Giro 2023, su ENIT.IT il progetto per lo sviluppo dell’offerta cicloturistica italiana con le regioni

GIRO 2023, SU ENIT.IT SI AVVIA IL PROGETTO PER LO SVILUPPO DELL’OFFERTA
CICLOTURISTICA ITALIANA CON LE REGIONI: VERRANNO SELEZIONATI
I MIGLIORI TOUR OPERATOR CHE PROMUOVONO LA SOSTENIBILITÀ

9 Maggio 2023

Contenuti speciali per il mondo del turismo in arrivo sul sito Enit in occasione del Giro d’Italia di cui l’Agenzia Nazionale del turismo è partner ufficiale insieme al Ministero del Turismo a sostegno della maglia Rosa. Per promuovere sempre di più il territorio italiano nel mondo e sostenere le imprese che operano nel settore, l’Agenzia Nazionale del Turismo sta approntando con le regioni italiane un’accurata selezione di tour operator nazionali e internazionali specializzati nel prodotto cicloturismo. Un valido strumento per imprese e destinazioni per sviluppare un’offerta coerente e coordinata. Un mercato fiorente quello legato alle bike che solo nel 2022 ha prodotto 2,7 milioni di bici con un’impennata di e-bike (337mila vendute in Italia lo scorso anno) incentivando così anche il posizionamento di centraline elettriche: ben 36772 sono quelle presenti in Italia con una crescita del 41 per cento rispetto al 2022.
Anche quest’anno l’Italia con Enit è in gara fino al 28 maggio al GiroE, il percorso ecosostenibile su bici a pedalata assistita sulle stesse strade del Giro d’Italia con una squadra che incentiva la bike experience attraverso il percorso del Giro. Un modo per promuovere la conoscenza di itinerari meno noti e un’opportunità di sviluppo attraverso lo sport che fa da veicolo di diffusione promozionale delle bellezze locali e folcloristiche italiane attraverso lo spirito attivo dei partecipanti. La squadra è composta da profili altamente variegati e qualificati tra imprenditori, influencer, giornalisti e personalità. L’obiettivo è creare un dibattito multipiattaforma su più canali comunicativi.
Capitano della squadra sarà quest’anno Lello Ferrara, uno dei più affermati influencer di ciclismo in Italia e noto conduttore di “Lo Squalo” su Twitch con Vincenzo Nibali. Per tutta la durata del Giro-E, l’intera squadra, le cui componenti variano ad ogni giornata, è seguita da un team di professionisti e un videomaker che si occupa di immortalare l’esperienza vissuta lungo le 18 tappe che tracciano l’Italia. La comunicazione sposa i valori fondamentali di sostenibilità ambientale, inclusività e tutela della natura iin linea con il piano di promozione Enit per diffondere una cultura di rispetto e salvaguardia del territorio italiano.
“Il giro d’Italia è un’opportunità unica che il Ministero del turismo, insieme ad Enit, ha sposato con entusiasmo poiché rappresenta una straordinaria vetrina di promozione per la nostra Nazione. Un modo per far conoscere anche quei luoghi che non sono classiche destinazioni turistiche: quei luoghi più nascosti ma anche più autentici come i piccoli borghi. Un viaggio che deve avere modo di coinvolgere i giovani in questo sport e nei percorsi in bicicletta, perché il cicloturismo è un segmento turistico fondamentale che vale 5 miliardi, un segmento che in Italia può e deve crescere, anche in ambito di destagionalizzazione. Eventi sportivi di questa portata aiutano moltissimo il turismo e fanno crescere il Pil, con ricadute fondamentali per il territorio, basti pensare che le prenotazioni alberghiere per seguire il giro sono arrivate a 38mila. Un numero importantissimo che fa capire perché il governo creda così tanto in questo evento e nella sua riuscita, anche in ottica di aggiudicazione di Expo 2030, che è la grande partita su cui ci stiamo impegnando al massimo” commenta il Ministro del Turismo Daniela Santanchè.
“Ci vuole un mezzo straordinario per far conoscere la straordinarietà dei luoghi italiani e delle località meno calcate dal pubblico nazionale e internazionale. È incredibile il ruolo che può avere una passeggiata in bici, una competizione sportiva in bici nel delineare un itinerario ideale italiano ma soprattutto nel far respirare dalla prospettiva del sellino di lifestyle e tutto il patchwork di panorami variegati della Penisola con le sue caratteristiche e peculiarità. L’impalcatura dell’Italia è formata anche e soprattutto dalle piccole comunità e dai luoghi meno noti e questa è una grande occasione per conoscerli divertendosi. Dalla bici è possibile portare alla luce quelle località che non sono attraversate dall’inusuale” dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.


