Fossombrone (Pesaro e Urbino), Galleria Elettra: VAI COL VENTO! Mostra collettiva in omaggio al Giro d’Italia

Lamberto Caravita, La luce del cielo fluente

VAI COL VENTO!

Mostra Collettiva
A cura di Pippo Cosenza e Andreina De Tomassi

Inaugurazione 7 maggio 2023 ore 17.00

Galleria Elettra

Corso Garibaldi, 101 – Fossombrone (PU)

Fino al 29 maggio 2023

Il giorno 7 maggio 2023 alle ore 17.00 inaugura nella nuova Galleria d’arte Elettra, nel centro di Fossombrone (PU), la mostra collettiva Vai col vento! a cura di Pippo Cosenza e Andreina De Tomassi, accompagnata da un contributo di Andrea Baffoni e una ricognizione de “Il Vento nell’Arte”di Elvio Moretti. Il progetto si avvale del patrocinio della provincia di Pesaro Urbino e del Comune di Fossombrone. 

“Buon Vento!” si dice ai velisti e ai ciclisti, messaggio augurale per volare felici nel vento. Quel turbinio invisibile, pulviscolo imprendibile, come lo è spesso la creazione artistica, quell’ànemos, animo, soffio divino che genera la vita. È questa la sfida: raffigurare il dio Eolo, con qualsiasi tecnica, che sia vento di libertà o di rivolta, folle come lo Scirocco, gelido come la Tramontana, brezza marina o tempesta. Uno scultore e ventisei artiste e artisti, tra le Marche e l’Umbria, che hanno accettato la sfida, espongono le loro opere: il primo, all’ingresso ovest di Fossombrone, a Via Pergamino, i secondi, presso la Galleria Elettra, sotto i portici di Corso Garibaldi. È un omaggio al glorioso Giro d’Italia che volerà lungo la Flaminia forsempronese il 13 maggio, unica tappa marchigiana. Proprio il 13 maggio quando, nel 1909, partiva il primo Giro italiano.

L’opera scultorea di Antonio Sorace, alta più di tre metri, che sarà posta all’entrata ovest di Fossombrone, simbolo e memoria cittadina dell’evento ciclistico, è un’enorme ruota che gira col vento. Per la collettiva, tante sono le creazioni, come mille sono le immagini che si accavallano del vento nell’arte. Dai disegni di Leonardo ai Zefiro e Aura di Botticelli, da Tintoretto a Van Gogh, il mantello vibrante di Napoleone per David, i paesaggi modellati dal vento di Corot e Monet, le tempeste tumultuose dei Romantici, le gonne delle parigine rialzate dal vento malizioso della Belle Epoque, i mulinelli polverosi e campestri dei Macchiaioli, le onde delle spighe piegate, i panni stesi al vento, e su, su, fino al vortice dei Futuristi, le aereopoesie, l’areopittura, a perdifiato verso il domani… e poi la fotografia, il cinema, i video, inseguendo sempre il buon vento, quello del cambiamento, quello che ci porterà fortuna.

Salvatore Monaco

“Ma si può dare forma a qualcosa che forma non ha? Una risposta arriva appunto da Vai col vento!, dove le opere prendono le mosse dalle dinamiche naturali con rimandi espressivi riferiti al senso interno della forma e dello spazio. Ma il vento è pensiero trasformante capace di levigare le coscienze proprio come le montagne. Scavate, plasmate e modellate fino a renderle monumentali desideri alla nostra brama di scalarle. E allora inevitabilmente l’immaginazione degli artisti si focalizza su elementi astratti dove l’idea del vento è materializzata come energia ondulante e intersecante, ma con essi non viene meno l’immaginario cosmico e non è un caso che sia così. Il vento stellare, troviamo, e come non ricordare che nel 1931 il Futurismo aeropittorico diventava “cosmico” grazie a Enrico Prampolini, aprendo la strada al processo trasformativo del conseguente Spazialismo di Lucio Fontana. Dunque il vento come energia plasmante dal quale non sono esenti le figure: volti, corpi, talvolta ciclisti veri e propri, incanalati nel flusso atmosferico dove la velocità è sinonimo di modificazione temporale dello spazio. E infine la ruota, il disco, il roteare di forme primarie che intercettano movimenti universali. La ruota che è centro propulsivo di un turbinio aereo, ma che diventa scudo nel grande intervento pubblico tributato da Antonio Sorace in apertura dell’intera manifestazione. Un simbolo di difesa, un’espressione della tenacia con cui oggi l’arte è portata avanti dagli spiriti creativi, spesso nell’indifferenza delle istituzioni, nella distrazione dei media, in totale autonomia e nell’amara constatazione che sì: l’artista è solo a scalare gli aspri tornanti che serpeggiano le salite della cultura. Ma è questo il destino dei pionieri, taccuino in mano o pedali ai piedi, sudando il peso di una testimonianza che diviene monito per il futuro e vento dell’immaginazione per permetterci ancora di sognare.” (Dal testo “Il vento dell’immaginazione di Andrea Baffoni)

All’interno del progetto è prevista la conferenza “Il Vento nell’Arte”di Elvio Moretti.

