Trieste, Museo Revoltella: Prorogata la mostra “Monet e gli Impressionisti in Normandia” fino al 26 giugno

Visto il grande successo e a grande richiesta, proroga fino al 26 giugno la mostra Monet e gli Impressionisti in Normandia al Museo Revoltella di Trieste.
Un’occasione unica per conoscere e poter apprezzare un eccezionale corpus di oltre 70 opere che racconta il movimento impressionista e i suoi stretti legami con la Normandia.
Pittori come MonetRenoirDelacroix e Courbet – in mostra insieme a molti altri – colgono l’immediatezza e la vitalità del paesaggio normanno imprimendo sulla tela gli umori del cielo, lo scintillio dell’acqua e le valli verdeggianti della Normandia, culla dell’Impressionismo.

Monet e gli Impressionisti in Normandia

Prorogata fino al 26 giugno

Edouard Vuillard
Il giardino ad Amfreville,
1905 1907 ca.
Olio su cartone su tavola, 41,5×37 cm, Caen, Collection Peindre en Normandie, dépôt
à la Ville de Deauville, Les Franciscaines © Région Normandie/Inventaire général/Patrick
Merret
Jacques Villon
Sotto la tenda, sulla spiaggia, Blonville, 1906 ca.
Olio su tela, 50×61 cm, Caen, Collection Peindre en Normandie, dépôt à la Ville de Deauville, Les Franciscaines © Région Normandie/Inventaire général/Patrick Merret
Eugène Boudin
Trouville, il molo con l’alta marea, 1888-1895 ca.
Olio su tavola, 27×21,8 cm
Caen, Collection Peindre en Normandie, dépôt à la Ville de Deauville, Les Franciscaines ©
Région Normandie/Inventaire général/Patrick Merre

La mostra “Monet e gli Impressionisti in Normandia” è incentrata soprattutto sul patrimonio della Collezione Peindre en Normandie – tra le collezioni più rappresentative del periodo impressionista – affiancata da prestiti provenienti dal Belvedere di Vienna, dal Musée Eugène-Boudin di Honfleur e da collezioni private e ripercorre le tappe salienti della corrente artistica: opere come Falesie a Dieppe (1834) di DelacroixLa spiaggia a Trouville (1865) di CourbetTramonto, veduta di Guernesey (1893) di Renoir – tra i capolavori presenti in mostra – raccontano gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra i più grandi artisti dell’epoca che – immersi in una natura folgorante dai colori intensi e dai panorami scintillanti – hanno conferito alla Normandia l’immagine emblematica della felicità del dipingere.

La mostra, promossa e organizzata dal Comune di Trieste – Assessorato alle politiche della cultura e del turismo, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau e PromoTurismo FVG, in collaborazione con BRIDGECONSULTINGpro e Ponte – Organisation für kulturelles management GMBH, è prodotta da Arthemisia ed è curata da Alain Tapié.

La mostra è sostenuta da Generali Valore Cultura, vede come special partner Ricola ed è consigliata da Sky Arte.
Catalogo edito da Skira.


SEDE
Museo Revoltella
Via Armando Diaz, 27
34123 Trieste (TS)

INFORMAZIONI
T. +39 040 982831
www.arthemisia.it
www.triestecultura.it
www.discover-trieste.it

ORARI
Dal lunedì alla domenica e festivi 9:00 -19:00
Martedì chiuso
(la biglietteria chiude un’ora prima)

Hashtag ufficiale
#ImpressionistiTrieste

UFFICIO STAMPA
Arthemisia
Salvatore Macaluso
sam@arthemisia.it | M. +39 392 4325883
press@arthemsia.it | T. +39 06 69308306

Roma, WeGil – Trastevere: THE CAPTURED HOUSE. ROME. 50 artisti ucraini contemporanei documentano la guerra in Ucraina

Roma, 27 maggio 2022 – Dal 10 al 16 giugno 2022, il WeGil di Roma, hub culturale della Regione Lazio nel quartiere Trastevere, gestito dalla società in house LAZIOcrea, ospita THE CAPTURED HOUSE. ROME: 200 opere di artisti ucraini contemporanei che documentano la guerra in Ucraina e incoraggiano il pubblico internazionale a parlare dell’Europa come della “nostra casa comune”.

