La mostra “Mummies. Il passato svelato” – Due rare mummie egizie in mostra al NOI Techpark di Bolzano

Mummia con il sudario dipinto dopo il trattamento conservativo. Foto CCR-Venaria

Mummies. Il passato svelato
A cura di Daniela Picchi, Alice Paladin, Marco Samadelli

2 settembre – 8 ottobre 2022
Bolzano, NOI Techpark

Due mummie egizie uniche in mostra a Bolzano

Da ieri sono esposte al NOI Techpark grazie a un progetto del Museo Civico Archeologico di Bologna e di Eurac Research. Eseguiti uno studio approfondito e un accurato trattamento conservativo.
La più antica è la mummia di una donna, vissuta nell’Egitto di epoca romana. Lo straordinario sudario policromo con cui è stata preparata per la sepoltura avvolge ancora il corpo ed è questa la caratteristica più unica. La mummia più recente è invece quella di un bambino vissuto nel XIII secolo d.C., ed è una rara testimonianza del rituale funerario dell’Egitto medievale.
Le due mummie sono state restituite alla comunità scientifica e al pubblico grazie a un progetto di collaborazione tra il Museo Civico Archeologico di Bologna ed Eurac Research, avviato nel 2019, che ne ha permesso il recupero dai magazzini del museo. Sulle mummie è stato condotto un studio interdisciplinare ed entrambe sono state sottoposte a un trattamento conservativo che ha coinvolto diverse istituzioni con competenze specifiche per restituire loro l’identità perduta e renderle testimoni di una storia millenaria che merita di essere conosciuta.
Dal 2 settembre all’8 ottobre 2022 le due mummie saranno esposte presso il NOI Techpark nell’ambito della mostra Mummies. Il passato svelato che si svolge nella cornice del 10° Congresso mondiale di studi sulle mummie (5 – 9 settembre 2022).

Due mummie egizie uniche in mostra a Bolzano. Da oggi saranno esposte al NOI Techpark grazie a un progetto del Museo Civico Archeologico di Bologna e di Eurac Research. Eseguiti uno studio approfondito e un accurato trattamento conservativo.
La più antica è la mummia di una donna, vissuta nell’Egitto di epoca romana. Lo straordinario sudario policromo con cui è stata preparata per la sepoltura avvolge ancora il corpo ed è questa la caratteristica più unica. La mummia più recente è invece quella di un bambino vissuto nel XIII secolo d.C., ed è una rara testimonianza del rituale funerario dell’Egitto medievale.
Le due mummie sono state restituite alla comunità scientifica e al pubblico grazie a un progetto di collaborazione tra il Museo Civico Archeologico di Bologna ed Eurac Research, avviato nel 2019, che ne ha permesso il recupero dai magazzini del museo. Sulle mummie è stato condotto un studio interdisciplinare ed entrambe sono state sottoposte a un trattamento conservativo che ha coinvolto diverse istituzioni con competenze specifiche per restituire loro l’identità perduta e renderle testimoni di una storia millenaria che merita di essere conosciuta.
Dal 2 settembre all’8 ottobre le due mummie saranno esposte presso il NOI Techpark nell’ambito della mostra Mummies. Il passato svelato che si svolge nella cornice del 10° Congresso mondiale di studi sulle mummie (5 – 9 settembre 2022).

La particolarità delle due mummie e l’urgenza di un loro trattamento conservativo – erano in pessimo stato – hanno da subito catalizzato l’interesse dei ricercatori dell’Istituto per lo studio delle mummie Alice Paladin e Marco Samadelli, che, assieme all’egittologa del museo Daniela Picchi, hanno deciso di avviarne lo studio antropologico e paleopatologico, l’analisi e il trattamento conservativo dei tessuti.

Restauro della mummia col sudario dipinto – Foto_CCR-Venaria

Al mondo le mummie egizie con un sudario dipinto ancora sovrapposto al corpo bendato si contano sulle dita di una mano. In passato i sudari dipinti, comunque rari, venivano spesso separati dalle mummie ed esposti a parete per renderne completamente visibile il decoro. Non meno rara è la mummia di fanciullo. L’epoca a cui risale è di molto posteriore rispetto al periodo dinastico in cui la mummificazione era una pratica comune in Egitto. Ad attirare l’interesse degli studiosi, e quasi sicuramente anche del collezionista che donò questa mummia al museo, è stata la ricca vestizione con cui il corpo è stato preparato alla sepoltura: due tuniche in tela di lino a filo grosso, una tinta in indaco e l’altra ricamata a filo nero sulle maniche, e una sopratunica in tela di lino a filo sottile con disegno quadrettato in colore naturale e nero.

