Bologna, Museo Civico Archeologico: Apre oggi la grande mostra “I pittori di Pompei”

Si apre il 23 settembre 2022 al Museo Civico Archeologico di Bologna I pittori di Pompei, una delle mostre più attese della stagione espositiva autunnale in Italia che resterà visibile fino al 19 marzo 2023.

Bologna
Museo Civico Archeologico 23.09.2022 – 19.03.2023

Mostra a cura di Mario Grimaldi
Promossa da Comune di Bologna con Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Prodotta da MondoMostre

Filosofo con Macedonia e Persia
Boscoreale, Villa di Fannio Sinistore, oecus (H), parete ovest
affresco, cm 240 x 345
MANN, Inv. s.n. inv. 906
1 secolo a.C. – II stile

Curata da Mario Grimaldi e prodotta da MondoMostre, l’esposizione è resa possibile da un accordo di collaborazione culturale e scientifica tra Comune di Bologna | Museo Civico Archeologico e Museo Archeologico Nazionale di Napoli che prevede il prestito eccezionale di oltre 100 opere di epoca romana appartenenti alla collezione del museo partenopeo, in cui è conservata la più grande pinacoteca dell’antichità al mondo.

Il progetto espositivo pone al centro le figure dei pictores, ovvero gli artisti e gli artigiani che realizzarono gli apparati decorativi nelle case di PompeiErcolano e dell’area vesuviana, per contestualizzarne il ruolo e la condizione economica nella società del tempo, oltre a mettere in luce le tecniche, gli strumenti, i colori e i modelli. L’importantissimo patrimonio di immagini che questi autori ci hanno lasciato – splendidi affreschi dai colori ancora vivaci, spesso di grandi dimensioni – restituisce infatti il riflesso dei gusti e i valori di una committenza variegata e ci consente di comprendere meglio i meccanismi sottesi al sistema di produzione delle botteghe.

Sono pochissime le informazioni giunte a noi sugli autori di queste straordinarie opere e quasi nessun nome ci è noto. Grazie alle numerose testimonianze pittoriche conservate dopo l’eruzione avvenuta nel 79 d.C. e portate alla luce dalle grandi campagne di scavi borbonici nel Settecento, le cittadine vesuviane costituiscono un osservatorio privilegiato per comprendere meglio l’organizzazione interna e l’operato delle officine pittoriche.

A Bologna, per la prima volta, viene esposto un corpus di straordinari esempi di pittura romana provenienti da quelle domus celebri proprio per la bellezza delle loro decorazioni parietali, dalle quali  spesso assumono anche il nome con cui sono conosciute. Capolavori – solo per citarne alcuni – dalle domus del Poeta Tragico, dell’Amore punito, e dalle Ville di Fannio Sinistore a Boscoreale, e dei Papiri a Ercolano.

Il visitatore può ammirare un’ampia selezione degli schemi compositivi più in voga nei diversi periodi dell’arte romana, osservando come alcuni artisti sapessero conferire una visione originale di modelli decorativi continuamente variati e aggiornati sulla base di mode e stili locali. Rivivere scene di accoglienza dell’ospite, raffinate immagini di paesaggi e giardini, architetture, ma anche ammirare gli strumenti tecnici di progettazione ed esecuzione del lavoro: colori, squadre, compassi, fili a piombo, disegni preparatori, reperti originali ritrovati nel corso degli scavi pompeiani, comprese coppe ancora ripiene di colori risalenti a duemila anni fa. E, ancora, triclinilucernebrocchevasi, riaffiorati negli scavi e raffigurati proprio negli affreschi in mostra, con i quali dialogavano nello spazio.

La mostra propone infine la ricostruzione di interi ambienti pompeiani come quelli della Casa di Giasone e, ancora di più della straordinaria domus di Meleagro con i suoi grandi affreschi con rilievi a stucco, per raccontare il rapporto tra spazio e decorazione, frutto della condivisione di scelte e di messaggi da trasmettere, tra i pictores e i loro committenti.