Il titolo della mostra vuole ricordare quel senso di costrizione alla fuga che sta vivendo il popolo ucraino ed è preso in prestito dal libro di Julio Cortázar, Casa Tomada, il cui protagonista è costretto a fuggire dalla propria casa invasa da una forza sconosciuta e da un male incommensurabile.

THE CAPTURED HOUSE. ROME

10 – 16 giugno 2022
WeGil – Trastevere, Roma

200 Opere di 50 artisti ucraini contemporanei
documentano la guerra in Ucraina

Andrey Bashtovoy, Larysa Oleksandrivna, 75 anni, si trova di fronte alla facciata in rovina della sua casa nella zona residenziale di Pavlove Pole

L’esposizione è promossa dalla Regione Lazio e organizzata dall’Agenzia PORT di Kiev con il supporto del Ministero degli Affari Esteri dell’Ucraina, del Ministero della Cultura e della Politica dell’Informazione dell’Ucraina e vede il coinvolgimento dell’Agenzia Statale dell’Ucraina per l’Arte e l’Educazione Artistica.

Anton Logov, La donna russa è venuta al mercato per comprare carne fresca

Curata da Katya Taylor, che nel 2022 ha creato la Artists Support Ukraine Foundation per aiutare gli artisti ucraini negli hotspot dall’inizio del conflitto, l’esposizione è composta da testimonianze, interpretazioni, ricordi, oggetti che conservano ancora il calore dei loro proprietari e non vuole solamente raccontare gli orrori della guerra, ma essere uno “spazio comune” dove reagire.

Alevtina Kakhidze, Vlada Ralko, Dariia Koltsova, Mikhail Ray, Kinder Album, Evgeniy Maloletka, Maks Levin, Hamlet Zinkivskyi, Ihor Husev, Masha Shubina, Zolotar (Oleksiі Zolotariov), Stas Zhalobniuk, Volodymyr Budnikov sono solo alcuni dei nomi presenti in mostra.
Dopo l’attacco della Russia, molti di questi artisti sono rimasti a lavorare nelle città di Kiev, Kharkiv, Cherson e Donetsk e le loro opere esposte oggi a Roma hanno visto la luce durante l’invasione.

Darya Koltsova, photo by Victoria Metlushko

Il compito della mostra The Captured House non è solo quello di informare il pubblico, ma di immergersi nell’atmosfera in cui si trovano oggi gli ucraini. Questo è l’unico modo per sentire cosa sta realmente accadendo e perchè questa guerra dovrebbe essere fermata immediatamente” – ha affermato Katya Taylor, co-organizzatrice del progetto e curatrice della mostra.

La mostra THE CAPTURED HOUSE. ROME, che ha visto come prima tappa Berlino nella sede dell’Alte Munze Art Center nello scorso maggio e che dopo Roma andrà a Parigi e ad Amsterdam, avvicina il pubblico al popolo ucraino attraverso interpretazioni, simboli e codici culturali immergendo lo spettatore nel tragico momento storico che stiamo vivendo, facendo appello ai valori di pace, giustizia e uguaglianza.


PORT – Agenzia di gestione culturale
Fondata a Kiev nel 2017 dalla curatrice e art manager Katya Taylor, l’agenzia ha organizzato dozzine di progetti artistici su temi socialmente importanti insieme a UN Women, UNICEF, European Anti-Corruption Initiative in Ukraine, Ministero degli Affari Esteri dell’Ucraina e altre organizzazioni internazionali e ucraine.
Nel 2022, Katya Taylor ha creato la Artists Support Ukraine Foundation, che aiuta gli artisti ucraini negli hotspot dall’inizio della guerra.


THE CAPTURED HOUSE. ROME
WeGil
, Trastevere – Largo Ascianghi 5, Roma

Inaugurazione: 10 giugno ore 18.30
Ingresso gratuito
Apertura al pubblico: 10 – 16 giugno 2022; tutti i giorni ore 10.00 – 19.00

Uffici stampa
Angelika Burkina, | M. +39 389 9918808 | slg.ivent@gmail.com
Valeria Radkevich | M. +39 348 3169405 | valeriya.radkevych@gmail.com

Ufficio stampa mostra
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Anastasia Marsella | M. +39 380 3079809 | am@ufficiostampa-arte.it

Sito web https://thecapturedhouse.com/
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