Italia meta formativa dei giovani kazaki. Favoriti tour con shopping e terme inclusi

ITALIA META FORMATIVA DEI GIOVANI KAZAKI.
FAVORITI TOUR CON SHOPPING E TERME INCLUSI

Dal 19 al 21 Aprile 2023

L’Italia è ancora una delle destinazioni europee più richieste. Emerge dalla 21esima edizione della Fiera Internazionale del Turismo KITF 2023 ad Almaty presso l’Atakent fino al 21 aprile.  Kitf è la più grande piattaforma professionale per il turismo in Asia centrale e l’evento principale dell’industria turistica del Kazakistan. Ha ottenuto il marchio di qualità UFI (Associazione globale dell’industria fieristica) per la conformità degli stand agli standard internazionali B2B. Con il lancio dei voli diretti tra Almaty e Milano, operati dalla compagnia aerea italiana Neos, l’Italia sta diventando uno dei mercati importanti per Kazakistan dove si registra una costante crescita dell’interesse verso l’ampia e multiforme offerta turistica italiana. Enit – Agenzia Nazionale del Turismo sarà presente con uno stand di circa 55 mq nel Padiglione 10. 

Secondo dati Enit e il sondaggio dell’Associazione turistica del Kazakhstan sui tour operator e gli agenti di viaggio in uscita, la domanda di viaggi in uscita è aumentata di oltre il 60% rispetto agli anni precedenti, per arte e cultura, ottimo cibo, moda e stile di vita italiano. E’ una meta anche per giovani. I genitori credono che il viaggio in Italia sia importante per educare i bambini all’arte e mostrare la bellezza dell’architettura e della natura. Gli italiani sono considerati di temperamento simile e lo stile di ospitalità è ritenuto molto accattivante, non elegante (come i francesi o gli svizzeri) e non troppo rilassato (come il resto dell’Europa meridionale).

Sebbene il reddito disponibile destinato ai viaggi sia diminuito, la domanda di viaggi in uscita è in aumento e il mondo del turismo guarda complessivamente positivamente alle prospettive del 2022. Milano e Roma sono i principali punti di arrivo in Italia e questo determina la scelta delle destinazioni per i tour in Italia. Da giugno 2022 è previsto un volo regolare tra Milano e Almaty. Nel marzo 2022, l’Ambasciata italiana in Kazakistan ha ripreso il rilascio dei visti per i turisti.

Sono prediletti tour di 10 giorni che combinano shopping e terme. Fare acquisti soprattutto in outlet di grandi firme è il must di ogni viaggio in Italia e questo prodotto non ha concorrenza. I kazaki generalmente non percepiscono l’Italia come una destinazione balneare. E’ concepito come un prodotto per fascia alta che va in Sardegna o in altri resort di livello. La Costiera Amalfitana invece è famosa per i viaggi di nozze. La gastronomia e il vino come viaggio dedicato è un prodotto molto di nicchia per il Kazakistan, tuttavia la cucina, il vino e i ristoranti italiani sono una delle principali caratteristiche dell’Italia. Toscana, Firenze e Bologna sono percepite come mete per segmento alto.

Partecipando alla ventunesima edizione della Kitf, l’Enit sta lavorando per il futuro, indirizzando le proprie attività alla promozione del marchio Italia e rafforzando la posizione dell’Italia. Occorre educare il settore dei viaggi sul prodotto sulle destinazioni oltre che sulle principali attrazioni implementando corsi di formazione online con schemi di motivazione per ottenere punteggi migliori per conoscenza e prenotazioni realizzate e stimolare i contatti tra le parti interessate italiane e il settore turistico del Kazakhstan con workshop dedicati per i tour operator con incontri individuali programmati nonché presentazioni della destinazione sia per T.O. che per agenti ad Almaty e Astana. Promuovere lo stile di vita italiano e la diversità dei prodotti di viaggio, creando anche punti di contatto con i social media” dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.


