, parallelamente allo studio analitico e puntuale delle 280 miniature della collezione – anzi, proprio prendendo spunto e avvio dai quesiti che i singoli pezzi proponevano – hanno svolto una indagine a tutto campo nell’arco dei tre secoli di maggiore fortuna dell’affascinante arte del ritratto ‘in piccolo’, privilegiando l’ambito italiano e specialmente quello veneto e veneziano. Il risultato è soprattutto l’ampio saggio monografico anteposto al catalogo vero e proprio delle opere: una vasta panoramica temporale e geografica, da cui sono discese le proposte di delineazione di singole personalità di artisti, ambiti e scuole locali. Il saggio ha poi guardato alla natura ‘genetica’ della raccolta, ricostruendone i diversi nuclei costituitivi. Tutti i descritti elementi fanno si che questo ‘catalogo’ veneziano si qualifichi certamente quale opera di riferimento, oltre che un utilissimo repertorio, per i futuri sviluppi degli studi storico-artistici sull’arte del ritratto ‘in piccolo’, in Italia e in campo internazionale.


Museo Correr
San Marco 52
30124 Venezia
T +39 041 2405211 
correr.visitmuve.it
 
 
Contatti per la stampa
 
Fondazione Musei Civici di Venezia
press@fmcvenezia.it
www.visitmuve.it/it/ufficio-stampa
 
In collaborazione con
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Referente Roberta Barbaro: roberta@studioesseci.net

Isole minori in Sicilia: da Favignana il grido d’allarme sui Fondi Pnrr – 153.3 milioni in tre anni, la sfida è spenderli tutti e bene

Assise Favignana 2023

Consulta regionale Ordini degli Ingegneri: Assise a Favignana con istituzioni ed esperti

Favignana – Piccole, non minori. Le isole sono state al centro del dibattito durante primo appuntamento del nuovo direttivo 2023-2027 della Consulta regionale degli Ordini degli Ingegneri che si è tenuto a Favignana, «dove sono emerse tutte le bellezze e le criticità che caratterizzano le oasi siciliane immerse nel mare – aggiunge Fabio Corvo, nuovo presidente della Consulta regionale degli Ingegneri che conta in Sicilia oltre 20mila professionisti – che rappresentano le periferie d’Europa».

L’Assise, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri di Trapani, dalla sua Fondazione e dalla Consulta regionale – dal 26 al 28 maggio – con il convegno “Lo sviluppo delle Isole minori: quale sostenibilità?” ha aperto il dibattito sulle priorità e sulle difficoltà concrete da risolvere con i 153,3 milioni di euro (il 76,5% del totale dei fondi destinati dal ministero dell’Ambiente alle isole non interconnesse) per gli otto Comuni che raggruppano le 14 realtà isolane del Mediterraneo.

«Favignana conta 4.494 abitanti – ha affermato Francesco Forgione, sindaco delle Egadi – ma nei mesi estivi registra 50mila presenze al giorno. A fronte di questo, non viene garantita la continuità territoriale con Trapani. È vergognoso che l’ultimo aliscafo debba partire alle 19.30: chi decide per noi, non ha contezza della situazione di isolamento che dobbiamo affrontare quotidianamente». E giù un elenco di criticità che aprono uno spaccato sulla condizione di “insularità”, sancita ormai dalla Costituzione, ma nei fatti ancora solo sulla carta. Dallo smaltimento dei rifiuti – «abbiamo solo due camion di organico al giorno» – al diritto alla sanità (un solo medico per a coprire tre isole, Favignana, Levanzo e Marettimo, e un infermiere stagionale.

«L’acqua arriva solo con le navi – continua il sindaco –  i vigili urbani sono solo cinque; a Marettimo la scuola è monoclasse con due insegnanti per undici bambini dall’asilo alla terza media. La quotidiana insularità è difficile da gestire, impone limiti non commisurabili alla bellezza, alla ricchezza e all’idea di progresso custodita in questi luoghi. Per la riconversione ecologica delle Egadi potremo spendere 18 milioni di euro per i depuratori e i potabilizzatori – sono state approvate tutte le proposte: ma come vanno gestiti in tre anni i fondi con un ufficio tecnico che conta solo quattro impiegati?».