Artisti: Niccolò Amadori, Angela Balducci, Lauretta Barcaroli, Pietra Barrasso, Angelisa Bertoloni, Lamberto Caravita, Ornella Cosenza, Pippo Cosenza, Leonarda Faggi, Vera Garofalo, Valfrido Gazzetti, Arnhild Kart, Antonia Leonardi, Emilio Leonardi, Giuliano Mammoli, Donatella Marinucci, Luigi Marzo, Salvatore Monaco, Carlo Paci, Simonetta Panzironi, Cecilia Piersigilli, Achille Quadrini, Andrea Silicati, Antonio Sorace, Cinzia Soverchia, Maria Virseda

Extra: Saro Di Bartolo


INFO
 
VAI COL VENTO!
Mostra Collettiva
A cura di Pippo Cosenza e Andreina De Tomassi
Con un contributo di Andrea Baffoni
Con una ricognizione de “Il Vento nell’Arte”di Elvio Moretti
Con il patrocinio di: Patrocini: Provincia di Pesaro Urbino, Comune di Fossombrone
Allestimento: Casa degli Artisti, Spazio 121 Arte
Grafica: Niccolò Amadori
Luci: Eurolight
Catalogo: EdizioneBM
Foto di copertina: courtesy Saro Di Bartolo
Artisti: Niccolò Amadori, Angela Balducci, Lauretta Barcaroli, Pietra Barrasso, Angelisa Bertoloni, Lamberto Caravita, Ornella Cosenza, Pippo Cosenza, Leonarda Faggi, Vera Garofalo, Valfrido Gazzetti, Arnhild Kart, Antonia Leonardi, Emilio Leonardi, Giuliano Mammoli, Donatella Marinucci, Luigi Marzo, Salvatore Monaco, Carlo Paci, Simonetta Panzironi, Cecilia Piersigilli, Achille Quadrini, Andrea Silicati, Antonio Sorace, Cinzia Soverchia, Maria Virseda
 
Inaugurazione mostra 7 maggio 2023 ore 17.00
Galleria Elettra
Corso Garibaldi, 101 – Fossombrone (PU)

Fino al 29 maggio 2023
Orari mostra: dal martedì alla domenica 16.00 – 19.00
Informazioni: tel. 342 3738 966
 
Ufficio Stampa
Roberta Melasecca – Melasecca PressOffice – Interno 14 next
roberta.melasecca@gmail.cominfo@melaseccapressoffice.it
www.melaseccapressoffice.itwww.interno14next.it

Cte Matera – Innovation Roadshow, terza tappa a Matera il 9 maggio. Mimit, Invitalia e Cte Matera incontrano le imprese

Innovation Roadshow, terza tappa a Matera il 9 maggio

Mimit, Invitalia e CTE di Matera incontrano le imprese sul tema “Droni, aerospazio e tecnologie quantistiche”

Tecnologie emergenti per droni, aerospazio e comunicazioni quantistiche: sono questi i temi della terza tappa dell’Innovation Roadshow, che si terrà a Matera il prossimo 9 maggio 2023.

Il tour è promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e organizzato da Invitalia, l’Agenzia per lo sviluppo del Paese, in collaborazione con le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE), create dal MIMIT come luoghi dedicati al trasferimento tecnologico e alla connessione tra sistema universitario, discipline STEM e mondo delle imprese.

L’evento rientra in un progetto di animazione imprenditoriale finanziato dal PON Imprese e Competitività – Asse REACT EU – che punta a promuovere i servizi e gli incentivi nazionali a sostegno delle imprese innovative, attraverso attività di animazione sui territori.

L’evento a Matera in particolare si terràpresso Casa Cava, in collaborazione con la CTE di Matera e vedrà la partecipazione di Comune, ESA, ASI e altri stakeholder di settore che lavorano a sostegno dell’innovazione, come Leonardo, Fondazione Ugo Bordoni ed EY.

Un momento specifico della giornata sarà dedicato alle storie imprenditoriali di successo: protagoniste numerose imprese tra cuiD-Orbit e The Edge Company, startup innovative finanziate con Smart&Start Italia, che racconteranno la propria esperienza e attività nel settore di riferimento.

Inoltre, durante i lavori sarà possibile – per le imprese o aspiranti imprenditori – svolgere incontri individuali (su prenotazione) con gli esperti Invitalia per approfondire le opportunità di finanziamento.

Particolare attenzione sarà rivolta a creare occasioni di networking e sinergie con i Bravo Innovation Hub, ovvero i programmi di accelerazione verticali in fase di avvio all’interno della stessa linea di attività.

Verrà, infine, inaugurato presso la sede della CTE di Matera lo sportello di orientamento che fornirà informazioni sui servizi e incentivi di Invitalia disponibili e più idonei ai diversi progetti imprenditoriali.

Il roadshow, dopo Torino, L’Aquila e Matera, proseguirà per tutto il 2023 con le tappe nelle città che ospitano le Case delle Tecnologie Emergenti di Prato, Bari e Roma.


Francesca Onorati 
INVITALIA Spa
 
Ufficio Stampa
Professional Master
+39 348 8859874
fonorati@invitalia.it
 
Sissi Ruggi
Casa delle tecnologie emergenti di Matera
 
Pubbliche relazioni Cte Matera
comunicazione@ctematera.it

Monza, Belvedere – Villa Reale: Prende il via La mostra “I LOVE LEGO”

Una delle opere in mostra

Alla Villa Reale di Monza arriva dal 29 aprile I LOVE LEGO,
la mostra sui mattoncini colorati più famosi al mondo.
Un’esperienza imperdibile per i tanti bambini appassionati, per le famiglie e per i
tantissimi adulti che continuano a coltivare l’amore per i mattoncini che, ogni anno,
intrattengono e fanno sognare milioni di persone.

Dal 29 aprile la Villa Reale di Monza ospiterà I LOVE LEGO, una mostra pensata per tutti quei bambini, adulti e appassionati degli iconici mattoncini, per sognare e vivere momenti unici all’insegna del gioco e del divertimento. Tra spettacolari e coloratissimi diorami, creazioni artistiche e fantastiche prospettive, fino al 16 settembre 2023 nel Belvedere della Reggia sarà possibile divertirsi all’interno di scenari minuziosamente riprodotti e ambienti realizzati in decine di metri quadrati con oltre mezzo milione dei mattoncini più famosi del mondo.

I LOVE LEGO presenta in scala ridotta dettagliatissime riproduzioni di scenari immaginari: dai castelli ispirati alle epiche battaglie medievali a scene della seconda guerra mondiale; dalla frenesia della città contemporanea coi suoi grattacieli, centro storico, aree ricreative e stazioni ferroviarie agli scorci delle vie del centro storico di tipici villaggi bavaresi; dalla conquista dello spazio, alla suggestiva riproduzione di un paesaggio natalizio estroso e pieno di sorprese.

