Nuovo Treno Metro Milano con “A bordo Ischia” – Taglio del nastro con il ministro Santanchè

ITALIA UNITA NEL SEGNO DEL TURISMO

VIAGGIO NEL VIAGGIO CON ISCHIA A BORDO DEI TRENI DELLA METRO 5 DI MILANO

10 ANNI DELLA LINEA,
MODELLO DI SVILUPPO SOSTENIBILE PER IL TURISMO INTERNAZIONALE

IL MINISTRO DEL TURISMO DANIELA SANTANCHÈ:

“UNA CAMPAGNA CHE UNISCE L’ITALIA. IL 2023 SARÀ L’ANNO DEL SORPASSO SUL 2019” 

6 Febbraio 2023

In un attimo dal Sud al Nord andando in metro: un viaggio nel viaggio quello offerto dalla campagna #ThisisIschia che “sale a bordo” della linea 5 di Milano. Per i suoi 10 anni ed in occasione della Bit (Borsa Internazionale del Turismo) Metro 5 accoglie il Sud ospitando le immagini più suggestive di una delle perle del Mediterraneo. Oltre ad alcuni spazi all’interno della stazione di San Siro, anche un treno della Lilla si veste interamente dei colori di Ischia, grazie alla nuova comunicazione immersiva. L’iniziativa voluta da Enit e Metro 5 con il Ministero del Turismo è un omaggio e un esempio di visione strategica omogenea della Penisola. 
Presentare la campagna #ThisisIschia in uno degli hub a più alta frequentazione è un modo per celebrare una delle espressioni di bellezza della Penisola e un esempio di solidarietà e unità del Bel Paese per promuovere l’offerta turistica in una zona messa a dura prova dai fenomeni naturali di novembre. 

La linea 5 della metropolitana di Milano è altamente tecnologica ed ecologica. Un servizio di trasporto pubblico driverless che riduce il traffico di superficie e riqualifica l’ambiente urbano con diciannove stazioni di accesso a un sistema di trasporto pubblico sostenibile, agile e interconnesso. 

Prosegue quindi anche a livello internazionale la campagna voluta da Ministero del Turismo e Enit che andrà avanti fino ad aprile 2023 nei principali hub italiani e internazionali con un’attenzione ai Paesi da cui proviene il maggior numero di turisti interessati all’Italia quali Germania, Uk, Usa, Francia, Spagna e Benelux e vede il coinvolgimento degli eroi locali, cittadini, soccorritori e operatori duramente colpiti dalla frana dello scorso novembre.

L’isola Verde fa da apripista anche a campagne più ampie declinate in seguito anche su varie regioni nostrane per creare un fil rouge di promozione univoca della Penisola coinvolgendo tutti gli appassionati dell’isola e dell’Italia.

Italiani e stranieri potranno condividere i propri scatti autografati dell’isola che saranno rilanciati con l’hashtag dedicato e gli strumenti messi a disposizione dalla campagna realizzata da Enit per il Ministero del Turismo. Inoltre una landing page dedicata consentirà di scegliere il proprio tour virtuale di Ischia in tempo reale e condividerla con utenti online.

“Non dimenticheremo mai la tragedia che si è abbattuta su Ischia lo scorso novembre, e questa campagna è stata pensata proprio per evitare che si aggiungesse un’altra tragedia, ossia quella della perdita di flussi turistici”, ha dichiarato il ministro del turismo Daniela Santanchè. “La stampa internazionale, infatti, aveva scritto di come Ischia fosse stata seppellita dal fango, e ciò ha causato tante, troppe disdette; di certo, noi non potevamo permettere che una realtà come Ischia – che fa del turismo la sua principale fonte di reddito – rischiasse di perdere la stagione turistica di Pasqua e quella estiva. Ecco perché oggi siamo qui, ma anche a Roma, a piazzale Flaminio, e poi ancora alla Bit: per diffondere questa campagna che, sebbene ovviamente focalizzata su Ischia, va messa sotto il cappello di ‘Italia’, che – ricordiamolo – è il terzo marchio al mondo”, ha proseguito il ministro, per poi concludere con una previsione: “In base ai dati in nostro possesso, il 2023 sarà l’anno del sorpasso sui numeri che il settore turistico ha fatto registrare nel 2019. C’è molto da lavorare, ma sono sicura che abbiamo tutte le carte in regola per far bene.”

“Ischia si fa capofila di un progetto di valorizzazione dei territori anche i meno noti raccontati attraverso gli occhi delle persone che li abitano. Condividere modelli e azioni su scala nazionale crea la giusta sinergia per una crescita armonica del turismo” dichiara Ivana Jelinic ceo Enit. 