Se nel mondo della Grecia classica i pittori erano considerati “proprietà dell’universo” – come ricorda Plinio il Vecchio a sottolinearne l’importanza ed il ruolo – al tempo dei romani, i pictores erano visti come abili artigiani, e solo alcuni di loro conquistarono, per la qualità e la raffinatezza delle loro creazioni, il ruolo di artisti.
E la loro arte, da mestiere riservato alle classi sociali marginali – schiavi, liberti – diventa arte che qualifica chi la pratica.

Grazie alla collaborazione tra il Servizio Educativo del Museo Civico Archeologico di Bologna e ASTER srl Archeologia Storia e Territorio è disponibile una ricca offerta di attività didattico-educative per le scuole di ogni ordine e grado e per il pubblico adulto.
Entro il 31 ottobre 2022 le scuole del Comune di Bologna e dell’Area metropolitana possono richiedere la gratuità delle attività didattiche previste in occasione della mostra presentando un progetto legato alla valorizzazione dei beni culturali e che utilizzi il patrimonio come mezzo di integrazione e inclusione sociale e di supporto alle fragilità educative. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.ipittoridipompei.it.
In occasione della mostra sono stati predisposti strumenti per l’accessibilità. Oltre all’audioguida, i cui testi sono fruibili anche in lettura, è possibile richiedere gratuitamente a Museo archeologico – didattica   la visita guidata alla mostra in LIS.

Accompagna la mostra il catalogo pubblicato da MondoMostre contenente saggi tematici di Maria Lucia Giacco; Paola Giovetti, Federica Guidi, Marinella Marchesi; Mario Grimaldi; Hilary Becker; Giuseppe Sassatelli; Hariclia Brecoulaki; John R. Clarke; Irene Bragantini; Erc M. Moormann; Agnes Allroggen-Bedel; Umberto Pappalardo; Rosaria Ciardiello; Paola D’Alconzo.


SCHEDA TECNICA

Titolo:
I pittori di Pompei

Sede:
Museo Civico Archeologico
Via dell’Archiginnasio 2, 40124 Bologna

Periodo di apertura:
23 settembre 2022 | 19 marzo 2023

A cura di:
Mario Grimaldi

Promossa da:
Comune di Bologna | Museo Civico Archeologico
Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Prodotta da:
MondoMostre

Partner:
Trenitalia Tper
FiCO
Vivaticket S.p.a.

Media Partner:
Quotidiano Nazionale
Il Giorno
Il Resto del Carlino
La Nazione

Progetto allestimento:
PANSTUDIO architetti associati, Bologna (Paolo Capponcelli, Mauro Dalloca, Cesare Mari con Carlotta Mari e Federico Maria Giorgi)

Lighting design:
Light Studio, Milano (Iskra e Giuseppe Mestrangelo)

Orario di apertura:
Tutti i giorni esclusi i martedì non festivi
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 10-19
sabato, domenica, festivi infrasettimanali 10-20
ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

Aperture straordinarie
24 dicembre 2022 10-14
26 dicembre 2022 10-20
31 dicembre 2022 10-14
1 gennaio 2023 12-20
6 gennaio 2023 10-20

Biglietti:
Intero open € 16
Intero € 14
Ridotto € 12
visitatori dai 18 ai 25 anni; famiglie composte da 1 o 2 adulti + bambini dai 6 ai 17 anni (utilizzabile insieme a Ridotto Giovani); portatori di handicap; docenti e gruppi di adulti di minimo 15 persone e fino ad un massimo di 25 persone (tolleranza fino a 29)
Ridotto speciale € 10
visitatori con convenzioni speciali e possessori biglietto Museo Civico Archeologico
Ridotto € 5
scuole; giovani dai 6 fino ai 17 anni; studenti universitari ogni mercoledì dalle 14.30 fino a chiusura mostra previa esibizione del tesserino universitario (N.B. non viene applicato costo di prevendita su questi biglietti)
Gratuito
persone con disabilità e loro accompagnatore; alunni con disabilità in gruppo scolastico; giornalisti accreditati; bambini da 0 a 5 anni; guide turistiche; soci ICOM

Infoline e prevendite:
Tel. +39 02 91446110
mondomostre.vivaticket.it

Siti web:
ipittoridipompei.it
museibologna.it/archeologico

Catalogo:
MondoMostre

Ufficio stampa:
Studio ESSECI di Sergio Campagnolo
Referente Simone Raddi
simone@studioesseci.net