«La missione 2 del Pnrr punta alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica – ha sottolineato Francesco Amodeo della Direzione generale Incentivi energia del ministero Ambiente e Sicurezza energetica, che sciorinato i numeri del Piano di ripresa e resilienza – per la distribuzione delle risorse finanziarie abbiamo tenuto conto delle dimensioni, della popolazione, delle priorità di ogni comune. I fondi supporteranno la gestione del ciclo dei rifiuti, la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico e idrico, la produzione di energie rinnovabili. Occorre garantire la liquidità nelle casse dei comuni e prevedere le risorse umane professionali a supporto degli uffici tecnici impegnati nell’attuazione dei piani strategici di lavoro. Abbiamo già trasferito il 20% dei fondi assegnati, la sfida adesso è arrivare puntuali alle scadenze di giugno 2026». In una Sicilia che si è posizionata al terzultimo posto in Italia, «per rapporto risorse spese e abitanti con 4 miliardi e mezzo di investimenti generati da Superbonus», come sottolineato da Domenico Prisinzano delll’Enea.

«Abbiamo messo sul tavolo proposte fattive e azioni prioritarie – ha concluso il presidente Corvo – A Favignana siamo andati oltre i temi del turismo, perchè è necessario accendere i riflettori anche sulle criticità che frenano lo sviluppo e condizionano la vita di una comunità che nelle isole minori vive 365 giorni l’anno. Dobbiamo affrontare i prossimi anni all’insegna di una forte responsabilità etica. Dal dibattito – moderato dal giornalista de La Sicilia Mario Barresi – è emerso quanto sia rilevante rispettare il valore e il coinvolgimento dei professionisti nell’attuazione dei principi di sostenibilità a tutela dei territori insulari, quotidianamente segnati da limiti che vanno rimossi».

Al confronto hanno partecipato Giovanni Indelicato (presidente Ingegneri di Trapani); Giuseppe Galia (presidente Fondazione Ingegneri Trapani); Angelo Domenico Perrini (presidente CNI), Gianluca Burgio (prof. di Progettazione architettonica, Kore di Enna); Damiano Galbo (Hydro Engineering); Paolo La Greca (presidente CeNSU); Salvatore Ombra (presidente Airgest S.p.A.); Giuseppe Renda (esperto in politiche di sviluppo territoriale); Michele Torregrossa (Prof. associato Dip. Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali, UniPA); Anita Astuto (responsabile Energia e Clima Legambiente Sicilia); Andrea Fioravanti (Head Technical & Operations Merchant LNG Business Greenture, Gruppo Snam). 


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A Genova Wisława Szymborska, la gioia di scrivere

Wisława Szymborska © Joanna Helander

Wisława Szymborska
La gioia di scrivere

Genova, Museo d’arte contemporanea Villa Croce

16 giugno – 3 settembre 2023

A cura di Sergio Maifredi

con la consulenza e collaborazione scientifica di Andrea Ceccherelli e Luigi Marinelli

Cent’anni fa nasceva Wislawa Szymborska, vera e propria rock star della poesia. I suoi libri sono sempre best seller. Citata in canzoni e film, di lei hanno scritto e raccontato in tanti, da Woody Allen a Umberto Eco, da Roberto Saviano a Roberto Vecchioni, che le ha dedicato una canzone. Il suo nome è tanto difficile da pronunciare, quanto è facile entrare nelle sue poesie, seguendo un pensiero libero, vivace, allegro, lucido, che descrive i fatti piccoli e grandi che rendono unica ogni giornata “rimettendo al mondo le parole”, come ha dichiarato Roberto Saviano spiegando come le sue poesie lo abbiamo soccorso nei momenti più difficili.