“Questa mostra – spiega il Sindaco Paolo Pilotto, Presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza – si rivolge in particolare alle famiglie, con un’attenzione non secondaria a moltissimi appassionati, giovani e adulti, fornendo un’occasione particolare per visitare un bene storico che per i bambini può risultare così anche più interessante e accessibile. Oltre al fascino del ‘gioco di costruzioni’, per tutti i visitatori le forme artistiche e tecniche riprodotte con i famosi “mattoncini” rappresentano una possibilità di esperienza creativa e di conoscenza.”

“È una lezione che all’estero hanno appreso prima di noi – specifica l’Assessora alla Cultura, Villa Reale e Parco Arianna Bettin – si pensi ad esempio al Miniaturmuseum di Amburgo e a come esso contribuisca alla valorizzazione e al turismo della Speicherstadt.”

A rendere unica l’esposizione e a legare e valorizzare il territorio brianteo, in mostra un’incredibile installazione site specific che omaggia la città e prodotta dal 63enne monzese Marco Montrasio. A primeggiare sarà infatti l’ambiziosissimo progetto che riproduce in scala l’intera Villa Reale di Monza, un capolavoro dell’architettura neoclassica completo di fronte, ali laterali e corte centrale d’onore, per un totale di 60 mila mattoncini, due metri di lunghezza e un metro e 80 cm di profondità.

Costruzioni e non solo. Attraverso una “caccia al personaggio” – tra grattacieli e palazzi, tra astronavi e cavalieri – il visitatore è invitato a cercare personaggi celebri (e non) nascosti all’interno delle installazioni: da Harry Potter a Dart Fener, diversi gli ospiti a sorpresa inseriti nelle divere installazioni che accompagnano nella visita tutti coloro che vogliono divertirsi a scovare tra i mattoncini.

A dimostrare quanto i moduli più famosi del mondo siano in grado di “creare arte a 360°”, in mostra al Belvedere della Reggia immancabili saranno anche le tele di Stefano Bolcato, rivisitazioni in versione ‘omini LEGO’ delle più grandi e famose tele e capolavori della storia dell’arte, dalla Gioconda ai più attuali quadri di Frida Kahlo; ma anche le vignette/installazioni comiche del collettivo LEGOlize – autori nel 2016 dell’omonima pagina umoristica che oggi conta oltre 2 milioni di followers sui social – dove la comicità diventa arte.

La mostra I LOVE LEGO, col patrocinio del Comune di Monza, è promossa dal Consorzio Reggia di Monza ed è prodotta e organizzata da Piuma e Arthemisia.

La mostra non è direttamente sponsorizzata da LEGO ma realizzata grazie ad alcuni dei più grandi collezionisti del mondo.

I DIORAMI

WINTER VILLAGE
Questo villaggio invernale, realizzato nel 2018 con circa 62.000 pezzi, è il risultato di un lavoro di studio e costruzione durato 5 anni. Il paesaggio e gli edifici in questo diorama non si trovano in commercio ma sono stati creati partendo dalla mia immaginazione, progettato al cad e raccogliendo i singoli pezzi in tutto il mondo. L’ispirazione principale è passione per la montagna, la neve e la magia del Natale. Molti particolari o edifici sono stati ispirati alla realtà e a momenti legati all’infanzia del costruttore. Il villaggio è stato pensato con l’idea di creare dei “moduli” agganciabili tra loro, permettendo così di farlo crescere anno dopo anno. In questo modo si è riuscito a render- lo sempre più ricco di edifici, scene e dettagli che ricreino l’incantevole atmosfera natalizia di un villaggio invernale di montagna. Oggi il villaggio è composto da 42 moduli e 230 personaggi, molti dei quali insoliti o famosi che non c’entrano nulla con un villaggio natalizio ma che contribuiscono ad arricchirlo e a renderlo unico!

GRANDE DIORAMA CITY
Il Grande Diorama City del 2022, coi suoi circa 160.000 pezzi, è la massima espressione del tema cittadino rappresentato da costruzioni uniche e irripetibili, realizzate interamente con mattoncini originali e utilizzando sia tecniche di costruzione tradizionali sia tecniche anticonvenzionali. I costruttori progettano e realizzano indipendentemente le loro opere usando ispirazioni e stili diversi, utilizzando schizzi, disegni tecnici ma anche software di progettazione assistito dedicati ai mattoncini Lego. La collezione di queste creazioni viene arricchita costantemente da nuove opere composte da migliaia di mattoncini e ricche di particolari. L’assetto urbano viene definito usando software CAD più convenzionali; si delineano così i quartieri del centro storico, i moderni grattacieli, la stazione e le tratte ferroviarie, zone verdi e aree ricreative. Tra le opere esposte spicca il Museo di Scienze Naturali con la sua architettura ottocentesca che racchiude le più importanti specie del mondo animale; divertitevi a trovare le divertenti e paradossali scenette rappresentate al suo interno.

OPERAZIONE NAKAM
Questo spettacolare diorama del 2017 ricostruisce, attraverso circa 160.000 pezzi, lo scenario di un avvenimento storico avvenuto nel 1945 in Friuli (regione del Nord Italia). Rappresenta la rivincita della brigata antinazista che in quel periodo cercava giustizia nelle terre di tutto il paese. La cura dei dettagli e la passione con la quale è stato realizzato sono il punto di forza di questa opera che non conosce precedenti.

DIORAMA CLASSIC SPACE
Ideato e progettato nel 2019 da uno dei più grandi collezionisti al mondo di set e pezzi originali della serie anni ’80 Lego® Classic Space il grande diorama “Spazio” riproduce, con circa 50.000 pezzi, un insediamento minerario lunare. In questo futuristico scenario l’uomo si avvale dell’aiuto di astronavi, droidi e macchinari per la ricerca di nuove risorse. La sua realizzazione è in continuo divenire in quanto di volta in volta si arricchisce di nuovi elementi unici e irripetibili creati dal costruttore che trae ispirazione oltre che dalla serie originale anche dalle più importanti saghe di fantascienza cinematografiche.