Settore Musei Civici Bologna
Elisa Maria Cerra – Silvia Tonelli
Tel. 051 6496653 / 6496620
ufficiostampabolognamusei
elisamaria.cerra@comune.bologna.it
silvia.tonelli@comune.bologna.it

Sarà Piero Chiambretti l’ospite d’onore all’apertura della 32ma edizione della BIAF Biennale Internazionale dell’Antiquariato

Palazzo Corsini

24 Settembre 2022 – 02 Ottobre 2022

Firenze, Palazzo Corsini

BIAF – BIENNALE INTERNAZIONALE DELL’ANTIQUARIATO DI FIRENZE 2022

La 32a BIAF – Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze torna in presenza dopo tre anni a Palazzo Corsini, splendida residenza seicentesca affacciata sul fiume Arno.

Quest’anno basta politici… quest’ anno arriva Piero Chiambretti!

Si torna alla tradizione del passato della Biennale dove a essere madrine della Mostra furono Gina Lollobrigida, Sofia Loren, le star del mondo allora magico del cinema. Erano presenze che bloccavano l’intera città. Questo anno la decisione coraggiosa del Segretario Generale e del comitato è stata la figura di Piero Chiambretti, il più geniale showman della televisione italiana, colto e irriverente allo stesso momento: una vera è propria star.

Chiambretti, che ha condotto alcuni dei programmi più importanti e sofisticati della televisione italiana è anche un appassionato d’arte. “Ci è parso – afferma Fabrizio Moretti – il testimonial perfetto per questa edizione, che, arrivando dopo la pandemia, aveva bisogno di una scossa e quella scossa sarà Chiambretti. Siamo molto onorati che Piero abbia accettato il nostro invito”. BIAF, che è la più autorevole tra le mostre mercato nel mondo, apre così superati recinti e fa circolare aria nuova”.

Il messaggio è chiaro: il mondo dell’antiquariato non è di interesse solo per istituzioni, collezionisti e addetti ai lavori, che certo saranno all’appuntamento e che   continuano ad avere un ruolo fondamentale. Ma una manifestazione del rilievo nazionale e internazionale come BIAF punta – come del resto tutto il settore dell’antiquariato di qualità in Italia e all’estero – ad avvicinare nuovi pubblici e a farlo coniugando sapere con simpatia, presentando opere di altissima qualità – e a Palazzo Corsini i capolavori non mancano di certo – con competenza ma anche con un sorriso. Del resto va in questo senso anche la proiezione in anteprima di “Eternal Memories”, il primo docu-game al mondo che intende raccontare alle giovani generazioni l’arte antica attraverso un momento ludico per avvicinarli a questo universo. Il gioco è prodotto per BIAF da Golem Multimedia, con la collaborazione di TuoMuseo e il sostegno di Consultinvest.

La cerimonia di inaugurazione inizierà alle ore 10.30 a Palazzo Vecchio alla presenza del Sindaco di Firenze e Presidente della BIAF Dario Nardella e delle maggiori autorità cittadine, seguirà il classico taglio del nastro a Palazzo Corsini.

