Bologna: ART CITY WHITE NIGHT – Apertura speciale della mostra “Abissi” di Valentina d’Accardi alla Maison Laviniaturra

Valentina-DAccardi, ABISSI0012, 2021

Maison laviniaturra presenta la mostra

“Abissi”
di Valentina D’Accardi

Apertura speciale Art City White Night: 4 febbraio 2023 – dalle 20.00 alle 24.00

Apertura straordinaria dall’1 al 5 febbraio 2023

Via dei Sabbioni 9, Bologna

A grande richiesta di pubblico, la Maison laviniaturra aderisce al programma di Art City White Night con l’apertura speciale sabato 4 febbraio della mostra “Abissi” dell’artista bolognese Valentina D’Accardi, accompagnata da un testo critico di Marinella Paderni. La Maison laviniaturra per l’occasione sarà aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00 e per l’Art City White Night di sabato 4 febbraio estenderà la chiusura alle ore 24.00. Sarà un’occasione speciale per ammirare ancora una volta i lavori della D’Accardi che si inseriscono nella ricca programmazione di mostre promosse dal noto atelier-salotto bolognese di moda Maison laviniaturra, fondato dalla fashion designer Lavinia Turra.

Le fotografie dell’artista Valentina D’Accardi sono frutto di un percorso interiore che pone al centro della ricerca artistica due concetti chiave: l’esplorazione dell’abisso, della profondità dell’animo umano, e la deformazione delle forme consuete della quotidianità. Questi due elementi confluiscono in un dialogo poetico con la natura, la quale riflette e rinforza l’inscindibile legame con l’interiorità e la percezione umana, diventando protagonista assoluta degli scatti esposti. Questo progetto ha vinto il Terzo Premio Camera Work 2021, esposto a Photo Open Up 2021, Festival Internazionale di Fotografia a Padova, ed è stato incluso nella collettiva Fosfeni – Fotografia, paesaggio e percezione, a cura di Carlo Sala per Fondazione Francesco Fabbri. Dal testo critico di Marinella Paderni si legge: “Una natura più misteriosa, intima e non spettacolare, si svela a noi nelle fotografie di Valentina D’Accardi. È la natura della nostra profondità, quella che abita i nostri luoghi privati, gli spazi che vediamo la mattina appena apriamo gli occhi. È una natura domestica e familiare, quella che ci ricorda di cosa siamo fatti e di cosa abbiamo bisogno, che chiede di prendersi cura di lei in un modo che restituisce anche la cura e l’amore per noi stessi. Una natura inscritta nei nostri corpi e che ricreiamo dentro le nostre case, che ci dona cuore affinché la nostra umanità non smetta di essere bios, energia vitale. È la forza che spinge noi stessi, come ci ricorda Dylan Thomas nella sua struggente poesia, quella che non guardiamo mai abbastanza“.

Abissi presenta una serie di suggestioni fotografiche volte a deformare l’apparente realtà che ci circonda e dalla quale emergono immagini oniriche e misteriose, appartenenti a un mondo inabissato e sconosciuto all’occhio umano ma che può essere colto attraverso la lente fotografica. Ispirata dall’eccentricità di Lewis Carroll, autore di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio e quello che Alice vi trovò, l’artista Valentina D’Accardi vuole mostrare “mondi impossibili in cui i fiori parlano”, accessibili tramite la contemplazione, la percezione e la sensibilità artistica. “Mentre guardo nel mirino – racconta Valentina D’Accardi – non posso prevedere ciò che verrà fuori: fotografia come inatteso, sorpresa, regalo, momentanea perdita di controllo, un istante di grazia. L’obiettivo deforma il mio giardino domestico in mondo inquietante, forse spaventoso, mistico, inatteso. Le piante del mio appartamento, vive o morte, mi chiamano a fotografare nella casa muta piena di voci.“. Questa visione magica e inafferrabile della natura viene catturata nei suoi scatti che vengono successivamente deformati in fase di scansione e stampa. Valentina D’Accardi, affascinata dall’impossibilità di controllare l’inquadratura, altera la funzione originale del suo dispositivo nel suo sortilegio artistico. Una nuova tecnica innovativa che accompagna un progetto fotografico che vuole raccontare il desiderio di evocare gli “abissi” da cui affiorano realtà occulte.

Anche se gli ingrandimenti delle polaroid originarie limitano il grado di riconoscibilità delle piante ritratte, Valentina D’Accardi non “esaurisce” il soggetto delle sue fotografie, anzi lo potenzia: la natura sembra sfuggire al nostro sguardo, appare enigmatica, indecifrabile – l’opposto di quello che normalmente assicura la fotografia, la certezza di quello che vediamo” così scrive Marinella Paderni nel suo testo critico.