Dal 16 giugno, al Museo d’arte contemporanea Villa Croce di Genova si potrà visitare fino al 3 settembre la mostra monografica “Wisława Szymborska. La gioia di scrivere”, curata da Sergio Maifredi e allestita dallo scenografo Michał Jandura, con la consulenza e collaborazione scientifica di Andrea Ceccherelli Luigi Marinelli. È prodotta da Comune di Genova e Teatro Pubblico Ligure, in coproduzione con l’Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia, con il patrocinio della Fondazione Wisława Szymborska di Cracovia, in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma e con il Goethe-Institut Genua, istituzione che diffonde nel mondo la cultura della Germania, fra le prime nazioni a riconoscere il valore di Szymborska con l’assegnazione del Premio Goethe nel 1991. La mostra è sostenuta da IREN.

Quella di Genova sarà l’occasione per fare un viaggio assolutamente originale, immersivo e intimo nella vita e nell’universo creativo della grande poetessa. Documenti, fotografie, carteggi, opere grafiche…sì perché Wislawa Szymborska aveva frequentato le avanguardie, era amica di Tadeusz Kantor, e fin da giovane si era cimentata nel mondo dell’illustrazione che poi passò in secondo piano rispetto a quello dei versi. Ma la passione per la figurazione le rimase viva per tutta la sua vita, come testimoniano i collages che realizzava e spediva agli amici in occasione delle feste. Invenzioni brillanti e curiose, di cui in mostra se ne vedranno moltissimi esemplari originali provenienti  da collezionisti privati, fra cui Jarosłav Mikołajewski, poeta e scrittore. Questi collages  erano veri e propri collanti d’amicizia che permettono di seguire i suoi percorsi creativi, affini nel linguaggio visuale come nella scrittura.

Wislawa Szymborska: Collage © Joanna Helander

Il cuore della mostra è costituito dal Laboratorio artistico di Wislawa Szymborska in cui sono messi in connessione i collages, i frammenti del taccuino della poetessa, da cui si leggono in filigrana gli embrioni delle sue poesie.

Il percorso sarà punteggiato da 100 massime di Wisława Szymborska, estratte dalla sue poesie. Anche Woody Allen sarà virtualmente presente: Szymborska gli ha donato uno dei suoi collage e la regista Katarzyna Kolenda-Zaleska ha ripreso il momento della consegna inserita nel film “La vita a volte è sopportabile. Ritratto ironico di Wisława Szymborska”.  Il commento di Woody Allen nel ricevere il collage per lui creato da Wislawa Szymborska è stato: “Questo non è come quelle stupide statuette che ricevo per i miei film.

Inoltre, si potranno vedere documenti, fotografie, un libro inglese illustrato in età giovanile da Wisława Szymborska, una rarità.

L’interesse e la conoscenza di Sergio Maifredi per la cultura polacca risalgono al suo rapporto con Pietro Marchesani (1942 – 2011), lo studioso che con la traduzione dell’opera omnia pubblicata da Adelphi ha fatto conoscere Wisława Szymborska in Italia. Docente di Lingua e Letteratura polacca all’Università di Genova, con questa nomina ha inaugurato una cattedra che fino a quel momento non esisteva, diventando un punto di riferimento per generazioni di studiosi, fra cui Andrea Ceccherelli e Luigi Marinelli, docenti di Slavistica rispettivamente all’Università Alma Mater di Bologna e La Sapienza di Roma. Genova ha un ruolo centrale nella diffusione della poesia di Wisława Szymborska in Italia. La poetessa polacca, Premio Nobel per la Letteratura 1996, nella memorabile conferenza del 2009 a Bologna, rivolgendosi a Pietro Marchesani disse: “Senza di te, in Italia non esisterei”. Il rapporto di collaborazione si trasformò presto in amicizia e nel 2005 Szymborska venne in visita all’Università di Genova. Marchesani ha aperto le porte sul mondo polacco a Sergio Maifredi, che da allora non lo ha mai abbandonato. Regista residente al Teatr Nowy di Poznań in Polonia dal 2005 al 2014, nel 2009 ha curato la mostra Polonia 1989-2009 Tutto il Teatro in un manifesto e nel 2012 gli è stata conferita la medaglia di Bene Merito da parte della Ministero degli Esteri della Repubblica di Polonia per il suo impegno nella diffusione della cultura polacca in Italia.