ESPOSITORI BIAF 2022

800/900 ARTSTUDIO – Livorno e Lucca
AL FINE ART ANTONACCI LAPICCIRELLA – Roma
ALTOMANI & SONS – Milano e Pesaro
ANTICHITA’ GIGLIO – Milano
PAOLO ANTONACCI – Roma
GIOVANNI ASIOLI MARTINI ANTIQUARIO – Imola (Bologna)
BACARELLI ANTICHITÀ – Firenze
GIORGIO BARATTI ANTIQUARIO – Milano
GUIDO BARTOLOZZI ANTICHITA’ Firenze
JEAN-LUC BARONI – Londra
BOTTEGANTICA – Milano e Bologna
BOTTICELLI ANTICHITÀ – Firenze
MAURIZIO BRANDI ANTIQUARIO – Napoli
BRUN FINE ART – Londra e Milano
BUTTERFLY – Lugano
CALLISTO FINE ARTS – Londra
ROBERTO CAMPOBASSO – Napoli
CANTORE GALLERIA ANTIQUARIA – Modena
CARETTO & OCCHINEGRO – Torino
MIRCO CATTAI FINE ART & ANTIQUE RUGS – Milano
ATTILIO CECCHETTO ANTIQUARIATO – San Vito di Altivole (Treviso)
ALESSANDRO CESATI – Milano
COPETTI ANTIQUARI – Premiaracco (Udine)
NICOLAS CORTES GALLERY – Madrid
CORTONA FINE ART – Milano
DE JONCKHEERE – Ginevra
ALBERTO DI CASTRO – Roma
ALESSANDRA DI CASTRO – Roma
MIRIAM DI PENTA FINE ARTS – Roma
ENRICO GALLERIE D’ARTE – Milano e Genova
FONDANTICO di Tiziana Sassoli – Bologna
ENRICO FRASCIONE – Firenze
FRASCIONE ARTE – Firenze
GALERIE CANESSO – Parigi, Lugano, Milano
GALLERIA BERARDI – Roma
GALLERIA CONTINUA – San Gimignano, Pechino e
Habana
GALLERIA D’ARTE FREDIANO FARSETTI – Milano
GALLERIA GOMIERO – Montegrotto Terme (Padova)
GALLERIA MARLETTA – Firenze
GALLERIA POGGIALI – Firenze, Milano e Pietrasanta (Lucca)
GALLERIA RUSSO – Roma
GALLERIA CARLO VIRGILIO & C. – Roma e Londra
GALLO FINE ART – Milano e Solesino (Padova)
MICHELE GARGIULO “ANTIQUARIO” – Napoli
DARIO GHIO – Monte Carlo
GIACOMETTI OLD MASTER PAINTINGS – Napoli
IOTTI ANTICHITÀ -Reggio Emilia
MATTEO LAMPERTICO Arte Antica e Moderna – Milano
CESARE LAMPRONTI OLD MASTERS PAINTINGS – Londra e Roma
LAOCOON GALLERY – Londra e Roma
LEONE – Napoli
LONGARI ARTE MILANO – Milano
SANDRO MORELLI – Firenze
MORETTI – Londra, Monte Carlo e Firenze
MAURIZIO NOBILE – Bologna, Parigi e Milano
CARLO ORSI – Milano
ORSINI arte e libri – Milano
WALTER PADOVANI – Milano
A. PALLESI ART GALLERY – Monte Carlo
PARRONCHI DIPINTI ‘800-‘900 S.r.l. – Firenze
PIVA & C. – Milano
PORCINI – Napoli
REVE ART – Bologna
ROBERTAEBASTA – Milano e Londra
ROBILANT+VOENA – Londra, Milano e St. Moritz
ROMANO FINE ART – Firenze
ROMIGIOLI ANTICHITÀ – Legnano (Milano)
SALAMON & C. – Milano
SANTA TECLA – Padova
GIOVANNI SARTI – Parigi
SCULTURA ITALIANA di Dario Mottola – Milano
SECOL-ART ANTICHITA’ di Masoero Davide & C. – Torino
SOCIETÀ DI BELLE ARTI – Viareggio (Lucca) e Milano
SPERONE WESTWATER – New York
TETTAMANTI ANTICHITÀ – Firenze
TORNABUONI ARTE – Firenze, Milano e Forte dei Marmi (Lucca)


INFORMAZIONI UTILI

ORARIO
Apertura al pubblico con orario continuato 10,30 – 20,00.
Dal 24 settembre al 2 ottobre 2022.
SITO: www.biaf.it

UFFICI STAMPA
Italia:
Studio ESSECI | Sergio Campagnolo. Tel. 0493499;
Rif. Roberta Barbaro; roberta@studioesseci.net
www.studioesseci.net

Toscana:
Ester di Leo | Ester Di Leo

Estero
Matthew Brown | matthew@sam-talbot.com | +44 (0) 7989 446557 

Social Media Manager – Matteo Mizzoni     

Pisa, Museo della grafica: Inaugurazione della mostra “Gli anni ’80 in 80 scatti. Una mostra fotografica italo-cinese”

Il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa)  è lieto di invitarvi all’inaugurazione della mostra