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Ferrara Expo: Parte oggi il Salone Internazionale del Restauro – il programma della prima giornata, 10 maggio 2023

Al via la XXVIII edizione di Restauro – Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali, dei Musei e delle Imprese

Torna dal 10 al 12 maggio la manifestazione punto di riferimento a livello mondiale dei beni culturali e ambientali

Tra i temi affrontati: la digitalizzazione dei beni culturali, la sicurezza sismica degli edifici storici e il ruolo strategico del patrimonio culturale nella transizione ecologica

Al via mercoledì 10 maggio 2023 la XXVIII edizione di Restauro – Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali, dei Musei e delle Imprese, prima e più importante manifestazione del settore presente fin dal 1991 nel panorama fieristico internazionale.

La prima giornata si aprirà con il consueto taglio del nastro, alla presenza delle principali autorità e istituzioni. Il programma prosegue con un palinsesto imperdibile di stand espositivi, eventi, meetings, incontri B2B con operatori italiani e stranieri, momenti convegnistici e molto altro.

Si conferma anche quest’anno la collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Agenzia ICE grazie alla quale saranno presenti al Salone oltre 50 delegati provenienti da 8 PaesiArabia Saudita, Giordania, Iraq, Iran, Israele, Libano, Kosovo e Turchia. Nella prima giornata saranno presentati Israele, Giordania ed Iraq. Il programma convegnistico parte alle 9.30 con la prima sessione del convegno a cura della Soprintendenza Speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma (SSABAP) “R di Restauro, R di racconto” nella Sala Ministero della Cultura.

Nel programma ogni evento della giornata.


Per raggiungere le pagine di approfondimento tramite i link predisposti
fare il download del programma


INFORMAZIONI UTILI:
 
EVENTO: Restauro – Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali, dei Musei e delle Imprese – XXVIII Edizione
DATE: Dal 10 al 12 maggio 2023
DOVE: Ferrara Expo, Via della Fiera 11, Ferrara
ORARI: 10-11 maggio 2023 dalle 9.30 alle 18.30; 12 maggio 2023 dalle 9.30 alle 15.00
 
Ingresso gratuito previa registrazione obbligatoria da effettuarsi sul sito della manifestazione www.salonedelrestauro.com
 
CONTATTI
tel. +39 0532 900713
segreteria@ferraraexpo.com
 
Sito: https://www.salonedelrestauro.com
Facebook: https://www.facebook.com/salonedelrestauro
Instagram: https://www.instagram.com/salonedelrestauro/
Youtube: https://www.youtube.com/user/FieraRestauro

A Venezia si è conclusa la nona edizione di InspiringPR 2023, Festival delle Relazioni Pubbliche di Ferpi – I vincitori degli InspiringPR Award 

Vincitrice premio È il digitale bellezza

FERPI: InspiringPR 2023

L’InspiringPR Award per la migliore campagna di relazioni pubbliche va a BAT Italia con “Piccoli Gesti, Grandi Crimini”.

A Federica Fasano il Premio “É il digitale, bellezza!” 

A Venezia il Festival delle Relazioni Pubbliche organizzato da FERPI Triveneto

Si è conclusa la nona edizione di InspiringPR, il Festival delle Relazioni Pubbliche di Ferpi, organizzato da Ferpi Triveneto con la collaborazione degli studenti di UniFERPI Padova, Gorizia, Verona e l’apporto crescente di tanti partner e media partner.

Emozioni e coinvolgimento per il numeroso pubblico presente alla nona edizione di InspiringPR, oggi a Venezia, promosso da FERPI e organizzato da FERPI Triveneto, con la collaborazione di UniFERPI Padova, Verona e Gorizia. Una conferma, per Filippo Nani Presidente FERPI, della “forza di un appuntamento che anno dopo anno rinsalda relazioni all’interno della comunità dei relatori pubblici e dei comunicatori e ispira la loro attività”.