Accanto alla mostra, proseguirà anche il percorso dello spettacolo diretto da Sergio Maifredi da un’idea e con la collaborazione di Andrea Ceccherelli e Luigi Marinelli, “Ascolta, come mi batte forte il tuo cuore. Poesie, lettere e altre cianfrusaglie di Wisława Szymborska”. La voce di Szymborska è stata affidata a un’attrice che mette da sempre la sua arte al servizio dei versi, Maddalena Crippa. Al suo fianco Andrea Nicolini. Michele Sganga è autore delle musiche che esegue dal vivo in scena. Lo spettacolo propone un percorso suggestivo di parole e musica, attraverso poesie note e alcune assolutamente inedite anche in Polonia, e scoperte recentemente negli archivi.

“Ascolta, come mi batte forte il tuo cuore” – titolo tratto dalla poesia “Ogni caso” – ha debuttato il 27 marzo al Teatro Vittoria di Roma, preceduto dall’anteprima del 26 marzo al Teatro Boni di Acquapendente (VT), e seguito dalla tappa al Teatro Litta di Milano il 4 aprile.

Seguiranno le repliche al 29° Festival internazionale di poesia di Genova (17 giugno)a Legnago (Verona, 06 settembre)alla 76ª Estate Fiesolana di Fiesole – Firenze (9 settembre)Varsavia (12 settembre), Cracovia (13 settembre)  Lo spettacolo nasce da un’idea e con la collaborazione di Andrea Ceccherelli e Luigi Marinelli, docenti di Lingua e Letteratura Polacca rispettivamente all’Università di Bologna e alla Sapienza di Roma. È prodotto da Teatro Pubblico Ligure in coproduzione con Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia, con il patrocinio della Fondazione Wisława Szymborska di Cracovia, in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma.


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CASTELLO DI RIVOLI – Avviso di selezione Direttore

Avviso di selezione Direttore

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea annuncia la pubblicazione dell’Avviso di selezione per il nuovo Direttore che verrà pubblicato al seguente link.

Il nuovo Direttore assumerà l’incarico a partire dal 1 gennaio 2024.

Sin dall’apertura avvenuta nel 1984, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, primo museo d’arte contemporanea d’Italia con una importante collezione di Arte povera, ha promosso l’arte e la cultura come strumenti fondamentali per la comprensione della nostra epoca, stimolando la crescita sociale e civile del territorio nel quale opera grazie alla partecipazione plurale di un pubblico locale e internazionale. Oltre a collezionare ed esporre opere d’arte, il Museo è un centro per la creatività, la ricerca, l’educazione e lo sviluppo della cultura soprattutto nel campo dell’arte contemporanea in una riflessione sul presente che passa attraverso una relazione dinamica col passato.

Pensionamento di Carolyn Christov-Bakargiev

Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, terminerà l’incarico a fine anno 2023 all’età di 66 anni per il pensionamento, dopo oltre vent’anni di servizio al Museo (in qualità di Capo Curatore dal 2001 al 2008, di Direttore ad interim nel 2009, e di Direttore dal 2016 al 2023).
Dopo l’apertura della mostra Artisti in guerra nel marzo 2023, nella seconda parte del 2023 Christov-Bakargiev completerà il lavoro di redazione del nuovo Catalogo delle Collezioni permanenti e inaugurerà il 1° novembre la grande mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto in occasione dei suoi 90 anni, oltre a seguire a settembre un progetto interdisciplinare su arte e scienza che focalizza questioni attorno all’energia nucleare ecologicamente sostenibile.


