Bologna, Palazzo Albergati: Grande successo per la mostra “Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente” che chiude con più di 125.000 visitatori

Visitatori in attesa di accedere alla mostra di Palazzo Albergati

A Bologna è stata proposta per la prima volta una straordinaria mostra: “Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente”.

Tre interpreti del mondo contemporaneo che dominano la scena artistica internazionale, riuniti in un inedito confronto a Palazzo Albergati.

Arthemisia prosegue nella nuova proposta di grandi mostre dedicate agli artisti contemporanei.

Chiude con 126.398 visitatori la mostra “Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente” a Palazzo Albergati.
Il pubblico – sia italiano che straniero – ha accolto con entusiasmo la proposta di Arthemisia, che ha scelto la città di Bologna per presentare in anteprima la mostra più “controcorrente” del momento, con tre grandi artisti della scena artistica contemporanea, molto discussi e molto amati.

Attraverso l’esposizione di 60 capolavori di Jago, Banksy, TvBoy (ma anche Obey, Mr. Brainwash, Ravo, Laika e Pau), la mostra ha messo in dialogo alcune delle storie più estreme e trasgressive della public art italiana e internazionale, suscitando riflessioni e reazioni sui più scottanti temi sociali di oggi.

Un successo per gli artisti, ma anche per Arthemisia – che si conferma un fondamentale promotore anche dell’arte contemporanea – e per la Città di Bologna, divenuta negli ultimi anni una delle principali mete culturali italiane.

Come dichiara la Presidente di Arthemisia Iole Siena“Per la mostra di Bologna abbiamo selezionato artisti di grande intelligenza, capaci di comunicare in maniera immediata col grande pubblico sui temi più attuali e spinosi della contemporaneità.  Mi fa molto piacere che la mostra abbia avuto il successo meritato e sono orgogliosa di aver contribuito ancora una volta a confermare la centralità di Palazzo Albergati di Bologna nella programmazione culturale italiana.”

La mostra, con il patrocinio del Comune di Bologna, è stata prodotta e organizzata da Arthemisia con la collaborazione di PiumaPop House Gallery e Apapaia.
La mostra ha visto vede come sponsorPoema, come mobility partner Frecciarossa Treno ufficiale e Cotabo, come media partner Urban Vision ed è stata consigliata da Sky Arte.
Il catalogo è edito da Skira.


Sede
Palazzo Albergati
Via Saragozza, 28
40123 Bologna

www.palazzoalbergati.com
www.arthemisia.it
T. +39 051 030141

Hashtag ufficiale
#BolognaControcorrente

Ufficio StampaArthemisia
Salvatore Macaluso | sam@arthemisia.it
press@arthemisia.it | T. +39 06 69380306 | T. +39 06 87153272 – int. 332

Presentazione del progetto di “vita indipendente”, la svolta in tema di turismo accessibile

TURISMO ACCESSIBILE: L’ITALIA LANCIA LA CAMPAGNA “VITA INDIPENDENTE” 
 
MITUR, ENIT E AISM PRESENTANO IL PRIMO PROGETTO GLOBALE
PER RENDERE LA NAZIONE LEADER DEL VIAGGIO INCLUSIVO 
 
INTERVENGONO IL MINISTRO DEL TURISMO DANIELA SANTANCHÈ
E IL MINISTRO LA DISABILITÀ ALESSANDRA LOCATELLI 

ENIT VIA MARGHERA 2 – 31 MAGGIO ORE 15 

“La Vita indipendente (non) va in vacanza” è il nome del progetto di turismo inclusivo che Mitur, Enit e Aism presentano mercoledì 31 maggio, ore 15 in ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo Via Marghera 2 – Roma. 
Il progetto pilota ha l’obiettivo di rendere l’Italia capofila in Europa e nel mondo per il turismo accessibile. 
 