ENIT – AGENZIA NAZIONALE TURISMO ITALIANO
enit.it

Francesca Cicatelli – resp ufficio stampa Enit –
francesca.cicatelli@enit.it

Direzione Esecutiva
Comunicazione e Ufficio Stampa
VIA MARGHERA 2 – ROMA

Siracusa, Antico Mercato: MEDEA – Mostra d’arte contemporanea a cura di Demetrio Paparoni

Nicola Samorì (Forlì, 1977), Medea rende la giovinezza a Esone / Medea Restores Youth to Aeson, 2023, tecnica mista su lino / mixed media on linen canvas, 400 x 300 cm.

MEDEA
Mostra d’arte contemporanea
a cura di Demetrio Paparoni

Dal 5 maggio al 30 settembre 2023

Antico Mercato, Via Trento 2, Siracusa

Con opere di:
Margaux Bricler, Chiara Calore, Cian Dayrit, Helgi Thorgils Fridjónsson, Francesco De Grandi, Rusudan Khizanishvili, Sverre Malling, Rafael Megall, Ruben Pang, Daniel Pitin, Nazzarena Poli Maramotti, Vera Portatadino, Nicola Samorì, Natee Utarit, Ruprecht Von Kaufmann, Wang Guangyi, Yue Minjun

Medea, icona tragica della condizione femminile è la protagonista della mostra internazionale d’arte contemporanea proposta dall’Amministrazione Comunale di Siracusa e curata dal noto critico d’arte Demetrio Paparoni. Ospitata negli storici spazi del loggiato dell’Antico Mercato di Siracusa, la mostra si inaugurerà il 5 maggio 2023 e sarà aperta ai visitatori, con ingresso gratuito, fino al 30 settembre 2023. Sempre a Siracusa, al Teatro Greco, una settimana dopo l’inaugurazione della mostra, il dramma di Euripide tornerà in scena (fino al 2 luglio) prodotto dall’INDA – Istituto Nazionale Dramma Antico, con la regia di Federico Tiezzi.

Soggiogata dalla passione per Giasone, Medea lo aiuta con le sue arti magiche a conquistare il vello d’oro, tradendo suo padre e la sua patria. Capace di ogni efferatezza pur di raggiungere il suo scopo, vedrà il suo amato trasformarsi sotto i suoi occhi da coraggioso eroe in meschino opportunista e il suo amore in dolore, umiliazione, odio profondo e rabbia. Una rabbia che, nella tragedia di Euripide, culminerà nell’uccisione dei loro figli. Medea è una delle più attuali protagoniste del mito antico: la sua tenacia e la sua disperata fierezza sono ritrovabili in tante relazioni contemporanee. La sua esclusione dalla società, la sua tragica vendetta, il senso di isolamento non sono estranei a tanti fatti di cronaca dei nostri giorni. La mostra affronta però il mito di Medea andando oltre la narrazione dell’infanticidio.

La mostra comprende opere di 17 artisti realizzate espressamente sul tema di Medea, tra i personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. La mostra testimonia quanto la vicenda della maga, infanticida nella narrazione di Euripide, incida ancora oggi nell’immaginario dei nostri giorni. Attraverso lo sguardo inedito di artisti del nostro tempo provenienti da aeree geografiche diverse – dal Nord Europa alla Cina, dalla regione del Caucaso al Sudest asiatico, oltre che dall’Italia – la mostra mette in evidenza il legame inscindibile tra Siracusa e il teatro antico. La tragedia clas sica rivive così a Siracusa attraverso espressioni artistiche contemporanee anche nell’ambito delle arti visive.

Prodotta dall’Amministrazione comunale di Siracusa e organizzata da Aditus, Medea sarà accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo edito da Skira, una delle maggiori case editrici d’arte in Europa. Oltre al saggio di Demetrio Paparoni, sono presenti in catalogo testi su Medea scritti per l’occasione da Roberto Alajmo, da Tiziano Scarpa e dagli artisti, che riflettono in prima persona sui loro rispettivi lavori. Il catalogo comprende inoltre un ampio repertorio iconografico di opere del passato incentrate sul mito di Medea, con immagini di Artemisia Gentileschi, Peter Paul Rubens, Charles André van Loo, Eugène Delacroix, Anselm Feuerbach, William Russell Flint, George Romney, Frederick Sandys, Johann Heinrich Füssli, Gustave Moreau, William Turner, Christian Wilhelm Ernst Dietrich, John William Waterhouse e Paul Cézanne.