Castello di Rivoli
Piazza Mafalda di Savoia
10098 Rivoli – Torino
Info: +39 0119565222
come arrivare
Le attività del Castello di Rivoli sono realizzate primariamente grazie al contributo della Regione Piemonte
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Ufficio Stampa Castello di Rivoli – Manuela Vasco | press@castellodirivoli.org | tel. 011.9565209
Consulenza Stampa – Stilema | anna.gilardi@stilema-to.it | tel. 011.530066

A Napoli, G.O.D. – Ghost Over Diego

G.O.D.
Ghost Over Diego

Giugno 2023

Dopo aver animato il Migrant Child di Banksy a Venezia con la prima esperienza di Digital Street Art al mondo Ghost Over Bansky ed averlo portato a Milano lo scorso anno con l’operazione Ghost Saves Banksy, l’Artista e Art Director Anderson Tegon ed il suo collettivo Pepper’s Ghost, tornano nel mondo della street art con una nuova e spiazzante versione di Ghost Over…. Questa volta a Napoli, nel suo centro pulsante e più vivo durante i festeggiamenti per il terzo scudetto della sua storia calcistica.

In pieno stile street art, è stata un’azione notturna, silenziosa, furtiva, non annunciata. Per immergersi nel cuore della città partenopea, nei Quartieri Spagnoli in Vicolo Diego Armando Maradona e respirarne la passione, il sangue, la magia.

E trovarsi faccia a faccia con chi meglio di tutti ha incarnato tutto ciò: questo è G.O.D. Ghost Over Diego.

Ed ora che succede? Lo scopriremo nei prossimi giorni.

“Quando si è capito che il Napoli avrebbe vinto lo scudetto, ho subito pensato alla sfortuna di non vedere Diego celebrarlo. Da qui l’idea di dargli vita almeno artisticamente nel ruolo che più gli si addice per la città, per i napoletani e per chiunque non crede e non abbia creduto in loro o semplicemente non li abbia capiti.”

PEPPER’S GHOST SRL

Pepper’s Ghost è un Immersive Art Studio, con al suo interno un collettivo di digital artist, graphics engineer e project manager guidati da Anderson Tegon, fondatore ed artista che persegue lo scopo di mettere al centro la creatività utilizzando le più innovative tecnologie esistenti per realizzare mostre immersiveperformance di digital art con la volontà di creare esperienze totalizzanti senza alcun limite di luogo, spazio o dimensione.

Con Aura | The Immersive Light Experience alla Fabbrica del Vapore di Milano e con ANIMA ospite per un mese dell’MOTN Festival di Abu Dhabi, ha cambiato il concetto di mostra e di immersività. Segue Heart Matters realizzato per Musetti Spa e Caffè Bonomi e Dopo il successo di Artissima a Torino in collaborazione con Jaguar Italia con l’opera An Alchemic Experience by Jaguar, creano ARIA | The Breath Immmersive Experience per il Balloon Museum presentandosi come unico artista digitale.  e sorprendono portando la digital art nel live entertainment con HAYA | The Akeem ExperienceGhost Over Banksy infine vince il premio del Bea Award 2022 come miglior progetto per la sensibilizzazione sulle tematiche sociali.

ANDERSON TEGON

Anderson Tegon è fondatore e art director di Pepper’s Ghost. Nato in Brasile nel 1985, cresciuto a Peseggia, tipico paese della provincia di Venezia. Dopo una vita nel basket, ha poi viaggiato tra Cina, Stati Uniti, Londra e Parigi paesi che lo hanno contaminato e formato creativamente.