Gli studi interdisciplinari e i trattamenti conservativi

Le due mummie sono state sottoposte a uno studio antropologico e paleopatologico basato sulle TAC condotte grazie alla collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna. Le TAC hanno permesso di sbendare virtualmente le mummie e hanno svelato informazioni preziose sul loro stato di salute, sulle cause di morte e sulle tecniche di imbalsamazione. Da Bologna le due mummie sono state trasportate fino ai laboratori dove sono state restaurate: la mummia con il sudario dipinto è stata trattata a Torino, al Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, mentre la mummia di fanciullo a Bolzano, dall’esperta altoatesina di tessile antico Irene Tomedi.
Le mummie hanno viaggiato dentro uno speciale contenitore, il Conservation Soft Box, sviluppato nei laboratori di Eurac Research. Si tratta di una struttura realizzata con tubazioni in PVC, avvolta da un film multistrato in grado di creare all’interno un ambiente isolato e protetto dai danni dell’umidità e da contaminazioni microbiologiche.
Per la mummia con il sudario dipinto è stata inoltre costruita una vetrina in vetro e acciaio basata sul metodo passivo brevettato da Eurac Research: l’ambiente interno è privo di ossigeno, i parametri di conservazione sono stati definiti in base alle condizioni chimico fisiche della mummia e per mantenere queste condizioni invariate la vetrina non richiede alcuna alimentazione elettrica.

Un momento della inaugurazione della mostra presentata da Zink, Picchi, Paladin, Samadelli, Psenner, Stofner.

La mostra

Le due mummie rimarranno in mostra al NOI dal 2 settembre all’8 ottobre 2022. La mummia con il sudario dipinto è esposta nell’area dell’ingresso, la mummia di fanciullo con tre tuniche è esposta nei laboratori dell’Istituto per lo studio delle mummie di Eurac Research.
Sono previste visite guidate ogni giovedì dal 15 settembre al 6 ottobre alle 18. Venerdì 9 settembre alle 18 si terrà invece una visita guidata ‘speciale’ accompagnata dai curatori della mostra.
L’ingresso alla mostra e il programma di visite sono gratuiti. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della mostra (clicca qui). 
Il NOI Techpark organizza per l’occasione un’edizione speciale dei laboratori MiniNOI per gli alunni e le alunne delle scuole altoatesine (primarie, a partire dalla terza classe, e secondarie inferiori). Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della mostra e sul sito del NOI Techpark.

La mostra è stata inaugurata ieri mattina alla presenza dei vertici di Eurac Research, del Museo Civico Archeologico di Bologna e del NOI Techpark.

“Se oggi istituzioni di tutto il mondo si rivolgono ad Eurac Research e vengono al NOI Techpark per far studiare e valorizzare i loro reperti, è perché qui trovano, in un unico luogo, esperti con competenze multidisciplinari e laboratori avanzati. Proprio a questo puntano gli investimenti che la provincia continua a fare per sostenere l’innovazione sul territorio” così Ulrich Stofner, CEO di NOI Techpark e direttore del Dipartimento Europa, innovazione, ricerca e comunicazione della Provincia autonoma di Bolzano.

“Questo progetto testimonia il ruolo di prim’ordine della ricerca scientifica per valorizzare il patrimonio culturale italiano e non solo. Puntiamo ad allargare le nostre collaborazioni scientifiche e far crescere le nostre competenze perché siano sempre di più le mummie da studiare e restituire alla comunità scientifica e al pubblico”
  dichiara Albert Zink, direttore Istituto per lo studio delle mummie di Eurac Research.

“Siamo molto orgogliosi di questa mostra perché ci permette di far conoscere il lavoro dei nostri ricercatori alla cittadinanza: l’allestimento ripercorre le tappe del progetto scientifico che ha permesso di ricostruire il passato di queste due mummie. Inoltre, vedere due mummie egizie senza spostarsi da Bolzano è un’occasione unica che speriamo nessuno vorrà perdersi” così Roland Psenner, presidente di Eurac Research.

