Milano, Palazzo Reale – Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano

Questa mostra parla della donna dipinta da Tiziano e dai suoi contemporanei: di bellezza, eleganza e sensualità, e del ruolo tutto particolare che la loro rappresentazione acquistò nella Venezia del Cinquecento.
(Sylvia Ferino)

Mostra promossa e prodotta dal Comune di Milano e Skira editore,
con il supporto di Fondazione Bracco, Main Partner

A cura di Sylvia Ferino

TIZIANO 
Ritratto di Eleonora Gonzaga della Rovere, 1537 circa
Olio su tela, 114×103 cm – Firenze, Galleria degli Uffizi
LE SEZIONI DELLA MOSTRA

Palazzo Reale apre il 2022 con una grande mostra dedicata all’immagine della donna nel Cinquecento nella pittura del grande maestro Tiziano e dei suoi celebri contemporanei quali Giorgione, Lotto, Palma il Vecchio, Veronese e Tintoretto.

La mostra, aperta dal 23 febbraio al 5 giugno 2022, è promossa e prodotta da Comune di Milano–Cultura, Palazzo Reale e Skira editore, in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna. La Fondazione Bracco è Main Partner dell’esposizione, mentre il Corriere della Sera è il Media Partner. VeraLab è Social Media Partner. L’allestimento e la grafica sono progettati da Pierluigi Cerri Studio. La mostra è curata da Sylvia Ferino, già direttrice della Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum, coadiuvata da un prestigioso comitato scientifico internazionale composto da noti studiosi del settore, quali Anna Bellavitis, Jane Bridgeman, Enrico Maria Dal Pozzolo, Wencke Deiters, Francesca Del Torre, Charles Hope, Amedeo Quondam. Il libro che accompagna la mostra è pubblicato da Skira in tre edizioni, italiana, tedesca e inglese.

Oltre un centinaio le opere esposte di cui 47 dipinti, 16 di Tiziano, molti dei quali in prestito dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, cui si aggiungono sculture, oggetti di arte applicata come gioielli, una creazione omaggio di Roberto Capucci a Isabella d’Este (1994), libri e grafica.

L’esposizione – afferma la curatrice – aspira a riflettere sul ruolo dominante della donna nella pittura veneziana del XVI secolo, che non ha eguali nella storia della Repubblica o di altre aree della cultura europea del periodo.

A partire dal volume di Rona Goffen Titian’s Women, pubblicato nel 1997, sono innumerevoli gli studi che si sono concentrati sull’universo femminile nel Rinascimento veneziano. Questa indagine non è tuttavia mai stata posta al centro di una mostra.

La struttura portante dell’esposizione affronta dunque un argomento eternamente valido ma anche completamente nuovo, presentando l’immagine femminile attraverso tutto l’ampio spettro delle tematiche possibili e nel contempo mettendo a confronto gli approcci artistici individuali tra Tiziano e gli altri pittori del tempo.

Partendo dal tema del ritratto realistico di donne appartenenti a diverse classi sociali, passando a quello fortemente idealizzato delle così dette “belle veneziane” si incontrano via via celebri eroine e sante, fino ad arrivare alle divinità del mito e alle allegorie.

Inclusi nella mostra anche i ritratti e gli scritti di famosi poeti che cantarono l’amore ed equipararono la ricerca del bello all’esaltazione della donna e della bellezza femminile, come anche ritratti delle donne scrittrici, nobildonne, cittadine e anche cortigiane.
Sono analizzati anche l’abbigliamento e le acconciature femminili sfoggiate nei ritratti, sia reali che ideali, esaminando la moda contemporanea con la sua predilezione per tessuti sontuosi, perle e costosi gioielli.


Informazioni online e social
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Uffici stampa
Skira
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Comune di Milano
Elena Conenna
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Marcello Grottesi. Vita e arte sul filo della memoria. La biografia

Giovedì 24 febbraio 2022, negli spazi di Micro Arti Visive di Paola Valori a Roma, si inaugura alle 18.30 la mostra “Marcello Grottesi. Vita e arte sul filo della memoria”, occasione per riaprire un capitolo degli irripetibili anni ’70 e per mettere a fuoco il protagonismo di uno dei suoi migliori interpreti. Eccentrico, disallineato, artista tra i più versatili (regista, pittore, scultore, attore, performer), Marcello Grottesi è un personaggio chiave della Romadi quegli anni, quando la città, dopo Parigi e New York, torna ad essere uno dei più importanti centri di sperimentazione dell’arte contemporanea in Italia.