L’annuncio si inserisce nell’ambito della Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla dal 29 maggio al 6 giugno 
 
INTERVERRANNO
 
– Daniela Santanchè – Ministro del Turismo
– Alessandra Locatelli – Ministro per le Disabilità 
– Ivana Jelinic – Amministratore delegato ENIT
– Mario Alberto Battaglia  – Presidente FISM e DG AISM
– Vincenzo Falabella – Presidente FISH
– Tommaso Dragotto – Presidente di Sicily by Car
 
Modera: Luca Briziarelli Presidente di Bil Benefit


ENIT – AGENZIA NAZIONALE TURISMO ITALIANO
enit.it

Francesca Cicatelli – resp ufficio stampa Enit –
francesca.cicatelli@enit.it

Direzione Esecutiva
Comunicazione e Ufficio Stampa
VIA MARGHERA 2 – ROMA

Milano: Workshop d’Arte Sostenibile con Michelle Gagliano

Carissim*, 

Sono felice di invitarti a questo workshop d’Arte Sostenibile condotto dall’artista Italo-Americana Michelle Gagliano.  Dopo la sua mostra personale Rhapsody in Gold, l’artista sarà di passaggio a Milano e ci insegnerà come creare i propri dipinti a base di materiali naturali.

Da diversi anni, Michelle Gagliano incentra la sua intera pratica su un approccio eco-sostenibile. Questa intenzionalità ha condotto all’eliminazione di tutti i materiali tossici dalla sua pratica, introducendo invece pigmenti macinati, oli e solventi a base di noci e lavanda, e gessi fatti a mano.


Durante questo workshop, imparerai come mescolare e legare i pigmenti ed esplorare i molti usi delle uova nella tua pratica creativa. All’inizio del corso, riceverai tutti i materiali necessari alla pratica, e al termine, potrai portare con te le tue creazioni. 

L’evento avrà luogo sabato 10 giugno, dalle 16 alle 18 presso Jardino. 

Visto che sei ospite di Jardino, ti offriamo questo sconto del valore di 5€ che potrai ricevere inserendo il codice JARDINO20 durante il checkout su Eventbrite.


Ti auguro una bella serata, 

Julia 

Jardino Via privata Cascia 6 – Milano


Julia Rajacic
Fondatrice di Jardino
Curatrice & Consulente d’Arte
Membro attivo di Gallery Climate Coallition

Studi e ricerche sul patrimonio – I Cataloghi scientifici dei Musei Civici di Venezia

Le Collezioni

Collana dei Cataloghi scientifici delle opere dei Musei Civici di Venezia

I volumi dedicati alle “Maioliche Italiane del Rinascimento”, a cura di Caterina Marcantoni Cherido, ed ai “Ritratti in miniatura dal XVI al XX secolo”, a cura di Massimo Favilla e Ruggero Rugolo, aprono il nuovo progetto editoriale e scientifico voluto dalla Fondazione Musei Civici di Venezia con il titolo “Le Collezioni”.
“Attraverso questa nuova collana editoriale, la Fondazione Musei Civici di Venezia ha inteso promuovere la più completa e migliore valorizzazione storico-critica dell’ingente patrimonio d’arte da essa custodito a nome della Città di Venezia. Conservato nelle diverse sedi museali, tale “Tesoro della Città” è censito ed analizzato nei volumi-catalogo, suddiviso nelle molte e variatissime sue tranches tipologiche, ciascuna considerata unitariamente ed integralmente, con opportuni ordinamenti per nuclei/collezione, cronologia, ambito, autore. Affidati a curatori specialisti, i cataloghi scientifici generali presentano ciascuna opera col più aggiornato apparato critico e bibliografico, unito ad una ottimale documentazione fotografica, così da costituire valido punto di riferimento e utile repertorio per gli studi e la più generale conoscenza di un patrimonio di valore e interesse indubbiamente straordinari. Editi a stampa, organizzati in schede-opera, i ‘cataloghi generali’ sono uno strumento certo tradizionale, connaturato addirittura alla nascita e agli sviluppi della storiografia artistica positivista dal secolo XIX, ma a cui tuttora è internazionalmente riconosciuta grande validità. La finalità non è la pretesa di fissare un impossibile punto storico-critico definitivo sull’opera, bensì quella di fornire agli studiosi, assieme a un ampio repertorio di confronto, le basi conoscitive essenziali per le future autonome interpretazioni: riepilogo delle fonti storiche, archivistiche, bibliografiche, iconografiche, critiche, ma anche della storia collezionistica e conservativa, unito a un completo apparato fotografico di qualità”, afferma Mariacristina Gribaudi che della fondazione museale veneziana è la presidente.