INFORMAZIONI UTILI
 
TITOLO MOSTRA: Medea
A CURA DI: Demetrio Paparoni
CONFERENZA STAMPA: Giovedì 4 maggio ore 12 nella sede espositiva
INAUGURAZIONE: Venerdì 5 maggio dalle ore 18 .30 alle ore 21
SEDE: Antico Mercato, Via Trento 2, Siracusa
PERIODO ESPOSITIVO: Dal 5 maggio al 30 settembre 2023
ORARI DI INGRESSO: Da lunedì a domenica | ore 11-15 / 18-24
PER INFORMAZIONI: https://aditusculture.com/esperienze/siracusa/mostre-eventi/medea
Ingresso: gratuito
 
PROMOSSA DA: Amministrazione Comunale di Siracusa
ORGANIZZATA DA: Aditus S.r.L | https://aditusculture.com/
CATALOGO EDITO DA: Skira Editore
Con un saggio introduttivo di Demetrio Paparoni
e testi di Roberto Alajmo, Tiziano Scarpa e di tutti gli artisti
 
CONTATTI PER LA STAMPA MOSTRA
CULTURALIA DI NORMA WALTMANN
051 6569105 – 392 2527126            
info@culturaliart.com
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CONTATTI PER LA STAMPA CATALOGO
UFFICIO STAMPA CLP
Anna de Francesco
02 36755700 – 349 6107625
anna@clp1968.it
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Città metropolitana di Bologna: Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition – Le voci delle artiste e degli artisti su NEU RADIO

Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition: le artiste e gli artisti selezionati nella sede della Città metropolitana di Bologna. Da sinistra a destra: Beatrice Favaretto, Davide Sgambaro, Lorena Bucur, Giorgia Lolli, Valentina Furian, Lorenzo Modica.
Foto: Ornella De Carlo
Courtesy Settore Musei Civici Bologna | MAMbo

Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition: da giovedì 20 aprile su NEU RADIO le voci degli artisti protagonisti delle residenze in sei comuni della Città metropolitana di Bologna con il format Nuovo Forno del Pane On Air.

L’esperienza di residenza delle sei artiste e artisti selezionati tramite l’avviso pubblico  Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition si apre e si racconta al pubblico tramite un nuovo format radiofonico sulla web radio NEU RADIO (www.neuradio.it) che si svolgerà in tre appuntamenti aperti anche a spettatori in presenza. Nuovo Forno del Pane On Air andrà in onda da giovedì 20 aprile alle h 16.00 all’interno della trasmissione STARTER – fermenti culturali che ogni giovedì, dagli studi del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, diffonde in diretta dalle 15.00 alle 17.00 notizie e nuovi appuntamenti relativi al mondo dell’arte, della musica e della cultura, tramite interviste agli operatori del settore.

Si rinnova così la collaborazione tra il museo bolognese e NEU RADIO nel contesto della residenza Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition, che vede coinvolti artisti e artiste in diversi spazi e Distretti culturali della Città metropolitana di Bologna: Lorena Bucur (Cremona, 1996), Distretto culturale Pianura Ovest, San Giovanni in Persiceto, Convento di San Francesco; Beatrice Favaretto (Venezia,1992), Distretto culturale Reno Lavino Samoggia, Casalecchio di Reno, Montagnola di Mezzo; Valentina Furian (Venezia,1989), Distretto culturale Savena – Idice, San Lazzaro di Savena, 10Lines e Kappa NÖUN; Giorgia Lolli (Reggio Emilia, 1996), Distretto culturale Pianura Est, Budrio, Le Torri dell’Acqua; Lorenzo Modica (Roma, 1988), Distretto culturale Appennino Bolognese, Castiglione dei Pepoli, Municipio di Castiglione dei Pepoli; Davide Sgambaro (Cittadella, Padova, 1989), Distretto culturale Imolese, Imola, Centro d’Arte Novella Guerra.

