Capo di Ponte (Brescia), MUPRE: “Sotto lo stesso sole. Europa 2500-1800 a.C.”

Villafranca pettorale

SOTTO LO STESSO SOLE
Europa 2500-1800 a.C.

Capo di Ponte (Bs), MUPRE, Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica

28 aprile – 30 settembre 2023

Venerdì 28 aprile 2023, dalle 15.30 alle 17.30

MUPRE-Museo della Preistoria della Valle Camonica

Via S. Martino, 7 – Capo di Ponte (BS)

Mostra a cura di: Marco Baioni, Claudia Mangani, Maria Giuseppina Ruggiero.

“Sotto lo stesso sole. Europa 2500-1800 a.C.” è il titolo della mostra che vede come protagonisti il MUPRE-Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica, a Capo di Ponte, il Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo e il Museo Civico Archeologico “Giovanni Rambotti” di Desenzano del Garda.

Tra il 2500 e il 1800 a.C. (tarda età del Rame e inizio dell’età del Bronzo) il continente europeo è teatro di importanti trasformazioni, conquiste tecnologiche e cambiamenti sociali ed economici. Il tutto è accaduto “sotto lo stesso sole”, in una Europa che assisteva alle prime prove di reti commerciali e culturali e di linguaggi iconografici comuni. Con le merci e le persone si muovevano le idee, le invenzioni e le culture. Si creano codici comuni, iconografie condivise, patrimoni di immagini che permettono di comunicare tra territori distanti.

Al MUPRE l’esposizione – aperta al pubblico dal 28 aprile al 30 settembre 2023 – ruota attorno ad uno straordinario reperto proveniente dal British Museum: la “lunula” d’oro da Blessington (Irlanda), datata tra il 2400 e il 2000 a.C. Il manufatto si inserisce in una produzione attestata in questo ambito cronologico soprattutto in Irlanda e in Gran Bretagna di preziosi collari in foglia d’oro, chiamati per la loro forma lunulae (dal latino “piccole lune”). A dispetto del nome, tuttavia, questi oggetti non erano collegati tanto alla rappresentazione della luna, quanto al sole e alla sua simbologia. L’uso dell’oro, l’accurata levigazione delle superfici, riflettevano la luce solare con effetti abbaglianti: erano certo ornamenti di grande prestigio che distinguevano per status chi le indossava, forse in particolari occasioni e cerimonie.

L’arrivo in Valle Camonica del prezioso manufatto nasce dalla collaborazione con il British Museum sostenuta nel 2022 da Emanuela Daffra in occasione prestito di quattro stele per la mostra “The world of Stonehenge”, che ripercorreva la storia millenaria di quell’eccezionale monumento.

La lunula di Blessington fa da catalizzatore per scoprire l’esistenza di altre lunule da contesti dell’Italia settentrionale e permette di rivedere con altro sguardo alcune immagini incise sulle stele e sui massi-menhir della Valle Camonica.

Dal Museo dell’Area Megalitica di Saint Martin de Corléans (Aosta) arriva in mostra il pendaglio in rame a forma di semiluna. Giungono dal nuovo Museo Archeologico Nazionale di Verona il pettorale semilunato in argento e l’alabarda di rame da Villafranca Veronese insieme ad altre due lunule in bronzo da Lazise. Sempre da Verona, ma stavolta dal Museo di Storia Naturale, proviene la lunula in bronzo da Torbiera di Guardola (Mantova). Spicca, tra gli elementi in mostra il corredo dalla Tomba 4 da San Giorgio Bigarello (Mantova), che viene qui per la prima volta esposto al pubblico, una doppia sepoltura che comprendeva i resti di un ragazzo e di una donna.

Quanto esposto al MUPRE trova un approfondimento ed un contesto attraverso le tappe che, in successione, coinvolgeranno il Museo Archeologico della Valle Sabbia a Gavardo e il Museo Civico Archeologico “G. Rambotti” di Desenzano.