“Il tema dell’esposizione delle mummie egizie in museo è oggetto di un irrisolto dibattito. All’esigenza di una cura ed esposizione rispettosa dei resti umani, prevista anche dal codice etico dei musei (ICOM), si contrappongono spesso la sovraesposizione mediatica o l’abbandono nei magazzini per difficoltà emotive d’interazione o per un rifiuto ideologico. Questo progetto supera tali contraddizioni mettendo al centro la dignità dell’individuo e quindi dell’esposizione dei resti umani” osserva Paola Giovetti, direttrice del Museo Civico Archeologico di Bologna.

Il 10° Congresso mondiale di studi sulle mummie

Lo studio delle mummie porta alla luce risultati che permettono ai ricercatori di ricostruire il passato di individui vissuti in altre epoche. Il 10° Congresso mondiale di studi sulle mummie di Bolzano fa il punto sulle più recenti ricerche sui resti umani antichi di tutto il mondo. Gli interventi tratteranno di mummie dalle origini e tipologie più diverse: mummie egizie, sudamericane, mummie ritrovate sui ghiacciai e mummie conservate nelle chiese italiane. La varietà riguarda anche le discipline che se ne occupano: dalle più avanzate tecnologie di analisi che hanno permesso il ritrovamento di antichi agenti patogeni della malaria nelle mummie della famiglia Medici, a un nuovo metodo non invasivo che individua le tecniche di imbalsamazione basandosi sull’odore emesso dalle mummie.  
Ai cinque giorni di congresso partecipano oltre 150 esperti provenienti da tutto il mondo con circa 120 relazioni. Il congresso è organizzato dall’Istituto per la ricerca sulle mummie di Eurac Research.

Nella cornice del congresso si svolgono anche tre eventi speciali aperti al pubblico:
• Concerto di beneficenza dell’orchestra Bavarian Classics
Domenica 4 settembre 2022 – ore 18 – Eurac Research, Viale Druso 1, Bolzano
Il programma dell’orchestra prevede brani di Wolfgang Amadeus Mozart, Joaquin Rodrigo e Ludwig van Beethoven. L’ingresso è libero.
Le donazioni volontarie sosterranno il lavoro di giovani ricercatori e ricercatrici che partecipano al congresso.

• Incontro con l’egittologa Salima Ikram “Egypt’s Royal Mummies: From Discovery to Display(s)”
L’archeologa ed egittologa di fama mondiale Salima Ikram parlerà delle mummie reali egiziane e ripercorrerà la loro storia dalla scoperta ai giorni nostri.
L’evento è in inglese senza traduzione simultanea. L’ingresso è gratuito, con iscrizione entro il 4 settembre 2022 all’indirizzo: mummycongress@eurac.edu.
Martedì 6 settembre – ore 18 NOI Techpark – via Volta 13 a, Bolzano

• La mostra raccontata dai curatori
Venerdì 9 settembre – ore 18
Ritrovo: Ingresso NOI Techpark (Ritrovo Torre dell’acqua) – via Volta 13 a, Bolzano
Una visita guidata speciale per scoprire tutti i segreti delle mummie accompagnati dai curatori della mostra:
Daniela Picchi, egittologa del Museo Civico Archeologico di Bologna
Alice Paladin e Marco Samadelli di Eurac Research
(in lingua italiana, non è prevista traduzione simultanea)
La partecipazione agli eventi è gratuita. Le informazioni per le iscrizioni sono disponibili sul sito web (clicca qui). 


INFO

Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e da Maurits Srl.
Il progetto di studio e l’intervento conservativo sulle due mummie sono stati realizzati in collaborazione con il NOI Techpark, Dipartimento di Radiologia dell’IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa e con Irene Tomedi, restauratrice di tessuti antichi, Viviana Conti e Lucrezia Rodella, MediterraneoAntico, D&G Staschitz, La Nuova Carpenteria, Rotronic e PST Brand.