I tre appuntamenti di Nuovo Forno del Pane On Air – 20 aprile, 4 maggio, 11 maggio –  si strutturano come approfondimenti sulle ricerche di ciascun partecipante che è invitato a interagire con la redazione presentando il proprio lavoro e proponendo una serie di materiali inediti  su cui sta lavorando. 
La collaborazione con NEU RADIO si inscrive in un più ampio obiettivo della residenza, mirato a facilitare momenti di condivisione tra artiste/artisti e pubblico, con lo scopo di mostrare le metodologie teoriche e pratiche che stanno alla base del lavoro portato avanti in questi mesi (a partire dall’insediamento negli spazi di lavoro che è avvenuto nel mese di febbraio 2023) .

Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition è stato sviluppato su iniziativa e invito del Comune e della Città metropolitana di Bologna – nell’impegno della Delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana Elena Di Gioia e sulla base dell’innovativa esperienza del Nuovo Forno del Pane, nata al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Settore Musei Civici Bologna nel 2020 per far fronte all’emergenza Covid-19 – aprendosi al raggio più ampio dei sei Distretti culturali della Città metropolitana, che diventa una diffusa città creativa e culturale.
Il progetto di residenza rientra nelle azioni di Officina Creativa per Bologna, percorso di creazione del sistema culturale metropolitano promosso da Comune e Città metropolitana di Bologna, con il supporto di Fondazione Innovazione Urbana. 
Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition è a cura di Lorenzo BalbiCaterina Molteni e Sabrina Samorì ed è coordinato da Giulia Pezzoli.

Nuovo Forno del Pane On Air
Primo appuntamento: 20 aprile 2023, h 16.00 – 17.00
Davide Sgambaro e Lorena Bucur

Lorena Bucur: Something where there should be nothing: nothing where there should be something  
Bucur realizza un intervento sonoro in cui utilizza la stessa metodologia di montaggio che applica nei suoi video. Decontestualizzando frasi di vari autori, come Mark Fisher, Carlo Rovelli, Andrej Tarkovskij, utilizza la forma del collage per creare un discorso nuovo.
La selezione dei testi provenienti dagli ambiti di ricerca più disparati, come cinema, filosofia e scienza, viene percepita come uno zoom che stringe il campo sul soggetto e le sue peculiarità esistenziali e sociali per poi allargare in maniera repentina il campo di azione in un discorso dove sono coinvolte astrofisica e fisica quantistica. Viene così a definirsi un discorso connotato da cambi di focale altalenanti, dove dal soggetto si passa al cosmo per ritornare successivamente al primo. Il drag and drop utilizzato dall’artista come modalità di catalogazione e organizzazione di materiali eterogenei che danno vita al lavoro, trova un suo corrispettivo nelle modalità di composizione e sampling della breakcore, stile musicale scelto per la restituzione finale dell’intervento radiofonico.
Il lavoro si configura come un dj set della durata di 20 minuti realizzato in collaborazione con il musicista Lo_fr.

Pensare la tragedia conversazione tra Lorenzo Cirnigliaro e Davide Sgambaro
Com’è cambiata in un decennio la percezione del presente e la reazione alla mancata prospettiva futura? Due generazioni a confronto dialogano sulla situazione esistenziale post-capitalista per cercare di ritracciare una traiettoria verso il piacere e il desiderio che mai come oggi appare un feticcio. Davide Sgambaro ne discute con Lorenzo Cirnigliaro (Roma, 2001), laureando in Storia, attualmente tesista con una ricerca sulla filosofia di Jacques Derrida e Mark Fisher e contributor di Not, rubrica di ricerca teorica di NERO Magazine.

Prossimi appuntamenti:

4 maggio 2023, h 16.00 – 17.00
Giorgia Lolli – Lorenzo Modica

11 maggio 2023, h 16.00 – 17.00
Valentina Furian – Beatrice Favaretto

Ciascun momento pubblico si terrà nel foyer del MAMbo, con accesso libero e potrà essere seguito in diretta su NEU RADIO e successivamente come podcast su www.neuradio.it.


Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition

www.nuovofornodelpane.com
Instagram: @nuovofornodelpane
Facebook: Nuovo Forno del Pane

Ufficio stampa Settore Musei Civici Bologna
e-mail UfficioStampaBolognaMusei@comune.bologna.it
Elisa Maria Cerra – Tel. +39 051 6496653 e-mail elisamaria.cerra@comune.bologna.it
Silvia Tonelli – Tel. +39 051 6496620 e-mail silvia.tonelli@comune.bologna.it
Con la collaborazione di Ornella De Carlo

Ufficio stampa e comunicazione Città metropolitana di Bologna
e-mail stampa@cittametropolitana.bo.it
Tel. +39 051 6598340

Aperte le iscrizioni al Festival delle Relazioni Pubbliche di FERPI: 13 speaker interpretano il tema delle Emozioni

FERPI: InspiringPR 2023

Sul palco del Festival delle Relazioni Pubbliche di FERPI
13 speaker interpretano il tema delle Emozioni

Venezia, sabato 6 maggio

Siamo cercatori di emozioni nell’era degli stimoli e delle sollecitazioni, cercatori di esperienze. In uno scenario estremamente frammentato e digitalizzato, come le emozioni possono essere chiave della divulgazione, della comunicazione, della cultura, delle relazioni? 
A questo cercheranno di dare risposta tredici speaker provenienti dai più svariati ambiti della conoscenza, che si alterneranno sul palco di InspiringPR il 6 maggio a Venezia, l’evento dedicato alle Relazioni Pubbliche promosso da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e organizzato da FERPI Triveneto in collaborazione con le delegazioni UniFERPI di Padova, Gorizia e Verona. Principali partner dell’evento Chiesi Italia, Coca Cola, Fastweb e Yeppik; media partner Corriere del Veneto, Corriere Imprese e Italpress.

Tra gli speaker, Alberto Gianfreda, scultore e docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze, che proverà ad emozionare i presenti con un intervento sul rapporto tra opera, artista, una relazione che vede nel “pubblico” il vero completamento dell’opera e del fare stesso. Tiziana Bernardi, amministratore delegato della galassia Unicredit, un ruolo di spicco nell’alta finanza italiana, ora Presidente di Golfini Rossi ETS, fondazione che ha attivato un progetto di cooperazione con la Tanzania, sarà interprete di come l’emozione diventa azione e collaborazione. Il titolo del suo speech sarà proprio “Il filo rosso“, il filo conduttore che unisce i destini delle comunità e dei popoli. Luciano Canova, docente di Economia comportamentale e di Filosofia dell’Economia, divulgatore scientifico, autore di numerosi saggi, il 6 maggio a Venezia porterà una riflessione su l'”Umiltà per superare l’hangover da overconfidence“. Spesso l’eccessiva fiducia in sé stessi è la madre di tutte le trappole mentali, la più insidiosa e la più democratica. Ne siamo tutti vittime e calibrazione è la parola giusta per fronteggiarla. Solo l’umiltà epistemica può aiutarci a fare scelte più felici. Tra gli altri anche Mariangela Mincione, fondatrice della Mincione Edizioni, una casa editrice indipendente, italiana e francese, che ha una peculiarità: le sue scelte editoriali nascono dall’incontro con persone e storie che suscitano emozioni e curiosità. Studia la contemporaneità e cerca di tradurla attraverso le sue pubblicazioni, scova gli autori selezionando le emozioni che le loro storie personali e narrative sanno creare, è una degli avamposti culturali che si battono per l’indipendenza del pensiero e per la libertà delle idee.


FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana

La FERPI rappresenta da oltre 50 anni in Italia i professionisti della Comunicazione e delle Relazioni Pubbliche, persone che ogni giorno ne fanno un mestiere e un tema di ricerca, studio e insegnamento. FERPI è impegnata per valorizzare la professione dei comunicatori presso i pubblici di riferimento, supportare la crescita professionale dei soci e non solo con qualificati percorsi di formazione, offrire un aggiornamento costante sulle mutazioni in atto grazie anche al confronto internazionale, promuovere la cultura della sostenibilità, partecipare attivamente al dibattito pubblico intorno alle policy del lavoro, della società civile, della democrazia.