Svelati anche i vincitori degli InspiringPR Award: il primo premio per la migliore campagna di relazioni pubbliche dell’anno va a Bat Italia. Suo il progetto “Piccoli Gesti Grandi Crimini”, promosso da Marevivo, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Transizione Energetica, per aver interpretato al meglio il tema dell’educazione ambientale proposto da Chiesi Italia, partner del Premio. Ha ritirato il riconoscimento Massimiliano Colognesi, Head of External Affairs BAT Italia.

Secondo classificato Premio InspiringPR – WAVESPACE di EY Italia

Al secondo posto si è classificato il progetto “Wavespace” di EY Italia, un laboratorio di trasformazione immersiva a Milano. A ritirare il premio Alessandro Vanoni, Director of Brand and Communication EY Italy and Brand Strategy Leader EY Europe West. Alessandra Grasso, Responsabile comunicazione Agorà coop, ha invece ritirato il terzo Premio dedicato alla campagna sociale realizzata da Agorà Cooperativa Sociale per la Regione Liguria con “La violenza mi riguarda”.

Terzo classificato Premio InspiringPR 2023 – Agorà Cooperativa Sociale

Per le tesi di laurea, il Premio “È il digitale, bellezza!” in memoria di Adriana Ripandelli, è stato assegnato a Federica Fasano, studentessa del Corso di laurea triennale in Lingue e Comunicazione per l’Impresa e il Turismo presso l’Università della Valle d’Aosta con l’elaborato “L’influenza dei social networks sulle varie fasi del processo d’acquisto dei consumatori appartenenti alla Generazione Z“. Il premio è stato consegnato da Decio Ripandelli, fratello di Adriana insieme al marito Alessandro Sattanino con la sorella, la giornalista Mariolina Sattanino, alla presenza di Roberto Binaghi, Chairman e CEO di Mindshare.

InspiringPR è il fiore all’occhiello della delegazione del Triveneto, ideato nove anni fa e ormai un appuntamento fisso. Un’organizzazione complessa possibile grazie al lavoro e all’esperienza dei soci Ferpi, alla collaborazione degli studenti di UniFERPI e con l’apporto crescente degli sponsor. L’emozione è un tema molto composito, come hanno evidenziato gli speaker presenti – Tiziana Bernardi, Alessandro Bordini, Luciano Canova, Red Canzian, Pier Luigi Dal Pino, Ernesto Di Iorio, Caterina Garofalo, Alberto Gianfreda, Jim Macnamara, Maddalena Mayneri,  Mariangela Mincione, Simone Origio, Pegah Moshir Pour, Francesco Rotolo, Sebastiano Zanolli- fortemente legato alla comunicazione. Pensiamo a tutti gli strumenti comunicativi, siano essi audio, video e testuali o agli eventi come InspiringPR che mirano sempre più a coinvolgere i pubblici per far vivere loro esperienze e quindi emozioni“, così la delegata di Ferpi Triveneto, Ada Sinigalia, in apertura dell’evento.

Diversi i patrocini al Festival: Regione del Veneto, Confindustria Veneto Est, Comune di Venezia-Città di Venezia, Istituto Universitario Salesiano Venezia – IUSVE, Unioncamere del Veneto e Università degli Studi di Padova.Tra i corporate partner: Chiesi Italia, partner dell’InspiringPR Award, Coca-Cola Italia, Considi, Fondazione Cariparo – Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fastweb. Local partner Infinity Web Gate e il Palazzo Roverella di Rovigo con la sua mostra “Renoir. L’alba di un nuovo classicismo”. Media partner dell’evento: Corriere del Veneto, Corriere Imprese Nordest, Comm To Action, Digital Coach, Italpress, Spot and Web, Relazioni Internazionali di Tribuna Politica ed Economica. Tra gli sponsor sostenitoriAps Comunicazione, My PR Lab, Pr Consulting, Thanai Communication Advisors e  I’M IN, che per la IX edizione realizza le t-shirt dello staff, le pins per i partecipanti e gli omaggi per gli speaker e va ad affiancarsi al partner tecnico Genuina che dallo scorso anno realizza per i premi per l’InspiringPR Award. Infine, gli sponsor tecnici, Aprolav (Associazione Regionale Produttori Latte del Veneto), Azienda Vinicola Ravasio Alba, Caffè Toscano, ConGusto, FR Fabrizio Ruzzier Fotografo, Genuina Hub Company, Jerzu Antichi Poderi, Riso Melotti, Pr Comunicare il Vino.