Informazioni
Mummies. Il passato svelato
A cura di Daniela Picchi, Alice Paladin, Marco Samadelli
2 settembre – 8 ottobre 2022
NOI Techpark
Via Alessandro Volta 13/A, Bolzano
Orari di apertura: da lunedì a venerdì 8-21.30 / sabato 9-20
Ingresso gratuito
www.eurac.edu  
mummy.studies@eurac.edu
www.museibologna.it/archeologico  
mca@comune.bologna.it


Contatti stampa

Eurac Research
Elena Munari
Tel. +39 0471 055021 / +39 335 8201162
elena.munari@eurac.edu

Museo Civico Archeologico | Settore Musei Civici Bologna

Elisa Maria Cerra / Silvia Tonelli
Tel. +39 051 6496653 / 6496620
ufficio stampa bologna musei
elisamaria.cerra@comune.bologna.it
silvia.tonelli@comune.bologna.it

Taormina: Il 3 settembre la Cerimonia di premiazione del Premio Internazionale “Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti”

Camilla Gurgone – Kingyo Sukui
Gisella Chaudry – Catartica

A Taormina i Vincitori del Premio Internazionale “Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti”

Prima edizione
Premio alla ricerca artistica – Under 35

Cerimonia di premiazione 3 settembre 2022 ore 16.00
Palazzo Duchi di Santo Stefano – Taormina

La cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio Internazionale “Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti”, dedicato alla valorizzazione di artisti under 35 e promosso da A-HEAD Project di Angelo Azzurro ONLUS e fortemente voluto dal suo curatore Piero Gagliardi, si svolgerà a Taormina il prossimo 3 settembre alle ore 16.00 nella “Sala Saffo” dello splendido Palazzo Duchi di Santo Stefano, con il patrocinio del Comune di Taormina per il quale si ringrazia il Sindaco Mario Bolognari.

Taormina, Palazzo dei Duchi di Santo Stefano

La Giuria – composta da Lorenzo Benedetti Curatore e Storico dell’arte, Laura Cionci Artista, Mario De Candia Giornalista e Curatore, Piero Gagliardi Curatore e Storico dell’arte e fidato collaboratore di Angeloazzurro Onlus, Fabio Mongelli Direttore RUFA – Rome University of Fine Arts, Francesco Nucci Presidente Fondazione VOLUME!, Filomena Rosiello Psicoanalista junghiana e Arteterapeuta, e coordinata da Roberta Melasecca Architetto e Curatrice – dopo attente valutazioni delle 125 candidature presentate da artisti under 35, ha designato i due vincitori ed attribuito tre menzioni speciali.

Il “Premio Giovan Battista Calapai“, avente valore netto di € 1000,00 e comprensivo di una pubblicazione A-HEAD Edizioni, è stato assegnato a CAMILLA GURGONE.

La “Menzione Speciale Theodora van Mierlo Benedetti“, del valore netto di € 500,00 e comprensiva di una pubblicazione A-HEAD Edizioni, è stata assegnata a GISELLA CHAUDRY.

La Giuria ha deciso di assegnare tre menzioni speciali a Giorgia ErreraNicolò Masiero Sgrinzatto e Angela Capotorto i quali saranno attenzionati da Angelo azzurro – A-HEAD e dai partner per le prossime iniziative.

Gli artisti vincitori riceveranno anche due opere di Luca Guatelli della serie “White flower” curate da Piero Gagliardi.

Stefania Calapai e Piero Gagliardi

Il Premio Internazionale è dedicato alla memoria di Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti, due figure centrali che hanno contribuito in modo determinante alla connessione tra la Angelo Azzurro – costituita nel 2008 dalla presidente e psichiatra Stefania Calapai, sempre attiva nella lotta contro lo stigma dei disturbi mentali – e il settore dell’arte, con la nascita nel 2017 del progetto A-HEAD per volere delle famiglie Calapai e Lo Giudice in collaborazione con artisti e dj di respiro internazionale, artefici dei vari laboratori che da anni la Onlus svolge accanto alle attività di psicoterapia più tradizionali. Con A-HEAD la cultura diviene un motore generatore di sanità perché i ricavati sono devoluti a favore di progetti riabilitativi della Onlus Angelo Azzurro, legati alla creatività, fondamentale per lo sviluppo di una sana interiorità. Lo scopo globale del progetto è quello di aiutare i giovani che hanno attraversato un periodo di difficoltà a reintegrarsi pienamente nella società, attraverso lo sviluppo di nuove capacità lavorative e creative.

La cerimonia di premiazione prevede la gentile concessione del catering di Casale del Giglio.