VILLAGGIO TIROLESE
Questo diorama del 2017 è la riproduzione un villaggio Tirolese in circa 90.000 pezzi, nessun paese in particolare ma si ispira all’atmosfera unica che si respira nelle vie di quei luoghi di montagna. Alcuni edifici sono parziali riproduzioni di edifici realmente esistenti delle zone dell’Alto Adige (regione del Nord Italia). Progettato senza l’ausilio di strumenti CAD ha richiesto 2 anni di per la sua realizzazione per via della difficolta del reperimento dei pezzi e per il vero e proprio impegno nella costruzione.

GRANDE DIORAMA CASTELLO
Il grande diorama castello nasce nel 2021 dalla voglia di ricreare i famigerati scenari del medioevo. Il diorama è soggetto a numerosi cambiamenti nel corso degli anni e si evolve di anno in anno con l’aggiunta di nuove zone e costruzioni. Qui, coi suoi circa 250.000 pezzi, riproduce i laghi le foreste attraversate dai cavalieri, il castello del re della casata del Leone d’Oro e i sentieri che attraversano la foresta. Oltre la foresta, dove risiedono pericolosi fuorilegge, si erge l’imponente castello dei Falconi Neri, costruito su una montagna e fortificato da alte mura e torrioni. Al suo interno la sontuosa sala dove il re incontra i visitatori. A contorno di questi fantastici scenari si sviluppano le fattorie dove i contadini lavorano instancabili.

GRANDE SCALO MERCI
Treni, vagoni, binari, magazzini, tutto insieme a formare un gigantesco scalo merci degno dei più accurati plastici ferroviari! Realizzato nel 2023 e composto da 15.000 pezzi, il tutto è impreziosito dalla grande stazione centrale che regola il traffico dei passeggeri e dei convogli. Ricco di dettagli riporta fedelmente le attività quotidiane di carico e scarico delle merci in transito; immaginate le manovre di movimentazione dei convogli e dei singoli vagoni attraverso l’intricato circuito ricco di scambi e binari morti.


Titolo
I love Lego

Sede
Belvedere – Villa Reale di Monza
Viale Brianza, 1
20900 – Monza (MB)

Date di apertura al pubblico
29 aprile – 16 settembre 2023

Con il Patrocinio di
Comune di Monza

Mostra prodotta e organizzata da
Piuma
Arthemisia
Consorzio Villa Reale e Parco di Monza

Orario apertura
Sabato, domenica e festivi 10.30 – 18.30
(Ultimo ingresso 17.30)
Chiuso dal lunedì al venerdì

Aperture straordinarie
1 maggio
15 agosto
2 giugno

Biglietti di ingresso
Intero € 12,00

Ridotto € 10,00
bambini dai 6 ai 14 anni, fino a due adulti che
accompagnano un bambino

Biglietti Villa + Mostra
Intero € 17,00
Ridotto € 15,00

Sito
www.reggiadimonza.it

Hashtag ufficiale
ILoveLegoMonza

Ufficio Stampa Arthemisia
Salvatore Macaluso
sam@arthemisia.it
press@arthemisia.it | T. +39 06 69380306
Ufficio stampa Reggia di Monza
comunicazione@reggiadimonza.it

Ufficio stampa Reggia di Monza
comunicazione@reggiadimonza.it
T. +39 039 39464201


Venezia, Imagina Café: Inaugurazione della mostra “Fils Rouges” di Rossella Tramet

Rossella Tramet AH, L’AMOUR 2020

Imagina Café
Rio Terà Canal, 3126 – Venezia

Rossella Tramet
Fils Rouges

A cura di Nicolas Fiedler

06.05 – 02.06.2023

Opening 06.05.2023
ore 18:00

Come la pittura la fotografia. Venezia invisibile e le
corrispondenze, nella messa a fuoco di Rossella Tramet

Sabato 6 maggio alle 18.00 inaugura all’Imagina cafè di Venezia la mostra di fotografie ‘Fils Rouges’. Si tratta della prima personale di Rossella Tramet, avvocato atipico per sua stessa definizione, giunta alla fotografia in seguito allo studio della pittura all’Università Ca’ Foscari, che ha scelto per l’esposizione questo Cafè Wine Bar & Art Gallery giovane e informale ubicato ai piedi del Ponte dei Pugni, fra Campo S. Margherita e Campo S. Barnaba, nella vivacissima Zona universitaria cittadina.

Traslando il motto Ut pictura poesis che informava nel Rinascimento il paragone tra arte e letteratura, l’autrice vuol far apparire le sue foto come se fossero quadri di poesia muta.
Il titolo dell’esposizione rinvia alle due anime ed interpretazioni che ne sono all’origine: il filo conduttore dell’artista concepito come zona rossa emozionale resa in immagini con prevalente colore rosso, quello del curatore Nicolas Fiedler che ha valorizzato le opere di messa a fuoco di particolari del paesaggio che sembrano quasi pittura astratta.

Il denominatore comune e sullo sfondo resta Venezia, Città visibile nel primo caso, invisibile nel secondo, amata e generatrice di immaginazione. “In un’atmosfera in cui la bellezza impone le regole della percezione, l’autrice mette in scena i diversi scenari proiettati come strumento di annotazione mentale, con un occhio in connessione tra esistenzialismo e surrealismo. Fils Rouges è una manifestazione di sinergia visiva tra una donna e una città in cui elementi della stessa e dei siti esterni vengono trasformati in riflessi astratti di quanto la città ha sottilmente indotto. È una dichiarazione d’amore per Venezia ma al contempo un modo razionale e ludico di contemplare il mondo. “I Fils rouges, sono la connessione che ci guida da un’opera all’altra stimolando una riflessione sul nostro io interiore e sulla sua rappresentazione nel mondo esterno”.

Rossella Tramet TRASCOLORA 2019

Le immagini sono connotate da uno stile pittorico che conferisce importanza alla luce e ai colori, e dalla ricorrente presenza di linee ed elementi geometrici.