Condividere le emozioni regalate oggi dal palco di InspiringPR sarà possibile sul sito web http://www.inspiringpr.it e sui canali ufficiali dell’evento in Facebook, LinkedIn, Instagram, Twitter e YouTube, dove è stata trasmessa la diretta dell’evento.


Informazioni per la stampa:
Federica Lago                                                           
Mail: press@inspiringpr.it
Diana Daneluz
Mail: mediarelationferpi@gmail.com

Conversione ecologica: dal PNRR, 3 milioni per lo sviluppo della green community Alta Sabina

Un evento nel castello di Rocca Sinibalda racconta il progetto triennale Community Sustainable Resonance e il suo impatto sul territorio sabino

Presentato il progetto triennale Community Sustainable Resonance e del suo impatto sul territorio sabino. Dieci comuni dell’Alta Sabina si stringono in un’alleanza strategica allo scopo di rilanciare il territorio con un progetto innovativo e di alto profilo. Tre le parole chiave: innovazione ecologica, intelligenza collettiva e auto-organizzazione.

In alta Sabina arrivano finanziamenti di circa 3 milioni grazie al PNRR (misura 2C1 Investimento 3.2 Green Communities) per un piano a lungo termine di rigenerazione territoriale partecipata. Dieci comuni dell’Alta Sabina si stringono in un’alleanza strategica allo scopo di rilanciare il territorio con un progetto innovativo e di alto profilo. Tre le parole chiave: innovazione ecologica, intelligenza collettiva e auto-organizzazione.

Grazie al progetto che viene presentato oggi presso il Castello di Rocca Sinibalda, Comune capofila, nei prossimi tre anni nel territorio dell’Alta Sabina si applicheranno tecnologie avanzate immateriali di pianificazione ma si realizzeranno anche molte infrastrutture per la mobilità elettrica, le energie rinnovabili, l’agricoltura biologica. La Green Community Alta Sabina verrà modellata dalla partecipazione degli abitanti e degli operatori economici locali: ad esempio, per l’energia, il progetto punta allo sviluppo di comunità energetiche, uno strumento che rende più economico l’accesso alle rinnovabili, così come le iniziative turistiche verranno decise sulla base delle esigenze degli operatori e dei residenti, oltre che sulle caratteristiche specifiche del territorio dell’Alta Sabina.

“Le Green Communities aprono un percorso “di comunità vive” in cui la montagna gioca una partita fondamentale della sua storia.” Afferma Stefano Micheli, sindaco di Rocca Sinibalda “Sono lo strumento perfetto, per definire un processo di rigenerazione del territorio, non solo ambientale, ma anche sociale ed economico, che tenga insieme le risposte alla crisi climatica, alla crisi economica e anche alla crisi pandemica. Le Green Communities plasmano i territori, per contrastare spopolamento, abbandono, desertificazione. Non solo green. I territori devono essere anche smart. Intelligenti, interconnessi, connessi. Servono infrastrutture – fibra e FWA – che diano strumenti di azione veri. Finora troppe aree montane e interne dell’Italia soffrono per la mancanza di connessioni: tv che non si vede, internet lento, telefonia mobile che non prende. Le Smart e Green Communities servono a non lasciare nessuno indietro: consentono di superare ogni gap, di vincere sperequazioni territoriali e disuguaglianze sociali.”

A rendere possibile la complessità del progetto, una solida componente di tecnologie avanzate, quali la realizzazione il digital twin (un’applicazione di tecnologie civiche a supporto delle politiche di sviluppo), la civic blockchain (una piattaforma che permette di mantenere un registro sicuro e trasparente e di misurare l’impatto dei servizi che vengono scambiati sul territorio attraverso degli smart contract) e un processo di ricerca e di mappatura territoriale che permetterà di fornire le informazioni sui flussi dei servizi ecosistemici territoriali e di monitorarli in riferimento agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Accanto all’innovazione digitale, il progetto prevede lo sviluppo di diverse infrastrutture: un impianto di biogas alimentato dalle biomasse legnose (residui del processo di lavorazione del legno), mobilità elettrica (colonnine di ricarica), la formazione di comunità energetiche, strutture per l’efficientamento idrico sia dal lato della domanda che dell’offerta. Seguono il consolidamento del Biodistretto, la costruzione partecipata del marketing e del branding territoriale per aumentare e qualificare l’offerta e la domanda turistica, l’ampliamento della proposta culturale.