Al Museo di Gavardo dal 1 maggio fino al 30 settembre 2023 ci si focalizzerà sii rapporti tra l’Italia settentrionale e il mondo transalpino;  da luglio a ottobre 2023, sarà la volta del Museo Rambotti, dove il tema delle reti commerciali e delle connessioni culturali sarà illustrato attraverso lo studio di un manufatto particolare: il brassard, una placchetta rettangolare in pietra, probabilmente utilizzata come parapolsi per gli arcieri, di cui ritroviamo esemplari simili in Italia e in varie parti d’Europa.

Nell’anno di Brescia e Bergamo capitali della cultura, partendo dall’analisi del singolo manufatto, lo sguardo si estende oltre la produzione locale alla ricerca di confronti e contatti con altri contesti dell’anfiteatro morenico del Garda per poi affacciarsi sul panorama europeo.


Ufficio comunicazione
drm-lom.comunicazione@cultura.gov.it
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Ufficio Stampa: STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo
Tel. 049 663499
referente Simone Raddi simone@studioesseci.net
 
MUPRE – Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica
Via S. Martino, 7 – 25044 Capo di Ponte (BS)
Tel. +39 0364 42403
email: drm-lom.mupre@cultura.gov.it
http://www.mupre.capodiponte.beniculturali.it/
 
Orari
Martedì – venerdì 10.00-16.00
Sabato e domenica 10.00-13.00 e 14.00-18.00
Lunedì chiuso
Ingresso gratuito
 
 
Museo Archeologico della Valle Sabbia, Gavardo
Piazzetta San Bernardino 2 – 25085 Gavardo (BS)
Tel. +39 0365 371474
email: info@museoarcheologicogavardo.it
http://museoarcheologicogavardo.it/
 
Orari
Lunedì – venerdì 9.00-13.00
Sabato chiuso
Domenica 14.30-18.30
 
 
Museo Civico Archeologico “Giovanni Rambotti”, Desenzano del Garda
Via Anelli 42 – 25015 Desenzano Del Garda (BS)
Tel. +39 030 914 4529
email: museo@comune.desenzano.brescia.it
https://www.museorambotti.it/
 
Orari
Martedì e giovedì 9.30-13.00
Venerdì – domenica 9.30-12.30; 14.30-19.00
Lunedì e mercoledì chiuso

Genova, ROLLI DAYS di primavera: Apertura straordinaria dei Palazzi dei Rolli UNESCO per la prima volta a fine aprile

Dal 28 aprile al 1° maggio,
un viaggio suggestivo nella Storia della Superba. La regina del mare

Apertura straordinaria al pubblico dei Palazzi dei Rolli Unesco che anticipa a fine aprile (28, 29, 30 aprile e 1 maggio) il principale evento culturale della città.

In questa edizione saranno aperti più di 30 Palazzi del centro storico: quelli all’interno del Sito UNESCO, le Ville suburbane e per la prima volta tutti i 12 Palazzi di Via Garibaldi (Strade Nuove). 

Le visite alle dimore sono gratuite.

Gli antichi Palazzi tornano a riaprire le loro porte ai visitatori, per raccontare una Genova di nobili e potenti famiglie, di affari, commercio e finanza. La storia di Genova e del suo porto, il principale del Mediterraneo, un crocevia di umanità e di scambi mercantili che ha reso Genova la Superba, regina del mare.  

Il mare, Genova e i suoi Palazzi è infatti il filo conduttore di questa edizione primaverile dei Rolli Days, l’evento dedicato ai Palazzi Patrimonio Unesco nel quindicesimo anno di celebrazioni che dal 2009 porta decine di migliaia di persone a visitare le dimore della nobiltà genovese. L’appuntamento di primavera sarà l’occasione per una full immersion nella bellezza, tra arte, cultura e mare; quattro giorni da non perdere per concedersi un viaggio tra i palazzi cinquecenteschi, le ville e le strade monumentali che sono il cuore del sito UNESCO genovese. 

Nella cinquecentesca Strada Nuova, oggi via Garibaldi, saranno aperti per la prima volta tutti i 12 palazzi mentre in via Balbi, insieme agli altri palazzi oggi sede dell’Università di Genova, riaprirà al pubblico lo splendido Palazzo Balbi Senarega, recentemente restaurato.