“L’isola verde non sarà lasciata sola e la giornata di oggi è un altro tassello nella promozione nazionale e internazionale alimentando il desiderio di una vacanza in un’isola densa di eccellenze” sostiene Sandro Pappalardo consigliere cda Enit.

“Dopo le iniziative dedicate allo sport, Metro 5 è protagonista per comunicare le bellezze dell’Italia. Questa volta, grazie all’innovativa comunicazione immersiva, desideriamo aiutare Ischia e sosterremo in futuro altre destinazioni a supporto del turismo nel nostro Paese” commenta Serafino Lo Piano, Amministratore Delegato di Metro 5.


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Venezia, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, sale Dom Pérignon: MARCO PETRUS. Capricci veneziani

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MARCO PETRUS.
Capricci veneziani

Venezia, Ca’ Pesaro- Galleria Internazionale d’Arte Moderna, sale Dom Pérignon
11 febbraio – 10 aprile 2023

Mostra a cura di Michele Bonuomo
In collaborazione con M77 Gallery

Ca’ Pesaro rende omaggio alla grande mostra su Vittore Carpaccio allestita a Palazzo Ducale presentando l’ultimo ciclo di lavori del pittore Marco Petrus, raccolti sotto il titolo di Capricci. La serie prende spunto dalle linee, rigorosissime e misurate, delle tipiche braghe veneziane indossate da certe figure che animano le scene di alcuni teleri di Vittore Carpaccio e di Giovanni Mansueti, esposti nelle sale delle Gallerie dell’Accademia di Venezia.
La mostra sarà a Cà Pesaro dall’11 febbraio al 10 aprile, promossa dalla Fondazione MuVe in collaborazione con M77 Gallery, a cura di Michele Bonuomo.
“Con questa mostra la Galleria Internazionale d’Arte Moderna rinnova la sua vocazione di suggerire sempre nuove letture del passato con la lente del tempo presente. Di lente si può davvero parlare nel caso del nuovo ciclo di dipinti di Marco Petrus, che il pittore milanese fa derivare, più o meno direttamente, dalla visione e dallo studio attento delle opere di Carpaccio e di Giovanni Mansueti. In particolare, la serie trae suggestione dalle linee e dai pattern delle tradizionali braghe veneziane che vestono le figure nei grandi teleri esposti alle Gallerie dell’Accademia. Il primitivismo dei Maestri antichi diventa, nella serie Capricci, una traduzione mentale che astrae un particolare del dipinto o del ciclo pittorico e lo esplode sulla tela. Il processo parte da una minuziosa analisi dei dettagli decorativi e si sviluppa nella ripetizione e riproduzione delle trame cromatiche, esplicitandosi infine nella riflessione e inflessione dei ritmi che ne escono. Si realizza così una grande installazione che assume le dimensioni ed il significato di un nuovo ciclo pittorico”, afferma la Responsabile di Cà Pesaro, Elisabetta Barisoni.

“Dopo il progetto “Matrici” -2015- pensato per la città di Napoli, ideato a partire dalle geometrie delle architetture delle Vele di Scampìa, questo inedito repertorio di opere aniconiche dell’artista milanese è giocato tutto su un passaggio, mentale e concettuale – prima ancora che strettamente pittorico – che dal particolare tende all’universale”, scrive il curatore Michele Bonuomo. Che aggiunge: “E così, passando dal micro al macro e incrociando rimandi e riflessi come in un gioco di specchi, Petrus focalizza la sua attenzione su dettagli apparentemente marginali, quelli appunto suggeriti dai costumi veneziani presenti nella grande iconografia rinascimentale, per far progredire il suo costante e coerente processo di ricerca, centrato sulla forma e sul rigore della composizione e del colore che travalica pretesti e suggestioni iniziali, mettendo a punto una perfetta e atemporale geometria pittorica, e un meticoloso dispositivo compositivo e cromatico. Il nuovo ciclo di lavori di Petrus si pone anche come riflessione sulla fluidità, circolarità e ripetitività delle forme pittoriche: se infatti il punto di partenza dei Capricci è la suggestione dei quadri del Cinquecento veneziano, non avrebbe potuto essere concepito senza tenere ben presente la ricerca sulla forma sperimentata da tanta astrazione geometrica, e da altrettanta arte ambientale e spazialista.
I Capricci vanno intesi, dunque, come una sorta di gioco mentale e di esercizio pittorico. Ma anche come dichiarazione d’amore per la pittura e per le sue molteplici forme e possibilità: il ciclo in mostra si compone di ventisei tele di medio e grande formato, affiancate o sovrapposte, in un dinamico susseguirsi di rimandi, scambi, allusioni e citazioni che lo spettatore, come per un complicato rebus, è invitato a osservare e risolvere con la mente prima ancora che con gli occhi”.
“Il richiamo alla lezione dell’arte antica rinnova la volontà di Fondazione Musei Civici di far dialogare le attività e le collezioni delle proprie sedi museali, in un incontro e dialogo con la storia che possa attivare sempre nuovi interrogativi e nuovi stimoli culturali”, chiosa Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia.