“In risposta alle crisi complesse che stiamo vivendo e che incidono sulla qualità della vita e su traiettorie di sviluppo inclusive e sostenibili c’è bisogno di un nuovo tipo di innovazione”. Commenta Elena Battaglini, designer del progetto CSR per la Fondazione Di Vittorio.  “Il progetto CSR – Alta Sabina propone una strategia progettata in design systems thinking, ovvero un metodo di progettazione multiscalare di sistemi complessi, che fa perno sulla mutua collaborazione tra la popolazione, le istituzioni e la partnership pubblico privata di imprese e esperti. L’intento è favorire un processo di apprendimento collettivo per la transizione ecologica, dando luce a un progetto specifico per il determinato territorio e, allo stesso tempo, riproducibile, con esiti differenti, in altri contesti. L’immagine che viene delineata da questa strategia è una trama complessa e decentrata di nodi operativi e pensanti all’interno di una rete di connessioni. È l’immagine, in altre parole, evocata dall’apparato radicale di una foresta, o da uno sciame di api: un’intelligenza collettiva e connettiva. L’intera strategia implica quindi l’auto-organizzazione dei processi di rigenerazione territoriale, per la costruzione di scenari condivisi di futuro”.

La transizione ecologica progettata per l’Alta Sabina, nel territorio dei dieci comuni – Rocca Sinibalda, il capofila dell’alleanza, Belmonte, Colle di Tora, Longone, Marcetelli, Torricella, Monteleone, Poggio Moiano, Poggio S. Lorenzo, Varco Sabino – prevede un percorso sia tecnico e tecnologico che renderà il territorio in grado di autosostenersi in alcuni cicli di produzione, e di avere le infrastrutture necessarie per favorire l’economia circolare e la valorizzazione dei beni comuni, sia una trasformazione culturale ed economica che mira a contribuire al ripopolamento dell’area da parte delle giovani generazioni e al turismo slow e sostenibile. 

Di questo parlano nel convegno che si tiene a Rocca Sinibalda, gli esperti, i rappresentanti istituzionali, i promotori del progetto e i ricercatori, commentandone i temi-chiave e illustrando esempi di buone pratiche. L’evento è stato inserito nel novero delle iniziative europee All Digital Weeks: a presentare ai cittadini e agli operatori del territorio i numerosi capitoli del progetto sono stati, oltre al Sindaco di Rocca Sinibalda Stefano Micheli e Elena Battaglini, Designer del progetto per la Fondazione Di Vittorio, Marco Bussone, Presidente Unione Nazionale Comuni e Enti Montani – UNCEM; Claudia Bugno, Fondatrice FUTURITALY; Andrea Cruciani, CEO TeamDev; Luciano Concezzi, R&D Director TeamDev; Davide Marino, Docente dell’Università del Molise; Alessandro Cavoli, Direttore del Teatro Rigodon; Patrizia Lombardi, Prorettrice del Politecnico di Torino e Presidente Rete Università Sostenibili – RUS; Paolo Zanenga, Presidente di Diotima Society e Founder del Transition Institute; Alessandro Chiolerio, Scienziato dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

In contemporanea i ragazzi delle scuole primarie di Rocca Sinibalda hanno piantato nell’Hortus de Sinibaldi un giardino di piante utili agli insetti impollinatori, un “Giardino Intelligente” che vuole anche essere una metafora della rigenerazione territoriale multiscalare, a misura appunto di intelligenza collettiva.


Il progetto “Community Sustainable Resonance – Alta Sabina” è un progetto finanziato dalla misura Green Communities del PNRR con l’obiettivo di rigenerare i territori dell’Alta Sabina attraverso la transizione digitale e ecologica, valorizzando attori istituzionali e privati locali, assieme al capitale naturale e alle potenzialità inespresse delle comunità del luogo. Il progetto è guidato da una rete di dieci Comuni: Rocca Sinibalda (Comune capofila), Belmonte, Colle di Tora, Longone, Marcetelli, Torricella, Monteleone, Poggio Moiano, Poggio S. Lorenzo, Varco Sabino. Il progetto inizierà in fase operativa a partire dall’estate 2023 e si concluderà a marzo 2026.


Ufficio stampa e segreteria organizzativa
Silverback – Greening the Communication
Livia Cianciullo
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