Secondo la giusta autorevolezza di Plinio il Vecchio (Hist. Nat., lib. XXXV, cap. 36, § 12), il detto trae origine dal pittore greco Apelle, il quale non lasciava passare giorno senza tirare almeno una linea, per tenersi sempre in esercizio nell’arte in cui divenne eccellente. Occorre però considerare che il testo di Plinio conferma come […]
È una frase di Terenzio (Phormio a. I. sc. 4, v. 203), che al suo tempo era già un proverbio antico, come afferma Cicerone nelle Tusculane (II, 4, lI). Con altre parole troviamo l’espressione Audaces fortuna iuvat (il destino favorisce chi osa) tradotta col motto La fortuna aiuta gli audaci. Nell’Eneide di Virgilio, (lib. X, […]
Racconta Du Verdier che Luigi XI (detto il Prudente) una mattina, per tempo, entrando in Nôtre-Dame de Cléry fu trattenuto da un postulante, che lo infastidiva richiedendo insistentemente la concessione di un beneficio di patronato regio. Il re sulle prime tacque, poi girando lo sguardo attorno scorse un povero prete addormentato in un angolo del […]
Secondo Svetonio (Vita Vespasiani, cap. 23) e Dione Cassio (Hist., lib. LXVI, cap. 14), le origini dell’adagio latino Pecunia non olet (il denaro non puzza) sarebbero da cercarsi nella risposta data da Vespasiano al figlio Tito che lo biasimava per avere posto una tassa sull’orina, ma che, nonostante ciò, ammetteva di non sentire alcun cattivo […]
Non basta controllarsi tacendo ciò che non va detto, a secondo delle circostanze. Bisogna anche non dir troppo. Il cielo ci guardi dai chiacchieroni, dai parolai! Intanto spesso cominciano con l’essere noiosi, infatti un proverbio francese dice Le secret d’ennuyer est celui de tout dire (Il segreto per annoiare è quello di dire tutto). È […]
Con bizzarra arguzia un epigramma francese del Seicento esorta a riflettere che: Les amis de l’heure présenteOnt le naturel du melon,Il faut en essayer cinquanteAvant qu’en rencontrer un bon. Tradotta, questa spiritosa quartina recita così: “Gli amici di oggi hanno la naturalezza dei meloni, bisogna assaggiarne una cinquantina prima d’incontrarne uno buono”. È di Claude […]
È un detto che si riferisce ai francesi: Ils chantent, ils payeront. È attribuito al cardinale Mazarino. Infatti, nelle Nouvelles Lettres de la Duchesse d’Orléans (1853, pag. 249) si legge: «Le Cardinal Mazarin disoit: La nation françoise est la plus folle du monde: ils crient et chantent contre moi, et me laissent faire; moi, je […]
È nella natura umana di stancarsi presto della uniformità, questo spiega la cinica esclamazione: Toujours perdrix. Secondo una tradizione, quasi certamente apocrifa, le origini dovrebbero cercarsi in una burla fatta da Enrico IV al suo predicatore, il quale lo rimproverava per le sue infedeltà coniugali. Così gli fece imbandire per molti giorni di seguito null’altro […]
È il ritornello di una famosa canzone, composta il 1839 da Raffaele Sacco, ottico e improvvisatore napoletano. Il successo di quella canzone fu enorme, e può darne un’idea la ingenua affermazione del Settembrini nelle sue Memorie: «Tre cose belle furono in quell’anno (1839): le ferrovie, l’illuminazione a gas e Te voglio bene assai» (ed. Morano […]
Uno dei primi effetti dell’abitudine è di creare dei bisogni fittizi, e di rendere necessario financo il superfluo, come è detto garbatamente in un verso di una satira di Voltaire, Le Mondain: Le superflu, chose très-nécessaire. Concetto ripetuto e sviluppato da Alfonso Karr: «Le superflu est devenu si nécessaire, que, pour le conquérir, beaucoup de […]