Si tratta di un virtuoso connubio tra foto e dipinto che suscita meraviglia, passando da un folto banco di pesci in canale a Venezia durante la pandemia come fossero gameti, a rosse tubazioni di una cantina del Valdobbiadene come si trattasse di arterie che irrorano di sangue il corpus urbis, da fili della luce paralleli con la luna al centro come in un pentagramma lunare, all’Emisferico di Calatrava che riflettendosi sull’acqua pare l’occhio della mente o l’origine del mondo, alla Courbet.

C’è nelle opere della Tramet la compresenza di rigore formale e mistero metafisico: le linee parallele, come i 4 elementi, simboleggiano la vita, il tempo, l’altrove, i fili del destino cui siamo tutti legati e sospesi, come nell’immagine di locandina della mostra.

“È anche una storia che riflette l’importanza di prendersi cura di ciò che è sacro, dentro e fuori – continua il curatore Nicolas Fiedler -rispettare sé stessi e il luogo a cui si appartiene”.


INFORMAZIONI:
L’esposizione è visitabile dal 6 maggio al 2 giugno gratuitamente, all’indirizzo di Dorsoduro, Rio Tera’ Canal, 3126: dal lunedì alla domenica dalle 7 alle 21, il sabato dalle 7 alle 23.

Dove si trova: arrivando da Piazzale Roma seguite le indicazioni per Accademia. Quando arrivate in Campo Santa Margherita attraversate in diagonale tutto il campo tenendo la sinistra. Vi troverete in Rio Terá Canal e sulla sinistra, prima del ponte, vedrete Imagina café.

Studio associato di Davide Federici
Ufficio stampa e relazioni pubbliche www.fg-comunicazione.it
info@davidefederici.it

Bologna: The rooom presenta la mostra “Le energie della Persia” a cura di Eleonora Frattarolo

Majid Bita

LE ENERGIE DELLA PERSIA

a cura di Eleonora Frattarolo

con la partecipazione di Roya Khadjavi

Opere di Majid Bita, Tooraj Khamenehzadeh, Sima Shafti, Amir Sharifpour, Sepideh Salehi e Kamran Taherimoghaddam

THE ROOOM, via Galliera 8, Bologna

04 maggio – 31 maggio 2023

Inaugurazione 04 maggio h 19

Rsvp press@therooom.it

La mostra d’arte contemporanea LE ENERGIE DELLA PERSIA, a cura di Eleonora Frattarolo, con la partecipazione di Roya Khadjavi, verrà inaugurata il 4 Maggio 2023 alle ore 19, nello spazio di THE ROOOM, studio di comunicazione per la sostenibilità, che ha sede a Bologna nello storico palazzo Montanari Aldrovandi in via Galliera 8. Ancora una volta, con questa mostra, THE ROOOM afferma l’importanza nevralgica della creatività nello sviluppo di una cultura condivisa, che spinge, sostiene e sprona la formazione di una coscienza civile attenta alla protezione dei beni comuni, alle emergenze ecologiche, alle diseguaglianze economiche, alla parità di genere e alla difesa dei diritti umani.

Amir Sharifpour

LE ENERGIE DELLA PERSIA implica la convinzione che la cultura sia il più potente strumento di semina e produzione di consapevolezza sociale e di forza trainante del cambiamento.

Protagonisti dell’esposizione sono gli artisti iraniani Majid Bita, Tooraj Khamenehzadeh, Sima Shafti, Amir Sharifpour, Sepideh Salehi e Kamran Taherimoghaddam, che con linguaggi diversi vivono la drammatica attuale situazione del proprio Paese certi che per comprendere il presente occorra conoscere il passato, certi che l’immaginazione e l’arte siano strumenti più potenti dei cannoni per conquistare libertà di pensiero e parità tra esseri umani.

The Rooom

THE ROOOM, concept studio con sede nell’affascinante cornice di Palazzo Aldrovandi Montanari, offre servizi di comunicazione alle imprese sui temi legati alla sostenibilità, all’innovazione, alla creatività e alla responsabilità sociale. THE ROOOM è anche uno spazio di contaminazione tra sfere economiche e creative che prende vita attraverso una programmazione di iniziative multidisciplinari ed eventi che ispirano nuove idee e generano consapevolezza sulle tematiche ambientali, economiche e sociali.


INFO UTILI
 
LE ENERGIE DELLA PERSIA a cura di Eleonora Frattarolo con la partecipazione di Roya Khadjavi
Dove: the rooom, via Galliera n. 8 – 40121 Bologna
dal 04 maggio al 30 maggio 2023
Inaugurazione: 04 maggio 2023 dalle 19 alle 22
Orari di apertura: dal 05 maggio al 31 maggio 2023 da lunedì al venerdì: 9.30-12.30 / 15.00-18.00
Contatti: www.therooom.it
La partecipazione è su prenotazione a press@therooom.it

Ufficio stampa
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Tel. 051 0959972
Via Odofredo, 6 – 40136 Bologna
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TURISMO, ENIT: tornano i viaggiatori cinesi ecco tutti i dati e trend

TURISMO, STUDIO ENIT: TORNANO I CINESI MA CON NUOVI TREND.

ALL’ORIZZONTE FINO A DICEMBRE 2 MILIONI DI ARRIVI IN ITALIA.


NEL 2024 SI SUPERA IL 2019.

ITALIA LA PIU’ ATTRATTIVA IN EUROPA

28 Aprile 2023

I viaggiatori cinesi tornano in Italia. Il Bel Paese rinomato per l’enogastronomia tipica, le città d’arte e i marchi di moda ora fa gola anche per natura, sport, bleisure e wellness. in Europa nel 2023 – in base alle proiezioni del China Outbound Tourism Research Institute diffuse da European Travel Commission – è possibile aspettarsi circa 6 milioni di arrivi di cui 2 milioni dovrebbero riguardare l’Italia. Secondo uno studio ENIT, elaborato su un campione di cittadini cinesi residenti nelle città di prima fascia e con esperienze di viaggi all’estero nel corso del biennio 2028 – 2019, l’Italia è la destinazione più attrattiva (38%) tra i principali competitor in Europa. A seguire Svizzera (35%) e Francia (31%). La Civil Aviation Administration of China ha dichiarato che, entro la fine del 2023, il traffico aereo in&out of China recupererà il 75% rispetto ai livelli pre-pandemia.

