Brescia, Vigneto Pusterla: EXPECT MORE, l’opera luminosa di Massimo Uberti

Massimo Uberti, EXPECT MORE, ph M. De Luca

BRESCIA
AL VIGNETO PUSTERLA

EXPECT MORE

L’OPERA LUMINOSA
SITE-SPECIFIC

DI MASSIMO UBERTI

Il Vigneto Pusterla di Brescia ospita, fino a settembre 2023, EXPECT MORE, l’opera luminosa di Massimo Uberti, che l’artista bresciano ha appositamente pensato per il più esteso vigneto urbano d’Europa.
EXPECT MORE di Massimo Uberti, a cura di Ilaria Bignotti in collaborazione con Camilla Remondina, è stato commissionato da Cherubini S.p.A. e accolto dall’azienda vinicola Monte Rossa, nell’àmbito del progetto La Via delle Sorelle, l’itinerario di circa 130 chilometri che unisce Bergamo a Brescia, lungo il territorio naturalistico delle due province, promosso dai Comuni e dalle Province delle due città, ideato e coordinato dall’associazione Slow Ride Italy e realizzato nel contesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

L’installazione site-specific di Massimo Uberti, realizzata in ferro e green neon, innovativa soluzione di illuminazione sostenibile applicata nell’installazione artistica, racconta la promessa di una continua evoluzione per dare sempre di più e trasmettere un messaggio di apertura verso aspettative più ampie nei confronti di se stessi e del territorio.

L’arte è luce che guida lo spettatore lungo un percorso di crescita e incontro, di ricerca e di progresso. EXPECT MORE è l’invito ad andare oltre l’immediato e ad aprirsi alla scoperta, promessa di maggiori aspettative verso la realtà e sé stessi.

L’installazione nasce dall’incontro e condivisione tra la filosofia aziendale di Cherubini S.p.A. e la volontà dell’artista di dare forma ad un messaggio che considera così importante: “aspettarsi di più e migliorare, migliorarsi, sempre”.

“Dopo Light is Life – Festa delle luci A2A, il Colle Cidneo torna ad illuminarsi grazie alla Capitale Italiana della Cultura. Questa volta siamo su uno dei suoi versanti, magnificamente immersi nel Vigneto Pusterla, un piccolo gioiello incastonato sotto il nostro Castello. Una location suggestiva che fa da splendida cornice alla prima delle opere artistiche che illuminano e arricchiscono La Via delle Sorelle, il cammino che unisce Brescia e Bergamo inaugurato pochi giorni fa” commenta la vicesindaco Laura Castelletti. “Sono particolarmente affezionata a La Via delle Sorelle, e scoprire oggi insieme la prima opera artistica che la arricchisce è per me emozionante, rende tutto questo ancora più reale e concreto. L’opera EXPECT MORE di Massimo Uberti è poi legata alla luce e, ancora una volta, chiude perfettamente il cerchio intorno alla Città illuminata che tanto abbiamo voluto come slogan per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura. Sono certa che in tanti – conclude – saliranno fino a qui per scoprire questo angolo di meraviglia e, perché no, partire alla scoperta de La Via delle Sorelle”.

Ilaria Bignotti, curatrice del progetto e membro di Slow Ride Italy, racconta: “L’installazione di Uberti è la perfetta icona della Capitale Italiana della Cultura 2023, il cui claim è: La Città Illuminata. EXPECT MORE, infatti, ci illumina la strada da seguire. Il messaggio che vuole dare a chi ha appena intrapreso La Via delle Sorelle a Brescia è Aspettati di più da questo nuovo viaggio, non il solo camminare ma vivere un’esperienza a 360° nel territorio, e per chi è giunto al termine, arrivando da Bergamo, è un invito a non fermarsi e continuare il proprio percorso di scoperta e riscoperta. L’opera parla persino del luogo in cui è collocata, Aspettatevi di più dalle uve che vedrete crescere in questi mesi sotto la sua luce”.