Marco Petrus

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Marco Petrus nasce a Rimini nel 1960, ma fin dalla prima infanzia vive con la famiglia a Milano. Figlio d’arte – il padre, Vitale Petrus (Kiev, 1934 – Milano, 1984), è un protagonista della scena artistica lombarda degli anni sessanta e settanta.
Fin dai primi anni manifesta un grande interesse per l’architettura, e in particolare per quella milanese, soprattutto nel suo aspetto “archetipico-mitologico” tipico degli anni trenta e quaranta, nucleo fondante e anticipatore di quelli che saranno gli straordinari sviluppi urbanistici del capoluogo lombardo nei decenni successivi.
Tra la fine degli anni novanta e i primi duemila, la sua pittura subisce uno scarto prospettico, aprendo il proprio sguardo analitico da una parte a indagare in maniera sempre più rigorosa la struttura stessa delle forme urbanistiche e architettoniche, dall’altra giungendo ad abbracciare, col suo sguardo fortemente caratterizzato, esempi di forme urbanistiche recenti o meno recenti di molte città e megalopoli europee, americane e asiatiche, quasi si trattasse di tratteggiare una variegata mappatura delle infinite forme architettoniche esistenti nel mondo.
La sua svolta più recente lo porta, in un lavoro di crescente stilizzazione della forma, dapprima ad affiancare alle rappresentazioni urbane le loro “corrispondenze” sul piano dell’astrazione, quindi a “congelare” la forma stessa del paesaggio urbano in un puro gioco di stilizzazioni astratte.
In questo modo la pittura, col suo analizzare sempre di più lo “spazio” della forma a partire dalle icone del paesaggio contemporaneo, muta progressivamente anche il proprio linguaggio e il proprio approccio formale sulla tela, sganciandosi via via dalla semplice riproposizione figurativa di elementi e scorci del paesaggio urbano, per farsi, invece, ricerca rigorosa e impeccabile sulla “pura forma” architettonica. Il lavoro di analisi della forma originaria diviene così il pretesto per una più vasta ricerca del senso stesso del dipingere e del rappresentare. Dal 2000 ha esposto a Santa Fe, a Milano, Mosca, Venezia, New York, Londra, Roma, Trieste, Napoli, nel 2018 si è tenuta al MARCA di Catanzaro: “Antologica 2003-2017”.



Ca’ Pesaro –
Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Santa Croce 2076
30135 Venezia
Tel. +39 041 721127
capesaro.visitmuve.it
 
Contatti per la Stampa
 
Fondazione Musei Civici di Venezia
press@fmcvenezia.it
www.visitmuve.it/it/ufficio-stampa

In collaborazione con
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Roberta Barbaro: roberta@studioesseci.net

Messina: Intervolumina propone IL GUSTO DEI RICORDI – Un interessante appuntamento di “scrittura autobiografica e ricette”

Clara Sereni con l’orsetto Mishka – Foto Cottinelli

NOIDONNE:
Ricordando Clara Sereni

L’associazione Intervolumina propone un interessante appuntamento di “scrittura autobiografica e ricette” dal titolo Il gusto dei ricordi. Il percorso ispirato dal libro di Clara Sereni, Casalinghitudine (Einaudi, 1987) è stato ideato e sarà condotto dalla nostra socia Mimma Stornanti (Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari). 

Si snoderà in cinque incontri che si terranno di sabato dalle 10 alle 13 presso la Biblioteca dei Cappuccini di Messina (adiacente il Santuario Madonna di Pompei, Viale Regina Margherita 25).

Di seguito il calendario:
11 febbraio Sapori d’infanzia
25 febbraio Sapori delle stagioni e delle feste
11 marzo = Cibo per spiccare il volo
25 marzo  = Cibo come cura di se stesse/i e degli altri
1 aprile Le ricette del piacere

Per informazioni o per iscriversi inviare una mail all’indirizzo: info@intervolumina.it indicando: nome, cognome, indirizzo di posta elettronica, telefono.

Con la speranza che questa proposta incontri il “vostro gusto”.


Intervolumina
Viale Regina Margherita, 25
C/O Biblioteca Provinciale dei Cappuccini
Messina
 
Sito web: http://www.intervolumina.it
email: info@intervolumina.it