Aprirà per questa occasionePalazzo San Giorgio, fin dal ‘400 sede della banca dei genovesi e saranno visitabili anche altre dimore straordinarie come quella di Ambrogio di Negro, nel ‘500 uno tra gli uomini più ricchi del mondo e si potrà tornare nei Palazzi di Brancaleone Grillo, di Nicolò Cattaneo della Volta, del Doge Ferretto.

Le Ville attorno alla città antica sono un altro importante capitolo della narrazione di questi Rolli Days, che propongono un focus sulle ville lungo la costa a ponente del centro storico, tra Sampierdarena e Pegli. Tra queste Villa Rostan, raggiungibile anche via maretramite il servizio Navebus e Villa Centurione Doria, che nasce a metà del ‘500 per volontà di Adamo Centurione, ricco commerciante, attivo investitore negli affari di Spagna nonché proprietario di Palazzo Centurione Pitto, anche questo aperto e visitabile con la sua preziosa decorazione del ‘600/’700.

Tra gli eventi collaterali, la mostra “Il Magnifico Dono” dedicata ai Duchi di Galliera e alle loro donazioni per il porto e la città di Genova, che sarà ospitata nella Villa Duchessa di Galliera.

Durante i Rolli Days, per la prima volta in assoluto, sarà aperto il budoir settecentesco privato della Duchessa con arredi e suppellettili originali. Sarà visibile anche l’area delle cucine del palazzo. 

Come sempre i grandi protagonisti dei Rolli Days saranno i divulgatori scientifici, giovani professionisti che condurranno le visite negli antichi palazzi e con le loro parole daranno vita alle architetture, ai dipinti, alle sculture e agli arazzi di quelle dimore uniche al mondo e alle storie dei loro proprietari.

I Rolli sbarcano su Facebook e su Instagram – informazioni, storie, immagini dei Rolli sono ora disponibili anche sui canali social ufficiali del sito UNESCO Il sistema delle Strade Nuove e i Palazzi dei Rolli di Genova, all’indirizzo @rolliestradenuove_genova

A partire dall’11 aprile sarà possibile prenotare le visite su https://www.visitgenoa.it/rollidays-online/ dove si troveranno anche tutti gli aggiornamenti, i dettagli sui siti aperti e il programma degli eventi collaterali.  Sul sito www.visitgenoa.it sono anche disponibili tutte le info per un soggiorno a Genova.

ROLLI DAYS PRIMAVERA 2023 è un evento promosso e organizzato dal Comune di Genova in collaborazione con Camera di Commercio di Genova, Ministero della Cultura – Segretariato Regionale della Liguria, Associazione dei Rolli della Repubblica Genovese, Università degli studi di Genova, Arcidiocesi di Genova.

I SITI APERTI
(elenco in aggiornamento)