Luciana Cherubini, marketing manager di Cherubini Group, afferma: “La capacità di essere in costante movimento e di andare oltre, è ciò che sin dalle origini muove la nostra evoluzione e abbiamo trovato la formula che meglio esprime l’energia positiva di questo tendere verso “qualcosa in più”. EXPECT MORE è il claim che abbiamo creato per condividere la filosofia di Cherubini Group, il modo di fare e di pensare che contraddistingue il passato, il presente ed il futuro della nostra realtà. È da un lato l’invito a mantenere un’alta aspettativa nei nostri confronti, dall’altro la promessa da parte nostra del massimo impegno ad offrire più di ciò che ci si aspetta. EXPECT MORE è un’affermazione concisa e sintetica, ma in grado di ispirare ampi scenari: da qui nasce la collaborazione con Massimo Uberti, che ha saputo elevare il messaggio ad un ulteriore livello, aprendolo al dialogo con il pubblico di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”.

“È con entusiasmo che il Vigneto Pusterla accoglie EXPECT MORE, opera che impreziosirà e illuminerà non solo il cammino dei bresciani, ma di tutti coloro che – arrivando al cospetto del Cidneo – si lasceranno stupire da questo scorcio di natura divenuto con orgoglio galleria d’arte a cielo aperto. EXPECT MORE esprime ottimismo, voglia di innovare e di guardare al futuro con impegno, fiducia e consapevolezza, gli stessi valori che Monte Rossa ogni giorno diffonde con la sua filosofia ed esprime attraverso il proprio vino”, così commenta Emanuele Rabotti, patron di Monte Rossa e proprietario del vigneto Pusterla.

Massimo Uberti – Note biografiche

Massimo Uberti (Brescia, 1966) esordisce agli inizi degli anni ’90 dopo l’esperienza come membro del gruppo d’artisti dello spazio Lazzaro Palazzi di Milano.

Spazio, luce e superficie sono gli elementi che da sempre mette al centro della sua ricerca per plasmare opere che si inseriscano nel territorio e creare luoghi paralleli, irreali che ridisegnano temporaneamente il Paesaggio. Un luogo illusorio e ricco di suggestioni che si confronta con il reale, forma un tempo presente in cui ci si ferma per riflettere e per pensare o più semplicemente per sognare, uno spazio “per abitanti poetici”.

Negli ultimi anni è stato partecipe di molte esposizioni in Italia e all’estero: ESSERE SPAZIO (2020), nell’oasi del WWF al Lago di Burano; PARRAN FAVILLE (2021) in collaborazione con l’UNESCO e la Città di Verona; Today I Love You (2021) all’University Medical Centre di Amsterdam; ORBITA (2022), vincitrice del PAC proposto dal MIBACT e CITTA’ IDEALE (2022) esposta al NOOR Festival di Riyadh.


DATI TECNICI E INFORMATIVI DELL’OPERA

Artista: Massimo Uberti
Titolo: EXPECT MORE
Anno: 2023
Materiali: green neon, ferro, trasformatori
Dimensioni: 3×12 m
Tipologia di opera: installazione luminosa site-specific
Posizionamento temporaneo: Vigneto Pusterla, Brescia
Progetto a cura di: Ilaria Bignotti
Con la collaborazione di: Camilla Remondina

ENTI E PARTNER DI PROGETTO
Commissionato da:
Cherubini S.p.A.

In collaborazione con:
Vigneto Pusterla – Società Agricola Monte Rossa Srl

Progetto artistico nell’ambito del cammino:
La Via delle Sorelle, coordinato da Slow Ride Italy
 
Ufficio stampa Massimo Uberti Studio
CLP Relazioni Pubbliche
Marta Pedroli | T. +39.02.36755700 | M. +39.347.4155017 | marta.pedroli@clp1968.it | www.clp1968.it

Sutri (Viterbo): Bruno, Auro & Celso CECCOBELLI in mostra – ISTANTE MENTE SU TRINO