La fashion designer Lavinia Turra ha in passato già collaborato con la D’Accardi, portando avanti un lavoro virtuoso di condivisione artistica e professionale. Con l’associazione ABC, che presiede, ha promosso due grandi mostre, entrambe curate da Maura Pozzati: la mostra collettiva HESTIA nel 2015 e la mostra personale nel 2016 dal titolo Fiume, con la quale Valentina D’Accardi ha vinto il Premio Setup come Miglior Artista Under 35, la Menzione della Giuria al Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee ed è stata una degli otto finalisti del concorso Giovane Fotografia Italiana a Fotografia Europea – Festival Internazionale di Reggio Emilia.

Lavinia Turra – note biografiche

Lavinia Turra. Nata a Bologna, cresciuta fra donne che tagliavano e cucivano, ha frequentato da bambina antiche sartorie e imparato l’amore per questo lavoro. Il suo mestiere nasce e cresce con l’uso delle mani, che conoscono e usano non solo i colori e le matite, ma soprattutto le stoffe e i tessuti, adoperando forbici, ago e filo. Arriva a questo lavoro attraverso un’attrazione e una lunga strada di “connivenze” e “complicità” legate all’arte, alla pittura, al teatro. di “connivenze” e “complicità” legate all’arte, alla pittura, al teatro. Curiosa per natura, la relazione personale e l’ascolto sono alla base del suo modo di “vestire” perché l’abito, “deve rappresentare la donna e non travestirla”.

Nel 2017 fonda Maison laviniaturra, sentendo la necessità di uno spazio che non solo offra ma accolga, come solo una “casa” sa fare. L’apertura della Maison coincide anche con l’inizio della collaborazione creativa con la figlia Cecilia Torsello, rinnovamento e fresca energia del brand. Un prodotto 100% Made in Italy, tessuti di ricerca, forme timeless e dettagli all’avanguardia: Maison laviniaturra propone una propria idea di lusso, legato all’etica di produzione, all’individualità e ispirata alla cultura del bello.

Valentina D’Accardi – note biografiche

Valentina D’Accardi si laurea in Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Con il progetto Fiume vince il Premio Setup come Miglior Artista Under 35, la Menzione della Giuria al Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee ed è una degli otto finalisti di Giovane Fotografia Italiana a Fotografia Europea – Festival Internazionale di Reggio Emilia. Nel 2018 vince il terzo premio ad Artifact Prize e viene selezionata per Fotopub, Festival Internazionale di Fotografia Contemporanea di Novo Mesto, Slovenia.

Vince il terzo premio a Camera Work nel 2021 e con l’ultimo progetto, Abissi, viene invitata a tenere una personale a Photo Open Up, Festival Internazionale di Fotografia a Padova. Il ciclo ed è stato incluso nella collettiva Fosfeni – Fotografia, paesaggio e percezione, a cura di Carlo Sala per Fondazione Francesco Fabbri. In mostra, tra gli altri, Paola De Pietri, Mario Cresci, Luigi Ghirri.

Due sono le pubblicazioni con Danilo Montanari Editore: Fiume e Inoltranze, un libro di poesie in dialetto bolognese scritte da Stefano Delfiore, edito grazie al contributo di Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna. Valentina vive a Bologna e lavora principalmente con la fotografia, il video e il disegno.


INFO UTILI MOSTRA Abissi di Valentina D’Accardi
DOVE: Maison laviniaturra, via dei Sabbioni 9, Bologna
Apertura speciale per Art City Bologna 2023
QUANDO: Sabato 4 febbraio dalle 20.00 alle 24.00
Apertura straordinaria dall’1 al 5 febbraio dalle 19.00 alle 20.00

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SITO: maison laviniaturra

UFFICIO STAMPA: CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

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Bologna, Art City 2023: the rooom presenta la mostra “Dreamtigers” con Mulieris Magazine 

DREAMTIGERS

Opere di Lula Broglio, Alejandra Hernández, Joanne Leah, Sara Lorusso, Sara Scanderebech, Ayomide Tejuoso (Plantation)

Installazione The Mosshelter di Marco Cesari

A cura di Laura Rositani

THE ROOOM, via Galliera 8, Bologna

02 febbraio – 30 marzo 2023

Inaugurazione 01 febbraio h 18

Rsvp press@therooom.it

Un progetto di Mulieris Magazine & THE ROOOM Nell’ambito di Art City Bologna in occasione di Artefiera