Palazzo Antonio Doria (Spinola – Prefettura di Genova) – largo Eros Lanfranco
Palazzo Agostino Pallavicino – via Garibaldi 1
Palazzo Pantaleo Spinola (Gambaro) – via Garibaldi 2
Palazzo Lercari Parodi – via Garibaldi 3
Palazzo Tobia Pallavicino (Camera di Commercio di Genova) – via Garibaldi 4
Palazzo Angelo Giovanni Spinola – via Garibaldi 5
Palazzo Spinola Doria – via Garibaldi 6
Palazzo Nicolosio Lomellino – via Garibaldi 7
Palazzo Lazzaro e Giacomo Spinola – Novità – via Garibaldi 8
Palazzo Niccolò Grimaldi (Palazzo Tursi) – via Garibaldi 9
Palazzo Luca Grimaldi (Palazzo Bianco) – via Garibaldi 11
Palazzo Baldassarre Lomellini – via Garibaldi 12
Palazzo Gio Francesco e Ridolfo Brignole Sale (Palazzo Rosso) – via Garibaldi 18
Palazzo Gerolamo Grimaldi (Palazzo della Meridiana) – salita San Francesco 4 
Palazzo Giacomo Lomellini (Patrone) – largo Zecca 2
Palazzo Giacomo e Pantaleo Balbi (Senarega) – via Balbi 4
Palazzo Stefano Balbi (Reale) – via Balbi 10
Palazzo Gio Battista Centurione (Pitto) – via del Campo 1
Palazzo Francesco Grimaldi (Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola) – piazza di Pellicceria
Palazzo Ambrogio di Negro – via San Luca 2
Palazzo Nicolò Cattaneo della Volta – piazza Cattaneo 26
Palazzo Doge Ferretto – piazza Ferretto 1
Palazzo Nicolò Spinola (Franzone) – via Luccoli 23
Palazzo Gio Vincenzo Imperiale – piazza Campetto 8
Villa Spinola di San Pietro – via San Pietro 2
Villa Imperiale Scassi – largo Pietro Gozzano
Villa Pallavicino delle Peschiere – via San Bartolomeo degli Armeni 5
Villa del Principe – piazza del Principe 4
Palazzo San Giorgio – via della Mercanzia
Albergo dei Poveri – piazzale Emanuele Brignole 2- 
Teatro Carlo Felice – passo Eugenio Montale 4
Basilica delle Vigne Kalatà Experience – vico del Campanile delle Vigne 5
Archivio del Magistrato di Misericordia – via dei Giustiniani 25
Villa Duchessa di Galliera – vico Nicolò da Corte 2
Villa Lomellini Rostan (Reggio) – Novità – via Ronchi 67
Villa Adamo Centurione (Doria) – piazza Bonavino 7

Melina Cavallaro
Uff. stampa & Promozione FREE TRADE Roma, Media Relations per la Città di Genova 
Valerio de Luca –  resp. addetto stampa

Biblioteca Regionale di Messina: Maggio dei Libri 2023 – “Non c’è domani. Tre atti di Julien Green”. Presentazione del volume a cura di Annunziata Antonazzo

Anche per il 2023, la Biblioteca Regionale di Messina parteciperà alla Campagna Nazionale “Il Maggio dei Libri” promossa dal Cepell (Centro per il libro e la lettura), proponendo una carrellata di interessanti e coinvolgenti appuntamenti. Le date saranno inscritte nel palinsesto “Il Maggio dei libri a Messina 2023”, stilato dal Comune peloritano per gli aderenti al Patto per la Lettura.

“SCIE LIBRARIE: TRAME, INTRECCI DI VITA, CONNESSIONI” è l’intitolazione che racchiude le poliedriche iniziative che avranno luogo in Biblioteca, ideate per soddisfare la domanda variegata dei fruitori, abituali e non.

L’incipit del Maggio dei libri in Biblioteca sarà d’impatto, con il dramma “Demain n’existe pas” dello scrittore Julien Green, ripubblicato a cura della Prof.ssa Annunziata Antonazzo, esperta conoscitrice dell’Autore e Sua appassionata lettrice. Dopo i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice, Dott.ssa Tommasa Siragusa, converserà con la Curatrice del testo la Giornalista Elisabetta Reale. Saranno proiettate in formato video letture del testo dell’Attore Mauro Santopietro.

Arricchirà l’evento l’Esposizione di alcune tavole originali illustrate di Lelio Bonaccorso, raffigurazioni che formano parte integrante del testo, abbellendolo e rendendolo ancor più prezioso.

Lo script della piece teatrale, germinato già nell’agosto del 1950 durante un viaggio a Taormina dell’Autore, vide infine la luce con la definitiva stesura solo negli anni ’80, quando l’Autore completò la disamina di dati e testimonianze sul catastrofico sisma. Suddivisa in tre atti, la drammaturgia calamita il lettore all’interno di una storia familiare ambientata nei giorni immediatamente antecedenti al ferale terremoto di Messina del 1908. I personaggi, con le varie sfaccetature morfologiche e caratteriali, vivono istanti di quotidianità familiare del periodo natalizio. La vita scorre, si susseguono suggestioni, ansie, desideri, momenti d’inquietudine e di trepidazione. Tutto sembrerebbe procedere in modo routinario e dalla finestra del salotto che dà sulla Palazzata, Messina rifulge; le prime avvisaglie del sisma percepite da alcuni della casa in realtà sono la punta dell’iceberg di un morbo che aleggia in sottofondo… l’epilogo incombe e cambierà il volto della “bella e nobile” città. Infine Green lascia spazio al lettore che diviene artefice indiscusso della sorte dei protagonisti.