In alto: Bruno Ceccobelli ”Etrusci ludentes” 2012, pirografia su legno, 64 x 85,5 cm
In basso: Auro&Celso Ceccobelli ”Tu nel Rilfesso” 2023, pneumagrafia su cartoncino con olio esausto e terre colorate, bici Bianchi anni ’90, 117,5 x 92,5 cm (dittico sinistra) – Auro&Celso Ceccobelli ”Tu nel Rilfesso” 2023, pneumagrafia su cartoncino con olio esausto e terre colorate, bici Bianchi anni ’90, 117,5 x 92,5 cm (dittico destra)

Bruno, Auro & Celso Ceccobelli 
ISTANTE MENTE SU TRINO

A cura di Silvia Previti

10 maggio | 18 giugno 2023

Inaugurazione: mercoledì 10 maggio 2023 ore 18.00

Galleria Alice Schanzer

Piazza del Comune 43 
Sutri (VT)

La Galleria Alice Schanzer di Sutri (Viterbo) è lieta di ospitare la nuova esposizione Istante Mente Su Trino  di Bruno, Auro e Celso CECCOBELLI  a cura di Silvia Previti, che inaugurerà il 10 maggio ore 18.00 e sarà visitabile fino al 18 giugno 2023. 

La mostra, il cui titolo si deve a Bruno, noto appassionato di calembour, di simbologia e rimandi a diverse dottrine, alchemiche, spirituali e religiose è (secondo l’Artista) un progetto espositivo intorno a una riflessione poetica e filosofica sul significato del tempo (“Istante mente” l’istante è il momento di un tempo che passa, mente voce del verbo mentire )  sulla spiritualità intrinseca di una famiglia intesa come Genius loci e cenacolo eterno (“Su Trino” deriva da Sutri, Trino come Trinità – Eternità ) ecco il miracolo alchemico dell’Arte Reale, formula per un tempo infinito.

Sutri, borgo che profuma di storia antica e sussurra le origini di un remoto inconscio collettivo, si delinea come fondale affine per la “nuova bottega” della famiglia Ceccobelli che, con questa mostra, da Todi viene trasferita in un’Etruria fertile di tracce secolari e nuove suggestioni.

Bruno, Auro e Celso Ceccobelli dialogano insieme ad alti livelli come veri poeti sorgivi, mettendo al centro la ritualità dell’operazione artistica, la sacralità della laude, l’ironia sottile nella scelta delle parole e dei riferimenti spirituali vibranti, rivolti ad “un’evangelizzazione” su più piani del pubblico.

Una conversazione tra due generazioni che si estende in verità ad un confronto più ampio nella storia.

Mercoledì 10 maggio sarà inoltre ospite al vernissage Roberto Gramiccia, scrittore, medico e critico d’arte, che introdurrà il lavoro artistico dei Ceccobelli e, in quest’occasione, presenterà al pubblico l’ultimo suo saggio intitolato “La notte più buia”. 

Un’opera di immaginazione e ricordi scritta durante la pandemia da Covid-19, in cui il vissuto dell’autore si fonde con l’ansia del contagio, con la crisi che abbiamo attraversato. Più che un’autobiografia, un intenso “saggio narrato” sulla crisi della Sinistra, della politica, della medicina e dell’arte.

Così Roberto Gramiccia scrive di Bruno Ceccobelli:

Racchiudere in poche righe la complessità del lavoro pluridecennale e dell’opera di Bruno Ceccobelli è come cimentarsi nel tentativo di racchiudere il senso della Divina Commedia in un twitt. Per raccogliere (spericolatamente) la sfida, potrei dire che Ceccobelli è un artista la cui mirabolante parabola creativa è l’espressione, particolarmente alta, dell’impresa di conciliare opposti, apparentemente inconciliabili. Passato e presente, ragione e sentimento, astrattismo e rappresentazione, prassi e simbolo, spiritualismo e senso della storia, profondità insondabili e carnali materialità. In questa impresa questo grande maestro è riuscito e riesce magnificamente, recuperando il senso di un Umanesimo che non vuole morire.”