Progetto grafico: Chiara Cognigni e Giulia Boccarossa

Mercoledì 1° febbraio alle ore 18 presso lo spazio THE ROOOM in via Galliera 8 a Bologna, si inaugura la mostra DREAMTIGERS a cura di Laura Rositani, una collettiva di artiste nazionali e internazionali che presenta in esposizione le opere di Lula Broglio, Alejandra Hernández, Joanne Leah, Sara Lorusso, Sara Scanderebech, Ayomide Tejuoso (Plantation). La mostra sarà visitabile fino al 30 marzo 2023.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Mulieris Magazine e il concept studio specializzato nella comunicazione della sostenibilità THE ROOOM per rafforzare il comune impegno a contrastare qualsiasi forma di discriminazione e a garantire la pari opportunità di genere in accordo con il 5 SDG’s dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Alejandra Hernández, A Day in the Life

Dreamtigers (1960) fa riferimento ad una raccolta di saggi e poesie dello scrittore argentino Jorge Luis Borges, che in questa pubblicazione rende omaggio agli animali che l’hanno accompagnato nella scrittura e nella vita, in senso metaforico e non. Le tigri hanno sempre suscitato in Borges un forte interesse fin dall’infanzia, tanto da passare ore ad ammirarle davanti alle loro gabbie nel giardino zoologico e ad osservarle nel loro splendore tra le pagine dei libri di storia naturale.

La dimensione onirica ci permette di avere accesso a tutto quello che è possibile generare con la nostra immaginazione: possiamo avere sembianze animalesche, le nostre braccia diventano infiorescenze e siamo creature ibride, siamo fuori da ogni tipo di categoria. Possiamo parlare con chiunque, anche con chi non c’è più e non abbiamo più paura di dimenticarne la voce. Il reale e l’immaginario si fondono in quello che Sigmud Freud definiva l’ombelico del sogno, ovvero il momento in cui frammenti del reale convergono e si mescolano con la parte nebulosa del sogno, aprendo le porte ad un orizzonte indefinito.

Questa visione collettiva è generata dall’alternanza dei lavori delle sei artiste coinvolte Lula Broglio, Alejandra Hernández, Joanne Leah, Sara Lorusso, Sara Scanderebech, Ayomide Tejuoso (Plantation), assieme alle installazioni di The Mosshelter di Marco Cesari, che si accendono all’interno degli spazi di THE ROOOM.

Joanne Leah

Le opere creano una successione di visioni che ci immergono all’interno di una fusione tra mondo animale, vegetale e umano. Sono un reticolo di crepe per ricongiungersi ad una sfera di ricordi. Sono corpi in continuo mutamento, estensioni vegetali, sono sipari pronti ad aprirsi.
Attraverso fotografia e pittura sembrano istantanee di un accadimento passato che non vuole arrendersi all’idea di concludersi. Sono sogni dai quali non abbiamo più voglia di svegliarci. Le superfici lisce delle opere acquistano volumi e tattilità diventando, ai nostri sensi, irraggiungibili. Negli abissi del tempo che non ha più alcun tipo di collocazione, siamo di fronte ad immaginari inconsci, a distillati di natura e piccoli ecosistemi di cui prenderci cura che ci permettono un nuovo contatto con il nostro subconscio, con la fantasia dell’infanzia e con le nostre tigri.

Partnership con Edgar Sopper Gin e Up Day.

The Rooom

THE ROOOM, concept studio con sede nell’affascinante cornice di Palazzo Aldrovandi Montanari, offre servizi di comunicazione alle imprese sui temi legati alla sostenibilità, all’innovazione, alla creatività e alla responsabilità sociale. THE ROOOM è anche uno spazio di contaminazione tra sfere economiche e creative che prende vita attraverso una programmazione di iniziative multidisciplinari ed eventi che ispirano nuove idee e generano consapevolezza sulle tematiche ambientali, economiche e sociali.

Mulieris è una rivista indipendente con sede in Italia. Mulieris non è solo una rivista, ma anche una piattaforma, uno spazio sicuro, una comunità, una fonte per l’arte e gli eventi creati da womxn, con l’obiettivo di parlare a tutti indipendentemente dal genere o dal sesso. Vogliamo creare un dialogo aperto sull’uguaglianza di genere attraverso l’arte realizzata da womxn.

Edgar Sopper Gin, lanciato nel 2021 dal Gruppo Montenegro: un gin irriverente, sagace, dal forte animo inglese come il corvo imperiale Edgar Sopper, protagonista in etichetta, che si finse morto per prendersi gioco del guardiano della torre di Londra (dove tradizionalmente i corvi vivono a protezione della Corona). Distillato nella più antica e pluripremiata distilleria di gin d’Inghilterra, è realizzato con una dedizione ed esperienza di tipo artigianale seguendo rigorosamente il metodo “London Dry”, che distilla solo gli estratti naturali di 5 botanicals accuratamente selezionate (ginepro, angelica, coriandolo, limone e pepe di cubebe). Dal gusto classico, deciso ed equilibrato, Edgar Sopper Gin è perfetto per la preparazione di cocktail classici e twist on classic.