Ha trovato nell’arte digitale la sua naturale espressione per creare esperienze ed emozioni.

https://www.instagram.com/andersontegon/

PARTNER UFFICIALI

Si ringrazia per il prezioso supporto i partner ufficiali che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto: ARTLED


For more information:
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https://www.instagram.com/peppersghost_official/
 
 
Ufficio Stampa:
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Operations Manager, Sara Vangelista sara@peppersghost.it

Settore Musei Civici Bologna e Pam Panorama S.p.A. annunciano un nuovo accordo di partnership per il welfare culturale

Settore Musei Civici Bologna e Pam Panorama S.p.A. annunciano un nuovo accordo di partnership per il welfare culturale.

Il Settore Musei Civici Bologna è lieto di annunciare l’attivazione di un nuovo accordo di partnership con Pam Panorama S.p.A.storica realtà italiana della grande distribuzione presente in Italia con oltre 600 negozi tra diretti ed in franchising ad insegna Pam, Panorama, Pam Local e Pam City, per il welfare culturale con attività culturali e didattiche ed azioni di reciproca promozione e scontistica, volte ad offrire alle famiglie e alle nuove generazioni opportunità di conoscenza, inclusione e approfondimento del patrimonio museale civico.

La convenzione rientra nell’ambito della politica culturale del Settore Musei Civici Bologna per promuovere forme di cittadinanza attiva, il coinvolgimento della comunità e la condivisione della cultura attraverso il proprio patrimonio. L’intesa, per Pam Panorama, fa parte del progetto “Pam Panorama ti porta al museo” che la storica insegna della grande distribuzione promuove contemporaneamente in tre importanti città italiane – Venezia, Milano e Bologna – con l’obiettivo di offrire in omaggio i biglietti per accedere a visite, laboratori ed esperienze multimediali nei musei ai titolari di “Carta per Te”, la tessera gratuita riservata ai clienti maggiorenni dei punti vendita Pam aderenti.

La convenzione viene siglata in occasione della recente apertura del nuovo supermercato Pam in via di Corticella 101 a Bologna – il ventesimo punto vendita in città – che conferma la volontà del retailer di investire nel capoluogo emiliano, avviando al tempo stesso una serie di attività di vicinanza per supportare gli abitanti e le comunità in un’ottica di sostegno reciproco e di crescita.

Se la cultura è un terreno privilegiato di dialogo con i territori presidiati, i musei sono gli spazi per eccellenza ad aprire le porte e dialogare con i contesti di prossimità. Per questo Pam Panorama ha scelto il Settore Musei Civici Bologna tra gli attori sociali di riferimento con cui sviluppare una relazione virtuosa di servizio e cura, come declinazione della sostenibilità sociale di impresa in una dimensione culturale di welfare cittadino.

L’accordo sottoscritto permetterà alle famiglie con bambini dai 6 ai 12 anni di poter usufruire gratuitamente, in modalità riservata ai clienti titolari di “Carta per Te”, di 11 attività, tra visite guidate alle collezioni permanenti e laboratori didattici, in programmail sabato o la domenica a partire dal 28 maggio e fino al 10 dicembre 2023, ad esclusione dei mesi di luglio e agosto.
Le attività coinvolgeranno a rotazione 7 musei afferenti a diverse aree disciplinari – dall’arte antica alla musica, dall’archeologia all’arte moderna e contemporanea, dalla storia alla cultura tecnica – per imparare divertendosi ogni volta attraverso nuovi stimoli e suggestioni: Collezioni Comunali d’ArteMuseo del Patrimonio IndustrialeMuseo civico del RisorgimentoMAMbo – Museo d’Arte Moderna di BolognaMuseo Civico MedievaleMuseo MorandiMuseo internazionale e biblioteca della musicaMuseo Civico Archeologico.
La prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento posti (max 30 partecipanti ad appuntamento), scrivendo a Edumuseicivicibologna@comune.bologna.it. Al momento della prenotazione è necessario indicare, oltre al numero dei partecipanti, nome e cognome del titolare della carta e numero della tessera. Si riceverà mail di conferma dell’avvenuta iscrizione. Le prenotazioni sono attive dal 22 maggio 2023.
Per informazioni: www.museibologna.it. Regolamento completo su www.pampanorama.it.