Per maggiori informazioni sulla nona edizione del Festival è possibile consultare
il sito web http://www.inspiringpr.it 
e i canali ufficiali dell’evento su: 
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YouTube.
 
Informazioni per la stampa:
Federica Lago                                                
+39 348 8964870
Mail: press@inspiringpr.it
Diana Daneluz
+39 339 5785378
Mail: mediarelationferpi@gmail.com

Bologna, MAMbo – Museo d’Arte Moderna: + PUBLIC – PROGRAM – Ciclo di incontri a cura di Fabiola Naldi

+ PUBLIC – PROGRAM
Ciclo di incontri a cura di Fabiola Naldi

Dal 20 aprile al 25 maggio 2023, ogni giovedì
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Sala conferenze
Via Don Minzoni 14, Bologna

Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna è lieto di proporre una serie di incontri che, a partire dalla presentazione di alcune importanti pubblicazioni indipendenti, intendono intervenire nel dibattito sul ruolo dello spazio, sia pubblico che privato, e sulla disciplina del Writing.
Il ciclo di appuntamenti, dal titolo more PUBLIC less PROGRAM, a cura di Fabiola Naldi, inizierà il 20 aprile e andrà avanti per un totale di sei momenti a cadenza settimanale, fino al 25 maggioogni giovedì in sala conferenze MAMbo, con ingresso libero.

Le pubblicazioni e gli autori coinvolti sono i seguenti: Espressioni urbane. Muri sconciati, writing e street art, a cura di Pierpaolo Ascari e Pietro Rivasi, Mimesis, Milano 2021; Kill tha G Word – The italian years of P.H.A.S.E. 2, a cura di Maurizio D’Apollo, Edizioni indipendenti, Milano 2022; Spice Style Diary – Writing, my creative process di Diego Faverzani, Edizioni ShowDesk, Napoli 2022; Roma Subway Art, a cura di Mathieu Romeo e Lorenzo D’Ambra, Whole Train Press, Roma 2020; Lost in Strokes di Luca Barcellona, Lazy Dog, Milano 2022; All City Writers. The Graffiti Diaspora di Andrea Caputo, Kitchen 93, Londra 2012 (in fase di aggiornamento e ristampa).

more PUBLIC less PROGRAM si inserisce inoltre nel percorso di riflessione sull’arte pubblica intrapreso dal Comune di Bologna, con l’impegno della delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana Elena Di Gioia, che ha visto, tra l’altro, l’istituzione a gennaio 2023 di una Commissione di esperti sul tema. In quest’ottica, gli incontri con studiosi e operatori sono elementi fertili per rilanciare e rafforzare il confronto sul principio di responsabilità degli interventi nello spazio pubblico.