“Un progetto ambizioso, d’ampio respiro scientifico, che rimarrà primario nei prossimi anni per la Fondazione e per tutti i conservatori e responsabili delle diverse sedi museali. Impegno grande anche dal punto di vista editoriale, data la scelta, meditata e condivisa all’interno della Fondazione, di farsi essa stessa – significativamente – editrice. La Fondazione Musei Civici è orgogliosa di presentare i primi due volumi-catalogo della collana Le Collezioni: Maioliche Italiane del Rinascimento e Ritratti in miniatura dal XVI al XX secolo. Ma altri sono già in avanzata fase di redazione”, sottolinea Chiara Squarcina, Dirigente Area Attività Museali di MUVE.

Il primo volume de “Le Collezioni”, è riservato Alle “Maioliche Italiane del Rinascimento” ed è curato da Caterina Marcantoni Cherido, studiosa veneziana da lungo tempo dedita proprio all’approfondimento delle maioliche del Correr.
La raccolta delle Maioliche Italiane databili tra fine Quattrocento e fine Cinquecento, 120 pezzi conservati nel Museo Correr, rappresenta senz’altro una gemma di particolare spicco dei Musei Civici veneziani, per essere composta da pezzi quasi sempre di eccelsa qualità, prodotti dalle migliori botteghe soprattutto marchigiane, romagnole e venete dei più grandi maestri-pittori su maiolica. Trattandosi di pezzi di antica e originaria provenienza veneziana, l’insieme è anche chiaro specchio del più fulgido livello artistico-culturale ma anche dello stile di vita della Venezia nel pieno Cinquecento.
“La raccolta, formata essenzialmente da tre principali nuclei collezionistici – Correr, Tironi, Cicogna – costituiti tra lo scorcio del Settecento e la metà dell’Ottocento, godette, specie per alcuni suoi esemplari pezzi, della considerazione dei primi pioneristici studiosi internazionali della Maiolica italiana già nella seconda parte dell’Ottocento. Nonostante ciò, specie durante tutto il Novecento, mai la collezione poté giovarsi di un generale studio e valorizzazione critica. Una mancanza che, finalmente, il presente catalogo risarcisce. Esso è frutto del lungo approfondimento critico, filologico e iconografico prodotto con passione da Caterina Marcantoni, con il prezioso contributo di Timothy Wilson, indiscussa ‘autorità’ in campo internazionale nel tema specifico. La generosa collaborazione di Venice in Peril – attivissimo e attento comitato britannico dal 1969 in prima fila per la salvaguardia e la valorizzazione dell’incommensurabile patrimonio storico-artistico veneziano – oltre alla campagna fotografica, ha sostenuto il restauro di 18 pezzi della raccolta presso il Laboratorio di restauro del MIC – Museo Internazionale della Ceramica di Faenza. Essenziale per la realizzazione editoriale è stato il sostegno economico favorito con illuminato mecenatismo da Ceramica Stiftung di Basilea”, sottolineano la curatrice del volume, Caterina Marcantoni Cherido, e il responsabile del Museo Correr, Andrea Bellieni .