Tra i futuri viaggiatori cinesi, l’Italia ha reputazione di essere un Paese vario con molte caratteristiche attrattive. Il famoso portale online cinese Sohu.com (uno dei più importanti in assoluto per notizie di attualità, sport, costume & società) ha stilato la classifica aggiornata alla primavera 2023 dei brand più influenti tra le destinazioni turistiche globali in Cina, prendendo come parametro i risultati delle performance online (ricerche + social media). L’Italia è complessivamente in settima posizione, subito dietro le principali destinazioni asiatiche e la seconda destinazione europea dopo la Svizzera. Considerando solo il parametro “attività sui social media”, l’Italia è in prima posizione tra le destinazioni europee e 4° nella classifica complessiva superando addirittura la Thailandia (Paese tradizionalmente in cima alle scelte di viaggio per i turisti cinesi che escono da Greater China).

Enit ha esaminato anche i nuovi trend del turismo cinese e i punti di forza e debolezza dell’offerta turistica italiana. I cinesi sperimentano l’Italia outdoor a contatto con la montagna e la natura. La visita mordi e fuggi alle principali città d’arte non è più sufficiente a soddisfare aspettative di viaggio. I giovani in Cina stanno dedicando molta attenzione alla carriera e all’autoaffermazione e tendono a sperimentare località autentiche, destinazioni che consentono esperienze di viaggio approfondite. I cinesi oggi guardano a mete prima non considerate come ad esempio la Sicilia, le Cinque Terre e le destinazioni balneari che prima erano trascurate e ora sono vissute pienamente, pur con modalità peculiari.

Enit ha preparato la ripartenza posizionandosi su tutte le principali piattaforme digitali cinesi e ha commissionato uno studio per valutare quali cambiamenti siano intervenuti nella percezione che i turisti cinesi hanno della destinazione Italia.

“Va adattato il prodotto turistico tenendo conto che si tratta di viaggiatori con un ammontare di tempo inferiore rispetto ad altri mercati per ogni singola attività.  Va sottolineata l’unicità di ogni singola esperienza e va costruita una narrativa localizzata dal punto di vista della qualità del messaggio, nonché favorito il contatto con la popolazione locale, soprattutto con chi condivide i medesimi interessi. In tema di adattamento del prodotto è importante inserire anche attività educative per bambini. Dobbiamo concentrarci sulla qualità invece che sulla quantità, sul monitoraggio della soddisfazione invece che sui grandi numeri” dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.

“Si assiste anche ad una modifica delle tendenze come nel balneare soprattutto del segmento lusso con resort di alta qualità con esperienza in riva al mare con cucina di alto livello e aumenta la presenza dei giovani perché è cresciuta la disponibilità economica” commenta Sandro Pappalardo consigliere cda Enit.

Il sondaggio commissionato da Enit mostra che gli intervistati hanno una conoscenza buona del Paese. Quando si parla di Italia, il cibo è al primo posto (pizza e pasta), insieme alle città più famose di Roma e Venezia, mentre tra le attrazioni popolari spiccano la Torre Pendente di Pisa e il Colosseo. L’Italia è anche sinonimo di moda, marchi di lusso, una vibrante scena artistica: l’opera, Michelangelo e anche sport (calcio), storia e cultura (Rinascimento) vengono in mente alle persone. In particolare, i cinesi hanno più familiarità con la cucina (3,35), la moda (3,26), l’architettura e i musei (3,2).

Tuttavia, i viaggiatori conoscono meno la storia e la religione italiana, l’economia, la politica, l’istruzione e la tecnologia. Emerge invece ancora un po’ di confusione sulle attrazioni europee identificate come italiane. Gli intervistati (100%) hanno identificato erroneamente le attrazioni di altri Paesi (come la Basilica della Sagrada Familia) come nostrane. Il 24% degli intervistati è già stato in Italia.

Quasi tutti (97%) dicono che ritorneranno, il che riflette la buona reputazione e la qualità delle esperienze di viaggio nel Bel Paese. Scenari naturali (64%) e architettura (64%) sono i due principali motivi che ispirano i viaggiatori cinesi a visitare l’Italia. Inoltre, più della metà dei viaggiatori afferma che anche la cucina italiana (56%) è un motivo fondamentale. La barriera linguistica è la principale preoccupazione tra i viaggiatori cinesi (47%). Le preoccupazioni per la sicurezza (43%) sono il 2° motivo che impedisce ai viaggiatori di visitare l’Italia.

La Torre Pendente di Pisa è l’attrazione più popolare tra i viaggiatori cinesi, con oltre la metà (54%) degli intervistati disposti a visitarla. Il Colosseo è stato scelto da quasi la metà degli intervistati (49%), mentre il Canal Grande (46%) e il Duomo di Milano (45%) seguono in classifica. Roma è la prima scelta tra le città con il 63%, seguita da Milano con il 58% degli intervistati che sceglie la capitale mondiale della moda come la città più popolare in Italia.

Venezia (56%) è terza in classifica, con una percentuale decisamente superiore a Firenze (35%), Pisa (22%) e Napoli (13%). Lo shopping è la scelta numero 1 per i viaggiatori cinesi in termini di esperienze, seguito da ottimi vini e degustazioni di cibo, poi i principali monumenti e il paesaggio. Per alcuni viaggiatori, anche la moda e lo sport (il calcio in particolare) sono motivi importanti per visitare l’Italia.