A partire dalle scritte spontanee e dalle tag, fino a giungere agli interventi più strutturati, indipendenti o commissionati, le questioni della responsabilità e dell’ordinaria manutenzione urbana sono riemerse prepotentemente, di recente, nel dibattito pubblico. Le differenti posizioni materiali o culturali in merito all’intervento urbano sono spesso riportate all’attenzione del fruitore, spettatore casuale o cittadino, attraverso la lente di temi quali il degrado, la sicurezza, il decoro, la responsabilità privata e pubblica e la testimonianza artistica.
A questo si aggiungono il frequente cortocircuito fra le molte realtà artistiche presenti sul territorio urbano e suburbano e il più comune vandalismo grafico, che si sovrappongono all’ambiguità del discorso sul decoro e sulla decorazione pubblica, generando confusione tra le posizioni e le possibili interpretazioni e portando su di un unico piano elementi e attitudini eterogenei e in parte contrapposti.
È da rilevare inoltre, ancora oggi, la difficoltà di codificare i molti interventi che proliferano nelle città: le tipologie di pratiche, come anche i materiali e i dispositivi utilizzati, sono giunti a un livello tale di sofisticazione da portare la controversia critica sulla riconoscibilità, l’autorialità e la “certificazione di esistenza” ai suoi massimi storici.
L’indifferenza teorica e storico-critica che il Writing o l’arte urbana subivano fino a dieci anni fa, ha ceduto il posto a un’ossessiva e pervasiva fascinazione, mappatura e strumentalizzazione di ogni tipo di pratica presente nel tessuto urbano.
Grazie anche ai tanti operatori culturali attivi in strada, inoltre, la percezione, l’occupazione e la condivisione di ciò che per lungo tempo veniva considerato spazio pubblico si sono totalmente modificate. La fisionomia della città, e alcune sue parti divenute “celebri” proprio per gli interventi sia legali che illegali, si è trasformata in virtù di quelle improvvise presenze che hanno reso la stessa città per alcuni aspetti più “preziosa”. Sono molti i casi studio che hanno analizzato l’impatto materiale, culturale e simbolico di presenza e assenza (per cancellature, pulitura, speculazioni) di un intervento in un luogo preciso e le molteplici, conseguenti rivendicazioni da più soggetti.
È con queste complesse ed interconnesse tematiche che si ha a che fare quando si parla di “arte pubblica”, relazionandosi con un insieme di processi non solo artistici, economici e valoriali che fanno di una parte della città un luogo in cui molte persone tornano. E non si parla in questo caso di monumenti, quindi di celebrazioni o commemorazioni di fatti o persone, ma di un’area anonima, a volte suburbana e periferica divenuta centrale e indiscutibile anche per la presenza di un intervento artistico.
Allo stesso tempo anche il concetto di “pubblico” si è modificato e in parte trasformato, non dimenticando che è pubblico tanto il fruitore dell’opera quanto lo spazio entro il quale avviene la fruizione della stessa. Un luogo pubblico indica generalmente uno spazio condiviso, comune e spesso di passaggio: alla luce dei molti e recenti esempi di arte urbana torna utile domandarsi che cosa sia ora lo spazio pubblico e come si muovono gli “attori” che lo abitano. In questa prospettiva la questione del decoro e dell’ornamento si sta concentrando sulla codifica e sull’istituzionalizzazione anche dell’arte urbana.

A partire da questo contesto, gli incontri di more PUBLIC less PROGRAM, in cui la curatrice Fabiola Naldi si confronterà con gli autori e altri ospiti, vogliono amplificare un discorso quanto mai complesso a partire dalle voci dei suoi attivi protagonisti che spesso svolgono il doppio ruolo di operatore e fruitore critico dello spazio pubblico. Allo stesso tempo, e rivendicando il plus valore di queste discipline così controverse, il ciclo di appuntamenti vuole dare spazio a importanti pubblicazioni che raccontano e supportano una nuova “idea” di città. La necessità di continuare a conoscere le varie espressioni artistiche che supportano lo spazio urbano si affianca alla possibilità di restituire al pubblico partecipante agli incontri un’occasione importante per continuare a indagare le più recenti pratiche urbane e, allo stesso tempo, affermare l’evidenza storica di una pratica visuale indiscutibile e anche necessaria al linguaggio collettivo.
Il MAMbo, oltre ad ospitare gli incontri, si pone come luogo in cui il discorso attorno agli spazi pubblici si fa teoria, storia e dove poter documentare e archiviare un momento di analisi. A tal fine tutti gli incontri saranno registrati per poter dar vita successivamente a una pubblicazione scientifica.

Ogni appuntamento, oltre che al pubblico generico, è aperto alla partecipazione di studenti di differenti bienni dell’Accademia di Belle Arti di Bologna,attraverso una certificazione rilasciata dalle istituzioni coinvolte per l’acquisizione di crediti formativi.

Il ciclo di incontri si realizza in collaborazione con NEU Radio (www.neuradio.it) e ZERO Bologna (zero.eu/it/bologna).