CAMILLA GURGONE

Camilla Gurgone

Camilla Gurgone è nata a Lucca nel 1997. Vive e lavora tra Milano e Roma. Ha conseguito la laurea di I livello in Scultura presso RUFA – Rome University of Fine Arts, Roma, Italia e dal 2021 è impegnata nel biennio specialistico in arti visive e studi curatoriali presso Naba- Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Tra i principali progetti del 202:  Nulla dies sine linea, curata da Supergiovane, The others fair, Torino; Divago festival ed.2, curata da Mixta, con la partnership di Pinksummer gallery e Stefano Antonelli, Via del Campo, Genova; ReA! Art Fair, Fabbrica del vapore, Milano; Lucca Biennale, curata da Giacomo Pecchia, Caserma Lorenzini, Lucca. Principali mostre personali: 2021 Metodologia dell’imbroglio 01, Monitor gallery, Roma; Problemi di idraulica, curata da Fabrizio Pizzuto, testo critico di Mattia Cuccurullo, KHLAB, Roma; 2020 Carnes y charcuteria by Cam Supermercados, curata da Ines Peña, Centro de Artesanos de Aragona, Saragozza, Spagna. Principali premi: 2020 Jarguart road show, organizzato da Artissima and Jaguar Italia (advised Ilaria Bonacossa e Paola Capata – Monitor gallery), Vincitrice della tappa di Roma; 2019 Artkeys Prize, Agropoli, Italia, Finalista sezione Scultura/Installazione; 16° premio internacional de cerámica contemporánea CERCO, organizzata da Centro de Artesanos de Aragón, Saragozza, Spagna, Primo Premio; RUFA CONTEST 19, Presidente della giuria David LaChapelle, Roma, Italia, Premio Sky Arte; RUFA CONTEST 19, Presidente della giuria David LaChapelle, Roma, Italia, Menzione speciale; Rotary Club prize – BE THE DIFFERENCE WITH ART, Bassano del Grappa, Italia, finalista; 2018 Arte in Arti e Mestieri, Mantova, Italia, premio Young Artists. Il lavoro di Camilla Gurgone attiva spazi e immaginari con opere d’arte partecipate su più livelli: snodandosi tra il linguaggio dell’in- stallazione e quello della performance, innesca l’interazione del pubblico con ironia beffarda e volontà ludica, talvolta lasciando spazio a una spiccata sensibilità poetica, di delicatezza e di dettagli nascosti.

GISELLA CHAUDRY

Gisella Chaudry

Gisella Chaudry è nata a Palermo nel 1989. Ha frequentato la scuola di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove si è diplomata nel 2019. Cresce in una famiglia formata da due culture diverse, (padre pakistano e madre siciliana), una mescolanza in cui la difficoltà sociale è sempre presente sia per la condizione siciliana culturalmente legata alle contrastanti tradizioni sia per le discriminazioni sull’etnicità del padre. Questo aspetto, durante la crescita, diventa empatia nei confronti di chi queste situazioni le vive ancora oggi. Gisella Chaudry riflette su principi di aggregazioni multiculturali ove la terra è madre di culture diverse, un pensiero che si aggroviglia tra distopia e utopia alimentato dal divario tra classi sociali e dal dominio tecnologico che allontana ogni giorno la possibilità di un nuovo umanesimo. Gisella Chaudry si è trasferita a Torino nel 2018 dove attualmente vive e lavora. Tra le principali mostre personali: 2021 PUNTO DI CONTATTO, Raffaella De Chirico Artecontemporanea, Milano; 2019 TALVOLTA NOTTURNA, L’officina arte con-temporanea, Torino. (curated by Paola Stroppiana); ASCOLTAMI. RESIDUI DI SOLE NELL’ ATMOSFERA DI MEZZO, Davide Paludetto Arte Contemporanea, Torino. (curated by Fabio Vito Lacertosa). Sue opere sono nelle collezioni pubbliche del Parco d’Arte Quarelli, Asti e del SIC Parco di Scultura Contemporanea, Bassano in Teverina, Viterbo. 