La collaborazione prevede inoltre il riconoscimento della tariffa ridotta sui biglietti di ingresso alle collezioni permanenti e alle mostre temporanee direttamente organizzate nelle sedi espositive del Settore Musei Civici Bologna ai possessori della tessera fedeltà “Carta per Te” di Pam Panorama.

La scelta di donare esperienze di cultura, mediazione e didattica ad un ampio pubblico sottolinea la funzione sociale dei musei come contesti inclusivi di educazione permanente, valorizzando la tradizione di eccellenza che i musei civici di Bologna possono vantare nella divulgazione del patrimonio culturale grazie alle competenze delle professionalità impegnate nei servizi educativi.
Una scelta che, traslata sul piano dell’offerta dei prodotti selezionati ogni giorno per i clienti, rispecchia coerentemente l’identità e i valori di Pam Panorama orientati alla continua ricerca di eccellenze alimentari legate alla storia e alla cultura delle tradizioni locali.

Eva Degl’Innocenti, direttrice Settore Musei Civici Bologna, sottolinea: “L’accordo con Pam Panorama fondato su un’alleanza per il welfare culturale è un esempio di dinamica collaborazione tra pubblico e privato per la creazione, condivisione e diffusione della cultura come volano di sviluppo di cittadinanza attiva, il rafforzamento del senso di comunità, dell’inclusione e coinvolgimento partecipato”.

Dominga Fragassi, responsabile Corporate Pam Panorama, dichiara: “Per noi di Pam Panorama comunità e vicinanza sono le parole che ci accompagnano in questi anni davvero complessi; essere presenti nel territorio a noi prossimo, contribuire a costruire comunità fondate sul sostegno reciproco è il nostro impegno più importante. Con queste attività pensiamo alle nuove generazioni e crediamo che investire in queste iniziative ci permetta di rendere accessibile a tutti il patrimonio culturale e museale che appartiene all’Italia e al mondo intero”.

Calendario delle attività

Domenica 28 maggio ore 11
Collezioni Comunali d’Arte | Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
Il mostro e l’eroe
Un percorso dedicato alle figure della mitologia popolata da orribili mostri, che vengono sconfitti dalla forza e dall’intelligenza degli eroi. Alla fine del percorso i bambini e i genitori dovranno creare una figura mostruosa di loro invenzione.
Per famiglie con bambini da 7 a 12 anni.

Domenica 18 giugno ore 16
Museo del Patrimonio Industriale | Via della Beverara 123
Scorre l’acqua… gira la ruota!
Un percorso attraverso le sale del museo dedicato all’acqua sotto diversi aspetti. L’acqua come importante risorsa del territorio. L’acqua come sostanza “speciale” dalle proprietà chimiche e fisiche uniche. L’acqua come fonte di energia.
Per famiglie con bambini da 7 a 12 anni.

Domenica 25 giugno ore 10.30
Museo civico del Risorgimento | Piazza Carducci 5
Desideri passeggeri. Realizza il tuo taccuino di viaggio
In occasione della mostra Arriva Vittorio Emanuele! Dai festeggiamenti del 1860 alle celebrazioni del 1888, riflettiamo insieme ai bambini sul tema del viaggio. Componiamo insieme un originale taccuino che, a fine percorso, verrà timbrato, proprio come avviene nei nostri documenti di viaggio.
Per famiglie con bambini da 7 a 12 anni.

Domenica 3 settembre ore 16
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Via Don Minzoni 14
Cartoline dal MAMbo
Una visita guidata animata per scoprire i rapporti esistenti tra arte, storia e città, dagli inizi del Novecento ad oggi. Le suggestioni della visita guidata verranno rielaborate in chiave personale, attraverso la tecnica del collage e interventi grafico pittorici, per realizzare una speciale cartolina del museo tra memoria e contemporaneità.
Per famiglie con bambini da 6 a 12 anni.