Fabiola Naldi 

Fabiola Naldi è storica d’arte, critica e curatrice.
È professoressa presso l’Accademia di Belle Arti Bologna ed è docente a contratto all’Università di Bologna e allo IED di Firenze.
La sua attività di ricerca si è concentrata negli anni sulla storia e la teoria della Video Arte, sulle pratiche performative storiche e contemporanee e sull’arte urbana.
Dal 1998 al 2000 è stata responsabile della sezione arti visive per il festival di contaminazione artistica BresciaMusicArt.
Negli anni Duemila è ideatrice di ArtTV, un programma dedicato alla Video Arte sul canale musicale satellitare MATCH MUSIC. Nel 2016 è co-curatrice del programma Pomilio Blumm Prize per SKYARTE.
Dal 2008 al 2010 è responsabile della digitalizzazione dell’archivio video del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Dal 2017 al 2022 è membro del consiglio di amministrazione dell’Istituzione Bologna Musei. Nelle edizioni del 2009, 2011 e 2013 cura la Biennale del Muro Dipinto di Dozza (Bo).
Dal 2012 al 2016 è curatrice insieme a Claudio Musso di Frontier. La linea dello stile, progetto speciale dedicato al Writing e la Street Art promosso dal Comune di Bologna, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna.
Dal gennaio 2023 è membro della Commissione per l’arte nello spazio pubblico del Comune di Bologna.
È stata corrispondente di riviste specializzate come ArtLab, Around Photografy e lo è tutt’oggi di Flash Art. È autrice di numerosi saggi, pubblicazioni, testi critici. Tra le pubblicazioni più re-centi ricordiamo: Libero Spazio Libero. Martha Rosler, Giulia Niccolai, Lucy Orta, Claudia Losi, Claire Fontaine, Sete Edizioni, Faenza, 2022; Tracce di Blu, Postmedia, Milano, 2021; Frame-less / Senza Cornice. L’opera d’arte tra supporto, contesto e città, Danilo Montanari Editore, Ravenna 2018; 3 Body Configurations: Claude Cahun, Valie Export, Ottonella Mocellin, Cor-raini Edizioni, Mantova, 2020; Tell a Vision. Il video tra storia e critica,Edizioni LibriAparte, Bergamo, 2012; Fai il muro giusto/Do the right wall, Edizioni MAMbo, Bologna, 2010; I’ll be your mirror. Travestimenti fotografici, Cooper & Castelvecchi, Roma, 2003.

more PUBLIC less PROGRAM – Calendario

more PUBLIC less PROGRAM – Calendario
Tutti gli incontri si tengono in sala conferenze MAMbo con ingresso libero

Giovedì 20 aprile 2023 h 18.00
Pierpaolo Ascari, Pietro Rivasi (a cura di), Espressioni urbane. Muri sconciati, writing e street art, Mimesis, Milano 2021
Info: LEGGI

Incontro 1
20 aprile ESPRESSIONI URBANE MURI SCONCIATI, WRITING E STREET ART

Giovedì 27 aprile 2023 h 18.00
Maurizio D’apollo (a cura di), Kill tha G Word – The italian years of P.H.A.S.E. 2, Edizioni indipendenti, Milano 2022

Incontro 2
27 aprile Kill tha G Word The Italian years of P.H.A.S.E.2

Giovedì 4 maggio 2023 h 18.30
Diego Feverzani, Spice Style Diary – Writing, my creative process, Edizioni ShowDesk, Roma 2022
Info: LEGGI

Incontro 3
4 maggio Spice TAG 1

Giovedì 11 maggio 2023 h 18.00
Mathieu Romeo, Lorenzo D’Ambra (a cura di), Roma Subway Art, Whole Train Press, Roma 2020
Info: LEGGI 

Incontro 4
11 maggio Roma Subway Art 1

Giovedì 18 maggio 2023 h 18.00
Luca Barcellona, Lost in Strokes, Lazy Dog, Milano 2022
Info: LEGGI 

Incontro 5
18 maggio Luca Barcellona LOST IN STROKES 1

Giovedì 25 maggio 2023 h 18.30
Andrea Caputo, All City Writers. The Graffiti Diaspora, Kitchen 93, Londra 2012 (in fase di aggiornamento e ristampa)
Info: LEGGI  LEGGI

Incontro 6
25 maggio All city writers the graffiti diaspora

Informazioni
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Minzoni 14 | 40121 Bologna
Tel. +39 051 6496611
www.mambo-bologna.org
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Articolo già pubblicato in data 15/04/2023 alle 00:02