Gli anni ’80 in 80 scatti. Un mostra fotografica italo-cinese

di Andrea Cavazzuti, fotografo e sinologo
Venerdì 23 settembre, ore 11:00

Per ulteriori informazioni cliccare il logo:

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060 (62-66-67)
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it.
www.museodellagrafica.sma.unipi.it

Cassero di Porta San Donato, Bologna: Intra-ground – installazione site-specific di Guy Lydster e Andrea Abati a cura di Giuseppe Virelli

Lydster, Full-River-scaled
Andrea Abati, 3_sx1796rid-scaled

Intra-ground

Installazione site-specific dello scultore Guy Lydster e del fotografo Andrea Abati

A cura di Giuseppe Virelli

24 settembre 2022 – 28 marzo 2023

Inaugurazione: 23 settembre ore 17.30

Cassero di Porta San Donato, Bologna

Intra-ground” è il titolo della nuova installazione site-specific dello scultore Guy Lydster e del fotografo Andrea Abati che inaugurerà il 23 settembre 2022 alle ore 17.30 presso il Cassero di Porta San Donato a Bologna e proseguirà fino al 28 marzo 2023. Questo evento di arte pubblica, organizzato dall’Associazione Il Campone e a cura di Giuseppe Virelli, ha l’obiettivo di instaurare un dialogo immersivo fra un luogo storicamente connotato e l’arte contemporanea.

L’installazione, composta da un complesso plastico-scultoreo e da gigantografie posizionate all’interno dell’area del Cassero di Porta San Donato, si basa sul concetto di “flusso energetico“, ossia quella forza rigeneratrice che attraversa le cose e gli esseri viventi. Questo flusso, riconducibile metaforicamente all’acqua, rimanda sia alla circolazione dei vecchi canali che attraversavano la città di Bologna, sia alla “corrente” di uomini, animali e merci che proprio attraverso le porte dell’antica cerchia muraria della Bononia medievale e rinascimentale “alimentavano” lo scambio fra il dentro e il fuori, tra l’urbe e il mondo esterno sino agli inizi del Novecento.

“Intra-ground” è composto da un trittico di sculture di Guy Lydster (Dark Source, Full River, Intra-ground Explorer) e di tre fotografie dal grande formato di Andrea Abati.

Le sculture di Lydster, come afferma il curatore Giuseppe Virelli “paiono modellate non tanto dallo scalpello o da altri strumenti tradizionali, quanto piuttosto da sottili e misteriosi rivoli che, con il loro lento e paziente passaggio, solcano la pietra, la erodono e la modellano in figure fitomorfe, geomorfe e zoomorfe, dal forte impatto visivo e tattile“. A questa forza incarnata fanno eco gli arbusti fissati dall’obiettivo di Andrea Abati: “Anche in questo caso si tratta di un trittico singolare, costituito da rami e foglie appartenenti alla specie Cercis siliquastrum (più comunemente noto come l’albero di Giuda) e a quella del Juglans regia (noce); alberi ‘selvatici’ dal grande volare simbolico che rimandano, ancora una volta, alla nozione di forza e di potenza. […] La presenza di questi organismi vegetali ‘apre’ lo spazio architettonico, lo spalanca, consentendo così al flusso energetico di circolare liberamente e di operare la sua azione di cambiamento e palingenesi.” così dichiara Giuseppe Virelli nel suo testo critico.

Un’installazione nella quale scultura e fotografia dialogano fra loro e con lo spazio urbano circostante: qui le antiche bellezze storico-artistiche si uniscono alle visioni dei due artisti contemporanei.

Intra-ground” è inserita all’interno del programma di IT.A.CÀ 2022, primo e unico festival in Italia sul turismo responsabile che animerà la città di Bologna e l’Appennino dal 16 settembre al 16 ottobre 2022. Al centro del festival sta un turismo capace di creare benessere tra le comunità, in armonia con l’ambiente e nel rispetto degli abitanti e dei viaggiatori. Premiato dall’Organizzazione Mondiale del Turismo dell’ONU (UNWTO) per l’eccellenza e l’innovazione nel turismo, IT.A.CÀ nella sua tappa centrale quest’anno ha costruito un ricco programma fruibile anche da persone con disabilità, un segnale di grande crescita di un settore che sta studiando e perfezionando sempre nuove forme di accessibilità e fruizione degli eventi per tutti

Main sponsor di “Intra-ground” è Pelliconi, con il patrocinio del Quartiere Santo Stefano-Bologna.