Marcello Grottesi.
Vita e arte sul filo della memoria

a cura di Pier Paolo Grottesi e Clarissa Grottesi
in collaborazione con Paola Valori

Inaugurazione 24 febbraio 2022 ore 18.30

MICRO Arti Visive
Viale Mazzini 1 Roma

Fino al 3 marzo 2022

LA MOSTRA
Marcello Grottesi, 1998

Marcello Grottesi nasce a Roma l’8 Marzo 1939.  Sin da giovanissimo, si dedica al disegno come scoperta e rifugio creativo. Il 1952 segna l’avvio al cinema in occasione del primo film di Dino Risi: Vacanze col gangster.

Nel 1960 è a Nizza dove soggiorna nel corso degli anni seguenti in Avenue de Provence, a Cimiez, dove frequenta il Museo dedicato all’artista francese Matisse. Nell’ armonia essenziale delle figure della Cappella di S.Paul de Vence trova taciti riferimenti al modo spontaneo di fare pittura. Nel 1965 a Roma la prima mostra “Attimi”: forme astratte in Via del Babuino, suscita molta provocazione. Seguiranno tantissime altre manifestazioni sempre nel segno della ricerca di Forma e Sostanza del linguaggio pittorico. 

Nel 1968 fonda Il Gruppo di Via Brunetti, Laboratorio ’70, con Gianfranco Notargiacomo e Paolo Matteucci, in seguito si unirà Gino De Dominicis, vivacizzando la scena artistica romana con performance d’Avanguardia molto provocatorie, di carattere ambientale spostando l’espressione artistica dal luogo tradizionalmente deputato a contenerla, la galleria d’arte, verso le piazze e le strade: dalle Pillole Pincus anticoncezionali lanciate a Piazza San Pietro, alla Ghigliottina trasportata in Piazza del Popolo e molti altri. Nel 1969 Palma Bucarelli Sovrintendente alla Galleria Nazionale d’ Arte Moderna decide di proiettare il film Zoomtrack nelle sale della Galleria. Il gruppo è poi invitato anche alla Sixième Biennale de Paris. Sul finire del 1969 lo scioglimento del gruppo.

Tra il 1968 e il 1971 Grottesi realizza due lungometraggi in qualità di autore e regista: Time e Il Gesto, presentati alla Qinzaine des Rèalisateurs di Cannes. È invitato poi al Festival di Mannhein. Nel 1972 riceve il Titano d’ Argento per il film Il Gesto, Repubblica della città di San Marino, partecipa al Festival di Avignone e al Festival di Parigi. Nel 1976 gli viene consegnato il Premio Europa, per il miglior cortometraggio a colori: Oltre Concerto, Bruxelles. Ancora nel 1976 è a Venezia con alcune mostre in: Campo Santo Stefano e Frezzeria. Alcuni incontri: a Venezia Turcato lo vuole accanto a sé in una delle sue mostre veneziane; Mario De Luigi ne scriverà entusiasta: “ Marcello! Quel quadro nero, guardalo! È un capolavoro”, offrendogli uno spazio per dipingere in laguna. Nel 1977 conosce il regista A. Lattuada che gli scrive il testo in occasione della stampa di una cartella di litografie. Sempre nel 1977, l’Assessore alla Cultura di Roma, Renato Nicolini, invita Grottesi a presentare una mostra personale di film documentari sul Barocco Romano, proiettati in Piazza Margana. Tra le mostre: nel 1985 Emozione della Materia al Museo di Castel Sant’Angelo a Roma, grande successo di pubblico internazionale. Nel 1995 a Roma alla Galleria di Palazzo Falconieri, Accademia d’Ungheria in Via Giulia, la mostra di pittura Realtà dell’Assenza altro successo di pubblico: i Tedeschi esclamavano “Wunderbar”, gli Americani si entusiasmavano, un prete Spagnolo pronunciò: “ quell’artista ha superato il computer”, i Giapponesi esprimevano consenso con il loro continuo fotografare, gli Inglesi scrivevano: “Amazing”.