→ Dal testo critico di Silvia Previti sull’esposizione Istante Mente Su Trino: 

Da un lato Bruno Ceccobelli porta con sé l’aura esoterica di un artista a tutto tondo che sì ha vissuto da protagonista la Nuova Scuola Romana e il ritorno alla pittura della Transavanguardia, ma che intimamente si è contraddistinto per la creazione di un proprio vocabolario simbolico e spirituale che appartiene più alla storia delle icone bizantine, all’austerità del romanico e agli slanci del gotico.

Dall’altra parte, Auro e Celso Ceccobelli, artisti figli d’arte, che non per questo hanno rinunciato ad un autentico affondo nella ricerca artistica personale. Autori di una vera e propria invenzione artistico – poetica,  l'”Arte Garaggesca” che teorizza un nuovo genere di ready-made e di riflessione filosofica su di un mondo, a loro vicino, che ricaccia i ricordi non più nei cassetti bensì nei garage. 

Fil rouge di questo dialogo sutrino è l’asso portante della spiritualità e del ritorno alla “povertà” come “via sicura”, seguendo gli insegnamenti dell’avo todino Jacopone.  

Un dialogo che si fa ricco e arricchente, per i protagonisti e per gli spettatori. 

E se Jacopone da Todi diceva “Povertate more en pace”, i gemelli Ceccobelli accolgono l’insegnamento dal padre e dai nonni, coniugando arte, genio e ironia con uno sguardo attento nel presente, che Siddharta ammoniva essere “la causa del futuro”.

Bruno, Auro e Celso Ceccobelli, Pastificio Cerere, Roma, 2015, Photo Courtesy Stefano Fontebasso De Martino

Bruno Ceccobelli

Bruno Ceccobelli nasce a Montecastello di Vibio, (PG), il 2 settembre 1952. Vive e lavora a Todi. Deve molto all’artista Toti Scialoja, col quale si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma. 

Ama e studia artisti come Malevich, Kandinskij, Klee, De Chirico, Brancusi, Beuys, Miró, Dalí, Tàpies, Magritte. Completa la sua eclettica formazione giovanile con lo studio delle filosofie orientali Zen e Taoismo. Dalla seconda metà degli anni Settanta fa parte degli artisti che si insediano nell’ex-pastificio Cerere, a Roma, nel quartiere San Lorenzo, un gruppo di creativi poi noti come “Nuova scuola romana”. La sua ricerca è inizialmente di tipo concettuale, per poi giungere a un’astrazione pittorica che approda a un vero e proprio simbolismo spirituale.

Auro & Celso Ceccobelli

I gemelli Auro e Celso Ceccobelli (Roma, 1986) operano nel campo dell’arte contemporanea creando sculture performative, video d’arte e ceramiche Raku.Vivono a Todi, lavorano a quattro mani, sono attivi nel settore dell’arte dal 2001, sperimentando con i vari materiali le diverse tecniche scultoree e contemporaneamente la videoarte con la raccolta “doCumentArti”. Dal 2016 le opere di Auro e Celso Ceccobelli sono sculture performative “post-apocalittiche”, realizzate con oggetti di scarto della nostra società consumistica, con inserti di strutture vegetali e con voci della natura emesse da musica liquida; archeologie contemporanee trasformate poeticamente, fino a diventare macchine celibi, che cercano di trovare un equilibrio tra tecnologia, natura e uomo.


ISTANTE MENTE SU TRINO
Di Bruno, Auro & Celso Ceccobelli

10.05.2023 > 18.06.2023
Vernissage: 10.05.2023 ore 18.00

DOVE
Galleria Alice Schanzer, Piazza del Comune 43, Sutri (VT)

ORARI DI VISITA
Il sabato e la domenica, ore 10.00 > 20.00, orario continuato
Gli altri giorni chiamare per appuntamento: +39 3296036747, +39 3477030568
Ingresso libero

SPONSOR TECNICO
Casale del Giglio Società Agricola s.r.l.

UFFICIO STAMPA
CRISTINA GATTI 
press@cristinagatti.it