BIOGRAFIA DEGLI ARTISTI

Guy Lydster, scultore neozelandese stabilitosi a Bologna negli anni ’80, noto per le sue “headscape”, termine che deriva dalla fusione di due parole inglesi: head e landscape. La creazione di questo termine riguarda, a scopo espressivo, il rapporto tra testa e terra, tra la mente e il paesaggio che la circonda, indicando un’interpretazione scultorea sia della testa umana che del mondo naturale.

Attualmente due opere di grandi dimensioni dello scultore si trovano esposte in spazi pubblici a Bologna, presso i Giardini Margherita, in via IV Novembre ed in via Filippo Re, presso l’Università di Bologna.

Andrea Abati, fotografo, utilizza la fotografia come strumento di conoscenza e di relazione tra il sé e il mondo, con il fine di innescare pratiche artistiche nella sfera pubblica. Fondatore dello spazio no profit Dryphoto arte contemporanea di Prato. Dagli anni Ottanta partecipa attivamente al dibattito culturale con mostre, seminari ed incontri con importanti fotografi italiani ed europei, con l’obiettivo di far conoscere la fotografia italiana di paesaggio.  Sue opere sono in collezioni private e pubbliche tra cui ricordiamo: MAXXI di Roma, Galleria Civica di Modena, Centro Pecci di Prato, MuFoCo di Milano, Fondazione Sandretto di Torino, Fondazione Modena per la Fotografia.

BIOGRAFIA DEL CURATORE

Giuseppe Virelli si è laureato, specializzato e dottorato presso l’Università di Bologna in discipline dell’arte. È stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento delle Arti del medesimo ateneo e chercheur accueilli all’Institut national d’histoire de l’art di Parigi. Abilitato all’insegnamento universitario, attualmente è docente a contratto sempre presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Oltre all’attività accademica, è direttore artistico della Fondazione Palazzo Pretorio di Cittadella (PD) e consigliere della Fondazione Carlo Gajani di Bologna.

Esperto dei movimenti artistici italiani e stranieri tra la seconda metà del XIX secolo e la prima metà del XX, in modo particolare nei campi della pittura, della grafica, delle arti decorative e del design, ha curato varie mostre e pubblicato diversi saggi in riviste, volumi autonomi e cataloghi su temi legati al Simbolismo, al Primitivismo-Espressionismo, al Futurismo e al Ritorno all’ordine.

In ambito contemporaneo, ha collaborato con diverse istituzioni e gallerie (sia pubbliche che privato) in occasione di esposizioni monografiche e collettive incentrate sulle ricerche artistiche dagli anni Sessanta ai nostri giorni.

ASSOCIAZIONE IL CAMPONE

L’associazione Il Campone di Bologna, ha come fondatore Paolo Quartapelle.
Il nome trae la sua ispirazione da un luogo fisico, un’area verde molto estesa all’interno dello spazio urbanizzato bolognese. L’associazione si propone di organizzare eventi d’arte unici in luoghi evocativi e dal forte impatto emotivo.


INFORMAZIONI UTILI

TITOLO: Intra-ground
INSTALLAZIONE DI: Guy Lydster e Andrea Abiati
QUANDO: dal 24 settembre 2022 al 28 marzo 2023
INAUGURAZIONE: Venerdì 23 settembre ore 17.30
DOVE: Cassero di Porta San Donato, Bologna
ORGANIZZATO DA: Associazione Il Campone
A CURA DI: Giuseppe Virelli

CON IL PATROCINIO DI: Quartiere Santo Stefano

CONTATTI
MAIL: info@ilcampone.it
SITO: https://ilcampone.it/
FACEBOOK: https://www.facebook.com/ilcampone/
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/ilcampone/

UFFICIO STAMPA
CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

Culturalia

051 6569105 – 392 2527126             
info@culturaliart.com  | www.culturaliart.com
Facebook: Culturalia | Instagram: Culturalia_comunicare_arte
Linkedin: Culturalia di Norma Waltmann | Youtube: Culturalia