INFO

Cerimonia di premiazione Premio Internazionale
“Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti”
Con il patrocinio del Comune di Taormina
Promosso da A-HEAD Project di Angelo Azzurro ONLUS
Con il contributo di Casale del Giglio
Foto: Giulia Fraticelli

3 settembre 2022 ore 16.00
Palazzo Duchi di Santo Stefano
Via De Spuches – Taormina (ME)

Segreteria organizzativa
Roberta Melasecca
premiocalapai@gmail.com
tel. 3494945612

Angelo Azzurro ONLUS
infoangeloazzurro@gmail.com
tel. 3386757976
https://associazioneangeloazzurro.org

Ufficio Stampa Angelo Azzurro

Alessio Morganti
alessio.mrg@hotmail.it
tel. 3401472901

Barbara Speca
barbaraspeca@libero.it

Ufficio stampa A-HEAD
Roberta Melasecca_Interno 14 next – Melasecca PressOffice
roberta.melasecca@gmail.com
tel. 3494945612
cartella stampa su
www.melaseccapressoffice.it

(Prima uscita: 26 agosto 2022)

Sant’Anna del Furlo – Fossombrone (PU): Inaugurazione XIII Land Art al Furlo

Sandro Cristallini, Il cammino dell’arte

Inaugurazione XIII EDIZIONE LAND ART AL FURLO

3 settembre 2022 ore 15.30 | Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo
 
Parrocchia Sant’Anna del Furlo, 30 – Fossombrone (PU)

Il giorno 3 settembre 2022 alle ore 15.30 la Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo presenta la XIII edizione della Land Art al Furlo: fino al 18 settembre 2022 più di cinquanta artisti nazionali e internazionali parteciperanno al Festival dell’arte e della musica sul pianoro boscoso del Monte Paganuccio, provincia di Pesaro-Urbino a 20 minuti dalla marina di Fano, nel Parco sculture a cielo aperto.

/ 3 settembre 2022 

ARTISTI IN PASSERELLA: Niccolò Amadori, Angela Balducci, Sandra Bellini, Claudia Bellocchi, Devid Biscontini Giulia Brioschi, Antonio Caranti, Giulia Colombo, Pippo Cosenza, Sabrina Danielli, Raffaella Di Bello, Lavinia Fagiuoli, Maria Stefania Fuso, Nassim Honaryar, Gennaro Lanzo, Lozoodisimona con Calzuoli lab. Giuliano Mammoli, Mauro Paolini, Achille Quadrini, Sisto Righi, Irene Russo, Maria Elena Simoncini, Antonio Sorace, Cinzia Soverchia, Maria Virseda, Alessandra Wide, Federica Zianni.

PERFORMANCE
– Mauro Bagella con Luisa Monna: “Music Box”

MURALES
Michele e Katia Picone

INSTALLAZIONI
– Valfrido Gazzetti: scultura monumentale “La Porta”
– Irene Russo: “Volo di farfalle sul ciliegio malato” – azione di Kintsugi

MOSTRE IN GALLERIA
Andrea Baffoni presenta il Maestro Sandro Piermarini: 5 piccole sculture e 1 grande per il Parco
Daniele Accorsi: “Terranuda” fotografie

WORKINPROGRESS
Armando Di Nunzio, Walter Zuccarini

/ 4 settembre 2022

CONVERSAZIONI
Videoconferenza: Elvio Moretti “L’Arte della povertà”
Elvio Moretti presenta il libro di Giulia Brioschi “De arte et dente o il gemello smarrito” (Europaedizioni.com)
Presentazione del Video “Omertà” di Arianna Ilardi

/ 18 settembre 2022

FESTA DI CHIUSURA

ore 16.00: Presentazione del Premio DANIELE TAGLIOLINI per i Paesaggi Interni
ore 17.00“ATUTTOJAZZ”
– Marco Molendini
, critico e storico musicale presenta: “Pepito. Il principe del jazz” (Editore: minimum fax)
– Anteprima del docufilm “MUSIC INN arriva il jazz a Roma” di Carola De Scipio e Roberto Carotenuto, musiche di Enrico Pieranunzi
– Concerto 
del bluesman Marco Chiarabini a cura dell’Urbino Jazz Club


INFO

Casa degli Artisti
Sant’Anna del Furlo, 30
61034 Fossombrone (PU)
www.landartalfurlo.it

Presidente  Antonio Sorace:  antonio.sorace@libero.it
Curatore    Andrea Baffoni: andrea.ba76@gmail.com
Cataloghi   Elvio Moretti:  elvio.moretti@uniurb.it
Ricerche   Andreina De Tomassi: andreadetomassi@gmail.com

Ufficio Stampa
Roberta Melasecca
Melasecca PressOffice – Interno 14 next

roberta.melasecca@gmail.com
www.melaseccapressoffice.it