Le Collezioni II°, dedicato ai “Ritratti in miniatura dal XVI al XX secolo” (a cura di Massimo Favilla e Ruggero Rugolo) riporta in meritatissima luce una ricca, ma a torto trascurata collezione: i ritratti ‘in piccolo’, un genere pittorico molto fortunato tra i secoli XVI e XX, ma che il moderno giudizio critico aveva in Italia finora ritenuto ‘minore’. In realtà quella civica veneziana è una collezione assai ricca (sono qui censiti in totale 280 pezzi), con pezzi distribuiti oltre che nella propria Classe inventariale (IIa), anche in altre (Dipinti, Risorgimento) e in varie sedi museali (Correr, Ca’ Rezzonico, Palazzo Mocenigo, Cà Pesaro, Museo Vetrario di Murano). Un corposo nucleo ‘storico’ recentemente accresciutosi grazie alla donazione della importante collezione personale di Paola Sancassani (2018 e 2021, 49 pezzi) e al legato di Maria Francesca Tiepolo (2020, 5 pezzi).
La unitaria considerazione delle ‘miniature’ è stata ottima occasione – affermano i curatori – per una ricognizione a 360°, oltre che per una contemporanea necessaria campagna conservativa, funzionale alla migliore valutazione critica, nonché alla ottimale presentazione fotografica delle opere.
Ruggero Rugolo e Massimo Favilla, parallelamente allo studio analitico e puntuale delle 280 miniature della collezione – anzi, proprio prendendo spunto e avvio dai quesiti che i singoli pezzi proponevano – hanno svolto una indagine a tutto campo nell’arco dei tre secoli di maggiore fortuna dell’affascinante arte del ritratto ‘in piccolo’, privilegiando l’ambito italiano e specialmente quello veneto e veneziano. Il risultato è soprattutto l’ampio saggio monografico anteposto al catalogo vero e proprio delle opere: una vasta panoramica temporale e geografica, da cui sono discese le proposte di delineazione di singole personalità di artisti, ambiti e scuole locali. Il saggio ha poi guardato alla natura ‘genetica’ della raccolta, ricostruendone i diversi nuclei costituitivi. Tutti i descritti elementi fanno si che questo ‘catalogo’ veneziano si qualifichi certamente quale opera di riferimento, oltre che un utilissimo repertorio, per i futuri sviluppi degli studi storico-artistici sull’arte del ritratto ‘in piccolo’, in Italia e in campo internazionale.


Museo Correr
San Marco 52
30124 Venezia
T +39 041 2405211 
correr.visitmuve.it
 
 
Contatti per la stampa
 
Fondazione Musei Civici di Venezia
press@fmcvenezia.it
www.visitmuve.it/it/ufficio-stampa
 
In collaborazione con
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Referente Roberta Barbaro: roberta@studioesseci.net

Isole minori in Sicilia: da Favignana il grido d’allarme sui Fondi Pnrr – 153.3 milioni in tre anni, la sfida è spenderli tutti e bene

Assise Favignana 2023

Consulta regionale Ordini degli Ingegneri: Assise a Favignana con istituzioni ed esperti

Favignana – Piccole, non minori. Le isole sono state al centro del dibattito durante primo appuntamento del nuovo direttivo 2023-2027 della Consulta regionale degli Ordini degli Ingegneri che si è tenuto a Favignana, «dove sono emerse tutte le bellezze e le criticità che caratterizzano le oasi siciliane immerse nel mare – aggiunge Fabio Corvo, nuovo presidente della Consulta regionale degli Ingegneri che conta in Sicilia oltre 20mila professionisti – che rappresentano le periferie d’Europa».

L’Assise, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri di Trapani, dalla sua Fondazione e dalla Consulta regionale – dal 26 al 28 maggio – con il convegno “Lo sviluppo delle Isole minori: quale sostenibilità?” ha aperto il dibattito sulle priorità e sulle difficoltà concrete da risolvere con i 153,3 milioni di euro (il 76,5% del totale dei fondi destinati dal ministero dell’Ambiente alle isole non interconnesse) per gli otto Comuni che raggruppano le 14 realtà isolane del Mediterraneo.