L’AUTORE

Julien Green è un vulcano mai sopito, da cui fuoriesce la lava incandescente della vena scrittoria; la sua vasta produzione spazia dalla narrativa- anche sotto forma di giallo – alla saggistica, dagli articoli politici o pseudo tali al racconto autobiografico, agli scritti teatrali. Molte delle sue opere sono state oggetto di rappresentazione scenica e produzioni filmografiche. Fu primo membro di nazionalità straniera dell’Accademia di Francia, dalla quale si dimise nel 1996 senza essere mai sostituito, ed è presente nella Bibliothèque de la Pléiade, edita dalla Gallimard, la più prestigiosa collana editoriale francese, tra le più note al mondo. Green, parigino di nascita, mai accettò la nazionalità francese, figlio di genitori americani, raccontò la sua vita nel “Journal”, dodici volumi che costituiscono il suo diario, dal 1919 al 1997, anno precedente alla sua morte. In giovane età scoprì la sua omosessualità che visse sempre con riservatezza e in modo conflittuale. Anche l’esperienza di fede fu travagliata tra momenti di accettazione e negazione, dal 1916 al 1939. Nel cammino di conversione gli fu accanto l’amico filosofo e poeta cattolico Jacques Maritain con la moglie Raissa, che fu mistica, poetessa e saggista. Viaggiò molto e amò particolarmente l’Italia, ultranovantenne si fermò a Forlì, città che gli conferì la cittadinanza e un premio proprio per l’opera “Non c’è domani”. Morì nell’agosto del 1998, durante un breve trasferimento in Austria, dove è sepolto a Klagenfurt, nella Chiesa di Sant’Egidio.

La CURATRICE

Annunziata Antonazzo è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna Lingua Inglese presso l’IIS Verona-Trento plesso Majorana di Messina. Ha rivestito il ruolo di docente invitata presso l’Istituto Teologico San Tommaso di Messina, aggregato alla Facoltà dell’Università Pontificia Salesiana. Nel 2007 decide di portare l’esperienza della scrittura creativa proprio a Messina e nel 2011 fonda l’Associazione culturale “Terremoti di Carta” di cui oggi è Presidente. Coordina laboratori di lettura consapevole e scrittura creativa e nel 2019, grazie alla sua Associazione porta a Messina il progetto “Cartoon School” nelle scuole di ogni ordine e grado. Il suo obiettivo dal 2007 ad oggi è sempre lo stesso: incontrare e far incontrare persone sulle pagine delle “belle lettere” e favorire la riflessione su ogni tipo di scrittura e sull’arte. Per questo promuove autori e professionisti, soprattutto messinesi nell’ambito culturale e artistico.

Tra le pubblicazioni più importanti:

-A. Annunziata, La Letteratura Dimenticata. Chesterton, Lewis, Tolkien: Tre scrittori per la Speranza, Collana “Laboratori di fede e cultura”, Edizioni Coop.S.Tom, Messina 2007.

-Paolo Gulisano- Annunziata Antonazzo, Il destino di Frankenstein. Tra mito letterario e utopie scientifiche, Ancora Milano 2015

-A. Antonazzo, Non c’è domani. Tre atti di J. Green. Fuoriline Editore, Roma 2022


Post dell’iniziativa culturale saranno presenti sulle pagine social della Biblioteca:

Chi non potrà prendere parte all’evento in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere ai Relatori durante l’incontro.
Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.

Per INFO:     Ufficio Relazioni con il Pubblico
                       tel.090674564
                       urpbibliome@regione.sicilia.it
                                 (A cura di Ufficio Relazioni con il Pubblico. Maria Rita Morgana)