Nel 1993, è invitato in Germania per una serie di mostre: Echo Welle Geometrie, personale di pittura alla Scarpati’s Galerie, Wuppertal, Kunst Auf der Talsohle, itinerario di pittura e scultura, Wuppertal, Ursprung, Galerie L, personale di pittura a Moenchengladbach, Dusseldorf, 1996.

Nel mese di Marzo 2002 è ospitato negli spazi quattrocenteschi della Sala del Bramante di Piazza del popolo a Roma con una mostra Antologica di opere pittoriche del 1990 al 1996, patrocinata dall’Assessore alle Politiche Culturali di Roma.

Nell’ aprile del 2002 viene invitato dall’Assesorato alle Politiche Culturali di Prato ad esporre con la mostra: Origine, la prima fase dell’ultima ricerca pittorica. Nel 2003, Grottesi decide di scrivere la sua biografia che viene stampata dopo due anni di lavoro per i tipi della Pieraldo Editore Roma. Nell’ Aprile del 2006, il libro è presentato su

iniziativa del Sindaco di Roma Walter Veltroni e l’Assessore Gianni Borgna presso la Sala Pietro da Cortona in Campidoglio. Nel Maggio 2010 a cura di Achille Bonito Oliva, si inaugura il nuovo Museo MAXXI a Roma e viene presentata in esclusiva una video installazione Esperienze 1968 di tutto il gruppo di Via Brunetti. Nel Settembre del 2011, Grottesi è invitato con il corto Zoomtrack alla 68 Biennale di Venezia Cinema Orizzonti anni ’60-70. Nel 2012 La Cineteca Nazionale e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dedica un “Grottesi Day” con proiezione del suo ultimo film “Oltre” del 2010 al Cinema Trevi, Roma. Sempre nel 2012 Mostra Personale I Magazzini della Memoria 1968-2012, proiezione del film Oltre, Antico Palazzo della Pretura, Castell’Arquato.

Nel 2012 VII Edizione del Festival del Film di Roma Anarchitaly film documentario di D. Farina

Nel Maggio 2013 è a Palazzo Trinci, Foligno con la Performance “Colazione sull’ Erba 2013”,

a cui segue la proiezione del film Time all’Isola del Cinema, Roma, sempre nel 2013 realizza il film

Controvento“. Nel 2014 la mostra ” Natura Notturna” con Proiezione del Film Oltre, presso la Galleria Angelica, Roma. Nel Marzo 2015 avviene la Prima della proiezione del film ” Un Tocco di Colore” Cinema Azzurro Scipioni Roma. Il 6 Maggio 2016 esce il nuovo film “Galleria del Tempo” prima al Cinema Azzurro Scipioni Roma. Nell’Ottobre 2017 la prima di Roma la Toppa al Cinema Azzurro Scipioni, Roma. Venerdi 1 Dicembre 2017 viene proiettato il film Oltre in ricordo della amatissima Mariolina scomparsa il 4 Marzo dello stesso anno. Del 2018 Respiro dell’Orso e la Mostra Paesaggi della Memoria, alla Galleria Angelica Roma. Febbraio 2019 la sua ultima Mostra Altre Visioni, alla Virus Art Gallery di Roma. Maggio 2019 il suo ultimo film Il Giudizio Strappato prima al Cinema Azzuro Scipioni Roma. Il Grande maestro ci lascia il 17 Gennaio 2020.


INFO

“Marcello Grottesi. Vita e arte sul filo della memoria”
a cura di Pier Paolo Grottesi e Clarissa Grottesi
in collaborazione con Paola Valori

Inaugurazione 24 febbraio 2022 ore 18.30

Fino al 3 marzo 2022
Orari: dal lunedì al sabato 15.30 -19.30 – domenica chiuso

MICRO | Arti Visive
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Ufficio Stampa
Roberta Melasecca
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