«Favignana conta 4.494 abitanti – ha affermato Francesco Forgione, sindaco delle Egadi – ma nei mesi estivi registra 50mila presenze al giorno. A fronte di questo, non viene garantita la continuità territoriale con Trapani. È vergognoso che l’ultimo aliscafo debba partire alle 19.30: chi decide per noi, non ha contezza della situazione di isolamento che dobbiamo affrontare quotidianamente». E giù un elenco di criticità che aprono uno spaccato sulla condizione di “insularità”, sancita ormai dalla Costituzione, ma nei fatti ancora solo sulla carta. Dallo smaltimento dei rifiuti – «abbiamo solo due camion di organico al giorno» – al diritto alla sanità (un solo medico per a coprire tre isole, Favignana, Levanzo e Marettimo, e un infermiere stagionale.

«L’acqua arriva solo con le navi – continua il sindaco –  i vigili urbani sono solo cinque; a Marettimo la scuola è monoclasse con due insegnanti per undici bambini dall’asilo alla terza media. La quotidiana insularità è difficile da gestire, impone limiti non commisurabili alla bellezza, alla ricchezza e all’idea di progresso custodita in questi luoghi. Per la riconversione ecologica delle Egadi potremo spendere 18 milioni di euro per i depuratori e i potabilizzatori – sono state approvate tutte le proposte: ma come vanno gestiti in tre anni i fondi con un ufficio tecnico che conta solo quattro impiegati?».

«La missione 2 del Pnrr punta alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica – ha sottolineato Francesco Amodeo della Direzione generale Incentivi energia del ministero Ambiente e Sicurezza energetica, che sciorinato i numeri del Piano di ripresa e resilienza – per la distribuzione delle risorse finanziarie abbiamo tenuto conto delle dimensioni, della popolazione, delle priorità di ogni comune. I fondi supporteranno la gestione del ciclo dei rifiuti, la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico e idrico, la produzione di energie rinnovabili. Occorre garantire la liquidità nelle casse dei comuni e prevedere le risorse umane professionali a supporto degli uffici tecnici impegnati nell’attuazione dei piani strategici di lavoro. Abbiamo già trasferito il 20% dei fondi assegnati, la sfida adesso è arrivare puntuali alle scadenze di giugno 2026». In una Sicilia che si è posizionata al terzultimo posto in Italia, «per rapporto risorse spese e abitanti con 4 miliardi e mezzo di investimenti generati da Superbonus», come sottolineato da Domenico Prisinzano delll’Enea.

«Abbiamo messo sul tavolo proposte fattive e azioni prioritarie – ha concluso il presidente Corvo – A Favignana siamo andati oltre i temi del turismo, perchè è necessario accendere i riflettori anche sulle criticità che frenano lo sviluppo e condizionano la vita di una comunità che nelle isole minori vive 365 giorni l’anno. Dobbiamo affrontare i prossimi anni all’insegna di una forte responsabilità etica. Dal dibattito – moderato dal giornalista de La Sicilia Mario Barresi – è emerso quanto sia rilevante rispettare il valore e il coinvolgimento dei professionisti nell’attuazione dei principi di sostenibilità a tutela dei territori insulari, quotidianamente segnati da limiti che vanno rimossi».

Al confronto hanno partecipato Giovanni Indelicato (presidente Ingegneri di Trapani); Giuseppe Galia (presidente Fondazione Ingegneri Trapani); Angelo Domenico Perrini (presidente CNI), Gianluca Burgio (prof. di Progettazione architettonica, Kore di Enna); Damiano Galbo (Hydro Engineering); Paolo La Greca (presidente CeNSU); Salvatore Ombra (presidente Airgest S.p.A.); Giuseppe Renda (esperto in politiche di sviluppo territoriale); Michele Torregrossa (Prof. associato Dip. Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali, UniPA); Anita Astuto (responsabile Energia e Clima Legambiente Sicilia); Andrea Fioravanti (Head Technical & Operations Merchant LNG Business Greenture, Gruppo Snam). 


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