Teatro Miela di Trieste: “Tra essenza ed apparenza”

Concorso Artistico Internazionale – Premiazioni 19^edizione
QUESTA VOLTA METTI IN SCENA…
 L’ESSERE

ingresso libero

Venerdì 2 febbraio, alle ore 11.30, al Teatro Miela di Trieste si scoprono i nomi dei vincitori della 19^edizione del Concorso Artistico Internazionale dedicato ai giovani talenti nell’ambito di Questa Volta metti in scena… l’ESSERE! rassegna espositiva organizzata dall’Associazione culturale Opera Viva, dedicata quest’anno all’identità dell’individuo nelle sue molteplici interpretazioni.

L’ampio progetto, partito a settembre con la mostra scientifica al Museo Sartorio di Trieste sul cervello con la SISSA, seguita da quella al MuCa di Monfalcone dedicata ritratto con 5 artisti di calibro internazionale e due mostre fotografiche – storica e contemporanea – a Grado e a Gorizia sull’antropologia sociale sulla quotidianità tra casa e bottega, volge alle tappe conclusive con i due prossimi appuntamenti interamente dedicati ai giovani: a Trieste le premiazioni al Teatro Miela e a Capodistria la mostra al Palazzo Gravisi Buttorai.

Appuntamento tanto atteso e ricorrente fin dalle prime edizioni, la Cerimonia di Premiazione è dedicata a 8 sezioni (collage, disegno, illustrazione, pittura, fumetto, fotografie, mixed media e video) in cui i giovani di 10 scuole superiori della Regione, del litorale sloveno e il Liceo Freudenburg di Zurigo, ci sono cimentati.

La giuria, composta dalla ideatrice e direttore artistico del progetto Lorena Matic, la giovane artista Sofia Omnis, i fotografi Fabio Rinaldi e Stefano Tubaro, artisti che hanno esposto a Monfalcone e a Gorizia nell’ambito della rassegna espositiva e Fulvia Zudič, artista e referente culturale della CAN di Pirano, hanno individuato i vincitori di questa 19^ edizione, ricca rassegna espositiva che offerto un tema con diversi spunti su cui riflettere, approfonditi da conferenze e incontri a corollario ed anche degli stage formativi di scultura con docente non vedente.

Dai numerosi elaborati presentati dai talentuosi giovani, emerge una varietà di considerazioni “sull’Essere” tema che chiamava in causa gli spunti delle mostre, quindi identità, scienza e territorio, sviscerati partendo dal proprio vissuto. Riflessioni che mettono in relazione il ricordo e la memoria come traccia indissolubile per costruire il proprio presente per necessari punti di vista più consapevoli; l’evoluzione dell’individuo, tra spensieratezza e caos, senza intaccare il senso di felicità che dona la vita;  la maschera come limite tra la miriadi di emozioni, tristezza, rabbia, gioia che travolgo l’esistenza e che indossiamo a difesa delle nostre fragilità; la contrapposizione “tra essenza ed apparenza” è stata interpretata anche attraverso il condizionamento che il contesto sociale imprime sull’essere, e i diversi stati d’animo che convivono nel nostro “io” variando a seconda di come essi siano “nutriti”.

Una maturità di pensiero che sommata alla qualità esecutiva nelle diverse tecniche, è stata rilevata in tutte le opere partecipanti; due le sezioni che hanno attirato il maggior numero di partecipanti, una più classica, la pittura e l’altra rivolta ai nuovi linguaggi, come il video/video animazione, due tecniche forse distanti unite nello sviluppo del tema.

La premiazione prevede una proiezione che ripercorre i momenti salienti del progetto per poi passare all’evento clou con i vincitori, evento ad ingresso libero, non solo alle scuole ma anche a tutto il pubblico che intende conoscere le sorprendenti potenzialità artistiche delle nuove generazioni.

Ultimo appuntamento la mostra con le opere vincitrici a Capodistria che si inaugurerà al Palazzo Gravisi Buttorai, il giorno 15 febbraio alle ore 11,30.

Il progetto è realizzato con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con il contributo e la collaborazione del Comune di Monfalcone, del Comune di Grado, della SISSA, della Fondazione K.F. Casali, dell’Unione Italiana, della CAN di Pirano e con la collaborazione del Comune di Trieste, del CRAF, del Kulturni dom Gorica, dell’Associazione Obbiettivo Immagine.


Da Federica Zar zar@apscom.it  

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