Due sono tradizionalmente i picchi in termini di arrivi: i mesi estivi di luglio e agosto e la Golden Week (prima settimana di ottobre). Il numero di viaggi outbound dalla Cina è previsto superare i livelli del 2019 entro il 2024.  Uno dei risultati della pandemia è il minore interesse verso tour di gruppo con sconosciuti. L’equilibrio si sposta con forza verso i viaggi su misura con piccoli gruppi di amici, colleghi o in famiglia (conseguenza dei lockdown e della ricerca di qualità). I tour di gruppo con sconosciuti sono ancora accettabili solo se tematici, e dunque basati su un interesse condiviso, come ad esempio lo sport, la fotografia, la musica.

Nei primi due mesi dell’anno i visti per turismo rilasciati dall’Italia a cittadini cinesi hanno raggiunto il 30% rispetto ai livelli del 2019, e dal 15 marzo l’Italia è entrata a far parte della lista di destinazioni autorizzate anche per i gruppi. L’obiettivo è raggiungere e superare entro il 2024 i livelli del 2019, anno dei record per il turismo cinese outbound, quando l’Italia era prima destinazione in Europa con oltre 3 milioni di arrivi e 5,4 milioni di presenze.

La maggior parte dei viaggiatori è disposta a partire ma necessita di tempo per viaggiare in Europa. Il 20% degli intervistati che ha esperienza di viaggi fuori nazione è pronto a partire per l’Europa nel 2023. Inoltre, più della metà del totale (57%) inizierà il viaggio in Europa entro 2 anni e l’85% entro 3 anni.

Nel 2019 sono stati circa 170 milioni i viaggi di cittadini cinesi fuori dalla propria nazione. Solo una percentuale vicina al 10% dei cittadini cinesi possiede un passaporto. Permangono fattori strutturali che rallentano la ripresa dei viaggi outbound dalla Cina: i tempi di ottenimento dei visti, il numero di collegamenti aerei, ancora insufficiente a soddisfare la domanda, e i costi molto alti.


ENIT – AGENZIA NAZIONALE TURISMO ITALIANO
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Francesca Cicatelli – resp ufficio stampa Enit –
francesca.cicatelli@enit.it

Direzione Esecutiva
Comunicazione e Ufficio Stampa
VIA MARGHERA 2 – ROMA

Milano: L’Associazione ReA! Arte presenta al pubblico la Mostra ‘Emotional Fluctuations’

‘Emotional Fluctuations’, esposizione collettiva in cui saranno presenti artisti selezionati tra i partecipanti alle tre edizioni di ReA! Art Fair, inaugura il 3 maggio presso Tube Culture Hall.

‘Emotional Fluctuations’

Milano, Tube Culture Hall

Piazza XXV Aprile
04 – 12 maggio 2023

La mostra è curata da Maria Myasnikova, Erica Massaccesi e Vittoria Martinotti (del curatorial team di ReA Arte) in collaborazione con l’exhibition designer Andrea Isola Tube Culture Hall.

Gli artisti selezionati, tra cui anche alcuni partecipanti alle tre edizioni di ReA! Art Fair, indagano nei propri lavori le tematiche di instabilità emotiva, dissociazione e volontaria distorsione della realtà.

‘Emotional Fluctuations’ inaugura mercoledì 3 maggio presso Tube Culture Hall, con una preview dedicata alla stampa alle ore 11.00, preview dedicata ai collezionisti alle ore 17 ed un vernissage su invito dalle 18.00 alle 21.00.

L’Associazione ReA! Arte presenta al pubblico Emotional Fluctuations’, esposizione che vede la presenza di sei artisti selezionati tra i partecipanti alle tre edizioni di ReA! Art Fair. La mostra è curata da Maria Myasnikova, Erica Massaccesi e Vittoria Martinotti – parte del curatorial team di ReA Arte – e viene ospitata presso gli spazi di Tube Culture Hall. L’allestimento della mostra è stato curato dall’exhibition designer Andrea Isola.

I lavori selezionati esplorano la tematica dell’instabilità emotiva, della dissociazione e della volontaria distorsione della realtà attraverso vari medium, tra cui pittura, scultura, video e installazione. Gli artisti coinvolti presentano delle opere che, consciamente o inconsciamente, proiettano l’osservatore in un mondo grottesco, ambiguo e dove il forte dualismo connette insieme verità e immaginazione.

Il senso di smarrimento e la dissociazione vengono celati spesso dietro immagini ed elementi accattivanti o allucinatori, proponendo una visione alterata e fantastica del presente. Attraverso i lavori esposti, la mostra vuole proporre una differente definizione di futuro, partendo dalla decostruzione del reale e riflettendo sulla nostra percezione della realtà.

‘Emotional Fluctuations’ inaugura mercoledì 3 maggio presso Tube Culture Hall, Piazza XXV Aprile a Milano, con una preview dedicata alla stampa alle ore 11.00, preview dedicata ai collezionisti alle ore 17.00 ed un vernissage su invito dalle 18.00 alle 21.00. La mostra prosegue fino al 12 maggio 2023.

Artisti:

Thomas Antonelli, Cristina Lavosi, Edvige Cecconi Meloni, Francesco Pacelli, Alice Pilusi, Davide Quartucci.

L’Associazione ReA Arte

L’Associazione no profit ReA Arte nasce nel 2020 su iniziativa di un gruppo di giovani professioniste under 35 impegnate nel settore dell’arte. Pur con background differenti – dalla formazione curatoriale alla comunicazione culturale al fundraising – le organizzatrici si raccolgono intorno a uno scopo comune: promuovere l’arte e la cultura attraverso il sostegno di artisti emergenti, garantendo loro accessibilità al settore ed eque opportunità. A questo obiettivo si aggiunge quello di avvicinare il pubblico a un mercato dell’arte inclusivo e trasparente.

Intorno a questa mission nasce ReA! Art Fair, arrivata nel 2023 alla quarta edizione. A questa si affianca il dipartimento di formazione ReA! Education & Consulting che propone workshop e servizi di consulenza dedicati agli artisti emergenti e agli operatori di settore con l’obiettivo di trasmettere competenze specifiche per presentarsi e lavorare nel mercato dell’arte contemporanea, in modo strategico ed efficiente.