Up Day, società per azioni leader sul mercato italiano delle soluzioni di benessere per le Imprese e le Persone, Up Day studia, crea e sviluppa servizi innovativi, convenienti e motivanti per tutti i suoi stakeholder. Attraverso la conciliazione vita/lavoro, gli strumenti proposti accrescono il benessere individuale e famigliare e favoriscono un clima aziendale positivo. I suoi valori essenziali sono solidarietà, innovazione e impegno. Parte della multinazionale Up Group, cooperativa sociale nata in Francia più di cinquanta anni fa e presente in 4 continenti, raggiunge in Italia ogni giorno 30.000 aziende clienti e 1 milione di beneficiari, collaborando quotidianamente con 150.000 partner affiliati, e nel 2021 ha realizzato un fatturato di 750 milioni di euro con risultati sempre in crescita.


INFO UTILI

DREAMTIGERS a cura di Laura Rositani
 
THE ROOOM, via Galliera n. 8 – 40121 Bologna
02 febbraio al 30 marzo 2023
 
Inaugurazione: 01 febbraio 2023 dalle 18 alle 22
 
Art City White Night: 04 febbraio 2023 dalle 18 alle 24
 
Orari dal 02 febbraio al 30 marzo 2023 da lunedì a venerdì: 9.30-12.30 / 15-18
 
Per info e prenotazioni è necessario scrivere a press@therooom.it  
Contatti: +39 375 5604011
 
www.therooom.it  www.mulierismagazine.com

Bologna, Fondazione Carlo Gajani: #Black&White di Audrey Coïaniz (Basmati Video)

ART-CITY-FONDAZIONE-GAJANI

#BLACK&WHITE
di AUDREY COÏANIZ
(BASMATI VIDEO)

A cura di Giuseppe Virelli

Dall’1 al 5 febbraio 2023

Fondazione Carlo Gajani
Via de’ Castagnoli 14, Bologna

Nell’ambito di ART CITY Bologna 2023 in occasione di ARTEFIERA, la Fondazione Carlo Gajani presenta #BLACK&WHITE, mostra personale di Audrey Coïaniz del duo BASMATI VIDEO, curata da Luca Monaco e Giuseppe Virelli.  All’interno degli spazi della Fondazione, l’artista ha elaborato una esposizione site-specific divisa in due momenti: l’una incentrata su delle opere pittoriche di matrice astratta-informale che si rifanno ai lavori giovanili dell’artista bolognese; l’altra su una video-scultura realizzata con tessuti leggerissimi e trasparenti attraversata da immagini grafiche-geometriche elaborate al computer che dialogano a distanza con il periodo Pop di Gajani. L’idea è quella d’immergere idealmente lo spettatore all’interno di un vortice spazio-temporale in cui dipinti e disegni digitali “ispirati” all’artista bolognese fluttuano sospesi tra realtà e virtualità.

Sound designer Filippo Bonelli

NOTE SU AUDREY COÏANIZ

Audrey Coïaniz è nata a l’Isola de La Réunion nel 1978, vive e lavora tra Bologna e Marsiglia. Si è diplomata all’ESBAM di Mareille-Luminy con una specializzazione in Architettura e disegno dello spazio. In qualità di artista visuale, sviluppa una ricerca sui concetti intercorrenti tra corpo, spazio e movimento, realizzando opere di video-animazione digitale, live performance, installazioni. Ha partecipato a numerosi festival notori in Europa con screening e live performance e ha esposto in gallerie e museo internazionale.


INFORMAZIONI UTILI
    
TITOLO: #BLACK&WHITE
A CURA DI: Luca Monaco e Giuseppe Virelli
PREVIEW PER LA STAMPA: Mercoledì 1 febbraio 2023, alle ore 16:30
INAUGURAZIONE: Mercoledì 1 febbraio 2023, dalle ore 16:30 alle ore 20:00
DOVE: Fondazione Carlo Gajani, Via de’ Castagnoli 14, Bologna
QUANDO: Dal 1 al 5 febbraio 2023
 
ORARI: da mercoledì 1 a venerdì 3 febbraio ore 16:30 – 20:00
Sabato 4 febbraio 2023 ore 16.30-24.00
Domenica 5 febbraio 2023 ore 16.30-20.00
 
ACCESSO LIBERO
PER INFO E CONTATTI: info@fondazionecarlogajani.it
 
FONDAZIONE CARLO GAJANI:
SITO: http://www.fondazionecarlogajani.it/it/
FACEBOOK: https://www.facebook.com/fondazionecarlogajani
TWITTER: https://twitter.com/fondcarlogajani?lang=it / @FondCarloGajani
YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCa7DXTxVXZqyoCMhrwKm6TA
 
UFFICIO STAMPA
CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

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