Domenica 10 settembre ore 16
Museo Civico Medievale | Via Manzoni 4
Una meraviglia di collezione
Cosa ci fanno al Museo Medievale un corno di unicorno, un paio di pantofole cinesi, un granchio di bronzo? La storia del collezionismo bolognese viene narrata ai partecipanti attraverso un coinvolgente approccio interattivo. Nella fase di laboratorio ogni partecipante creerà una personale camera delle meraviglie mescolando reperti dal mondo naturale e artificiale e qualche mirabolante rarità.
Per famiglie con bambini da 6 a 12 anni.

Domenica 1 ottobre ore 16
Museo Morandi | Via Don Minzoni 14
Piacere, Giorgio Morandi
Chi era Giorgio Morandi? Quali erano le sue abitudini? Quali erano le sue forme e i suoi colori preferiti? Un percorso narrativo per avvicinarsi alla poetica di Giorgio Morandi e comprendere che, per fare le cose per bene, c’è sempre bisogno di cura, pazienza e attenzione.
Per famiglie con bambini da 6 a 12 anni.

Domenica 15 ottobre ore 16
Collezioni Comunali d’Arte | Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
Caccia al dettaglio
Chi avrebbe mai detto che nelle sale di Palazzo d’Accursio, nel pieno centro di Bologna, si nascondono folte schiere di animali? Uccelli, mammiferi, pesci…un vero e proprio zoo! I bambini e i loro genitori, passeggiando tra le sale del museo, potranno cimentarsi in una caccia al dettaglio, alla ricerca di alcuni di questi animaletti. A coronamento del percorso ogni bambino potrà realizzare una propria piuma di pavone.
Per famiglie con bambini da 4 a 9 anni.

Domenica 29 ottobre ore 10.30
Museo civico del Risorgimento | Piazza Carducci 5
Facciamo l’Italia! Fatti, personaggi e curiosità del Risorgimento
L’osservazione degli oggetti esposti al museo diventa lo spunto per approfondire la conoscenza della città di Bologna, ma anche per conoscere i personaggi che hanno portato all’Italia unita. Sarà divertente riconoscere i nomi dei luoghi e i personaggi incontrati durante la visita nella toponomastica della città.
Per famiglie con bambini da 7 a 12 anni.

Domenica 12 novembre ore 10.30
Museo internazionale e biblioteca della musica | Strada Maggiore 34
Il Museo (ri)Suona: i musicisti suonano il Museo
Finalmente in museo! Ma… Sentite questo suono? Scoprite da dove proviene e vi troverete protagonisti di un fantastico percorso in cui musicisti dal vivo vi sveleranno i segreti della collezione di strumenti musicali del museo direttamente nelle sale. Strumenti a fiato e a corda, da vedere, ascoltare e chissà… anche da provare! La visita è condotta da musicisti professionisti.
Per famiglie con bambini da 8 a 12 anni.

Domenica 26 novembre ore 15.30
Museo Civico Archeologico | Via dell’Archiginnasio 2
Un giorno da antichi egiziani
Un laboratorio teatrale in cui immergersi nella vita che si svolgeva lungo il Nilo. Attraverso alcuni giochi scopriremo se gli antichi Egizi compivano i nostri stessi gesti quando si alzavano al mattino e le attività che svolgevano lungo l’arco della giornata. Ogni partecipante potrà provare l’esperienza di vivere come gli antichi Egizi!
Per famiglie con bambini da 7 a 11 anni.

Domenica 10 dicembre ore 16
Museo del Patrimonio Industriale | Via della Beverara 123
La Magia dell’acqua
La presenza dell’acqua ha caratterizzato per secoli il nostro territorio, svolgendo un ruolo fondamentale nello sviluppo economico della città. Per approfondire la conoscenza di questa importante risorsa il museo propone un laboratorio ad essa dedicata, integrando l’approccio scientifico con una serie di affascinanti esperienze.
Per famiglie con bambini da 6 a 8 anni.



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