Andrea Isola

Exhibition designer di origine sarda, laureato in Architettura al Politecnico di Torino, scopre il mondo dell’arte grazie alle prime esperienze lavorative in team fieristici e in un’azienda di allestimenti che gli permette di conoscere al meglio il settore: i materiali utilizzati, i loro prezzi e i passaggi per la fase di produzione. Nasce così l’esigenza di creare un connubio tra la sua preparazione professionale e la passione per il mondo dell’exhibition design. Dal 2018 Andrea diventa quindi freelance e inizia numerose collaborazioni con musei, fondazioni, fiere, gallerie e artisti indipendenti in Italia e in Europa. Alla ricerca di maggiore scambio e dialogo tra i professionisti del settore, nel 2019 su instagram inizia ad utilizzare l’hashtag #appuntidiunexhibitdesigner per condividere riflessioni e analisi dettagliate su tutti gli aspetti di un allestimento.


Scheda tecnica

Titolo  Emotional Fluctuations
Ideata e diretta da  Associazione ReA! Arte
Date  4 – 12 maggio 2023
Opening Mercoledì 3 maggio, 18.00 – 21.00 (aperto al pubblico)
(ore 11.00 preview giornalisti, ore 17.00 preview collezionisti)
Sede Tube Culture Hall, Piazza XXV Aprile, Milano
Orari Martedì – Venerdì, 15.00 – 19.00
Sabato su appuntamento
Ingresso Libero (Link per registrasi)
Info al pubblico  info@reafair.comwww.reafair.com
Facebook | Instagram | LinkedIn: @rea.fair
info@tubeculture.it

Roma, Rosso20sette arte contemporanea: Marco Rèa Daniel Eime Chekos’art – A cura di Tiziana Cino e Stefano Ferraro

Marco Rèa Daniel Eime Chekos’art

A cura di Tiziana Cino e Stefano Ferraro

Opening venerdì 5 maggio 2023 ore 18.30

Rosso20sette arte contemporanea

Via del Sudario 39 – Roma

Fino al 28 giugno 2023

Marco Rèa, Daniel Eime e Chekos’art saranno i protagonisti delle nuova esposizione di Rosso20sette: dal 5 maggio al 28 giugno 2023 la galleria accoglierà i visitatori con i nuovi lavori di alcuni tra i più attivi street artist del panorama contemporaneo. In mostra saranno presentate 14 preziose opere realizzate appositamente per l’evento. 

Chekos’art, noto street artist salentino, presenterà alcune opere su tela di grande formato che riproducono le opere murali della sua ultima produzione.

Marco Rèa, street artist romano, esporrà in questa occasione alcune delle sue originali icone femminili compreso il famoso stencil dedicato a Maria Callas, realizzato a Roma nel quartiere Pigneto. 

Daniel Eime, street artist internazionale nato in Portogallo, presenterà dei lavori creati con l’utilizzo del plexiglass, in cui emergono i suoi inconfondibili volti altamente espressivi, realizzati attraverso una paziente ricerca sul tratto. 

Biografie

Daniel Eime

Daniel Eime, nato nel 1986 in Portogallo. Artista delicato e sofisticato, stravolge la peculiarità della tecnica dello stencil (semplificazione dei tratti), rendendo i suoi inconfondibili volti altamente espressivi attraverso una paziente ricerca sul tratto con layers che prevedono il solo uso dei colori bianco e nero, rigorosamente a pennello. Con una formazione in design e scenografia rende ancora piu efficaci le sue opere grazie a i suoi pattern a volte geometrici, altre monocromi. I suoi volti si affacciano su alcune delle maggiori città dell’Inghilterra, della Francia, dell’Italia, Svizzera, Spagna e Russia; ma la sua produzione più copiosa è in Portogallo, dove vive e lavora.

Marco Réa

Marco Réa, artista romano, nasce nel novembre del ’75. Ha condotto studi artistici dapprima al liceo, poi studiando fumetto ed infine laureandosi in storia dell’arte contemporanea. Per anni è a stretto contatto con la scena del writing romano e dei graffiti. Ha esposto in numerose gallerie in Europa, Stati Uniti, Giappone e collaborato con personalità di fama mondiale come Nick Knight, Kate Moss, Cloe Sevigny ecc.. Dal 2005 al 2019 ha portato avanti la sua ricerca artistica definita dall’artista “De Brand” (intervento pittorico sopra manifesti pubblicitari), mentre dal 2020 ha sviluppato un percorso legato alla street art e agli stencil denominato “Grovigli” o line art. Protagonista indiscussa della sua ricerca rimane la donna e i suoi lati più intimi, emozionali e psicologici. Ha eseguito lavori per Disney/Marvel, Fendi, Mondadori Electa, Universal Pictures, Show Studio, Vogue Magazine, Liberty UK, Lampoon Magazine, ecc..

Chekos’Art

Chekos’Art, leccese d’origine, ha dato un importante contributo alla riqualificazione di zone periferiche come Borgo Pace e la 167/B. Nato nel 1977 si trasferisce a Milano all’età di 13 anni, dove cresce nell’underground dei graffiti dell’old school milanese. Artista grafico, muralista e street artist, lavora nel campo dell’arte urbana con un deciso stile personale. I suoi lavori si possono ammirare fra quartieri delle città e lungo le strade dell’Italia, Polonia, Germania, Francia, Lussemburgo e Spagna; ha dipinto anche sui muri di Xiamen (Cina), Yogyakarta (Indonesia), Tetovo (Macedonia), Valona (Albania).

Chekos’Art ‘Flower of the soul’ acrilico su tela 300×200

INFO

Marco Rèa Daniel Eime Chekos’art
A cura di Tiziana Cino e Stefano Ferraro

Opening venerdì 5 maggio 2023 ore 18.30

Fino al 28 giugno 2023
Orari: dal martedì al sabato 11-19.00
Rosso20sette arte contemporanea
Via del Sudario 39 – Roma
info@rosso27.com
tel.06 64761113
www.rosso27.com

Ufficio stampa
Roberta Melasecca
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